Annuncio importante : Questa storia è il seguito, o meglio, è un lungo
epilogo che contiene uno scorcio sulla vita di Harry e Draco dopo la fine di
Welcome to Las Vegas, un’altra delle mie storie.
A mio
parere, London
Calling si può capire anche senza aver letto prima WTLV (certo,
magari alcuni
riferimenti non saranno proprio chiarissimi) comunque, nel caso
qualcuno voglia
andare per ordine e sia curioso di leggere prima WTLV, vi lasciò
qui il link : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1202961&i=1
Buona lettura!
CAPITOLO
I : Una notizia da prima pagina.
Hermione Granger aveva
dormito fino alle nove quel giorno, così, quando scese in cucina per fare
colazione, il giornale era stato già consegnato sul tavolo.
Avvolgendosi nella
leggera vestaglia di cotone, accese il bollitore e, poco dopo, versò l'acqua
calda nella sua tazza preferita, insieme al caffè solubile.
Riavviandosi una ciocca
di capelli dietro l'orecchio, mescolò un po' di zucchero nella bevanda,
srotolando la prima pagina della Gazzetta del Profeta.
Mentre leggeva il titolo
della testata, i suoi occhi castani si spalancarono increduli.
"Ron..."
sussurrò, lasciando cadere il cucchiaino nella tazza.
Il caffè zampillo dritto
sulla vestaglia celeste, macchiandola.
"Ronald!"
ripeté a voce più alta.
Lo sguardo di Hermione si
posò sulla fotografia che accompagnava l'articolo e, trattenendo il fiato,
pronunciò ancora il nome del suo ragazzo.
"Ronald!"
gridò, lo sguardo ancora incollato sulla didascalia.
Tenendo stretta la
gazzetta tra le mani, salì di corsa le scale, piombando come una furia sul
letto matrimoniale dove Ron stava ancora dormendo.
"Ronald!"
gracchiò di nuovo, scuotendo con forza il compagno.
Il fidanzato si agitò un
po', aprendo gli occhi confuso.
"Cosa...cosa
succede?" domandò ancora mezzo addormentato.
"Ronald, per l'amor
del cielo, ti vuoi svegliare?!".
Il rosso bofonchiò
qualcosa, strizzando gli occhi come una talpa accecata dalla luce.
"E...Hermione? E'
ora di andare al lavoro?"
La riccia roteò gli occhi
al cielo.
"No, Ronald, oggi è
sabato" gli rispose spazientita.
Ron sbatté le palpebre.
"Oh. Allora torno a
dormire" annunciò, facendo per girarsi.
"Non c'è tempo per
dormire, zuccone, leggi qui piuttosto!" ribatté Hermione sbattendogli il
giornale in faccia.
"Ahi!"
Ron si massaggiò il naso
dolorante, guardando la fidanzata con uno sguardo da cane bastonato.
"Va bene, ora lo
leggo, non c'è bisogno di essere così violenta..." si lamentò.
Hermione lo ignorò,
appollaiandosi addosso a lui.
"Avanti,
leggi!" lo esortò.
Sbadigliando, Ron
cominciò a scorrere il titolo dell'articolo in prima pagina.
"Esclusivo : lo
scapolo d'oro si è finalmente accasato" enunciò.
"Harry
Potter...."
La voce di Ron si bloccò
a metà della frase.
"Continua..."
lo incitò Hermione.
"Harry Potter e
Draco Malfoy in luna di miele..."
Ancora una volta, la voce
si rifiutò di uscirgli dalla bocca.
"Harry Potter e
Draco Malfoy in luna di miele a Las Vegas" concluse con voce piatta e
impersonale.
"Harry
Potter..." ripeté, guardando fisso negli occhi Hermione.
"Harry Potter e
Draco Malfoy".
"E' assurdo vero?
Deve essere uno scherzo!" commentò la fidanzata.
"Però non riesco a
spiegarmi questa fotografia...la particolarità dei dettagli....possibile che
sia tutta una bufala?.
Ron staccò un attimo gli
occhi da Hermione, posandoli sulla fotografia sul giornale.
Il suo migliore amico si
stava scambiando un bacio appassionato con il loro nemico di sempre, l'odiosissimo,
antipaticissimo Draco Malfoy ; o meglio, più che un bacio sembrava gli stesse
controllando le tonsille.
"In luna di miele
con Draco Malfoy" biascicò di nuovo, incredulo.
"Hermione, Harry sta
baciando Draco Malfoy".
"Questo lo vedo da
me, Ron" tagliò corto la riccia.
"Harry non ti aveva
detto niente prima di partire? Dopotutto sei il suo migliore amico"
aggiunse.
Ronald tornò a guardare
la fidanzata.
Gli occhi azzurri erano
praticamente fuori dalle orbite, sgranati come due palle da biliardo ; il resto
del viso invece era pallido, senza espressione, quasi come una maschera di
cera.
"No..."
rispose.
"Harry Potter ha
sposato Draco Malfoy" dichiarò, come se stesse parlando di due persone che
non conosceva.
Hermone sbuffò
sonoramente, strappandogli il quotidiano di mano.
"Ron, smettila di
ripetere sempre le stesse cose!"
"Questo è un incubo,
vero?" domandò lui, ignorandola.
"Un incubo!"
esclamò.
"E' un orribile…orribilmente orrendo incubo"
ripeté in sussurro stridulo.
Poi, mentre la sua
ragazza lo guardava allibita, svenne.
***
[DUE MESI PRIMA]
"Hey".
Eric Nolan si avvicinò al
collega di lavoro, posandogli una lattina fresca di cola sulla guancia.
Isaac sussultò appena,
girandosi verso di lui.
"E' al ribes
nero" gli spiegò Eric. "La tua preferita".
Abbassando lo sguardo,
Isaac la prese tra le mani, aprendo la linguetta con l'indice.
"Grazie"
rispose, dopo averne bevuto un sorso.
Eric sorrise, sedendosi
accanto lui sul muretto dell'aiuola.
Il parco che circondava
l'hotel era deserto e la musica vivace di Las Vegas non era che un rassicurante
sottofondo indistinto in lontananza.
"Sai, ripensandoci,
forse avresti fatto meglio a portarti del whisky" parlò ad un tratto
Isaac.
"Ma come, non hai
ancora capito gli effetti disastrosi dovuti al consumo di alcool?".
"Sta' tranquillo,
anche se bevessi non finirei mai a letto con te, né tantomeno ti sposerei".
"Davvero?" rise
Eric. "Peccato...".
Isaac gli gettò
un'occhiataccia.
"Dai, scherzo!"
si difese Nolan.
"E comunque vedi di
farti passare questa sbornia triste, sei inguardabile".
"Guarda che non ho
preso nessuna sbornia!" ribatté Isaac.
Eric si fece
improvvisamente serio.
"Però, triste lo
sei..." sussurrò.
"Ora non iniziare
con i discorsi da femminuccia, non sono un'amichetta da consolare" replicò
Isaac, bevendo un altro sorso di Cola.
Eric non rispose,
spostando lo sguardo verso un punto indefinito davanti a sé.
"Ti piaceva molto,
vero?" domandò dopo un po'.
"Lo amavo" rispose
Isaac.
"Ma mi sono sentito
sollevato quando è finita. Mi è sembrato di ricominciare a respirare"
aggiunse.
"Perché dici
questo?".
"Perché è orribile
stare con qualcuno con la consapevolezza che non sarà mai completamente
tuo".
"Le persone non sono
una proprietà".
"Tipico ragionamento
da cinico, quale sei" commentò Isaac, sorridendo.
"Il mondo ha bisogno
di persone serie e realistiche, non possiamo essere tutti calienti uomini
latini come lei, signor Delgado" ribatté Eric, dando una pacca sulla
spalla al collega.
"No…suppongo di
no" .
Nolan lo fissò per un
attimo in silenzio, trafiggendolo con i suoi occhi verde acqua.
"Sai, quando ho
scoperto che Malfoy era il tuo ex avevo deciso di lasciar perdere…” mormorò
pensieroso.
“Però a questo punto
potremmo anche rivalutare la cosa".
"Cosa intendi
dire?".
"Beh, ho giusto
giusto il materiale perfetto per un articolo bomba sulla Gazzetta del Profeta!"
annunciò allegro.
"Vuoi dire le
registrazioni che hai fatto le orecchie oblunghe?" domandò Isaac,
corrugando la fronte.
"No, le
registrazioni possono essere artefatte, non ci garantirebbero molta
credibilità…soprattutto visto che stiamo parlando di un personaggio così
famoso. Gli editori non si prenderebbero mai il rischio di infamare Harry Potter
senza basi certe" spiegò Eric.
"Tuttavia...".
Il mago tirò fuori dalla
tasca una polaroid.
"Una fotografia
magica è una prova schiacciante, inalterabile e inconfutabile" concluse
con un ghigno.
Quando Isaac la mise a
fuoco la foto, per poco non si strozzò.
"Come diavolo l'hai
avuta questa?!" esclamò strappandogliela dalle mani.
"Oh, è stato facile.
Siccome non ho trovato la foto nella sua stanza, ho pensato che forse poteva
essere ancora nella giacca che Potter aveva usato durante la cerimonia. Così,
appena l'ho visto giù al bar vestito con la suddetta giacca , ho finto di
andargli addosso e gliel'ho abilmente sfilata dalla tasca".
"Senza che se ne
accorgesse?!".
"Per chi mi hai
preso? Certo che non se n'é accorto" replicò Eric orgoglioso.
"Forse dovresti fare
il ladro invece del giornalista" commentò Isaac.
"E tu dovresti
tornare in Argentina a zappare la terra visto che come spalla mi sei totalmente
inutile!".
"Ah-ah. Spiritoso.
Già che siamo in argomento, perché mi hai fatto venire qui visto che sono così
inutile?"
"Beh, perché
all'inizio volevo mi procurassi degli altri scatti per rendere la storia più accattivante.
Volevo parlarti della mia idea a cena, ma sai come sono andate le cose...a quel
punto ho pensato di cestinare l'intero progetto".
Gli occhi scuri si Isaac
si accesero di sorpresa.
"Perché?” chiese,
aggrottando la fronte.
"Perché pensavo ti
avrebbe dato fastidio" spiegò l’altro, distogliendo lo sguardo.
"Davvero ti fai
certi scrupoli, Eric?"
"Hey, ho un cuore
anche io! E poi, tu sei il mio collega, no?" domandò.
"Sì” concordò Delgado.
“Però adesso mi pare che
tu abbia abbandonato ogni scrupolo" aggiunse, facendo una smorfia
divertita.
"Ma adesso vedo le
cose sotto una luce diversa! Sai che bell'impiccio sarà per quei due quando
l'articolo verrà pubblicato?".
"Quando lo sapranno
gli amici di Draco..." realizzò improvvisamente Isaac.
"Quando lo sapranno
gli amici di Potter!" aggiunse Eric allegramente.
Il moro scoppiò a ridere.
"Credo che tu mi
abbia appena convinto".
"Perfetto!"
esclamò Nolan, soddisfatto.
"C'è solo una cosa
che non mi spiego” lo bloccò Isaac.
“Come facevi a sapere
della foto del matrimonio? E soprattutto, come hai fatto ad entrare nella
camera di Potter senza far scattare l'allarme magico?".
"Oh, è proprio vero
che voi purosangue vi bloccate sui dettagli più stupidi... a volte, la
soluzione migliore è quella più semplice" rispose Eric con un ghigno.
"Sapevo della foto
perché quando ho pedinato Potter ho visto che il prete gliene aveva scattata
una" spiegò.
"Invece, per aprire
la porta ho semplicemente usato la carta magnetica"aggiunse.
Isaac sospirò passandosi
una mano tra i capelli corvini.
"E fammi indovinare,
anche questa l'hai rubata, vero?".
"Macché rubata. Ho
distratto la guardia alla reception e l'ho presa in prestito, tutto qui. Se
restituisci quello che hai preso non si chiama rubare!".
"Finché ne sei
convinto tu...".
"Certo! anzi, è
stato un vero peccato che tu non ci fossi, mi sono divertito da morire! Chissà
che faccia avrebbe fatto Potter se avesse saputo che lo stavo seguendo fin da
quando ha lasciato Londra!" esclamò trattenendo le risate.
"Sei
terribile..." commentò Isaac lasciandosi sfuggire un sorriso.
"Però il tuo amico
terribile ti ha appena garantito una deliziosa vendetta".
"E cosa ci guadagna
invece il mio amico in tutto ciò?" indagò il mago, sospettoso.
"Non ho ancora
deciso...forse una vacanza ai Caraibi. Dipende da quanto mi pagherà il
direttore per l'esclusiva".
"Giusto, come ho
potuto non pensarci?" sospirò Isaac. " Dì la verità, puntavi a questo
fin dall'inizio, non è così?".
"Beh, non ci trovo
nulla di male. Tanto più che ci guadagniamo entrambi!" esclamò Nolan.
"Anche se ovviamente
il tuo guadagno è a livello puramente spirituale. Tanto il tuo animo nobile non
si è mai fatto tentare dall'effimero fascino dei beni materiali, giusto?".
"No,infatti. E
immagino che tu non abbia nessuna voglia di purificare il tua animo
corrotto" replicò Delgado scuotendo la testa.
"Assolutamente
no!" rise Eric.
Il suo sorriso si unì a
quello di Isaac, mentre le prime luci dell'alba rischiaravano il cielo.
"Dopotutto, sono un
mercenario!".
***
Dopo aver ripreso conoscenza,
Ronald cominciò a raccontare alla fidanzata di aver fatto un orribile sogno ;
un orribile, raccapricciante e inverosimile sogno in cui il suo migliore amico
convolava a nozze con Draco Malfoy.
Inutile dire che, quando
Hermione gli spiegò che non si trattava affatto di un sogno, Ron non la prese
per niente bene.
"Ancora? E' la terza
volta che me lo fai leggere!".
"Hermione,
rileggimelo!" insistette perentorio.
La riccia sbuffo
pesantemente, sistemandosi meglio sul letto, a gambe incrociate.
"Va bene"
acconsentì esasperata "Ma questa è l'ultima volta!".
Profondamente irritata,
"Uno degli uomini
più ambiti e desiderati di tutta Londra, anzi, forse dell'intero Regno Unito,
Harry James Potter (22 anni), sembra aver preso la decisione di infrangere i
cuori di milioni di maghi e streghe del paese" iniziò a leggere.
"Nonostante la
giovane età, Harry Potter ha deciso infatti di partire per gli Stati Uniti,
imbarcandosi in un originale matrimonio lampo a Las Vegas (Nevada).
Fin qui, sarete d'accordo
che la stravaganza di un noto personaggio come egli è, non dovrebbe colpirci
più di tanto.
La cosa che lascia
sorpresi, è piuttosto la scoperta dell'identità del quanto meno inaspettato
compagno di questa fuga romantica.
Infatti, il fortunato
marito del Golden boy, altri non è che Draco Lucius Malfoy (22 anni),
personaggio assai noto per le numerose opere di beneficenza a favore delle
vittime della guerra contro il Signore Oscuro.
I meglio informati,
sapranno inoltre dei trascorsi burrascosi tra i due, considerati come acerrimi
nemici da chiunque abbia avuto modo di frequentare Hogwarts durante il corso
della loro carriera scolastica.
I maligni vociferano che
la loro tensione sessuale repressa sia finalmente venuta a galla, ma non ci
sono dati certi sull'inizio di questa travagliata relazione.
Quel che è sicuro, è che
i novelli sposi sembrano essere più affiatati che mai.
Seguendo forse l'esempio
dell'amico Patrick Dalloway ( i due erano a Las Vegas proprio per il suo addio
al nubilato), Potter e Malfoy hanno deciso di coronare il loro amore nella
pittoresca Cherry Blossom Chapel.
Il reverendo Carter
afferma di averli visti molto emozionati, impazienti di trascorrere insieme la
loro prima notte di nozze.
Notte che, rumoreggiano i
vicini di stanza, è stata colma di passione.
Il cameriere dell'hotel
conferma la loro versione.
"Sembravano conigli
in amore" afferma infatti Adam Chase.
Dopo aver trascorso una
settimana senza uscire quasi mai dalla loro suite, la coppia è stata vista
visitare in questi mesi i luoghi più caratteristici dello Silver State(1) e ditorni.
In attesa del loro
ritorno dalla luna di miele, vi lasciamo con una foto del lieto evento.
Comunque, che lo
consideriate un gesto avventato o no, forse è il caso di dire : auguri e figli
maschi!".
"Hermione, la fine
del mondo è arrivata. Gli alieni hanno rapito Harry e hanno mandato il suo
clone malvagio a collaborare con Malfoy per schiavizzare la specie umana!"
commentò quest’ultimo prendendosi la testa tra le mani.
"Ronald, adesso non
cominciare a perderti nelle tue solite teorie fantascientifiche...".
"No, no...hai
ragione. Ho detto una cosa troppo surreale" annuì il rosso.
"La verità è che
devono averlo semplicemente drogato!".
"Che?".
"Malfoy avrà pagato
un'equipe di medimago per mettere Harry sotto trattamento farmacologico...gli
avranno iniettato qualche strana sostanza e hanno plagiato la sua mente".
"Sì, ovviamente!
Quest'ipotesi non è assolutamente surreale no?" commentò la riccia alzando
gli occhi al cielo.
"No che non lo è,
ragiona Hermione! Un matrimonio con Harry è indubbiamente vantaggioso per
Malfoy".
"Ma che vantaggio
potrebbe mai trarne?!".
"Beh, innanzitutto
riabiliterebbe il suo nome e la sua immagine" considerò Ron.
"Cosa che ha già fatto
da solo con la beneficenza..." lo contraddisse Hermione.
"Ma con questa farsa
convincerebbe anche i più estremisti della sua nuova presunta coscienza".
"I più estremisti?
vuoi dire tipo te?".
"Non è questo il
punto".
"E qual è
allora?".
"Semplice. Una volta
che la gente avrà messo da parte gli antichi rancori, Malfoy non avrà più gli
occhi indiscreti di nessuno a rompergli le uova nel paniere, così potrà
dedicarsi nuovamente ai suoi traffici illegali” spiegò Ronald, con la massima
serietà di cui era capace. “Ha tutto senso adesso!".
Hermione lo fissò
impassibile per qualche secondo.
"Quasi quasi trovo
più plausibile la teoria del rapimento alieno..." commentò.
"Beh, qualunque cosa
sarebbe più plausibile del mio migliore amico che sposa Draco Malfoy!"
replicò il suo ragazzo.
“E poi che diavolo vuol
dire : auguri e figli maschi?!” aggiunse. “Come se due ragazzi potessero avere
figli!”.
“Ma sarà stato inteso in
senso metaforico…”.
“Due uomini, Hermione!”.
"Senti, anche a me
non va già questa storia” fu d’accordo. “Insomma, se si stava frequentando con
Malfoy avrebbe anche...".
"Zitta, mi
sanguinano le orecchie!"
Hermione lo incenerì con
lo sguardo.
"Dicevo, avrebbe
anche potuto dircelo. Però anche se
siamo arrabbiati non è giusto mettere in dubbio i suoi sentimenti"
rifletté comprensiva. "Secondo me dovremmo andare a parlargli e chiedere
direttamente a lui".
"Oh sì, questo è
certo." disse Ron, stranamente accondiscendente.
"Ma non sono sicuro
che saranno due chiacchiere piacevoli..."
Note :
(1) Silver State è il soprannome dello stato del Nevada.
Note dell’autrice :
Con l’anno nuovo, 4 mesi
dopo la pubblicazione della fine di Welcome to Las Vegas, ecco che il seguito
che avevo promesso è finalmente venuto alla luce…
Probabilmente la maggior
parte di voi se ne sarà dimenticata (per non dire tutti), ma io spero che chi
ha avuto modo di leggere WTLV e soprattutto chi non lo ha mai fatto possa comunque
apprezzarla!
In questo capitolo Harry
e Draco non ci sono, ma non temete, questo era più che altro una specie di
prologo per inquadrare la situazione.
Come sempre, vi comunico
che le date degli aggiornamenti saranno sempre il lunedì e giovedì ; solitamente
sono puntuale, ma gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo .-.
Beh, non mi dilungo
oltre! Ci rivediamo giovedì, spero <3
Ps. Giusto per la cronaca, il titolo non ha nulla a che fare con la canzone dei The Clash XD