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Autore: Lemma    09/01/2013    1 recensioni
Eddie e Annette si sono sposati, la loro sembrava essere una coppia perfetta, ma la popolarità di lui potrebbe causare qualche problema fra i due.
Ann riuscirà a sopportare l'assenza di Eddie e i suoi sbagli?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Quel weekend arrivò in fretta e mi fece strano fermare la macchina davanti a quella casa dove vivevo con lui
“Ciao Amy, divertiti e ricordati del nostro segreto”
 “Certo mamma, ci vediamo domani”
mia figlia corse fuori e andò a citofonare , volevo evitare di vederlo per diverse ragioni.
Non mi fermai neanche il tempo che Eddie aprisse la porta, non ce l’avrei fatta, così via verso casa di Olive.
Quando arrivai mi invitò a entrare, ma ci pensai un secondo, se le avevo chiesto di uscire c’era un motivo “Dai Ann, Alex non c’è se è questo che ti preoccupa”
 ci aveva decisamente azzeccato! Mi mancava Alex, così come gli altri, mi sarebbe piaciuto rivederli, ma non era il caso.
Live mi stritolò in uno dei suoi classici abbracci, mi venne da ridere, certe cose cambiano, ma altre rimangono sempre uguali
 “Allora, maschio o’ femmina?”
 “Se non mi stritoli magari lo scoprirò!”
Live mi lasciò andare ridendo
 “Osa scappare ancora e sei morta”
“Non vorrai mica uccidermi e poi ti ho detto dove sono e ci sentiamo tutti i giorni”
 il bello era che con Olive riuscivo a ridere anche in quel momento e non ridevo da quando avevo lasciato Los Angeles, anzi piangevo solamente
 “Non è la stessa cosa e lo sai anche tu”
era vero, ma come potevo fare altrimenti
“Live lo sai che non posso rimanere qui”
 “E tu lo sai che secondo me stai facendo una cazzata colossale”
 finalmente riuscii a cambiare discorso così io e lei uscimmo e andammo per negozi. Un po’ di divertimento ci voleva proprio, era un ottimo modo per non pensare e la ringraziavo per questo.
Dopo aver fatto fuori mezzo mio stipendio e ore di shopping tornammo a casa di Live dove dovetti salutarla
 “Ann, ma perché al posto di andare a Pasadena e tornare domani non rimani qui? Sono solo cinque minuti da qui a casa sua”
 “Non ti preoccupare, sono quaranta minuti di macchina da casa mia, non è poi così tanto e poi Alex lo direbbe a Eddie”
“Fa come vuoi, ma pensavo sapessi a cosa possono portare le bugie”
 “Live è solo un segreto”
 sorrisi per convincerla e rientrai in macchina, destinazione Pasadena!
La solitudine non era certamente la cosa più bella in quel periodo, ma due giorni passano in fretta e presto tornai a prendere Amy.
 

Posso solamente ammettere di non essere stato responsabile come avrei dovuto e che quella litigata fu veramente colossale.  Anny arrivò a dirmi che era finita, non volevo crederci e cercai di calmarla, di baciarla un’altra volta, ma lei non me lo permise.
 La mattina dopo però mi aspettava il colpo più duro, Anny se ne andò con Amy lasciandomi solamente una lettera. Un misero pezzo di carta che non mi diceva neanche dove andava, ma solo che avrei rivisto Amy, di lei non faceva parola.
Era sparita nel nulla, come se un soffio di vento l'avesse portata via. Poteva essere ovunque, probabilmente a Parigi, ma io dovevo trovarla!
Annullai l'incontro con gli altri di quel pomeriggio così vidi solo Alex. Lui aveva intuito che c'era qualcosa sotto e si era presentato a casa mia.
Suonò il campanello per poi irrompere in casa come un fulmine a ciel sereno
 "Che succede Eddie?"
 non riuscii a rispondergli
 "Fratellino ti rendi conto che stai piangendo? Dove sono Ann ed Amy?"
 aveva colto nel segno
"Non lo so, se ne è andata e ha portato Amy con se"
 "Che cazzo hai combinato per far andare via la donna che ti sopporta più di ogni altra persona al mondo?"
cercai di essere forte
"Siediti Al, ti dirò tutto"
 mio fratello si sedette e iniziò ad ascoltare la storia senza fiatare, io invece mentre raccontavo mi sentivo un idiota. Per una festa avevo mandato all'aria tutto!
"Sei un cretino! Che cosa hai intenzione di fare adesso?"
"La troverò!"
 ero più deciso che mai, era l'unica cosa che volevo fare!
 "Ma almeno ti ha detto se sta bene? Se ne era andata dal tour"
 aveva ragione, con tutto il trambusto non le avevo neanche chiesto come stava
 "L'ultima volta che mi aveva detto qualcosa aveva detto di avere una notizia da darmi, ma non lo so. Alex aiutami, ti prego!".
I giorni passarono senza nuove notizie, non avevo idea di dove potesse esser e in più avevo quella nuova domanda che mi tormentava. Non sapevo se stava bene o' no! Mi dissi che dovevo scacciare via quei pensieri, non avrebbero portato a nulla di buono.
I giorni passarono e chiesi anche a Olive se aveva qualche idea di dove potesse essere, ma non mi volle rispondere. Pensai che nascondesse qualcosa, ma forse stavo diventando troppo paranoico!
Mesi, mesi senza saper niente, poi quella telefonata, era Amy.
"Papà sei a casa!"
 "Amy, dove sei? Come stai? E la mamma?"
 "Va tutto bene, ma mi manchi, posso venire a trovarti?"
 "Ma che domandi fai? Ovvio, mi mancate tanto, ti aspetto fine settimana allora"
 fu una chiamata breve e non riuscii ad avere informazioni da Amy, si limitò a dirmi solo quello che voleva. Quel weekend però le avrei riviste!
Quel sabato il campanello suonò e mi precipitai fuori dalla porta. Ok, ero il fottuto chitarrista della grandissima band dei Van Halen, ma ammetto che quella notte non dormii. Potevo fare il duro quanto volevo, ma senza la mia famiglia non ero niente e purtroppo queste cose le si capisce sempre troppo tardi!
Aprii il cancello e finalmente potei riabbracciare mia figlia, ma subito notai che Anny non era lì.
"E tua madre?"
"Ehm aveva da fare"
se c'era qualcosa che Amy non sapeva fare era tenere nascoste le cose, ma pur facendomi capire che sapeva tutto non mi disse niente.
Quei due giorni purtroppo volarono, strimpellando e parlando dei suoi nuovi amici non ci accorgemmo del tempo passare ed Amy  tornò da lei.
Un pomeriggio ci trovammo per provare, ma Alex era un po' assente
"Che ti prende fratello? Dovrei essere io quello giù di corda"
 "Non lo so, ho ascoltato qualche frase di Live mentre era al telefono"
 il batterista si guardava intorno, voleva forse evitare altre domande, ma io gliele feci lo stesso. C'era sempre stato un ottimo rapporto fra me e lui.
"E allora? Che avrà detto mia?"
 "Non so, ho sentito che parlava di ecografie, di un bambino ecc con un'amica"
 "Allora diventerò zio?"
 "In realtà da quel che ho capito parlava della sua amica non di se stessa"
 "Alex proprio non ti capisco!"
era strano, ma di cosa si preoccupava a fare se non era lui il futuro padre
 "Non sono preoccupato per me"
fu l'unica cosa che disse, non volle darmi altre spiegazioni e incitò gli altri a iniziare il lavoro.


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E menomale che avevo detto che non sarei sparita! Scusate, ho avuto vari problemi, ma ora dovrei essere di nuovo qui ;) Spero vi piaccia! Sinceramente non me lo ricordo nemmeno ahahahahah alla prossima,
Lemma
   
 
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