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Autore: _Margh8_    27/07/2007    2 recensioni
Una ff che mi è venuta in un momento di ispirazione. Non che le mie ispirazioni portino a qualcosa di buono, ma ho vuluto provare ad inserirla. Marichetta questa è per te. Te la dedico per tutte quelle volte che mi hai chiesto di inserire qualcosa di mio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Notte di luna piena

Notte di luna piena.

-NO!-

-Dai! Perché no?-

-Sei forse lento di comprendonio? Non ci esco con te. Punto e basta!-

-Gentile come sempre eh?-

-Uscirei meglio con il Barone Sanguinario.-

-Ma come siamo acide. Ti ho solo fatto una proposta e come al solito non sai rispondere come le persone normali. Certo che hai una gran bella opinione su di me. Eh Evans?-

-Rispondo nel modo in cui ci si può rivolgere ad una persona come te, Potter! Non ho ancora capito cosa vuoi da me. Non avrai la soddisfazione di poter usare anche me come oggetto!!! Non ti bastano tutte quelle che ti girano intorno? O l'unica che ti manca sono io? Non sarò la prossima conquista da mollare quando ti stancherai.-

-Siamo alle solite. Ti chiedo di uscire e tu per ripicca ricominci con le solite frasi fatte che mi ripeti da non so quano tempo! Cresci Evans, sarebbe anche ora! Continuando così non avrai mai una vita sociale e rimarrai sola. Adesso capisco che non sai davvero nulla di me, ti soffermi sulle apparenze e ti fai condizionare. Ho proprio sbagliato tutto sul tuo conto e me ne sono reso troppo tardi. E adesso scusami ma ho di meglio da fare.-

Lily rimase basita da quelle parole.

Sola.

Non gli era mai passata per la tensta

Sola.

Non le piaceva.

Sola.

Che James avesse ragione? No, lui non ha mai ragione. Che dica quello che vuole. Sa solo mettere aria alla bocca.

Girò i tacchi e andò a lezione. Fortuna voleva che avesse lezione di Rune Antiche, programma che quello scansafatiche non seguiva.

Bè meglio per lei, altrimenti non avrebbe resistito alla voglia irrefrenabile di farlo a brandelli.

Ma come si permetteva, nemmeno fosse chissà chi! La importunava da non sa quanto tempo, sempre a chiederle di uscire. Una, due, tre volte, ma poi basta. Che gli piacesse essere rifiutato? Questo ancora non lo capiva. Che gli piacessero le missioni impossibili? Sicuramente Lily era l'unica ad averlo rifiutato e questo a James magari rodeva. Probalile che volesse riuscire a strapparle un appuntamento, e poi magari lasciarla una volta ottenuto quello che voleva. Ma lei non si sarebbe fatta ingannare, Nossignore. Lei non era come le altre ragazze di Hogwards, lei era difersa. Era un Prefetto, era Caposcuola e prima di ogni altra cosa era Lilian Evans.

Le lezioni terminarono, era ormai ora di pranzo. Tutti si riunirono in Sala Grande per il pranzo.

Puntualmente James si sedeva di fronte alla rossa per tentare di strapparle un appuntamento, ma quel giorno si tenne a debita distanza, non che Lily ci fece molto caso.

Si sedette al solito posto, affianata ad Alice, Tracey ed Hanna.

-Senti Lil...- fu Hanna a parlare. -Come mai Potter non si è seduto come al solito davanti a te?-

-Non lo so e in tutta sincerità non mi importa. Meglio così, almeno per una volta mi posso godere in santa pace il pranzo.-

-Ma che avete litigato?- chiese Alice.

-Al... non mi va di parlarne, davvero.- si spazientì la rossa. -Vorrei solo mangiare in santa pace. e' possibile?- domandò poi.

-Certo, certo scusa. Deve essere una cosa seria allora.-

-ALice!!! Per favore.-

-Ok, ok...-

Qualche posto avanti stava seduto James. Muoveva la forchetta nel piatto giocando con il cibo.

Sirius e Remus lo guardavano a sottecchi non capendo cosa avesse, ma continurono a mangiare in silenzio, fino a che Peter non si fece avanti e gli chiese cosa avesse.

Il ragazzo mosse la testa prima a sinistra, poi a destra, continuando a fissare il contenuto del suo piatto. Non fiatò. Non era da James stare zitto, la cosa era preoccupante.

-Ramo che ti succede?- Sirius gli si sedette affianco quando tornarono in Sala Comune. -Oggi sei alquanto strano. Stai bene?-

-Sir...- rimase un attimo in silenzio. Pensava a quello che avrebbe dovuto dire. Per tutta la mattina si era ripromesso di non assilare più i suoi migliori amici con i suoi problemi adolescenziali. Basta parlare di Lily, doveva dimenticarsene, non era adatto a lei, come del resto lei, non era adatta a lui. Due persone completamente differenti, nel modo di essere, di presentarsi. Basta. Si sarebbe tolto dalla testa la Evans, volente o nolente. -Niente... lascia perdere. Sto bene.- disse infine.

-Jemie.. tu sei il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto; sai che con me ti puoi confidare. Io e Rem siamo sempre qui...- guardò Lupin che gli fece un cenno di assenso e continuò. - ...Qualunque sia il motivo della tua infelicità ce lo puoi dire, se nò che ci stiamo a fare qui?- sorrise.

Il moretto fece una smorfia molto simile ad un sorriso, e lo ringraziò mettendogli una mano sulla spalla.

-Grazie Sir... ma è davvero tutto a posto, non ti preoccupare. Anche il grande James Potter a degli sbalzi di umore. Nel giro di qualche giorno tornerò come nuovo, me lo sento.-

I giorni passavano e James tornò ad essere quello di un tempo; il solito ragazzo spensierato, che si divertiva a infastidire Piton e che usciva con una ragazza diversa ogni settimana.

Come aveva deciso, non si avvicinò più a Lily, la trattava come se non esistesse, anche se che era difficile starle lontano.

Si faceva vedere per quello che in realtà non era. Infatti fuori mostrava una maschera, spavalda, solare, felice; tutto il contrario di quello che, invece, provava dentro.

Lily nel lasso di tempo in cui James non si faceva più vedere incominciò seriamonte a pensare a tutto quel veleno che gli aveva sputato pochi giorni addietro. Prima non ci fece molto caso, ma adesso... era tutta un'altra cosa. Non avrebbe mai pensato di potersi sentire così male.

Aveva capito di averlo ferito.

Corse verso la Sala Comune, ma di James nemmeno l'ombra... non c'erano nemmeno Remus e Sirius.

che fine avevano fatto!

Era notte fonda e si avvicinò alla finestra, che dava sulla foresta proibita, aprendola. Spirava una piacevole brezza che la inebriò da cima a fondo. Chiuse gli occhi un solo istante per assaporare meglio quel dolce venticello. Quando li riaprì, noto la grande luna piena, che si manifestava in tutta la sua bellezza.

Sentiva l'ululo dei lupi e altri rumori, ma era troppo presa a contemplare la luna per prestargli attenzione. Passò li gran parte della notte, finchè non si decise a salire nel dormitorio.

La mattina seguente si alzò di buon ora, era sabato e non c'erano lezioni.

Scese a fare colazione con Alice e Tracey, ma quando si sedette al suo solito posto, notò che non c'era nessuno dei Malandrini.

"Magari perchè è sabato hanno deciso di stare a letto." pensò Lily. "Ma comunque non sono affari miei. Non mi riguarda. Quindi falla finita!!!"

Qualche posto più avanti sedevano due ragazze che parlavano animatamente. Alice che stava più vicina a loro, sentiva tutto quello che dicevano. Parlavano dei quattro Malandrini.

-Sai... ho sentito dire che James Potter è in infermeria, con gravi tagli in tutto il corpo. E non solo, insieme a lui ci sono anche Remus Lupin e Sirius Black. A quanto ne so, Lupin e Black stanno bene, ma il povero Potter non si è ancora svegliato. Ho sentito la McGranitt che parlava con Madama Chips; le diceva che era molto grave. Ho paura che sia in pericolo di vita.- Alice rimase basita e si avvicinò alle due ragazze per cercare più informazioni.

Le due non si fecero di certo pregare e, raccontarono alla moretta tuto quello che sapevano.

-Ma siete davvero sicure? Voglio dire, davvero non si è ancora svegliato?- domando accigliata.

-Si... non si è svegliato! Come dicevo a Sophia, Madama Chips afferma che sia in pericolo di vita.-

-Ma Lupin e Black come stanno?- chiese ancora.

-Stanno bene. Per lo meno stanno meglio di Potter. Hanno riportato anche loro delle ferite, ma non gravi quanto quelle del povero James. Mi domando chi possa essere stato a fare una cosa del genere.-

-Non lo so, keith, non lo so.- e se ne ritornò al proprio posto.

Quando tornarono al dormitorio, si imbatterono in Hanna e, con lei, si sedettero sulle poltrone davanti al caminetto spento.

Alice raccontò loro quello che aveva scoperto da Sophia, non dimenticando nessun particolare.

-Ma è terribile!- sbottò Tracey.

-Oddio povero James. Ma cosa può essere successo?- sibilò Hanna.

Lily rimase in silenzio. Non disse una parola. Si alzò dal divano e si avvicinò a quella finestra, che la sera prima, l'aveva inebriata con un dolce e fresco venticello.

Quando l'aprì, nessuna brezza mattutina si imbattè nel suo viso. C'era un clima secco, piatto. Richiuse gli occhi e vide l'immagine di James in queste settimane. Il volto cupo, triste. Come se al posto del vero IO, avesse anteposto una maschera. Che cosa doveva fare?

Il fatto che stesse lottando tra la vita e la morte la terrorizzava, nessuno si merita una cosa simile, men che meno Potter. Doveva andare a trovarlo?

"Che cosa faccio?"- si chiese.

Dopo qualche secondo si girò verso le amiche, che continuavano a parlare del recente avvenimento.

-Scusate ma Peter? Peter Minus dov'e?- domandò poi Lily.

-Sono qui.- un ragazzino bassotto e un pochetto robusto era appena apparso nella Sala Comune, con lo sguardo perso nel vuoto e qualche graffio nel viso e nelle braccia.

Lily gli fu subito di fronte, lo prese per le spalle e lo fece sedere sul divano.

Lo guardò e gli chiese cosa fosse successo. Come stavano gli altri.

-Non lo so se te lo posso dire. Mi dispiace! Posso solo dirti che Remus e Sirius stanno bene. Ma James...- calde lacrime scesero dal suo piccolo viso. -...James sta male. Non si è ancora svegliato. E' stata tutta colpa mia. E' ridotto in quel modo per sarlvarmi.-

Lily gli mise una mano nella spalla. Non sapeva cosa dire, le parole le morivano in gola. Potè solo sostenerlo in quel momento, dicendo che non era colpa sua, che tutto sarebbe tornato come prima, che James si sarebbe svegliato.

-No Lily tu non capisci!!! Tu non lo hai visto. Non sai come è ridotto. Ho paura. Ho paura che non si possa risvegliare. E' come se lo avessi ucciso io. Dovevo stare più attento. Ho fatto una casino.- le parole uscivano sconnesse dalle sue labbra.

-Codaliscia la colpa non è tua e tu lo sai bene!- il ragazzo si voltò e vide Sirius, con un braccio immobilizzato e con l'altra mano si teneva ad una stampella, graffiato in tutte le parti del corpo, che sorrideva. -Non straziarti per questo. James l'ha fatto per aiutarti. Lo sai com'è fatto. Lui non può fare altro per i suoi amici. Sai che siamo come una famiglia noi quattro. Non ti avrebbe lasciato morire.- Alcune lacrime uscirono dal suo viso.

Subito si intromise Lily. Ma che stava succedendo. Lasciato morire? Ma di che parlavano?

-Sirius.- disse. -Che succede? Peter non me lo ha voluto dire. Si può sapere che è successo a James. Cosa significa: non ti avrebbe lasciato morire? E Remus dov'è?-

-Sono qui Lily.- Remus era appena entrato nella Sala Comune e guardava Lily con uno sguardo colpevole. Aveva le occhiaie e qualche graffio in faccia. Era molto palido.

Hanna, Tracey e Alice stavano li ad ascoltate confuse come non lo erano mai state.

Tutti rimasero in silenzio. Lily, Sirius e Peter guardavano Remus, che fissava Lily; cercava le parole adatte per spiegare. Sirius si asciugò le lacrime e si avvicinò a Lupin che, non smetteva di guardare Lily.

Le tre amiche di Lily decisero che era meglio lasciarli da soli. Infatti a spezzare quel silenzio fu Alice.

-Be allora noi andiamo via. Credo abbiate molto di cui parlare!- Lily spostò lo sguardo verso l'amica che le fece l'occhiolino e le sorrise, poi se ne andarono uscendo dal dormitorio.

Rimasero solo loro quattro. Remus, Sirius, Peter e Lily.

-E' meglio che ti siedi.- pronunciò Lupin.

Lei non se lo fece ripetere due volte e si sedette affianco a Peter. Anche Sirius e Lupin si sedettero. Quest'ultimo guardò Sirius e gli fece capire che gli avrebbe raccontato tutto.

-Ma no puoi!!!- Sbotto il moro.

-Devo.-rispose.

-Cosa dovete dirmi?-

-Vedi Evans- parlò Black. -Il caro amico qui vicino ha deciso di dirti tutta la verità.- continuò sbuffando. -Ma non PENSA...-qui si voltò verso l'amico. -...a quello che direbbe James!!! Lo sai benissimo che non vuole che lei lo sappia. Ti ricordi quello che ci ha detto? Ricordi che ci ha pregato di non dirle nulla per non metterla in pericolo?-

-Sir... non possiamo fare altro. Deve sapere! Hai visto come è ridotto James??? Hai visto? E' tutta colpa mia Sir, MIA!!! Adesso lui sta morendo e Lily deve sapere quello che sta succedendo.- così si voltò verso la ragazza che non credeva alle sue orecchie. James stava morendo?

-Ormai ti sarai accorta che ogni volta che c'è la luna piena io sto male e, che il giorno dopo non vengo alle lezioni...- Lily fece un segno di assenso. -Be vedi... io... sono stato morso da... da un lupo mannaro e ad ogni luna piena mi trasformo in uno di loro.- La ragazza non si stupì più di tanto.

-Me lo sono sempre immaginato.- disse solo.

-E per far si che non attacchi nessuno durante quelle notti...-

-Io, James e Peter ci trasformiamo.-intervenne Sirius. -Siamo Animagus!-

La rossa questa volta rimase sorpresa e si mise una mano sul viso.

-Non ci posso credere. Siete davvero Animagus? E da quanto?- Chiese.

-Ci abbiamo messo 5 anni per riuscire a trasformarci. E' stata un'idea di James.-

-E cosa diventate? Voglio dire, in che cosa vi trasformate?-

-Io in un cane, James in un cervo e Peter... be Peter non è riuscito a fare di meglio, è un topo.- Peter arrossì sotto lo sguardo di Lily. -Per questo ci chiamiamo Ramoso, Felpato, Lunastorta e Codaliscia.- continuò.

Lei rimase in silenzio. Nessuno disse niente. C'era un silenzio tombale.

-Adesso viene la parte un po' più complicata.- fu Remus a parlare. -Quando mi trasformo non ho il controllo nè del mio corpo nè della mente. Di solito mi sveglio alla Stamberga Strillante e...-

-Come alla Stamberga Strillante???- Domandò Lily scettica.

-Sai... sotto il Platano Piacchiatore c'è un passaggio segreto, che ti porta direttamente alla Stamberga e, ogni volta che Rem si trasforma, cerchiamo di portarlo la dentro, per far si che stia al sicuro sia lui, sia qualunque animale o persona che c'è nei dintorni.- disse Sirius.

-...e mi ricordo poco e niente di quello che mi succede. Sono sempre malandato e sto a letto tutta la giornata. Sir e gli altri mi vengono a prendere e mi portano da madama Chips.- la ragaza li guardò ancora più sorpresa. -Già lei sa tutto dal primo anno. Comunque ieri notte c'era la luna piena e loro hanno cercato come ogni volta di portarmi alla Stamberga, ma qualcosa è andato storto.-

-E cioè?-

-Abbiamo incontrato altri lupi mannari.- disse Sir. -E' già difficile occuparci di lui, se poi ne metti in conto altri 2... ci sono venuti in contro, e abbiamo iniziato a scontrarci. Peter non poteva fare altro che scappare. Così è riuscito ad allontanare uno dei lupi. Poi ci siamo accorti che non tornava e James, inseguito dal lupo con cui si scontrava, è andato a cercarlo.-

-Quando è arrivato, io ero nascosto in un buco sopra un albero e il lupo saltava cercando prendermi. Quando James è arrivato, sono uscito dal nascondiglio e, ho cercato di aiutarlo come più potevo, ma essendo un topo non potevo fare praticamente nulla. Non ho la forza di loro tre, infatti posso stare trasformato per solo 20 minuti. Così sono tornato umano e i due lupi, che si scontravano con james, si fiondarono su di me. Cercai di fuggire ma caddi a terra e i due stettero per assalirmi. Jemie si mise in mezzo e venne colpito più volte dai due. Cercavo di farli venire dalla mia parte per far si che lo lasciassero, ma non mi degnavano nemmeno. Per fortuna arrivò Sir...-

-Quando sono arrivato e ho visto la scena sono corso da James. Ho ringhiato contro i due e mi sono avvicinato. Li ho morsi e sono andati via. Ero riuscito a portare Rem alla Stamberga, quindi mi ritrasformai. Anche James era tornato normale. Lo presi in braccio e andammo subito da Madama Chips. Me lo fece posare sul letto e ci fece raccontare tutto. Anche Silente era presente, insieme alla McGranitt. Era pieno di sangue con ferite molto profonde. Lo scontro con quegli animali lo ha ridotto uno straccio. Ha molti organi lesionati. Costole rotte. Vederlo così era così straziante. Cercarono di curarlo meglio che poterono. Adesso non ci resta che aspettare. La prima cosa che Madama Chips ha controllato è stato un eventuale morso da parte di uno dei lupi, ma fortunatamente per quello è fuori pericolo.-

Lily non credeva alle sue orecchie. Non avrebbe mai pensato che dietro ci fosse una cosa tanto pericolosa.

Anche se era un pallone gonfiato nessuno si meritava una cosa del genere. Si doveva ricredere nei suoi confronti. Per i suoi amici avrebbe fatto di tutto. Non pensava avessero un legame così forte.

-Perchè mi state dicendo tutto questo?- chiese in un soffio.

-Perchè so che di te ci possiamo fidare.- rispose Remus. -James non avrebbe voluto che venissi a saperlo. Nessuno lo doveva sapere, ma loro hanno fatto questo per me e, non potrò mai ringraziarli abbastanza. Lily noi ci conosciamo da tanto ormai e siamo amici. Volevo che sapessi, anche se ti eri già fatta un'idea. Te lo volevo dire.- continuò. -Adesso sta a te decidere se vuoi far parte del segreto oppure non accettare tutto questo.-

Per tutta risposta la ragazza si alzò dal divano dove stava e andò incontro al ragazzo.

Gli prese le mani e lo fece alzare, dopodichè lo abbracciò. Calde lacrime solcavano il suo viso. Piangeva in silenzio stanno abbracciata all'amico.

-Rem io non so come facio a meritare un amico straordinario come te. Non pensavo che portassi un peso e una sofferenza così grande. Non mi sono mai accorta di niente pensando sempre a me stessa e di questo mi dispiace. Mi saprò far perdonare. Con me sei al sicuro, stai tranquillo.- mormorò quelle parole tra un singiozzo e l'altro, strigendo ancora di più a se il povero Rem.

-Lil?-

-Mhhh?-

-Mi stai stritolando?-

-O scusami.- aggiundìse la rossa strofinandosi gli occhi e facendo un piccolo sorriso.

Sirius e Peter, che assistevano alla scena, sorrisero. Sirius si alzò e si avvicinò alla ragazza.

-Be Evans allora adesso fai parte del nostro gruppo. James ne sarà molto contento, da un lato.-

Lily ricominciò a piangere.

-Ehi? perchè piangi adesso?-

-Non credo che se James si risvegliasse, sarà contento di sapere che so tutto!- disse. -Non mi rivolge la parola da mesi ormai. Dall'ultima litigata che abbiamo fatto.-

-Pensavo fossi contenta che non stesse più tra i piedi!!!- constatò Sir.

-Si, per in un primo momento lo pensavo anche io, ma adesso non posso farne a meno. Mi stupisco anche io di quello che sto dicendo, non lo avrei mai creduto possibile.-

-Un amore sta sbocciando. Un amore ricambiato.- la canzonò felpato.

-Non esagerare adesso. Non ho mai detto questo.- disse asciugandosi le lacrime con il dorso della mano. -Non si può andare a fargli visita?-

-Penso di si. Noi tre possiamo andare. Credo che Madama Chips ti faccia entrare, se glielo chiedessi.-

Lei ci pensò su. Magari con le parole giuste avrebbe convinto la donna. Poi sbadigliò.

-Be ragazzi è meglio andiate a letto, sarete stanchi.-

-Effettivamente un buon riposino non mi farebbe tanto male.-sbadigliò Sirius.

-Allora buonanotte. Ci vediamo domani.-

E così lily salì nel dormitorio femminile e si mise sotto le coperte.

L'indomani sarebbe stata libera. C'era l'uscita ad Hogsmeade, ma sarebbe rimasta al castello.

"Magari vado da James." pensò mettendosi sotto le coperte.

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Bè che dire questo è il primo capitolo.... Chissà chi è arrivato fin qui. Questa è una fic che mi è venuta così... di punto in bianco.

Dato che la mia amica Marichetta non aspettava altro che leggere qualche mia storia ho deciso di accontentarla!

Mari spero ti piaccia, io ci sto provando, poi sta a te decidere.

Spero che possa essere di vostro gradimento! Spero di ricevere qualche commento, per spronarmi a migliorare sempre di più. Ora vi lascio. Un bacio Sita. ^__^

  
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