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Autore: kjria91    08/01/2013    3 recensioni
Quarta classificata al contest “Padre e Figlia” di Alice_Nekkina_Pattinson.
La piccola Renesmee vorrebbe tanto imparare a danzare, ma la sua condizione la rende inavvicinabile al contatto umano.
Ci penserà il suo papà ad insegnarle tutto. Un modo per stare insieme ed avvicinarsi di più. Un modo per conoscersi ed apprezzarsi, un’occasione per divertirtisi… insieme.
L’età di Renesmee e’ quella della fine del film quando si incontrano con i Volturi (all’incirca 10-12 anni.)
E’ la mia prima ff su questo fandom. Spero di piaccia 
Dal testo:
Perché agli occhi di Renesmee doveva essere il migliore, migliore di quel Jacob, che sua figlia adorava così tanto.[…]
[…]-Ti insegnerò io a danzare- disse infine dopo averci pensato un po’. Sua figlia lo guardò meravigliata -perché, tu sai danzare papà?-
-Impareremo insieme, abbiamo tutta una vita, anzi tutta l’eternità.- […]
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Edward Cullen, Renesmee Cullen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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A passo di danza

Nome efp:  Kjria91

Titolo storia: A passo di danza.

Raiting: Verde

Protagonisti:  Edward & Renesmee

Prompt:  Azzurro (Danza)

Generi: Sentimentale, Missing moment, Slice of Life.

Introduzione storia : Quarta classificata al contest “Padre e Figlia” di  Alice_Nekkina_Pattinson.

La piccola Renesmee vorrebbe tanto imparare a danzare, ma la sua condizione la rende inavvicinabile al contatto umano.

Ci penserà il suo papà ad insegnarle tutto. Un modo per stare insieme ed avvicinarsi di più. Un modo per conoscersi ed apprezzarsi,  un’occasione per divertirtisi… insieme.

L’età di Renesmee e’ quella della fine del film quando si incontrano con i Volturi (all’incirca 10-12 anni.)

E’ la mia prima ff su questo fandom. Spero vi piaccia J

 

 

 

 

 

 

Quando suonavano il piano insieme, quei due producevamo un suono melodioso e incantevole.

Tutta la famiglia Cullen ascoltava in silenzio Edward e Renesmee suonare. Le loro mani danzavano sui tasti del piano in sincronia, una sincronia perfetta e assoluta.

 

Un giorno quando furono da soli, intenti ad esercitarsi ancora, la piccola Cullen  si confidò con suo padre.

-Papà.-

-Cosa c’è Renesmee.-

-Vorrei imparare a danzare.-

-Non ti basta saper suonare, piccola mia- chiese.

-Vorrei…-si bloccò.

Edward sapeva che non poteva esporre troppo Renesmee a contatto con gli umani, anche se dimostrava più della sua età era pur sempre una bambina, sarebbe riuscita a nascondere il suo segreto?

La bambina cresceva a vista d’occhio, gli umani se ne sarebbero accorti. Non poteva rischiare.

-Ti insegnerò io a danzare- disse infine dopo averci pensato un po’.

Sua figlia lo guardò meravigliata -perché, tu sai danzare papà?-

-Impareremo insieme, abbiamo tutta una vita, anzi tutta l’eternità.-

-Lo dico anche alla mamma…-

-No Renesmee, aspetta- la fermò -questo sarà il nostro piccolo segreto. Faremo una sorpresa alla mamma- sorrise.

Fu così che quasi tutti i giorni la piccola Renesmee e il suo papà si ritrovavano nel bosco a danzare, lontano da sguardi indiscreti.

Nessuno che osava disturbarli, nessun umano si intende. Solo qualche cervo che passava lì di tanto in tanto o gli uccelli che cinguettavano, oltre al lontano scorrere del fiume, che rendeva quell’atmosfera già perfetta, sublime.

 

Era così piacevole passare del tempo insieme.

 

-Aspetta, quel passo è sbagliato, si fa così- prese per mano sua figlia e con dolcezza e  delicatezza la fece volteggiare.

-Come si chiama?-

-Cosa?-

-Questo che stiamo facendo.-

-Valzer…-

 

Ogni volta che sbagliavano un passo, ridevano, ricominciavano e ridevano di nuovo.

-Papà, non pensavo fosse così difficile…-

-Imparerai…-

-Tu in quanto tempo hai imparato?

Renesmee constatò che il suo papà era davvero bravo.

Quello di cui non era a conoscenza, era che Edward trascorreva intere notti a studiare i passi. Perché ai suoi occhi doveva essere il migliore, migliore di quel Jacob, che sua figlia adorava così tanto.

-Non ha importanza…- sorrise dolcemente. Renesmee fece spallucce -va beh, ricominciamo…-

 

Un, due, tre…un, due, tre…destra, sinistra…volteggio.

Così per interi pomeriggi.

 

Un giorno non si resero conto del tempo che passava  e tornarono a casa quand’era già buio  inoltrato.

Quando rincasarono, notarono che Bella era visibilmente arrabbiata.

-Dove siete stati, ero preoccupata! E poi mi spiegate dove e cosa fate tutti i pomeriggi?-

In effetti erano già trascorsi tre mesi.

Edward restò in silenzio, parlò la piccola Renesmee  -fiori.-

-Fiori?- Bella non capì.

-Si io e papà andiamo in cerca di fiori diversi tutti i giorni.-

Che dolce bugia…

Sembrò essersi convinta -andiamo, dobbiamo mettere qualcosa sotto i denti.-

 

Per tutta la sera, Bella lanciò occhiate sospette ad Edward, e lui  in tutta risposta sorrideva timidamente.

No, Bella non se l’era bevuta. Ma avrebbe avuto una bella sorpresa, il giorno del suo compleanno.

 

 

Le lezioni di ballo, continuarono interrottamente, oramai mancava poco meno di un mese al compleanno di Bella e Renesmee imparava e cresceva a vista d’occhio.

-Papà, sono diventata bravissima!!!- esclamò felice -non vedo l’ora di farlo vedere alla mamma!-

I giorni passavano e Bella non fece più domande sulle sparizioni di Edward e Renesmee. Infondo che c’era di male se quei due passavano del tempo insieme. Edward adorava sua figlia, come lei d’altronde.

 

 

Finalmente arrivò il giorno del compleanno. La famiglia Cullen e la famiglia Black al completo, dopo tutto quello che era accaduto, ora erano più uniti che mai.

 E poi tutti erano affezionati a Renesmee, una bambina così piccola era riuscita ad unire due famiglie nemiche da secoli.

La festa trascorreva piacevole, gli invitati erano a loro agio, fino a quando Renesmee fece la sua comparsa dalla scalinata nel suo bellissimo abito rosa. Tutti la guardarono meravigliati. “Com’è bella mia  figlia, anche più di sua madre” pensò Edward sorridendo dentro di sé.

Dopo che passò anche l’ultimo gradino, si avvicino a suo padre, lo prese per mano e poi rivolgendosi a tutti  -Ahem! Scusate, potrei avere la vostra attenzione? Mamma- continuò guardando Bella- questo è il mio regalo, mio e di papà!-

Si voltò verso suo padre -cominciamo?-

Edward fece partire la musica, e iniziarono a danzare dolcemente al centro dalla sala. Quei due danzavano, per niente imbarazzati, sotto gli sguardi meravigliati di tutti i presenti.

Bella era la più sorpresa. “Ecco cosa facevano tutti i pomeriggi” capì infine.

Quando terminarono, partì un lungo applauso, Edward lasciò la mano di sua figlia, per prendere quella di sua moglie, che piangeva commossa.

-Amore mio, mi concedi questo ballo?- Bella sorrise felice, mentre danzava mano nella mano con Edward.

Renesmee li guardava felice. La sua mamma non si aspettava proprio un regalo del genere. Inoltre lei aveva imparato a danzare, ma cosa più importante, si era molto divertita a passare del tempo insieme al suo fantastico papà!

 

 

  
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