Notte di luna piena.
-NO!-
-Dai!
Perché no?-
-Sei forse
lento di comprendonio? Non ci esco con te. Punto e basta!-
-Gentile
come sempre eh?-
-Uscirei
meglio con il Barone Sanguinario.-
-Ma come
siamo acide. Ti ho solo fatto una proposta e come al solito non sai rispondere
come le persone normali. Certo che hai una gran bella opinione su di me. Eh
Evans?-
-Rispondo
nel modo in cui ci si può rivolgere ad una persona come te, Potter! Non ho
ancora capito cosa vuoi da me. Non avrai la soddisfazione di poter usare anche
me come oggetto!!! Non ti bastano tutte quelle che ti girano intorno? O l'unica
che ti manca sono io? Non sarò la prossima conquista da mollare quando ti
stancherai.-
-Siamo
alle solite. Ti chiedo di uscire e tu per ripicca ricominci con le solite frasi
fatte che mi ripeti da non so quano tempo! Cresci Evans, sarebbe anche ora!
Continuando così non avrai mai una vita sociale e rimarrai sola. Adesso capisco
che non sai davvero nulla di me, ti soffermi sulle apparenze e ti fai
condizionare. Ho proprio sbagliato tutto sul tuo conto e me ne sono reso troppo
tardi. E adesso scusami ma ho di meglio da fare.-
Lily
rimase basita da quelle parole.
Sola.
Non gli
era mai passata per la tensta
Sola.
Non le
piaceva.
Sola.
Che James
avesse ragione? No, lui non ha mai ragione. Che dica quello che vuole. Sa solo
mettere aria alla bocca.
Girò i
tacchi e andò a lezione. Fortuna voleva che avesse lezione di Rune Antiche,
programma che quello scansafatiche non seguiva.
Bè meglio
per lei, altrimenti non avrebbe resistito alla voglia irrefrenabile di farlo a
brandelli.
Ma come si
permetteva, nemmeno fosse chissà chi! La importunava da non sa quanto tempo,
sempre a chiederle di uscire. Una, due, tre volte, ma poi basta. Che gli
piacesse essere rifiutato? Questo ancora non lo capiva. Che gli piacessero le
missioni impossibili? Sicuramente Lily era l'unica ad averlo rifiutato e questo
a James magari rodeva. Probalile che volesse riuscire a strapparle un
appuntamento, e poi magari lasciarla una volta ottenuto quello che voleva. Ma
lei non si sarebbe fatta ingannare, Nossignore. Lei non era come le altre
ragazze di Hogwards, lei era difersa. Era un Prefetto, era Caposcuola e prima
di ogni altra cosa era Lilian Evans.
Le lezioni
terminarono, era ormai ora di pranzo. Tutti si riunirono in Sala Grande per il
pranzo.
Puntualmente
James si sedeva di fronte alla rossa per tentare di strapparle un appuntamento,
ma quel giorno si tenne a debita distanza, non che Lily ci fece molto caso.
Si sedette
al solito posto, affianata ad Alice, Tracey ed Hanna.
-Senti
Lil...- fu Hanna a parlare. -Come mai Potter non si è seduto come al solito
davanti a te?-
-Non lo so
e in tutta sincerità non mi importa. Meglio così, almeno per una volta mi posso
godere in santa pace il pranzo.-
-Ma che
avete litigato?- chiese Alice.
-Al... non
mi va di parlarne, davvero.- si spazientì la rossa. -Vorrei solo mangiare in
santa pace. e' possibile?- domandò poi.
-Certo,
certo scusa. Deve essere una cosa seria allora.-
-ALice!!!
Per favore.-
-Ok,
ok...-
Qualche
posto avanti stava seduto James. Muoveva la forchetta nel piatto giocando con
il cibo.
Sirius e
Remus lo guardavano a sottecchi non capendo cosa avesse, ma continurono a
mangiare in silenzio, fino a che Peter non si fece avanti e gli chiese cosa
avesse.
Il ragazzo
mosse la testa prima a sinistra, poi a destra, continuando a fissare il
contenuto del suo piatto. Non fiatò. Non era da James stare zitto, la cosa era
preoccupante.
-Ramo che
ti succede?- Sirius gli si sedette affianco quando tornarono in Sala Comune.
-Oggi sei alquanto strano. Stai bene?-
-Sir...-
rimase un attimo in silenzio. Pensava a quello che avrebbe dovuto dire. Per
tutta la mattina si era ripromesso di non assilare più i suoi migliori amici
con i suoi problemi adolescenziali. Basta parlare di Lily, doveva
dimenticarsene, non era adatto a lei, come del resto lei, non era adatta a lui.
Due persone completamente differenti, nel modo di essere, di presentarsi.
Basta. Si sarebbe tolto dalla testa la Evans, volente o nolente. -Niente...
lascia perdere. Sto bene.- disse infine.
-Jemie..
tu sei il mio migliore amico, il fratello che non ho mai avuto; sai che con me
ti puoi confidare. Io e Rem siamo sempre qui...- guardò Lupin che gli fece un
cenno di assenso e continuò. - ...Qualunque sia il motivo della tua infelicità
ce lo puoi dire, se nò che ci stiamo a fare qui?- sorrise.
Il moretto
fece una smorfia molto simile ad un sorriso, e lo ringraziò mettendogli una
mano sulla spalla.
-Grazie
Sir... ma è davvero tutto a posto, non ti preoccupare. Anche il grande James
Potter a degli sbalzi di umore. Nel giro di qualche giorno tornerò come nuovo,
me lo sento.-
I giorni
passavano e James tornò ad essere quello di un tempo; il solito ragazzo
spensierato, che si divertiva a infastidire Piton e che usciva con una ragazza
diversa ogni settimana.
Come aveva
deciso, non si avvicinò più a Lily, la trattava come se non esistesse, anche se
che era difficile starle lontano.
Si faceva
vedere per quello che in realtà non era. Infatti fuori mostrava una maschera,
spavalda, solare, felice; tutto il contrario di quello che, invece, provava
dentro.
Lily nel
lasso di tempo in cui James non si faceva più vedere incominciò seriamonte a
pensare a tutto quel veleno che gli aveva sputato pochi giorni addietro. Prima
non ci fece molto caso, ma adesso... era tutta un'altra cosa. Non avrebbe mai
pensato di potersi sentire così male.
Aveva
capito di averlo ferito.
Corse
verso la Sala Comune, ma di James nemmeno l'ombra... non c'erano nemmeno Remus
e Sirius.
che fine
avevano fatto!
Era notte
fonda e si avvicinò alla finestra, che dava sulla foresta proibita, aprendola.
Spirava una piacevole brezza che la inebriò da cima a fondo. Chiuse gli occhi
un solo istante per assaporare meglio quel dolce venticello. Quando li riaprì,
noto la grande luna piena, che si manifestava in tutta la sua bellezza.
Sentiva
l'ululo dei lupi e altri rumori, ma era troppo presa a contemplare la luna per
prestargli attenzione. Passò li gran parte della notte, finchè non si decise a
salire nel dormitorio.
La mattina
seguente si alzò di buon ora, era sabato e non c'erano lezioni.
Scese a
fare colazione con Alice e Tracey, ma quando si sedette al suo solito posto,
notò che non c'era nessuno dei Malandrini.
"Magari
perchè è sabato hanno deciso di stare a letto." pensò Lily. "Ma
comunque non sono affari miei. Non mi riguarda. Quindi falla finita!!!"
Qualche
posto più avanti sedevano due ragazze che parlavano animatamente. Alice che
stava più vicina a loro, sentiva tutto quello che dicevano. Parlavano dei
quattro Malandrini.
-Sai... ho
sentito dire che James Potter è in infermeria, con gravi tagli in tutto il
corpo. E non solo, insieme a lui ci sono anche Remus Lupin e Sirius Black. A
quanto ne so, Lupin e Black stanno bene, ma il povero Potter non si è ancora
svegliato. Ho sentito la McGranitt che parlava con Madama Chips; le diceva che
era molto grave. Ho paura che sia in pericolo di vita.- Alice rimase basita e
si avvicinò alle due ragazze per cercare più informazioni.
Le due non
si fecero di certo pregare e, raccontarono alla moretta tuto quello che
sapevano.
-Ma siete
davvero sicure? Voglio dire, davvero non si è ancora svegliato?- domando
accigliata.
-Si... non
si è svegliato! Come dicevo a Sophia, Madama Chips afferma che sia in pericolo
di vita.-
-Ma Lupin
e Black come stanno?- chiese ancora.
-Stanno
bene. Per lo meno stanno meglio di Potter. Hanno riportato anche loro delle
ferite, ma non gravi quanto quelle del povero James. Mi domando chi possa essere
stato a fare una cosa del genere.-
-Non lo
so, keith, non lo so.- e se ne ritornò al proprio posto.
Quando
tornarono al dormitorio, si imbatterono in Hanna e, con lei, si sedettero sulle
poltrone davanti al caminetto spento.
Alice
raccontò loro quello che aveva scoperto da Sophia, non dimenticando nessun
particolare.
-Ma è
terribile!- sbottò Tracey.
-Oddio
povero James. Ma cosa può essere successo?- sibilò Hanna.
Lily
rimase in silenzio. Non disse una parola. Si alzò dal divano e si avvicinò a quella
finestra, che la sera prima, l'aveva inebriata con un dolce e fresco
venticello.
Quando
l'aprì, nessuna brezza mattutina si imbattè nel suo viso. C'era un clima secco,
piatto. Richiuse gli occhi e vide l'immagine di James in queste settimane. Il
volto cupo, triste. Come se al posto del vero IO, avesse anteposto una
maschera. Che cosa doveva fare?
Il fatto
che stesse lottando tra la vita e la morte la terrorizzava, nessuno si merita
una cosa simile, men che meno Potter. Doveva andare a trovarlo?
"Che
cosa faccio?"- si chiese.
Dopo
qualche secondo si girò verso le amiche, che continuavano a parlare del recente
avvenimento.
-Scusate
ma Peter? Peter Minus dov'e?- domandò poi Lily.
-Sono
qui.- un ragazzino bassotto e un pochetto robusto era appena apparso nella Sala
Comune, con lo sguardo perso nel vuoto e qualche graffio nel viso e nelle
braccia.
Lily gli
fu subito di fronte, lo prese per le spalle e lo fece sedere sul divano.
Lo guardò
e gli chiese cosa fosse successo. Come stavano gli altri.
-Non lo so
se te lo posso dire. Mi dispiace! Posso solo dirti che Remus e Sirius stanno
bene. Ma James...- calde lacrime scesero dal suo piccolo viso. -...James sta
male. Non si è ancora svegliato. E' stata tutta colpa mia. E' ridotto in quel
modo per sarlvarmi.-
Lily gli
mise una mano nella spalla. Non sapeva cosa dire, le parole le morivano in
gola. Potè solo sostenerlo in quel momento, dicendo che non era colpa sua, che
tutto sarebbe tornato come prima, che James si sarebbe svegliato.
-No Lily
tu non capisci!!! Tu non lo hai visto. Non sai come è ridotto. Ho paura. Ho
paura che non si possa risvegliare. E' come se lo avessi ucciso io. Dovevo
stare più attento. Ho fatto una casino.- le parole uscivano sconnesse dalle sue
labbra.
-Codaliscia
la colpa non è tua e tu lo sai bene!- il ragazzo si voltò e vide Sirius, con un
braccio immobilizzato e con l'altra mano si teneva ad una stampella, graffiato
in tutte le parti del corpo, che sorrideva. -Non straziarti per questo. James
l'ha fatto per aiutarti. Lo sai com'è fatto. Lui non può fare altro per i suoi
amici. Sai che siamo come una famiglia noi quattro. Non ti avrebbe lasciato
morire.- Alcune lacrime uscirono dal suo viso.
Subito si
intromise Lily. Ma che stava succedendo. Lasciato morire? Ma di che parlavano?
-Sirius.-
disse. -Che succede? Peter non me lo ha voluto dire. Si può sapere che è
successo a James. Cosa significa: non ti avrebbe lasciato morire? E Remus
dov'è?-
-Sono qui
Lily.- Remus era appena entrato nella Sala Comune e guardava Lily con uno sguardo
colpevole. Aveva le occhiaie e qualche graffio in faccia. Era molto palido.
Hanna,
Tracey e Alice stavano li ad ascoltate confuse come non lo erano mai state.
Tutti
rimasero in silenzio. Lily, Sirius e Peter guardavano Remus, che fissava Lily;
cercava le parole adatte per spiegare. Sirius si asciugò le lacrime e si
avvicinò a Lupin che, non smetteva di guardare Lily.
Le tre
amiche di Lily decisero che era meglio lasciarli da soli. Infatti a spezzare
quel silenzio fu Alice.
-Be allora
noi andiamo via. Credo abbiate molto di cui parlare!- Lily spostò lo sguardo
verso l'amica che le fece l'occhiolino e le sorrise, poi se ne andarono uscendo
dal dormitorio.
Rimasero
solo loro quattro. Remus, Sirius, Peter e Lily.
-E' meglio
che ti siedi.- pronunciò Lupin.
Lei non se
lo fece ripetere due volte e si sedette affianco a Peter. Anche Sirius e Lupin
si sedettero. Quest'ultimo guardò Sirius e gli fece capire che gli avrebbe
raccontato tutto.
-Ma no
puoi!!!- Sbotto il moro.
-Devo.-rispose.
-Cosa
dovete dirmi?-
-Vedi
Evans- parlò Black. -Il caro amico qui vicino ha deciso di dirti tutta la
verità.- continuò sbuffando. -Ma non PENSA...-qui si voltò verso l'amico. -...a
quello che direbbe James!!! Lo sai benissimo che non vuole che lei lo sappia.
Ti ricordi quello che ci ha detto? Ricordi che ci ha pregato di non dirle nulla
per non metterla in pericolo?-
-Sir...
non possiamo fare altro. Deve sapere! Hai visto come è ridotto James??? Hai
visto? E' tutta colpa mia Sir, MIA!!! Adesso lui sta morendo e Lily deve sapere
quello che sta succedendo.- così si voltò verso la ragazza che non credeva alle
sue orecchie. James stava morendo?
-Ormai ti
sarai accorta che ogni volta che c'è la luna piena io sto male e, che il giorno
dopo non vengo alle lezioni...- Lily fece un segno di assenso. -Be vedi...
io... sono stato morso da... da un lupo mannaro e ad ogni luna piena mi
trasformo in uno di loro.- La ragazza non si stupì più di tanto.
-Me lo
sono sempre immaginato.- disse solo.
-E per far
si che non attacchi nessuno durante quelle notti...-
-Io, James
e Peter ci trasformiamo.-intervenne Sirius. -Siamo Animagus!-
La rossa
questa volta rimase sorpresa e si mise una mano sul viso.
-Non ci
posso credere. Siete davvero Animagus? E da quanto?- Chiese.
-Ci
abbiamo messo 5 anni per riuscire a trasformarci. E' stata un'idea di James.-
-E cosa
diventate? Voglio dire, in che cosa vi trasformate?-
-Io in un
cane, James in un cervo e Peter... be Peter non è riuscito a fare di meglio, è
un topo.- Peter arrossì sotto lo sguardo di Lily. -Per questo ci chiamiamo
Ramoso, Felpato, Lunastorta e Codaliscia.- continuò.
Lei rimase
in silenzio. Nessuno disse niente. C'era un silenzio tombale.
-Adesso
viene la parte un po' più complicata.- fu Remus a parlare. -Quando mi trasformo
non ho il controllo nè del mio corpo nè della mente. Di solito mi sveglio alla
Stamberga Strillante e...-
-Come alla
Stamberga Strillante???- Domandò Lily scettica.
-Sai...
sotto il Platano Piacchiatore c'è un passaggio segreto, che ti porta
direttamente alla Stamberga e, ogni volta che Rem si trasforma, cerchiamo di
portarlo la dentro, per far si che stia al sicuro sia lui, sia qualunque
animale o persona che c'è nei dintorni.- disse Sirius.
-...e mi
ricordo poco e niente di quello che mi succede. Sono sempre malandato e sto a
letto tutta la giornata. Sir e gli altri mi vengono a prendere e mi portano da
madama Chips.- la ragaza li guardò ancora più sorpresa. -Già lei sa tutto dal
primo anno. Comunque ieri notte c'era la luna piena e loro hanno cercato come ogni
volta di portarmi alla Stamberga, ma qualcosa è andato storto.-
-E cioè?-
-Abbiamo
incontrato altri lupi mannari.- disse Sir. -E' già difficile occuparci di lui,
se poi ne metti in conto altri 2... ci sono venuti in contro, e abbiamo
iniziato a scontrarci. Peter non poteva fare altro che scappare. Così è
riuscito ad allontanare uno dei lupi. Poi ci siamo accorti che non tornava e
James, inseguito dal lupo con cui si scontrava, è andato a cercarlo.-
-Quando è
arrivato, io ero nascosto in un buco sopra un albero e il lupo saltava cercando
prendermi. Quando James è arrivato, sono uscito dal nascondiglio e, ho cercato
di aiutarlo come più potevo, ma essendo un topo non potevo fare praticamente
nulla. Non ho la forza di loro tre, infatti posso stare trasformato per solo 20
minuti. Così sono tornato umano e i due lupi, che si scontravano con james, si
fiondarono su di me. Cercai di fuggire ma caddi a terra e i due stettero per
assalirmi. Jemie si mise in mezzo e venne colpito più volte dai due. Cercavo di
farli venire dalla mia parte per far si che lo lasciassero, ma non mi degnavano
nemmeno. Per fortuna arrivò Sir...-
-Quando
sono arrivato e ho visto la scena sono corso da James. Ho ringhiato contro i
due e mi sono avvicinato. Li ho morsi e sono andati via. Ero riuscito a portare
Rem alla Stamberga, quindi mi ritrasformai. Anche James era tornato normale. Lo
presi in braccio e andammo subito da Madama Chips. Me lo fece posare sul letto
e ci fece raccontare tutto. Anche Silente era presente, insieme alla McGranitt.
Era pieno di sangue con ferite molto profonde. Lo scontro con quegli animali lo
ha ridotto uno straccio. Ha molti organi lesionati. Costole rotte. Vederlo così
era così straziante. Cercarono di curarlo meglio che poterono. Adesso non ci
resta che aspettare. La prima cosa che Madama Chips ha controllato è stato un
eventuale morso da parte di uno dei lupi, ma fortunatamente per quello è fuori
pericolo.-
Lily non
credeva alle sue orecchie. Non avrebbe mai pensato che dietro ci fosse una cosa
tanto pericolosa.
Anche se
era un pallone gonfiato nessuno si meritava una cosa del genere. Si doveva
ricredere nei suoi confronti. Per i suoi amici avrebbe fatto di tutto. Non
pensava avessero un legame così forte.
-Perchè mi
state dicendo tutto questo?- chiese in un soffio.
-Perchè so
che di te ci possiamo fidare.- rispose Remus. -James non avrebbe voluto che
venissi a saperlo. Nessuno lo doveva sapere, ma loro hanno fatto questo per me
e, non potrò mai ringraziarli abbastanza. Lily noi ci conosciamo da tanto ormai
e siamo amici. Volevo che sapessi, anche se ti eri già fatta un'idea. Te lo
volevo dire.- continuò. -Adesso sta a te decidere se vuoi far parte del segreto
oppure non accettare tutto questo.-
Per tutta
risposta la ragazza si alzò dal divano dove stava e andò incontro al ragazzo.
Gli prese
le mani e lo fece alzare, dopodichè lo abbracciò. Calde lacrime solcavano il
suo viso. Piangeva in silenzio stanno abbracciata all'amico.
-Rem io
non so come facio a meritare un amico straordinario come te. Non pensavo che
portassi un peso e una sofferenza così grande. Non mi sono mai accorta di
niente pensando sempre a me stessa e di questo mi dispiace. Mi saprò far
perdonare. Con me sei al sicuro, stai tranquillo.- mormorò quelle parole tra un
singiozzo e l'altro, strigendo ancora di più a se il povero Rem.
-Lil?-
-Mhhh?-
-Mi stai
stritolando?-
-O
scusami.- aggiundìse la rossa strofinandosi gli occhi e facendo un piccolo
sorriso.
Sirius e
Peter, che assistevano alla scena, sorrisero. Sirius si alzò e si avvicinò alla
ragazza.
-Be Evans
allora adesso fai parte del nostro gruppo. James ne sarà molto contento, da un
lato.-
Lily
ricominciò a piangere.
-Ehi?
perchè piangi adesso?-
-Non credo
che se James si risvegliasse, sarà contento di sapere che so tutto!- disse.
-Non mi rivolge la parola da mesi ormai. Dall'ultima litigata che abbiamo
fatto.-
-Pensavo
fossi contenta che non stesse più tra i piedi!!!- constatò Sir.
-Si, per
in un primo momento lo pensavo anche io, ma adesso non posso farne a meno. Mi
stupisco anche io di quello che sto dicendo, non lo avrei mai creduto
possibile.-
-Un amore
sta sbocciando. Un amore ricambiato.- la canzonò felpato.
-Non
esagerare adesso. Non ho mai detto questo.- disse asciugandosi le lacrime con
il dorso della mano. -Non si può andare a fargli visita?-
-Penso di
si. Noi tre possiamo andare. Credo che Madama Chips ti faccia entrare, se
glielo chiedessi.-
Lei ci
pensò su. Magari con le parole giuste avrebbe convinto la donna. Poi sbadigliò.
-Be
ragazzi è meglio andiate a letto, sarete stanchi.-
-Effettivamente
un buon riposino non mi farebbe tanto male.-sbadigliò Sirius.
-Allora
buonanotte. Ci vediamo domani.-
E così
lily salì nel dormitorio femminile e si mise sotto le coperte.
L'indomani
sarebbe stata libera. C'era l'uscita ad Hogsmeade, ma sarebbe rimasta al
castello.
"Magari
vado da James." pensò mettendosi sotto le coperte.
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Bè che dire questo è il primo capitolo.... Chissà chi
è arrivato fin qui. Questa è una fic che mi è venuta così... di punto in
bianco.
Dato che la mia amica Marichetta non aspettava altro
che leggere qualche mia storia ho deciso di accontentarla!
Mari spero ti piaccia, io ci sto provando, poi sta a
te decidere.
Spero che possa essere di vostro gradimento! Spero di
ricevere qualche commento, per spronarmi a migliorare sempre di più. Ora vi
lascio. Un bacio Sita. ^__^