Salve a tutti!!! Lady
Vivien è tornata per voi con una nuova ficcy!
L’ho scritta sull’aereo quasi un mese fa... quando ancora non conoscevo l’orribile destino
assegnato da quella ******* della Rowling a quasi tutti i miei personaggi
preferiti....
Ci tenevo comunque a pubblicarla, perché mi ha
ispirato la canzone omonima degli HIM, gruppo metal (love metal) finlandese.
Mi è stata di grande aiuto la mia amica e beta
Ranpyon, senza la quale questa ficcy non sarebbe mai arrivata sul computer.
Quindi vi auguro buona lettura e spero sarete
tutti così carini da lasciarmi un vostro pensiero...
Baci Lady Vivien.
Disclaimer: Tutti i personaggi appartengono a
J.K.Rowling e a
chi ne detiene i diritti. Non sono da me usati a scopo di lucro.
KILLING LONELINESS
Tu e James
che scherzate tra di voi e prendete in giro Snivellus.
Tu che
confidi a James di esserti preso una sbandata per me, il tuo dolce e tenero
cervellotico migliore amico...
Ti confidi
non sapendo che io sto entrando in camera in quel momento, permettendomi così
di ascoltare in silenzio i tuoi pensieri su di me.
Tu che sei
fuggito da Azkaban e hai tentato di contattarmi, consapevole che la nostra
relazione aveva superato il culmine della felicità e che ora stava
precipitando.
Alla Shrieking Shack
mi hai abbracciato come si abbraccia un amico. In quell’istante ho capito che
nel tuo cuore il nostro amore era seppellito in una tomba senza nome, come se
lo volessi dimenticare... come se lo avessi già dimenticato da tempo.
Solamente
un anno dopo il nostro incontro alla Shrieking Shack ti sei deciso a mostrarmi i
tuoi veri sentimenti.
Per paura
di rimanere soli ci siamo fatti tutte quelle promesse, ci siamo baciati
dicendoci un mare di bugie; per continuare a vivere abbiamo cercato di vivere
la nostra realtà come un sogno.
Per fare
ciò, però, abbiamo aumentato la solitudine attorno a noi, siamo diventati più
scostanti di come in realtà siamo.
Allora ho
trasformato il mio cuore in una tomba in cui poter nascondere noi, il nostro
passato, il nostro presente e purtroppo anche il nostro futuro.
Sei
scomparso dietro quel velo, te ne sei andato però sono
certo che non sono l’unico a soffrire... siamo in due, l’amore tra noi è
reciproco ed è per questo che non mi sento pronto a ricominciare, la solitudine
è tutto ciò che voglio in questo momento.
Anche se so
che non è la cosa giusta, ringrazio Dumbledore per il compito affidatomi;
contrastando Voldemort, sento di denunciare la tua morte che pesa sulla mia
anima come il segreto della nostra relazione.
Questo
segreto, Padfoot... devi sapere che è tutto ciò che mi permette di continuare a
combattere questa guerra.
Ricordo il
primo bacio che, inesperti, ci siamo dati... Anzi, che
mi hai rubato.
Sto uccidendo la solitudine. Sto cercando di
scacciarla.
Tenendomi stretto
al tuo cuore, con le tue braccia mi hai trasmesso tutto il calore di cui
necessitavo ogni notte di luna piena, prima e dopo la trasformazione, per non
diventare definitivamente un mostro: mi hai salvato da un triste destino senza
ritorno.
Pensando a
come eri solare e ilare in vita, sento che sto riuscendo ad uccidere questa opprimente solitudine.
Anche i
tuoi repentini cambi d’umore, per me, un tempo fonte di stress, sono una fonte
di saggezza e dolci ricordi.
Tutto ciò
mi sta permettendo di tornare a vivere. Sarà difficile sapendo che tu non sarai
più con me, però non voglio che il mio cuore diventi una tomba: è per questo
che sto tentando di ricostruirmi una vita.
Ho
intenzione di vivere per entrambi.
Per quanto
mi sarà concesso cercherò di andare avanti mantenendo vivido e ben presente il
tuo ricordo.
Quando
dovrò prendere una decisione spinosa cercherò di pensare come avresti fatto tu,
magari prendendo una decisione non incline al mio carattere, che
però tu avresti accettato pienamente. Allora ripenserò all’ultimo bacio
che ci siamo dati. Il bacio delle contraddizioni per eccellenza!
Il bacio
della menzogna, un bacio quasi serpentino, direi: dolce e passionale, tenero e
struggente.
Immaginerò
che tu sia accanto a me per consigliarmi o semplicemente per confortarmi con il
calore delle tue braccia, come quando eravamo adolescenti.
Mi ha
sempre fatto effetto stare abbracciato a te. Ricordi com’erano strane le nostre
coccole?
Anche se
eri tu ad essere preoccupato per qualcosa, eri sempre tu a voler coccolare me,
cosa che il mio istinto di lupo non sopportava poi molto!!!
Mi viene da
ridere ricordando ciò che diceva James: tu, il docile cagnolone che voleva
prevalere sul lupo cattivo nel farsi le coccole.
Sei sempre
stato un Black e, anche se ogni volta che te lo dicevo mi mettevi il muso per
giorni, non hai mai negato di esserlo, hai sempre detto che li ripudiavi perché
ritenevi noi la tua famiglia.
Non hai mai
voluto ascoltare le mie spiegazioni, sei sempre riuscito a farmi tacere
soltanto con il tocco minimo delle tue mani e delle tue labbra sulla mia
cicatrice.
Quei baci
erano veleno per te, era come se togliessi a me il dolore per farlo tuo nel
profondo del cuore. Se penso a tutto ciò che abbiamo passato insieme sento che
ciò che mi aspetta ora è cosa da nulla.
Per il
momento sono poche le decisioni che posso prendere senza il bisogno del
consenso di qualcuno.
Ce n’è una
sola per cui mi preme veramente tanto la tua
approvazione.
Aiutami a
prendere questa decisione. Sai meglio di me che dal settimo anno a Hogwarts non
ho avuto altri compagni che te. Il lupo sceglie un compagno che è per la vita.
Il mio istinto di lupo mi dice che non devo pensare ad altri compagni, il mio
cuore invece mi suggerisce di trovare una compagna, cosicché non ti avrò sostituito, ma almeno eviterò di annegare nella solitudine, in modo da tener vivo nel
cuore di tutti il tuo ricordo.
Ti sto
chiedendo di darmi la tua approvazione per accettare la corte, se così la
possiamo chiamare, di Ninfadora.
La nostra
prima volta è stata la più dolce, la più bella e pura in assoluto.
Eravamo nel
tuo baldacchino con le tende tirate mentre James e Peter dormivano nei letti
accanto. Non si sono accorti di nulla e noi abbiamo deciso di continuare tutta
la notte.
Poi quando
il cielo stava rischiarando, ci siamo stesi vicini sotto le coperte e ci siamo
coccolati e abbracciati.
Eravamo
stanchi e accaldati e le tue braccia mi infondevano una tale pace e serenità
nel cuore che pensavo stesse per scoppiare.
E’ lo
stesso identico calore che sto provando adesso.
E’ forse un
modo per dirmi che accetti la mia scelta?
Come faccio
a capire che la approvi?
Per la
prima volta, dacché Remus era rimasto senza il suo compagno, iniziò a piangere.
Si stringeva convulsamente le spalle e buttava fuori tutta la disperazione che
si portava dentro da quasi un anno.
Aveva
compreso qual era la scelta giusta da fare, ma gli causava così tanta
sofferenza dover andare avanti, che stava gettando fuori la frustrazione per
non aver potuto salvare l’amato, nell’unico modo possibile.
Il più
doloroso sicuramente, però il più veloce.
Negli occhi
e sulle guance aveva un anno di lacrime mai lasciate andare.
Rimase in quella posizione per diverse ore, finchè non riuscì a ricomporsi per
scendere in cucina e smettere di rifiutare con sciocche scuse, come l’età o lo
stato sociale, la corte di Tonks.
In quel
momento Remus comprese che quello era ciò che veramente avrebbe voluto Sirius.
Una vita in
cui il suo ricordo non sarebbe mai morto, in cui però
Remus avrebbe potuto gestire nuovi affetti per uccidere la solitudine.
The end