Non è possibile!

Perché tra tante persone doveva capitare proprio a me?

Ho sempre guardato gli altri come degli sfigati costretti a fare le cose più assurde, a stare male e a non essere più se stessi perché la cosa più importante non era essere se stessi ma rendere felice l'oggetto del proprio imprinting, la propria compagna…poco importa se questa compagna è una coetanea o poco più grande come per Sam, Jared e Paul, la cosa più assurda è capitata prima a Quil e poi a Jake costretti alla loro età, a tornare a giocare con le bambole a stare in mezzo a pappette e pannolini e a interessarsi a di cose che a me non interessavano nemmeno quando ero piccolo, figuriamoci adesso da adulto.

Anche Seth è stato colpito dalla maledizione, come la chiamo io e proprio con la figlia di Jake e Nessie. Penso che il suo sia stato l'imprinting peggiore, per tutta la vita si ritroverà ad avere il cervello scandagliato dal padre e dal nonno della ragazzina.

Dio solo sa cosa gli farà Jake quando sarà cresciuta e lui penserà a metterle le mani addosso in modo non innocente; non vorrei essere né in lui né in Jake.

E così per anni mi sono dilettato in tanti appuntamenti, credo di essere uscito e di aver scopato con tutte le ragazze della riserva disponibili e anche qualcuna fuori, per evitare di vivere qualche situazione compromettente, illudendo e facendo soffrire la ragazza in questione come Sam aveva fatto soffrire Leah quando ebbe l'imprinting con Emily.

Sinceramente credevo che non lo avrei mai avuto il mio imprinting e invece che cosa mi va a capitare? E poi con lei!

Il destino ama beffarsi di me. Tra tutte le donne esistenti al mondo dovevo avere l'imprinting con l'unica che lo schifa anche più di me per il dolore che le ha provocato e per la situazione anomala che si è trovata a vivere.

Oddio non è possibile Leah è il mio imprinting!

Quando lo scoprirà, di me non resterà più niente, mi staccherà il pelo uno per uno e mi stenderà come una pelliccia d'orso davanti al caminetto.

Come cacchio è potuto accadere? Sono tre anni che non la vedo. Dopo un periodo di tranquillità ha chiesto a Jake di avere il permesso di andare al college, aveva vinto una borsa di studio e voleva staccare un po' e lui glie lo ha concesso subito.

Abbiamo tirato tutti un sospiro di sollievo quando è partita. La sua mente non è mai stata un posto felice, tra il dolore e la rabbia ci ha fatto impazzire tutti.

Ed ora dopo essersi diplomata in anticipo, da brava secchiona, è tornata alla riserva. Sono andato a prenderla all'aeroporto per fare un favore a Seth che non poteva andare e così eccomi qui davanti al rullo trasportatori bagagli per ritirare le sue valige.

Credo di avere quell'espressione da deficiente che hanno tutti gli altri. Ora li comprendo meglio... è vero la gravità non mi tiene più legato alla terra ma tutto ruota intorno a lei e milioni di cavi d'acciaio mi legano al mio satellite, al mio sole personale. La mia Leah...

La mia Leah. Oh cielo, l'ho proprio pensato. La mia Leah.

Ma come diavolo faccio a farla diventare la mia Leah, come la convinco e come farò a proteggerla? Lei è troppo indipendente e non ha paura di nulla.

Ecco Embry, senti che facciamo: ora tu ti calmi, fai un respiro profondo e ti stampi il miglior sorriso che hai sulla faccia e fai finta di nulla prima che lei comprenda e ti faccia diventare una polpetta e intanto con calma, molta calma, ti fai venire in mente qualcosa. Si, ma cosa?

“Allora Leah come stai? E come è andato il viaggio?”.

“Bene grazie, ma come mai sei venuto tu a prendermi? Seth che fine a fatto?”.

“Seth era impegnato con Sara, sai che quando c'è di mezzo lei tutto il resto non conta”.

“Già! Lui e il suo imprinting. Io torno a casa dopo tre anni e non si prende nemmeno la briga di venirmi a prendere, mi sentirà”.

Com'è cambiata... i capelli le si sono allungati, ora arrivano sulle spalle, e ha arrotondato le sue forme. È sempre stata bella, ma quel bel paio di tette quando sono spuntate fuori .e anche i fianchi ben torniti. Quando è partita era poco più di una ragazzina ed ora è una donna, e che donna, e che culo.

Ma che cazzo sto facendo, che schifo, manco è scesa dall'aereo ed io sto pensando al suo culo. Meno male che ora non può sentire i miei pensieri...

“Se sei pronta Leah, andiamo dai.”

“Sì per me va bene, Embry che hai? Mi sembri strano”.

Oh porca vacca e mo che le dico?

“Strano? Come strano? Sono sempre io”.

“Sì lo so che sei sempre tu Embry, ma mi sembri diverso e anche nervoso. Mi stai nascondendo qualcosa? C'è nulla che devo sapere?”.

“No, è tutto apposto, credimi Leah”

“Guarda che lo so che Sam ed Emily hanno avuto un altro figlio. Se è questo che ti preoccupa, tranquillo sto bene. Sono contenta per loro, non soffro più come una volta, la lontananza mi ha aiutata a riflettere su di me, sulla mia vita e sui miei sentimenti. E poi la mia paura di non essere più una donna ormai è sparita, ho smesso di essere un vicolo cieco”.

“Che dici Leah? Non capisco”.

“Semplice, da più di un anno ho smesso di trasformarmi e tutto è tornato normale come prima della trasformazione, sono di nuovo fertile”.

“Fammi capire, tu non ti trasformi più?”

“Sì Embry, non mi trasformo più. Credo che se dovessi, forse potrei ricominciare a farlo, per certi versi mi piaceva correre ed essere libera di andare dove volevo, ma non ne sento più il bisogno imperante, sembra che il lupo che è in me si sia assopito. Diciamo che ora sono come un vulcano dormiente. La lava e il magma sono sempre presenti ma sono nelle viscere della terra e così il mio lupo è dentro di me, ma non c'è bisogno della sua presenza”.

“Bene, tu quindi sei contenta vero?”

“E me lo chiedi pure? Lo sai che la mia più grande paura era quella di non potere avere dei figli, ora se voglio posso. Sono serena come non mai...”,

Ecco cosa è successo allora, si è riattivato il ciclo della vita e il lupo che è in me e che sente il bisogno imperante di riprodursi è venuto fuori. Un figlio mio e di Leah. No! No! Che cosa vado a pensare? Però sarebbe stupendo, prima di pensare a quello però, devo convincerla ad accettarmi. È meglio procedere per gradi, non so che fare non sembra neanche più lei, sembra quasi dolce e poi fa una cosa che non le vedevo fare da moltissimi anni...

La mia Leah sorride! Il suo sorriso è quasi accecante, vorrei svegliarmi tutte le mattine e vederlo... Ecco è chiaro mi sono rincitrullito e sono anche contento di esserlo.

Io non ho mai avuto problemi a parlare con una ragazza e ad infilarmi sotto la sua gonna, ora mi sento con la salivazione a zero. Ho i sudori freddi e mi viene quasi da vomitare per la tensione. Combatto da anni contro la morte e i vampiri, non ho mai avuto paura della sofferenza e ora sono terrorizzato. Cosa proverò quando lei mi rifiuterà? Perché una cosa è certa lo farà... si è messa alle spalle il mondo dei lupi perché dovrebbe ricominciare da capo? Mi devo fare forza e cercare di dire qualcosa di intelligente…

“L'importante è che ora tu sia più serena. Che cosa mi dici di te? Cosa hai fatto in questi tre anni, ti sei legata a qualcuno? Seth non ci ha detto niente...”.

Oddio ti prego, dimmi che non c'è nessuno.

“No, Embry non c'è nessuno, sono uscita per un po' con un compagno di college ma niente di importante. A te che ti frega? Non ti è mai interessato niente di me, cos'è tutta questa premura?”.

Be, ha ragione, prima la evitavo come se avesse la peste bubbonica. Ha sempre avuto la capacità di farmi incazzare come nessuno, non so cosa era più insopportabile se fare una ronda con lei o con Paul.

“Mm, no Leah che dici? È che non c'era bisogno che ti facessi domande, tanto con il pensiero in comune era tutto sotto i miei occhi, non c'era bisogno di fare domande, scusami se ti sono sembrato menefreghista. È che non mi andava di invadere la tua privacy più del dovuto”.

“ Davvero? Io credevo che tu...vabbè niente lasciamo stare”.

Oh porca vacca chissà se mi ha creduto, sinceramente non mi credevo molto nemmeno io mentre le parole mi uscivano dalla bocca.

“Oh, eccoci siamo arrivati, ti stanno aspettando tutti e Sue è felicissima. Questa sera ci sarà un falò sulla spiaggia per festeggiare il tuo ritorno, non puoi proprio mancare”.

“Grazie, non me l'aspettavo proprio, addirittura un falò per me”.

“ahahah, vabbè Leah, diciamo che le troviamo tutte le scuse per fare festa e per mangiare scolandoci qualche birra”.

“ahahah, lo sapevo che non era solo per me, mi sembrava strano”.

Non faccio in tempo a parcheggiare che lei sta già aprendo lo sportello e praticamente mi fiondo subito fuori dal mio Pickup e sto già dall'altra parte per aprire il suo sportello. Mai fatta una cosa del genere, se mi vedessero gli altri sai che storie mi farebbero.

“Aspetta Leah, ti aiuto a scendere”.

Che cos'ha ora? Che le prende? Mi sta fissando con la bocca spalancata, che diamine le succede?

“ Leah che hai? Perché mi guardi così?”.

“Embry, ti rendi conto che mi hai aperto lo sportello e offerto la mano per aiutarmi a scendere? E poi chiedi a me cosa ho? Cosa è successo? Dov'è l'Embry che conosco io? Da quando sei diventato un damerino?ahaha”.

E meno male che non dovevo dare nell'occhio...ma è più forte di me...e ora cosa le dico?...

“hahahah dai volevo solo essere gentile con te....in fin dei conti mi sei mancata....ma non ti ci abituare hahahh”.

“Va bene, non ci farò il callo. Ok, allora io vado dentro. Grazie ancora per il passaggio, ci vediamo questa sera in spiaggia allora”.

“Mmm, senti Leah, se vuoi stasera ti passo a prendere e ti porto io in spiaggia. In fin dei conti oggi sono il tuo autista personale, sono a tua completa disposizione, approfittane”.

“Ah grazie, pensavo che sarei andata con mamma e con Charlie ma se vuoi passare tu è meglio. Allora a dopo”.

“Ok, a dopo. Ti va bene se vengo alle 21?”.

“Sì è perfetto, così ho tutto il tempo di riposarmi e di prepararmi. Grazie sei stato gentilissimo, allora a stasera”.

“A stasera”.

Ce l'ho fatta, non ha capito nulla ed ha accettato di venire alla festa con me, e ora? Devo stare zitto e tenermi tutto per me, speriamo bene...

Ma quanto è lungo un pomeriggio?

Sono tre ore che non la vedo e già mi sento mancare l'aria. Oh cazzo, come posso sperare anche solo di respirare senza starle vicino e senza guardare i suoi occhi e di annusare il profumo della sua pelle? Speravo di non dire nulla ma credo che sia meglio che lei sappia.

Destino beffardo e infingardo ti starai sbellicando dalle risate non è vero?

Ok finalmente è ora, eccola... è bellissima e poi con quel vestito è da urlo. Che gambe, ma erano così lunghe? Cazzo mi devo ricordare d guardarla negli occhi, mica mi posso mettere a guardarla lascivamente, se mi becca mi fa vedere i sorci verdi.

“Eccomi qui, Leah sei bellissima...”.

“Grazie Embry. Anche tu stai benissimo, ti sei fatto più bello sai?”.

Ha detto che mi trova bello, forse ho qualche speranza.

“Andiamo Leah, subito sennò si spazzolano tutto gli altri e noi rimaniamo a digiuno”.

“Ahahah, va bene non sia mai che resti a digiuno per causa mia ahhaahah”.

Quando arriviamo è tutto un caos, è tutto un baci e abbracci, ma come stai, sei bellissima. La stanno guardando tutti, ma che hanno da guardare? Se non abbassano quello sguardo ammazzo qualcuno. Respira, respira. Mi devo ricordare di farlo, sto..tremando quasi, ci manca solo che mi trasformo e che marchi il territorio intorno a lei e ringhiando dica a tutti che Leah è mia.

Mangiamo tutto, ormai sono rimasti solo i piatti e i bicchieri di plastica e lattine di birra vuote e parte la musica e mi ritrovo ad offrire la mia mano a Leah e a chiederle se vuole ballare con me. È incredibile, ha accettato, non mi sembra vero. Mi ritrovo sulla pista da ballo improvvisata e la stringo tra le mie braccia. Mi sembra per la prima volta di avere il mondo tra le mani, credevo di sapere cosa fosse la felicità ma in realtà non era altro che un abbozzo di essa. Il suo odore è così inebriante, la sua pelle è così calda e lei è morbida. Sentirla così vicino e stretta a me in questo lento mi sta facendo eccitare. Oh cazzo e se lei se ne accorge che figura ci faccio? Mmh, dovrei spostarmi, ma è così bello starle vicino. Come vorrei baciarle la punta del naso e divorarle le labbra, vorrei consumarle.

“Embry, ma che...tu non puoi...”.

“Shh. Leah”, le dico mettendole un dito sulle labbra

“Ne parliamo dopo”.

“Come ne parliamo dopo? Tu, Embry, tu sei”.

“Lo so come sono Leah....è tutto il giorno che sto così non c'è bisogno che me lo dici tu”.

“Che vuol dire che è tutto il giorno che stai così? Cos'è ti sei preso qualcosa per sballare? Non ti facevo il tipo”.

“ahhaahahah Ma come ti viene in mente? Leah sei intelligente abbastanza per capirlo da te. Ti voglio, ti desidero, vorrei fare l'amore con te adesso in questo momento e non mi importa che ci sono tutti gli altri a guardarci”.

“Ma perchè? ...Embry non mi hai mai guardato in questo modo”.

“Leah cara, a parte che sono passati tre anni ed io non sono più quel ragazzino stupido...forse è vero ma sii sincera, se solo ti avessi pensato in questo modo prima, tu mi avresti dato una lezione che me la sarei ricordato per tutta la vita. Mi avresti tirato come minimo un ceffone...invece è da un po' anche se mi trovo in queste condizioni imbarazzanti, tu non mi hai allontanato. Forse vuol dire che le mie attenzioni e il mio desiderio per te non sono sgraditi”.

“Embry...io non lo so. Mi piaci, ma non me la sento di ricominciare da capo e soffrire di nuovo come per Sam quando avrai l'imprinting con qualcuna”.

“Leah, ti assicuro che questo è l'ultimo dei tuoi problemi. Non so come dirtelo e come spiegartelo, ma non correrai mai questo pericolo perché io sono solo tuo per sempre. Sei tu il mio imprinting”.

Merda perché non mi guarda negli occhi? Che ho fatto? Sta piangendo. E dove va? No ti prego, non allontanarti da me. Non andare nella foresta da sola. Lo sapevo è scappata, devo trovarla.

Dove cavolo è finita? Ah deve essere passata di qua, ci sono questi rametti spezzati e questo è un pezzo di stoffa della sua gonna. Lo sento è qui vicino ma non la vedo. Ah eccola, merda sta piangendo ed è tutta colpa mia...

“Leah ti prego non piangere, se preferisci che ti sto lontano lo farò anche se è difficile ma ti giuro che ci provo”.

“Embry no, non capisci, non puoi capire come mi sento. Per anni mi sono sentita difettosa, non ero adatta ad essere la compagna di Sam e il mio mondo è andato in pezzi. In pochissimo tempo ho perso Sam, mia cugina Emily che per me era come una sorella, e mio padre. Se poi ci metti che avevo smesso di essere donna completamente. Tutto quel dolore e quella rabbia erano troppo per me, qualcosa che non mi riuscivo a spiegare. Invece ora sembra che il mio dolore avesse un senso e per me è stato troppo tutto insieme, non so se mi riesco a spiegare bene”.

“Che intendi dire Leah? Il tuo dolore ora ha un senso?”.

“Non ero io a non essere adatta, solo non ero destinata a Sam bensì a te. Solo che la situazione di pericolo costante mi aveva come congelata. Ora invece, il destino mi sta restituendo la vita che mi aveva tolto...affidandomi a te”.

Ok! mi devo ricordare di respirare. È possibile che lei non mi stia rifiutando? Da come parla sembra che mi stia accettando, allora non brucerò per l'eternità nel dolore costante.

“ Leah ...mi stai dicendo che tu ti fideresti di affidarti a me?”.

Oh mamma mi sta guardando e si sta mordendo il labbro inferiore, com'è dolce quando è imbarazzata.

“Sì, perché no? Ho capito che contro il destino non si può lottare e non sono così stupida da buttare dalla finestra la felicità che mi spetta di diritto. Però stai attento a te, non credere di potermi mettere i piedi in testa. Amami e rispettami, non nascondermi nulla non lo sopporterei e ricorda che come potrei comprenderti io non lo potrà mai fare nessuna”.

“Ahhahahaah certo, tranquilla. E ora vieni qui da me. Sevi stare tra le mie braccia è questo il tuo posto. Solo Leah, io non sono un tipo smielato, sono un tipo più passionale e carnale. Non ti aspettare fiori e cioccolatini tutti i giorni... iusto alle feste comandate, ma se vuoi fare l'amore in modo selvaggio chiedi pure”.

“hahaahah sei il solito sbruffone. M sì, neanche io ti vorrei in quel modo. Ti preferisco cosi come sei...”.

“Vieni qui e fammi assaggiare le tue labbra e poi torniamo alla festa, voglio sentire di nuovo delle nostre leggende tenendoti stretta tra le braccia”.

“Come? Mi vuoi assaggiare soltanto? Mi sembrava che volevi fare altro...cos'è non mi vuoi più?”.

“Aahaah io non direi, se vieni qui vicino a me ti faccio sentire se ti voglio o meno, ma per una volta volevo fare il galante. Mica posso fare il lupo famelico. in fin dei conti sei appena tornata, non vorrei farti sentire braccata”.

“Shhahaha, ma se è da questo pomeriggio all'aeroporto che mi bracchi. Non fare lo stupido baciami come si deve, ho sentito dire cose straordinarie su di te. Voglio vedere se è vero che con un bacio fai girare il mondo o se sono leggende metropolitane”.

“ahhaahah dicono queste cose di me? Allora che aspetti? Sono tutto tuo”.

Allargo le braccia e lei si stringe a me finché i nostri corpi non si sfiorano. Siamo così vicini che sento il suo profumo e il suo calore avvilupparmi e intrappolarmi. Le accarezzo la guancia, scostandole gli scuri capelli. Sono proprio come me li immaginavo morbidi e setosi. Le labbra di lei si schiudono appena e gli occhi si accendono di una luce magnetica .

“ è una proposta indecente?”.

“Ci puoi scommettere”.

Mi chino verso di lei, e con una mano dietro la nuca le infilo le dita tra i capelli. La avvicino a me, strofinando il mio corpo al suo, e mi impadronisco della sua bocca.

Lava incandescente mi fluisce nelle vene. La desidero. Sì la desidero da impazzire.

Quando alla fine mi stacco da lei, siamo entrambi boccheggianti.

“Che ne dici se alla fine della festa ti porto da me e facciamo l'amore per tutta la notte?”, le mormoro piano in un orecchio.

Leah si lecca le labbra tumide per i miei baci. “Così va meglio”.

La sua voce roca mi arriva dritta nelle viscere . Leah mi guarda e si rende conto che sono ad un passo dal prenderla qui tra gli alberi. Mi sorride, sospira...

“Basta non resisto più” le dico prendendola in braccio.

“Embry, Embry...”.

“Leah....ti prego non mi dire di fermarmi”.

“hahahah no, volevo dirti che se prendi quel sentiero riusciamo ad arrivare a casa tua senza farci vedere”.

“Sei un genio!!!”.

Con una mano mi scompiglia i capelli e poi appoggia la testa sulla mia spalla ed io percorrendo il sentiero dell'amore penso che tra le braccia ho il tesoro più bello del mondo e che oggi il destino mi ha fatto un dono inaspettato. Sì, ma incredibile.

Una nuvola di felicità ci avvolge mentre noi cominciamo a vivere la nostra vita insieme.

Ragazze fatemi sapere cosa ne pensate....un bacione immenso a Carmen per il suo sostegno !