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Autore: theplatypus_    08/01/2013    2 recensioni
- Cosa diamin...?-
Louis non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò la lingua di Harry nella sua bocca.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                  The end of a tragedy.


Aprii l'armadio con non curanza, facendo sbattere l'anta. Presi il primo smoking che mi capitò davanti gli occhi e lo posai sul letto di quella squallida, e fin troppo lussuosa, stanza d'hotel.
Rimasi in piedi, come pietrificato, a fissare quello smoking.
Non avevo idea di quanto potesse essere frustrante indossarlo. Non avevo idea di quanto potesse essere frustrante partecipare all'ennesimo award con LUI. Non avevo idea di quanto fosse frustrante fingere DI NUOVO, sopratutto con quell'oca. Almeno fino all'ora. 
Non volevo più fingere. Non volevo più nascondermi. Volevo amarlo, amarlo come non aveva mai fatto nessuno. Eppure non potevo. Altrimenti la mia carriera sarebbe andata a puttane, come dicevano i management.
Per una volta volevo infischiarmene delle loro minacce, ma la verità era che avevo paura. Una paura matta di perdere quello che avevo, di perdere DAVVERO la mia carriera e soprattutto di perdere LUI.
Sospirai e mi buttai sul letto, affianco a quel dannato smoking. Gettai uno sguardo sul comodino e presi il cellulare.
NIENTE. Nè un messaggio, nè una chiamata persa.
Preferiva stare con la sua beard, allora.
Bene, che se ne stessa con lei. Io non avevo nulla da dire...almeno per il momento.


                ore 21.30
 

Eccolo lì. Indossava le sue bretelle, cazzo. Come se non fosse cambiato di una virgola. Ma la verità era che eravamo cambiati tutti e due, forse sotto constrizione. Lo guardai e cercai i suoi occhi ma, non appena li trovai, i suoi blu cielo mi scacciarono e, per sputarmi ancora di più in faccia, prese per mano LEI. 
LEI, ovviamente, guardò un paparazzo, si mise in posa e simulò uno dei suoi sorrisi più falsi. Poi guardò Louis e scoccò un bacio sulle sue morbide labbra. 
Guardai la scena. Sembrava non m'importasse niente, e invece, stavo una merda. Quelle labbra morbide erano le MIE. Quelle mani grandi erano MIE e di nessun altro. Quel Louis era MIO. E la cosa più orribile era che me lo stavano portando via, per il semplice fatto che il mio amore non era accettato. IO e Louis non saremmo stati accettati se avessimo detto a tutti cos'eravamo veramente. Cosa AMAVAMO veramente.
Dopo quella terribile scena Louis mi cercò e dopo che mi ebbe guardato negli occhi, abbassò la testa e prese sotto braccio la beard.
Sentii pizzicarmi gli occhi, ma mi feci forza, mi dissi che ero più forte di tutto ciò, e mi diressi con i miei compagni all'interno dell'edificio.

 

    ore 23.30

Che dire...questa premiazione è stata una totale merda. Non certo per aver vinto tre premi, ma quella beard sembrava una piovra, sempre con quella dannata mano o trai capelli o a mantenersi la sua borsetta del cazzo.
Probabilmente non ero molto lucido, soprattutto dopo che mi accorsi che avevo appena bevuto il quinto bicchiere di vodka.
Credo di aver toccato sedere a Niall, fortunatamente in bagno, e di aver sussurrato nell'orecchio di Zayn "Fammi tuo, oggi".
Ma la verità era che quella notte volevo essere di proprietà solo di uno, che purtroppo nè ora nè mai potevo amare. Almeno non in pubblico.
Seduto su una poltrona, sorseggiai il mio sesto bicchierino di vodka. Ero abbastanza orripilato dalla scena che mi si apriva davanti: la beard era seduta sul suo cazzo e faceva la civetta, cercando di attirare qualche paparazzo. 
Louis rideva. O meglio, CERCAVA di ridere. 
- Un altro, per favore -
Il barista esitò.
- Signore, non è un po' troppo? -
Probabilmente fraintesi le parole, ma in quel momento era il mio ultimo pensiero. Si, era troppo. Era da troppo tempo che aspettavo, che sopportavo. Era troppo quello che vedevo e sapevo che non sarebbe mai stato abbastanza.
Così mandai al diavolo i management e gli omofobici, mi avvicinai a passo violento verso Louis e buttai la beard sulla poltrona affianco.
-Che diamin..?- Louis non fece in tempo a terminare la domanda che gli ficcai la lingua nella sua bocca.
E adesso, beard? Che mi dici? Si, esatto. Lui è MIO e di nessn altro.
All'inizio Louis parve rigido, scandalizzato. Poi, però, come al solito, si lasciò andare e chiuse gli occhi, lasciandomi divertire nella sua bocca.
Purtroppo, il momento magico non durò molto, perchè un paparazzo ci prese in pieno e tutti gli ospiti si erano voltati verso di noi.
Beh, allora feci la cosa più naturale che potessi fare. Mi alzai con nonchalance, mi girai verso il fotografo che aspettava soltanto un'altra nostra foto e alzai il dito medio. 
Con gli occhi sbarrati di tutti, presi la mia sassy queen per mano e, non prima di aver fatto l'occhiolino all'ex-beard, lo portai fuori da quel posto.
Solo allora sapevo che niente e nessuno mi avrebbe diviso dal mio boo bear. NESSUNO. Perchè ho sempre saputo che come io appartenevo a lui, lui apparteneva a me.




Eccomi qui con una OS delle 22.55. Ebbene si, non avevo niente da fare ed avevo ispirazione da vendere, così mi sono data alla scrittura.
Beh, che dire. Amo con tutto il cuore Larry e credo in loro come amore e non come semplice amicizia, quindi si, insultatemi pure, ma almeno non sono io quella ceca.
Con questo vi do la buonanotte, perchè sto morendo di sonno, e alla prossima :)

theplatypus_

  
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