Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: AnonimaBea    09/01/2013    1 recensioni
Beatrice. Beatrice significa 'colei che rende felici' ...Ed è quello che voglio fare io,rendere felici le persone...Però non mi chaimo Beatrice. Io non rendo felice nessuno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: PWP | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi chiamo Michela,che brutto nome,non mi piace proprio. Vorrei chiamarmi Beatrice,un nome stupendo,ma purtroppo mi chiamo così.

Sono le sei e mezza del mattino e sono in camera mia che mi sto preparando per il primo giorno di scuola. Sono finite le vacanze estive e mi tocca affrontare altri nove mesi infernali di scuola. Lungo il corridoio sento mia mamma chiamarmi con voce squillante e mi dice di sbrigarmi che sennò rischio di perdere il pulman. Non so cosa mettermi,un paio di jeans e una maglia viola? Forse troppo banale. Così non riesco a decidermi. Alla fine decido di mettermi quel jeans tutto rovinato sul fianco e la maglia viola regalata da mia nonna il Natale scorso. Si,sono vestita in modo molto banale,ma non mi importa,nessun ragazzo mi ha mai notata e nessun ragazzo mi noterà mai.
Sono pronta. Vado in cucina e afferro una merendina e scappo in macchina mentre sento ancora mia mamma urlare. Arrivata in macchina chiedo a mia mamma se per oggi,solo per oggi può accompagnarmi lei a scuola; dice di si... almeno non mi faccio il tragitto in autobus sola come un cane.
Eccoci qua,siamo arrivate. Io non voglio scendere dalla macchina. Lo so,lo so che la fuori mi aspetteranno solo delle critiche,critiche per tutto.
Esco dalla macchina.
Le ragazze della mia scuola sono così belle.
E io?beh,io no.
Mi siedo su un muretto e aspetto che suoni la campanella. 
Quest'anno devo frequentare la seconda superiore dell'istituto d'arte,in prima sono stata bocciata,quini dovrei essere in terza.
Da lontano vedo una ragazza stupenda,meravigliosa,capelli biondi e occhi azzurri come il mare. Era Vanessa,la mia migliore amica. E' stata tutta l'estata dai suoi nonni al mare,quindi non ci siamo viste per tre mesi,era così cambiata,era così cresciuta,era bellissima.
Viene correndo verso di me,ci abbracciamo come non mai e siamo così felici di vederci; beh,sono felice soprattutto io. Lei è la mia unica amica e io ho passato tutta l'estate da sola. Sono così felice di vederla,finalmente.
Suona la campanella.
Noi siamo in classe insieme,lei è un anno più piccola di me e mentre ci dirigiamo verso la classe lei mi racconta tutto di quest'estate. Mi racconta di un certo Daniele,vicino di casa di sua nonna,ha tre anni in più di lei. In questi tre mesi si sono molto affezzionati e hanno legato molto,poi si sono iniziati a piacere. Dopo tanti giri di parole mi disse "ho perso la verginità" . 
Non sapevo che dire...aveva solo quindici anni. Ma in realtà non mi facevo tante paranoie per quello. In realtà non sapevo come reagire perchè io non avevo neanche mai dato il mio primo bacio,e lei non lo sapeva. A lei avevo raccontato che l'avevo già fatto. Mi vergognavo. Non potevo Dirglielo. In questo momento ero gelosa di lei. 
Entriamo in classe,prima pra matematica. La Martinelli,la prof più odiosa di tutte. Entra in classe e ci dice "Buongiorno ragazzi,come avete passato le vacanze?" E io nella mia mente pensavo "una merda." Senza neanche darci il tempo di rispondere alla domanda ci disse " Abbiamo un nuovo compagno di classe,Marco" Ed entrò.
Wow,era così....
Non avevo parole. Era la perfezione in tutto. Era perfetto,bellissimo.
Vanessa si girò verso di me e mi guardò come per dire " fuori tutte,questo è mio."
E' in questi momenti che mi chiedo.... Perchè sono così dannatamente brutta? 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: AnonimaBea