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Autore: __Rachele__    08/01/2013    2 recensioni
"Tutti i giorni si sistemava vicino alla finestra della sala con il parquet e lo osservava, mentre ballava, mentre si riscaldava, mentre parlava e scherzava con i suoi amici, e voleva essere come lui. Voleva ballare come lui ed essere ammirata e rispettata come lo era lui. Voleva essere guardata come i suoi compagni- e anche lei- lo guardavano. "
One-shot, what if? Rachel conoscesse Jesse ancora prima del loro primissimo incontro?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessie St. James, Rachel Berry | Coppie: Jessie/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALWAYS.


Quello era il loro primo incontro. Almeno, questo pensava lui.

Rachel lo conosceva bene, da molto tempo, e non solo per la sua fama nell’ambiente del canto coreografato.

Lei conosceva Jesse St.James da prima.

Lima era una piccola cittadina, davvero piccola. Non c’erano scuole di ballo, solo un corso tenuto da una donna che di ballo sapeva davvero poco, perciò Leroy e Hiram Berry avevano deciso di mandare la loro figlioletta nella vicina Akron, ad un corso di danza classica.

The Academy of Arts, in Akron, era prestigiosa e famosa in Ohio. Da un paio di anni vi si svolgevano corsi per bambini, di canto e di ballo, e, a quattro anni, Rachel fu subito iscritta.

Era in un gruppo di dieci bambine, di quattro/cinque anni. E, ovviamente, era la migliore.

Aveva sempre ballato, anche se a casa e solo con i suoi papà, quindi era avvantaggiata rispetto alle altre bambine, che a malapena stavano in piedi.

Inutile dire che le altre la odiavano. Lei era sempre la migliore, la preferita dell’insegnante, quella che veniva sempre lodata per la sua bravura.

Essere la migliore l’aveva esclusa dal gruppo, facendola emergere, ma lei era preparata: i suoi papà, vedendo il suo talento innato, l’avevano messo in guardia.

Era cresciuta sapendo che sarebbe spesso stata sola, ma che avrebbe comunque sempre potuto contare su se stessa. Ed era così che faceva, fin da piccolissima, ogni volta.

***

Quattro volte alla settimana, alle cinque meno venti, suo padre la portava ad Akron, approfittando del fatto che il suo lavoro di avvocato gi lasciasse un po’ di libertà con gli orari, anche se,purtroppo, questa libertà non era infinita.

Succedeva spesso che, una volta finita la lezione, lui non fosse ancora arrivato, quindi Rachel era abituata ad aspettare.

Si toglieva le scarpette da ballo e il body, si rivestiva con i suoi abiti normali, si spazzolava i capelli, quindi usciva dallo spogliatoio, per ultima, come sempre.

Le altre avevano sempre le mamme che le aiutavano, mentre lei faceva con calma per conto suo.

E poi aspettava e aspettava, in attesa che il suo papà la venisse a prendere e, nel tempo, aveva preso l’abitudine di guardarsi attorno.

Subito dopo il suo corso il suo corso, si teneva quello per i bambini dai sei agli otto anni.

Rachel si perdeva a guardarli, mentre loro si muovevano aggraziatamente.

C’era un ragazzo, un bambino, con i capelli ricci, castano chiaro. Non era il più grande, si vedeva, ma tutti lo guardavano con rispetto. Era il migliore, proprio come lei, ma gli altri lo ammiravano.

Rachel non capiva come facesse.

Tutti i giorni si sistemava vicino alla finestra della sala con il parquet e lo osservava mentre ballava, mentre si riscaldava, mentre parlava e scherzava con i suoi amici, e voleva essere come lui. Voleva ballare come lui ed essere ammirata e rispettata come lo era lui.

Voleva essere guardata come i suoi compagni- e anche lei- lo guardavano.

Aveva continuato ad osservarlo, da dietro un vetro, imparando man mano a conoscerlo.

Non gli aveva mai parlato, ma lui era diventato famoso nella scuola: era un bambino prodigio, come lo era lei, e, con il passare del tempo, aveva vinto molte competizioni.

Intanto loro crescevano e, mentre Rachel maturava, i suoi sentimenti cambiavano con lei.

Dall’ammirazione per un compagno di ballo, la ragazza si ritrovò ad avere una cotta e, senza accorgersene, si ritrovò innamorata di un ragazzo riccio con il quale non aveva nemmeno mai parlato.

***

Quando Jesse la avvicinò al negozio di dischi, Rachel non potè trattenere la sua emozione: aveva davanti a sé Jesse St.James, il ragazzo che, da tanto tempo, silenziosamente, stando in disparte, osservava.

Ci vollero anni perché lo ammettesse con lui, ma scoprì, con grande sorpresa, che, come lei osservava lui, lui arrivava prima per osservare lei.

Forse erano destinati, da piccoli come da grandi.

Sarebbero stati loro due, sempre.

 



Appena restaurata questa ff, che era davvero in orride condizioni! Ah, l'esperienza! Probabilmente fra qualche mese tornerò e restaurerò tutto di nuovo! Spero che possa piacervi questa mia breve os sui miei amati St.Berry! 
Rachele
   
 
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