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Autore: Fourever Alone    09/01/2013    5 recensioni
[One Direction][One Direction][One Direction][One Direction]Lei: Layla Style, ha 17 anni, ha un fratello gemello Harry Style, il suo migliore amico e Niall Horan, è una ragazza solare, leale, sincera, fedele, si diverte a rompere le scatole a suo fratello, sopratutto si diverte a prenderlo in giro davanti alle persone, ama leggere, studia fotografia. Conoscerà il suo fratellastro, è .. :P
Lui: Harry Style, ha 17 anni, ha una sorella gemella Layla, il suo migliore amico e Liam Payne, è un fannullone, ma appena ne ha l'occasione si diverte a prendere in giro sua sorella, anche se si vogliono bene. Andrà molto d'accorso con il fratellastro, ma non riuscirà ad avere un rapporto con il compagno della madre.
Lui: ************** (non ve lo dico) ha 18 anni, il suo migliore amico è (ahahah pensavate davvero, che lo avrei scritto?! xD mi spiace), ama giocare a calcio, uscire con gli amici, timido ma simpatico. Andrò molto d'accorso con Harry, mentre con Layla avrà molti battibecchi.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Dalle sei, Layla era indaffaratissima, è stava diventando pazza: sua madre l’aveva costretta a rimanere in casa quella sera, perché avrebbe dovuto incontrare il figlio del suo compagno. Aveva provato in tutti i modi a dissuaderla, a cercare di farle cambiare idea spiegandole che lei non aveva intenzione di conoscerlo, soprattutto dopo che per due anni non l’aveva fatto, ma lei gli aveva mostrato il suo lato peggiore, non risparmiando neanche le minacce. E adesso si trovava lì, a rincorrere suo fratello per la casa, mentre sua madre sceglieva il menù per la sera.
"Maledetto, dammi quel cazzo di telefono Harry" facendolo cadere sul letto, facendolo ridere di gusto. 
"Dai, voglio vedere cosa vi dite tu e il tuo amichetto" cercando di nascondere il cellulare della sorella sotto il letto. 
"Mai avuto l’idea di farti i cazzi tuoi?" saltandogli sulla schiena, che lo fece gemere dal dolore. 
"Ehi Lala, non sei più leggera come una volta levati" cercando di alzarsi. 
"Che stai insinuando, che sono grassa, idiota di un fratello?" saltando sulla schiena del fratello, facendolo gemere nuovamente. 
"Si sorellina" ridendo di gusto, pur sapendo quale sarebbe stata la reazione della gemella.
"Maledetto, bastardo, idiota, egoista, cretino, stronzo … " facendo scoppiare a ridere il gemello. 
"Ehi, stanno arrivando ospiti credi di finire il monologo per le sette?" interrompendola e ridendo di gusto e porgendogli il cellulare. 
"Non finisce qui gemello" prendendo il cellulare, dandogli un bacio sulla guancia  prima di uscire dalla camera del fratello.
Entro in camera, e si butto sul letto pur sapendo che sua madre voleva aiuto in cucina, ma in quel momento era arrabbiata con lei, come Harry d’ altronde. Gli aveva detto in un milione di modi che il figlio era un ragazzo simpatico, timido e bello. E che era più grande di un anno, e per questo non sarebbe stato poi tanto male, diceva sua madre. Sarebbero potuti uscire insieme, fare nuove amicizie, condividere le loro passioni … insomma, sua madre voleva che fosse per loro il fratello maggiore che non aveva mai avuto..
O almeno, l’avrebbe voluto, ma magari dal suo vero padre. Ma no, lui li aveva lasciati troppo presto.  Si ricordava ancora quel giorno, erano piccoli, avevano quattro anni, lei e Harry. Scosse la testa, come se servisse a eliminare tutti i pensieri.
Il compagno della madre non era male, ma aveva anche una stramaledettissimo figlio!  Ed era una delle cose che più gli faceva paura. Questo a sua madre non importava. 
Dopo tanti anni, sua madre aveva deciso di rifarsi una vita, come tutti le avevano sempre consigliato, e loro poteva esserne solo felice; ma dall’ altra parte era preoccupata e delusa, e sperava che lo fosse anche Harry. 
"Ragazzi, avete finito di mettere a posto la camera?" gli urlò la loro madre dalla cucina. 
"NON HO MOSSO UN DICO."
"Sì!" urlò Harry."
"Layla?" gli urlò la madre, con fare sospettoso
"Si ho quasi finito" gli urlò lei.
"Se salgo è trovo la stanza disordinata che devo fare?" gli urlò la madre mentre saliva le scale ridetta da lei. 
"Mi dai una mano, ovvio" gli rispose.
La camera di Layla sembrava davvero un campo di battaglia.
I vestiti erano sparsi per tutto il pavimento, e a lei questo non importava più di tanto. Stava distesa nel letto, mentre si mandava sms con il suo migliore amico, Niall, un ragazzo che gli era vicino da molti anni ormai.>Faceva un caldo tremendo quel giorno, e stare distesi lì sul letto a far niente, era la cosa più rilassante che potesse fare.
"Layla" aprì la porta di camera è sbarrò gli occhi- La camera – disse disperata- Layla saranno qui tra poco, come pensi di far vedere la camera a gli ospiti?" gli chiese lei. 
Layla le passò una mano sulla spalla "Mamma … tanto non entrerà mai più in camera mia, non c’è nessun problema, tranquilla rilassati."  le sorrise. 
"Layla" sbuffò.
Layla si avvicinò al letto, e raccolse alcuni vestiti dal pavimento e li appoggio sulla sedia accanto alla scrivania e buttò alcuni fogli che era sul letto, spense il computer, con il piede mise dritto il tappeto verde, si guardò in torno e sbuffò verso sua madre, che sorrideva. 
"Grazie" le sorrise, prima di uscire dalla porta. 
"Mamma aspetta!" la bloccò, e l’altra annui- "… sei sicura che io e Harry non possiamo andare alla festa di Liam e Niall stasera?" la guardò con occhi da cucciola. 
"Ne abbiamo già parlato" tagliò corto, e usci definitivamente dalla camera.
Layla sbuffò.
Liam Payne era il  migliore amico di Harry da una vita, e Niall era il suo, la persona con cui aveva condiviso tutto anche avendo due anni più grande. Usci di camera è incontro Harry intento a scendere le scale senza farsi sentire da nostra madre. Cercò di sgattaiolare dietro di lui, senza farsi sentire e le poggio una mano sulla spalla, cui salto dalla spavento e lei scoppio a ridere. 
"Vaffanculo Là, mi hai tolto 10 anni di vita" le ringhiò contro. 
"Meglio per  me. Meglio" le disse sorridendo.
"Beh, poi dovrai sopportare il nostro simpaticissimo fratellastro da sola." le disse ironicamente.
"Cazzo" sbottò."Allora mi servi integro. Allora che facevi?"
"Scendevo in salotto senza farmi né vedere né sentire dalla mamma2 le sussurrò sottovoce. 
"Perché?" le sussurrò anche lei. 
"Se mi vede, o ti vede, ci obbligherà a fare qualcosa." sussurrando. 
"Sei più intelligente, di quanto mi aspettassi Hazza" scoppiando a ridere. 
"Ehi, solo Liam può chiamarmi in quel modo, Pasticcino"  facendo una smorfia. 
"Ehi, solo Niall può chiamarmi in quel modo.."  ripete sorridendo. 
"Layla mi serve aiuto, scendi" le urlò la madre dalla cucina. 
Layla voltò lo sguardo da dove proveniva la voce, e vide sott’occhio suo fratello che scoppiava a ridere e le diceva sottovoce “beccata” “sfigata”.  Lo guardò torvo, e poi sorrise strafottente, nessuno può prendersi gioco di Layla Styles. 
"Mamma, mi ha detto Harry" a quel nome suo fratello la guardò male, e  lei sorrise "che voleva aiutarti a fare qualcosa, visto che non le hai chiesto niente, si sente umilmente inutile" le urlò lei dalle scale, beandosi dello sguardo del fratello, per poi scoppiare a ridere.
"Oh, mi dispiace Harry"  urlò la madre" Allora Harry, corri a metterti il grembiule e vieni ad aiutarmi a cucinare dai" urlò dalla cucina. 
Layla, scoppiò a ridere, solo per a immaginarsi suo fratello con il grembiule intento a cucinare. 
"Sei una stronza patentata"  ringhiò lui. 
"Lo .. prendo … come … complimento … Hazza" disse cercando di calmare le risate. 
"Non finisce qui gemella"  le ringhiò prima di scendere dalle scale. 
"Cos’è mi minacci Hazza?" le urlò dalle scale. 
"No, è una promessa Pasticcino" le rispose dalla cucina. 
Layla, sorrise, voleva bene a Harry, si facevano scherzi a vicenda, e si divertivano come pazzi. Scese in salone per vedere un po’ di tv, ma si bloccò. In quel momento, in mente gli passava solo “HARRY CUCINA FOTO FACEBOOK” si congratulò da sola per quell’idea e corse in camera a prendere la macchina fotografica. E scese in cucina, nascondendo la macchina fotografica dietro la schiena.
"Ehi, Lala. Vedi tuo fratello?" disse la madre ridendo.
Layla si poggiò al bancone, pronto per prenderlo in giro "Purtroppo mi tocca vederlo, si."
"Harry devi tritare le cipolle, datti una mossa" disse la loro madre "Dopo di che prendi i piatti del servizio buono e mettili a tavola. Mi raccomando non far cadere niente"
"Non ti prometto niente …"
 
Pov's  ************
 
Per tutto il tragitto, suo padre non aveva fatto altro che parlare di Harry e Layla, dicendogli che in realtà erano davvero dei ragazzi molto simpatici, e sarebbero potuti essere degli ottimi amici. Ma a lui sembrava non importarsene più di tanto. Appena arrivarono, voleva tornare a casa, in quel preciso istante.
"Pà io non … " disse poco prima di scendere dalla macchina, ma il padre lo tirò fuori dalla macchina, anche contro la sua voglia.
"Vedrai, andrà tutto bene" il padre e gli sorrise. 
"Odio questa frase.- sbottò poi.
 
Pov's Layla. 
 
SLASH. SLASH. SLASH. SLASH. SLASH. 
 
Layla, aveva fatto delle foto di nascosto a suo fratello con il grembiule mentre tagliava le cipolle, quindi con le lacrime agli occhi, mentre apparecchiava la tavola. Harry, non si accorse di niente, fino a quando sua madre si avvicino a lui è lei subito scatto la foto davanti a loro, e il flash colpi in piena vista Harry, che ritraeva un bacio della mamma sulla sua guancia, quest’ultimo la fulminò con gli occhi. E il quel preciso istante suonò il campanello. 
"Oddio. Sono arrivati. Ragazzi per favore comportatevi bene" la madre si tolse il grembiule e corse ad aprire la porta. 
Layla guardò sua madre scomparire dalla porta, e poi rivolse uno sguardo terrorizzato a Harry. 
"Stronza. Dammi immediatamente la macchina fotografica." cercando di prenderla. 
"Mai" e iniziò a correre verso il salone. 
"Maledetta." ricorrendola. 
Iniziarono a correre per il salone, sotto la vista della mamma, che spalancò gli occhi alla vista, e Yaser e Zayn che sorridevano divertiti. 
Layla saltò sul divano e passò dall’altra parte, e Harry si fermò dall’altra lato del divano, senza accorgersi degli sguardi su di solo. 
"Layla dammela. Subito" ringhiò, saltando il divano, per andare da lei. 
"Scardatelo bello"  con una smorfia divertita, correndo dall’altra. "Queste vanno su facebook" dando un bacio alla macchina fotografica. 
"Io ti ammazzo. Dammela"  ringhiò di nuovo. 
"Io ti ammazzo. Dammela" la scimmiottò divertita. 
"Ragazzi, sono arrivati Yaser e Zayn" mettendosi alla discussione dei ragazzi. 
"Scusate, di solito non sono maleducata, ma in questo momento devo controllare ogni singolo movimento di questo piccolo animale" disse Layla, sorridendo divertita a suo fratello.
"Di solito non sono maleducata?"  domandò divertito lui "Cosa vuoi fargli credere di essere? Un Angioletto sceso dal celo per caso?"  disse arrabbiato per la situazione. 
"Almeno io sono atterrata di piedi, te hai battuto la testa." scoppiando a ridere. 
"Elimina quella foto, subito"  Layla lo guardò divertita"  Oppure dico a Niall che avevi una cotta per lui" le disse con tono minaccioso. 
Layla spalancò gli occhi, per poi scoppiare a ridere.
"Lo sa di già, testone" scoppiando di nuovo a ridere. 
"Oh" sorpreso "dirò a Liam che .. che .. che .. "
"Che, che, che che? E una nuova canzone è io non la conosco?" disse divertita. 
"Antipatica. 
"Cretino"
"Idiota"
"Stupido"
"Stro.. "
"BASTAAAAAAAAA" urlò la madre." Fatela finita. Layla dammi la macchina fotografica" la figlia la guardò divertita. "Subito" ma poi gliela porse. 
"Ben ti sta. Cretina. Grazie mamma" avvicinandosi per prendere la macchina fotografica. 
"Sta a cuccia Harry. Questa la tengo io."
"Ma .. "
"Niente ma. La tengo"  Layla scoppiò a ridere, e la mamma le rivolse uno sguardo seri "Io riderei poco. Questa, te la sequestro per due mesi."
"COSA?! Sei ingiusta. Io mi stavo solo divertendo"
"A prendere in giro tuo fratello?!"  le chiese seria.
Parve pensarci, guardò suo fratello, felice che la mamma le avesse sequestrato l’unica cosa a qui teneva di più, e rispose. "MI STAVO ANNOIANDO" 
 "Ma se .." Harry stava per ribattere.
"Ricominciate? " li guardò furiosa. "Abbiamo ospiti se li avete visti" indicandoli. "Chiedetegli scusa"  nessuno dei due si muoveva "Siete peggio di due bambini. Muovetevi."
"Scusateci, non ricapiterà più" disse Layla, scusandosi per tutti e due.
"L’hai detto anche l’altro ieri quando è arrivata Zia Chantal a trovarci." sottovoce, nell’orecchio di Layla, che le sganciò una gomitata, mentre rivolgeva un sorriso agli ospiti. 
"CAZZO" urlò Harry dal dolore.
"Harry" lo riprese la madre. 
"Layla mi ha dato una gomitata, diventa sempre più manesca questa ragazzina"  disse alla madre divertito e dolorante. 
"Layla chiedi scusa a tuo fratello, subito."
"Ma cos’è oggi il giorno delle scuse?! Se me lo dicevate, non mi facevo trovare a casa."
"Layla - con tono severo.
Roteò gli occhi per poi rispondere: "Scusa Hazza." 
"Bene"  sbuffò "Ora che ne dite se vi presento Zayn?" rivolgendosi al ragazzo. "Zayn, questi come ha potuto notare sono i miei figlia Harry e Layla." 
I tre si guardarono fissi negli occhi. Yaser si avvicinò alla riccia, dandogli un bacio sulla guancia, e uno al riccio a quel punto era arrivato il momento delle presentazioni.
"Ciao.."disse Layla porgendogli la mano. "Sono Layla, e questo" indicò Harry "E una specie estinta, l’ultimo esemplare che ci rimane." 
Zayn rimase a fissarla, aveva dei jeans molto stretti bianchi, che purtroppo, lasciavano ben poco all'immaginazione. Delle Nike bianche, una giacca di pelle che copriva una maglietta nera con scritto "Unbroken". In testa aveva un capello, e appena lo tolse, vidi una cascata di boccoli castani ricaderle sulle spalle. Aveva due piccoli occhi color ghiaccio, e verdi. E risse all’esclamazione fatta dalla ragazza. Che lo guardava divertito. 
"Layla sei una palla al piede" rispose il riccio.
"Hazza, sei diventato ripetitivo" disse divertita.
"Comunque piacere Harry"  le porse la mano "E quindi tu sei Zayn"
"Esatto." rispose il moro.
"Bene dai, vi lasciamo soli a fare amicizia!"
La voce di Anne aveva carinamente trapanato le orecchie di Layla e Harry. Erano rimasti da soli con quello sconosciuto, che prima rideva divertito  ora sembrava davvero un ragazzo freddo, e non come lo aveva descritto suo padre. Per almeno una buona manciata di minuti era calato un silenzio davvero imbarazzante tra i tre ragazzi, e l’unica cosa che riuscivano a sentire erano le risate dei loro genitori dall’altro lato della casa. Layla si sedette sul divano, seguita dal gemello e dal moro. 
"Beh, dopo due anni ci conosciamo" disse poi Harry per rompere il ghiaccio. 
Zayn parve alzare lo sguardo per fissarlo, e annuii semplicemente.
Zayn era seduto accanto a Harry sul divano, e aveva semplicemente annuito alla sua affermazione. Cosa voleva che gli dicesse, adesso che erano lì insieme? 
"Quanti anni hai?" gli chiese a un certo punto, pur sapendolo.
"Diciotto" rispose Zayn  "voi?"
"Diciassette" rispose Harry."
Seguirono altri minuti di silenzio, in cui Zayn continuava a tenere gli occhi fissi sul tappeto mentre Layla teneva lo sguardo su di Harry, che si accorse che aveva ancora il grembiule della madre, e le scappò un risolino. 
"Che cavolo ridi, ora Pasticcino?" le chiese Harry. 
"Me lo chiedi anche, Hazza?" iniziando a ridere, e indicandogli il grembiule. 
"Oh."
"Beh, ti sta bene" disse il moro, facendo scoppiare a ridere Layla. 
"Siamo pronti per mangiare"  disse Anne "Voi due sedetevi qui" disse poi ai ragazzi, indicandogli due posti vicini.
"Allora Zayn – disse Anne "Come va al lavoro?"
"Oh, bene grazie" rispose lui, portandosi poi il bicchiere alle labbra.
Layla rivolse a Harry e poi uno sguardo stranito alla madre:  non gli aveva detto che Zayn lavorava. 
"Zayn aiuta il padre di Miki nel suo bar"  disse sua madre
"Tanto per guadagnare qualcosa prima che inizi di nuovo la scuola." come per spiegare la situazione. 
"Mh"  disse semplicemente Harry annuendo. 
"E voi invece?" il padre chiese ai ragazzi<
"Io … " iniziò Harry. 
"Lui dorme, e io gli rompo le scatole."  disse divertita. 
"Tu figlia è davvero divertente Anne" disse Yaser divertito. 
Layla alzò gli occhi su Yaser: "Grazie!"
"Si ricrederà, Yaser, glielo assicuro"  s’intromise Hazza
"Solo perché ha detto che sono divertente Hazza, non te la devi prendere." per poi continuare a mangiare. 
"Tu non sei simpatica, se una rompi scatole" 
"Harry, cambia disco ormai è arrugginito." 
"Come te, cicciona."
"Ritira quello che hai detto"  puntandogli la forchetta contro.
"Ragazzi, ma sarà mai possibile, che mangiate senza litigare?! Ve lo chiedo per favore." disse Anne, disperata. 
I due tornarono a mangiare, ma ogni tanto si stuzzicavo, Layla dava una gomitata a Harry mentre portava la forchetta facendogli cadere le lasagne. di nuovo nel piatto, Harry dava una gomitata a Layla mentre portava il bicchiere d’acqua verso la bocca, facendolo traballare. 
Anne si schiaffò una mano in fronte, esasperata, ma poi sentì Zayn ridacchiare accanto a sé, e pensò che almeno i suoi figli lo avessero fatto sorridere. 
Pensò che forse avrebbe dovuto prendere un argomento, o davvero non sarebbero riusciti ad andare d’accordo. 
"Allora, ti piace giocare alla Play!" disse suo fratello.
"Ovvio!"  rispose il moro, e Layla stette a guardarlo per un momento. "E’ uno dei miei passatempi  migliori del mondo, che gioco hai?" chiese con un sorriso. 
"Oh beh, ho FIFA 10, 11, 12 poi .."
"Dragon Ball e poi c’è il suo preferito SpongeBob"  disse divertita. "
"E anche il mio." rispose il moro. 
Layla si schiaffò una mano in fronte, "Certo vi manca solo quello dei Simpson è siamo a posto" – disse ironica. 
"Beh quello, c’è l’ho io"  rispose il moro, divertito. 
"Ahh che bello." poi si rivolse a Layla " Ti sei risparmiata di quello come regalo di Compleanno."
"Davvero, pensavi che ti avrei fatto un regalo?"
"Perché no? Io lo fatto." disse sincero. 
"lluso" scherzando
"Ragazzi." la voce di Anne parve bloccare tutto per un momento, i ragazzi alzarono lo sguardo, per poter fissare la donna. 
"Insomma, c’è un motivo per il quale abbiamo fatto questa cena!" lo stomaco di Layla aveva cominciato a fare le capriole dal nervosismo, e tutto il peggio parve passargli per la mente.
"Per quale motivo?" chiese Layla, visto che l’attesa stava sembrando davvero stressante. Anne e Yaser si alzarono è poggiarono le mani sul tavolo guardandoli.
"Insomma, io e Yaser stiamo insieme da ormai due anni, crediamo che sia opportuno loro si trasferiscano  qui"  per un momento il cuore di Layla parve bloccarsi al suono di quelle parole. "Ah."  non riusciva a parlare o a dire qualcos’altro, semplicemente sentiva la voglia di andare via, scappare da sua madre e raggiungere Niall, l'uomo più speciale del mondo, dopo Harry.  Sapeva che sarebbe successo qualcosa del genere.
"Scusate, devo andare un attimo.. in bagno." Harry si alzò dal tavolo, notando che sia Annie che Yaser lo fissavano incessantemente. 
Non appena Harry si allontanò dalla stanza, io ed Zayn ci fissammo, per poi lasciò  fissare suo padre con la bocca semi aperta.
Doveva per forza essere uno scherzo, per forza. Sua madre gli diceva sempre tutto, se fosse stato vero gliene avrebbe prima parlato in privato, e poi avrebbero deciso tutti e tre insieme. Non avrebbe mai permesso a nessun altro uomo di dormire sul letto dove aveva dormito suo padre tanti anni fa, dove lei ed Harry a soli tre anni giocavano alla lotta o si coccolavano insieme al loro padre.
Deglutì.
"Non potevi prima parlarmene?" sbottò Zayn
"Sapevo quale sarebbe stata la tua reazione, Zayn, ormai ti conosco. 
"E cosa è cambiato ora? Saperlo dopo? Cosa?"  alterato  "Tu … voi .. non potete decidere per me" cominciò, alzandosi dalla sedia.
"Zayn, ascoltami …"
"NO!" urlò all ’improvviso "Non puoi decidere per me, avevo il diritto di saperlo prima. Ma tu no, basta che vada bene a te, va bene anche per me. Ma qui ti sbagli, a me non va assolutamente bene."
"Zayn, noi stiamo insieme da due anni e …"
"Non mi interessa! Questa non è casa mia, … papà."
"E’ ora che andiamo avanti."
"Vai avanti, ma non coinvolgere anche me"  disse, voltandole le spalle e facendo per uscire di casa, ma la voce di mia madre lo fermò.
"Zayn, lascia che ti spieghi."
"Cosa devi dirmi? Tu non sei mia madre."  
Il gelo calò nella stanza. Lo sguardo di suo padre lo trafisse come un pugnale, ma era troppo arrabbiato per farci caso. Yaser sembrava davvero ferito da quella risposta, ma visto che nessuno si degnava di dire niente uscì di casa. Io, ero sconvolta, non volevo che mia madre avesse un altro uomo, e aveva deluso sia me che Harry. Posai il tovagliolo sulla tavolo, per poi lasciare la stanza, dirigendomi da Harry, non aprì la porta, ma rimasi lì davanti qualche secondo, con le lacrime che gli solcavano il viso. Sperava che fosse tutto un sogno, sperava che aprendo gli occhi tutto sarebbe tornato come prima, e magari suo padre sarebbe uscito dalla camera in cui passavano giornate intere a giocare, per abbracciandolo forte. Aprì la porta, e trovò Harry sdraiato sul letto con le mani tra i capelli. Stette lì in silenzio, finché il ragazzo non si accorse della sua presenza e si alzò di scatto, fissandola negli occhi. In quel momento avrebbe voluto dirgli tutto e niente. Si guardavano, lui con gli occhi gonfi e bagnati e Layla anch’essa con gli occhi gonfi e bagnati. Non c’era bisogno di parole. Harry le si avvicino piangendo, per poi abbracciarsi, per piangere insieme. Ciò può esprimere un sentimento, è una manifestazione bellissima, specialmente riceverla da persone sincere, un abbraccio che ti rende complice con l altra persona e ti lega all’ altro,una volta scoperto non ne puoi fare più almeno.
 
Vas happenin’?
Confesso, confesso, euesta è la mia prima FF in assoluto.
Spero non faccia tanto schifo D:
Grazie – si, sto già ringraziando – a chi si fermerà a leggere questo primo capitolo (:
  
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