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Autore: Lux_e_Nox    08/01/2013    0 recensioni
Melissa è a Londra con la sua amica, e aiuta un ragazzo per strada. Solo dopo si rende conto che quel ragazzo era Zayn Malik.
Salve a tutte :) questa è una OS scritta insieme ad una mia amica, nata inizialmente come parte dell'altra mia storia (...and live while we're young), ma che poi abbiamo deciso di pubblicare separatamente, anche se simile :) Spero vi piaccia, buona lettura :) e se vi va, recensite! ;)
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata perfettamente all’inglese: nuvolosa, piovigginosa ; la solita frenesia londinese che pervadeva la strade della grande metropoli; io e Emma stavamo ammirando le vie della città, era uno degli ultimi giorni di vacanza per noi, e poi dovevamo tristemente tornare a casa. Tutto sommato il viaggio di diploma era andato molto bene, quasi quanto le aspettative; quello che non sapevamo ancora era che in quel giorno avremmo cambiato, forse, una parte della nostra vita.
-Emma, vado a imbucare le cartoline, è qui dietro l’angolo, mi aspetti al bar?-
-ok, io faccio un giro in questo negozietto intanto-
-perfetto , a dopo!-
Stavo andando così a prendere i francobolli, in un bar che si trovava in una vietta carinissima, stranamente tranquilla; con aria incantata mi guardavo intorno, quando ad un certo punto vidi un ragazzo di spalle, carico di pacchi, pacchetti e buste. Aveva una bella figura, media altezza, moro, camicia a quadri…niente male insomma!
Stava per far cadere tutto dalle mani , così gli corsi in contro e presi lo scatolone che stava in bilico; prima di guardare in faccia lo sconosciuto, dissi -hai bisogno di un aiuto?!-
Il ragazzo, con voce sorpresa, mi rispose di si, alzai lo sguardo per fargli un sorriso e, come se fosse la dea Medusa, rimasi pietrificata a guardarlo. Non potevo crederci, tant’è che pensavo fosse uno di quei sogni ad occhi aperti che mi capita spesso di fare: ma davanti a me, dietro una montagna di buste, c’era Zayn Malik!
La conferma mi arrivò subito dopo, si era accorto della mia faccia da ebete, così mi disse ridendo -credo che adesso serva più aiuto a te che a me!-.
Impacciata ed emozionatissima risposi di non preoccuparsi; non sapevo più cosa fare, il cervello era andato in pappa. Dopo un tempo che mi sembrò infinito, finalmente riuscii a dire -non puoi andare via con tutte queste cose, mi sentirei in colpa se ti lasciassi andare cosi…-.
Ci pensò su e poi disse -va bene, vieni con me, non dista molto il posto dove devo andare.-
Benissimo! dissi fra me e me, anche se in realtà penso di aver fatto una specie di smorfia soddisfatta. Mentre camminavamo, eravamo abbastanza silenziosi anche se avrei voluto fargli una valanga di domande, ma stavo ancora elaborando il tutto, e soprattutto non sapevo cosa aspettarmi dopo essere entrata in quella casa: li avrei visti tutti? Cosa sarebbe accaduto? il mio futuro era incerto….
Questo turbinio di idee fu interrotto da quel ragazzo -so che già conosci il mio nome, ma mi farebbe molto piacere sapere il tuo visto che ti sei offerta di portare queste cose-
Subito risposi -Melissa, piacere-
-sei italiana vero?-
-si, l’hai sentito dall’accento?-
-anche, più che altro sei la prima che mi ha aiutato, i londinesi non sono cosi gentili-
Stavo per rispondere, quando Zayn mi disse -siamo arrivati-. Si guardò intorno e velocemente entrammo in casa; attraversai l’ingresso, eravamo spalla a spalla, il passo tranquillo, il lento e profondo respiro e il suo profumo pervadevano la stanza: sembrava tutto surreale quando delle urla mi destarono da questa specie di trans. Mi voltai di scatto ed eccoli li. Gli altri quattro. Sul divano. Mi sembrava di ritornare indietro nel tempo quando io ed Emma…aspetta un attimo: -Emma!- gridai improvvisamente! Tutti si girarono verso di me con aria semi spaventata ed incuriosita, poi guardarono Zayn e nuovamente me. Presi in mano la situazione e cercando di parlare in modo comprensibile dissi -ciao! Sono melissa ed ho appena aiutato Zayn a portare queste cose!-
Sentii il telefono suonare e prendendolo in mano, risposi. Era Emma: -dove cavolo sei?? Ti ho chiamato una quindicina di volte!-
-tu non puoi capire cosa mi è successo!-
-Non me ne importa niente Melissa ora vieni subito qui! Mi hai fatto preoccupare!-
-Emma aspetta, ti chiamo fra due secondi, credimi ne vale la pena- detto questo attaccai; nel frattempo mi ero accorta che tutti e 5 stavano in cerchio ad ascoltare Zayn che parlava; riuscivo a capire a mala pena qualche parola; cercai così di attirare l’attenzione: -hei ragazzi scusate! Ho un piccolo problema al momento, potreste gentilmente aiutarmi?-
Niall corse subito verso di me con aria speranzosa e disse -assolutamente si, dicci tutto!-
-ecco diciamo che ho dimenticato una mia amica, l’ho lasciata sola e sono andata ad aiutare Zayn e adesso è furiosa con me, non è che potrei farla venire qui? Giuro che non è un paparazzo!-
Mentre parlavo ero distratta dall’enorme panino di Niall: avevo una fame stratosferica e lui stava li, davanti a me, a mangiare beato! Con la mia solita faccia da ebete, distaccai lo sguardo prima da lui e poi dal panino e mi accorsi che Liam stava cercando di parlarmi -Melissa fai venire la tua amica qui, noi non possiamo uscire, già si è formata una certa folla qui sotto e non vorremmo rischiare di peggiorare la situazione…-
-certo!- risposi, cosi mi allontanai e chiamai Emma -niente domande vieni a questo indirizzo e muoviti, quando citofoni di il mio nome e non fare entrare nessuno-
-Melissa ma per caso ti sei immedesimata un pochino troppo in qualche film di Bond?- disse ridendo.
Risposi urlando -no, in qualcosa di molto meglio!- chiusi la chiamata e mi girai verso gli altri -sta venendo, nel mentre potete offrirmi qualcosa da mangiare? Sto letteralmente morendo!-
Harry si offri volontario per cucinare qualcosa a tutti e naturalmente la notizia piacque molto a Niall! Mi avvicinai ad Harry e gli dissi -quando arriva la mia amica vai ad aprirle-
-perché?- mi chiese.
-lo scoprirai presto- e così mi allontanai e andai dagli altri, soprattutto da Louis che non vedevo l’ora di avere a 2 centimetri di distanza!!

Finalmente suonò il campanello della porta e feci cenno ad Harry di andare ad aprire con l’occhiolino, così, ancora con il grembiule da perfetto cuoco, andò via dalla sua cucina (cosa del tutto eccezionale perché sono gli altri a farlo solitamente) verso l’entrata. Lei era li davanti la porta, non sapeva cosa aspettarsi, sapeva solo che quella pazza della sua amica ne aveva combinata una delle sue solite!
Dalla cucina intanto io spiavo incuriosita con gli altri ragazzi la scena; Harry aprì la porta, silenzio più totale, strano mi dissi, mi sarei aspettata dei gridolini di felicità per lo meno! E invece stava li, ferma, pallida; io e i ragazzi ci guardammo e scoppiamo a ridere, era una scena troppo divertente soprattutto perché Harry non sapeva minimamente che fare! La situazione non migliorava, tranne per il fatto che da bianca era diventata rossa, cosi la prese e la portò da noi.
-Emma!-
Mi guardò, e finalmente riuscì a parlare -sono loro? Dimmi che questo non è uno scherzo perché hai trovato dei sosia fantastici!-
-no Emma, non è uno scherzo sono veramente loro!-
I ragazzi non riuscirono a non mettere il carico da novanta, si misero intorno a lei e iniziarono come nei video la presentazione
–ciao, noi siamo i one direction e siamo contenti di averti qui!-
A questo punto Emma si convinse – siete veramente voi! woooooow!-
Poi si girò verso di me, e disse -non so proprio come hai fatto ma mi sorprendi ogni volta!- come una trottola si rigirò e disse
-ragazzi posso avere un mega abbraccio da tutti voi?-
A quel punto i ragazzi l’assalirono e come previsto sentii i suoi gridolini di felicità. Ci sedemmo così tutti intorno al tavolo, aspettando intrepidi la cena che ci stava preparando Harry; Emma se lo divorava con gli occhi, io intanto ero assorta nei mie pensieri e guardavo Louis che mi era seduto di fronte, aveva sempre quel solito sguardo da buffone anche se questa volta aveva qualcosa di diverso, qualcosa di preoccupato.
Intanto Naill e Liam facevano battutine ad Harry, che iniziava a protestare con il mestolo tra le mani.
-Liam vieni te a cucinare allora, invece di fare il cascamorto con loro!!-
Louis mi guardò e si mise a ridere, poi Liam si alzò e disse -vado a d aiutare il bambino che non riesca a fare le cose da solo, il dovere mi chiama ladies-

L’atmosfera era divertente e rilassante, sembrava di essere tra amici di vecchia data, dove si potevano fare battutine e scherzare senza che nessuno se la prendesse! Le ore passarono velocemente; ci eravamo spostati in sala e naturalmente avevamo portato patatine e schifezze varie che finirono tutte a terra.
-mi sa che domani avrete un gran da fare per ripulire tutto questo schifo!-dissi.
-Non ti preoccupare, tanto ci pensano Liam ed Harry che non hanno mai qualcosa da fare!- disse Louis.
Ci guardammo per un minuto in silenzio, Zayn ed Harry avevano dei cuscini in mano e si scambiavano occhiatine fugaci, Naill ed io capimmo tutto all’istante e corremmo a prendere le “munizioni” più vicine. Appena presi i cuscini, iniziò la guerra: cuscinate in faccia, risate, spinte, urla!
Sembrava fosse passata un’eternità! Il gioco fu interrotto dal suono del campanello. Andò ad aprire Emma, visto che era quella più vicina alla porta e noi sfaticati volevamo continuare a giocare; quando tornò da noi era seguita da Eleanor, avevano tutte e due una faccia decisamente seria. Louis andò subito da lei e la salutò con un bacio affettuoso, lei non ricambiò ma lo prese per le mani e lo portò nell’altra stanza.
Emma mi si avvicinò all’orecchio dicendomi –brutta situazione, appena ho aperto la porta mi ha squadrato come per dire, e adesso te chi cavolo sei?!; non sapevo cosa dire mi sono presentata e l’unica cosa che mi è venuta in mente era dirle che ero un’amica di Zayn…-
-qui le cose non si mettono bene!- disse Harry- Eleanor è una ragazza tranquillissima, ma quando si arrabbia sono cavoli amari-
-Che situazione imbarazzante- dissi.
-non è colpa vostra, è normale a volte se ne escono con questi litigi, e quando succede o se ne vanno loro o usciamo noi di casa, poi ci chiamano tutti felici e torniamo alla normalità - si avvicinò Liam con tono rincuorante.
-si decisamente felici, non diciamo il perché altrimenti Harry fa brutti sogni!- continuò Zayn.
-ahahah che simpaticone il nostro Zayn, sei diventato più sveglio da quando stai con Perrie, eh?-
-piccoletto di casa- ribadì Zayn con una faccia da orsacchiotto, strapazzandolo.
Detto questo vedemmo uscire Eleanor e Louis di gran corsa; ero dispiaciuta, d’altronde era colpa nostra se era nato questo enorme malinteso; i ragazzi se ne accorsero, così fecero di tutto per distrarci. Si era fatta sera e di Louis non si aveva avuta notizia.
-l’avrà mangiato?-
-non essere sciocco Naill, nella vita non si mangia qualsiasi cosa!- disse Liam.
-l’ho detto perché ho fame!-
-anche io!- dissi felice.
-ma siete dei pozzi senza fondo!- gridarono tutti in coro.
-Decisamente!-
Restammo ancora un po’ a chiacchierare, ma la stanchezza iniziava a farsi sentire, e non poco!
-wow che sbadiglio- mi disse Harry.
-scusate è che siamo sveglie dalle sei di stamattina e ieri sera non abbiamo praticamente dormito!-
-sarà meglio che vi accompagni in albergo prima che cadiate per terra morte-
-ci possiamo vedere domani mattina, che ne dite? - disse Zayn - dovevo vedermi con Perrie, ci incontriamo qui e andiamo a fare colazione insieme, ok?-
-perfetto!- rispondemmo io ed Emma estasiate.
 
Prima dei saluti e della buonanotte, ci scambiamo numeri e mail, e, con la scusa di mettere le immagini nella rubrica per ognuno di loro, ci facemmo un po’ di foto. Poi ci salutammo e ci incamminammo verso l’auto; il viaggio non durò molto nel grande fuoristrada di Harry. Arrivate, scesi per prima dalla macchina con la speranza che quei due combinassero qualcosa di interessante: si erano scambiati per tutta la sera sorrisi mooolto sospetti,ma mai qualcosa in più.
-allora grazie Harry e buonanotte!- e uscii dalla macchina velocemente, sbattendo la portiera.
-è successo qualcosa a Melissa?c’entra per caso Louis?-
-penso proprio di si, non so se è per il fatto che sia andato via così velocemente e lei non ha avuto neanche il tempo di salutarlo, o perché è dispiaciuta per il litigio tra lui ed Eleanor…-
-penso molto di più la prima, è una ragazza…-
-Che sa quello che vuole!- disse Emma ridacchiando, Harry confermò con un grande sorriso,che intanto si stava sempre più avvicinando alla sua faccia.
-mi sono divertita tantissimo questa sera, grazie!- stava per scendere dalla macchina, quando Harry la fermò.
-aspetta! Tieni questo- le disse porgendole un foglietto di carta, poi le diede un tenero bacio sulla guancia e disse –‘notte, a domani!-
Entrata in camere aveva un espressione sognante, e si buttò sul letto; raccolsi il foglietto: vi era scritto un numero e sotto una breve frase:” è stato bello conoscerti! ps è il numero di Louis penso faccia piacere a Melissa. ”
-woooooooooooow! Hai visto cosa c’è scritto qui sopra??- dissi saltando felice sul letto.
-si, che ragazzo…- poi non diede più segno di vita, canticchiava e sorrideva.
Prima di andare a dormire decisi di mandare un messaggio a Louis, scrivendogli: “scusa per quello che è successo, spero di vederti domani con gli altri. Il numero me l’ha dato Harry, spero non ti dispiaccia, ‘notte. Melissa.”

La mattina arrivò immediatamente. Ci preparammo come meglio potevamo, non troppo eccentriche ma carine; dovevamo incontrarci con i ragazzi fra meno di mezz’ora, così dopo aver preso le borse corremmo fino alla famosa “underground” . Arrivate a casa ‘direction’, i ragazzi erano tutti pronti in attesa del nostro arrivo.
-buongiorno! Zayn ci raggiunge con Perrie dopo- disse Liam.
-buongiorno ragazzi!-
-andiamo a fare colazione su- si sentì la voce di Niall che ne frattempo era andato a prendere la giacca.
Ci fu un coro di “yeeeeeeah” e andammo.
Al bar, con mio grande stupore, c’erano ad aspettarci tutte e due le coppiette; avevo iniziato a sudare freddo ed Emma se ne accorse subito: le presi la mano per il nervosismo e mi stampai un finto sorriso sulla faccia. Dopo le presentazioni ordinammo; il clima era ancora teso, ma mai quanto l’inizio; avevo deciso di andare a parlare con Eleanor, è stata una breve chiacchierata, ma alla fine ci siamo chiarite e mi ero scusata con lei; -non preoccuparti, ero già arrabbiata. E comunque mi stai anche simpatica- mi rispose con voce tranquilla, toccandomi la spalla.
Durante la colazione iniziammo a farci molte foto, le ultime poiché la sera stessa dovevamo ritornare a casa.
-ahahah hai lo zucchero a velo su tutta la maglietta Harry!- disse Emma –ti devo fare assolutamente una foto!-
-sta tirando fuori il peggio e il meglio di se questi giorni- disse Niall –dobbiamo assolutamente rivederci, non mi sono bastati questi due giorni!-
Tutti i ragazzi concordarono.
- hai assolutamente ragione Niall.
-la prossima volta veniamo noi da voi!-
-mi manca l’Italia- ribadì Harry.
-abbiamo deciso dove andremo in vacanza appena finiamo il tour, quindi!- disse Louis, facendomi l’occhiolino.
-certo ragazzi , potete venire ogni volta che volete- rispondemmo –l’invito è anche per voi ragazze!-
Passammo l’ultima ora con loro raccontandoci storie, aneddoti e qualsiasi altra cosa ci passasse per la mente; le ragazze dovettero andare via prima, cosi le salutammo scambiandoci abbracci veloci.
-fra poco dobbiamo tutti andare via, noi abbiamo delle interviste, vorremmo tanto rimandarle, non ci va proprio di parlare con altra gente…- disse Zayn,
-il dovere chiama a tutti, anche noi vorremmo rimanere altri giorni qui a Londra!!-
-non possiamo purtroppo…-
-già- che orribile clima pensai tra me e me…stavo diventando triste quando quel pazzo di Louis si alza urlando –come on guys! Live while we’re young!-
-giustooooo- gridammo.
-vas happenin?! let’s have fun!- continuò Zayn con il suo accento buffissimo.

Il clima di euforia continuò fino alla fine. Pagammo il conto e corremmo in auto per seminare le fan che ci stavano seguendo; ci portarono fino all’hotel, era arrivato il momento degli addii. Ci abbracciammo tutti insieme come il giorno prima, quando tentammo di rianimare Emma, poi ci furono gli addi individuali, penso i più difficili;
-non ho mai incontrato una ragazza che mangiasse quasi quanto me!-
-c’è sempre una prima volta! Mi raccomando devi venire da noi, voglio la rivincita Niall-
-sarà dura battermi ahahah- e ci abbracciammo; salutai Liam, Harry che intanto si era allontanato con Emma, e Zayn –grazie di tutto Zayn, se non fosse stato per quelle scatole non ci saremmo mai potuti incontrare!-
-grazie a te Melissa! Non sarei arrivato a casa sano e salvo senza il tuo aiuto!-
Arrivò il momento da me più atteso, andai da Louis quasi volando.
-sono rimasto colpito dalla prima volta che hai urlato quando sei entrata in casa, poche ragazze non ci considerano e pensano prima alla loro amica e poi a noi!-
-l’avrai capito che non sono normale…ciao Louis, stammi bene- ci guardammo per un istante e subito dopo ci abbracciammo.
Salirono in macchina e urlarono –ciao ragazze a presto!!- noi rispondemmo immediatamente con dei baci e un “grazie”.
Mentre salivo le scale dell’albergo mi arrivò un messaggio, lessi il destinatario, era Louis, guardai Emma e poi il telefono: “questo non è un addio ma un arrivederci, puoi contarci!”
  
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