Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
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Autore: freakout    09/01/2013    1 recensioni
Chi è che decide cos'è giusto o sbagliato?
Perché determinate azioni vengono etichettate come "proibite" dalla nostra coscienza?
Quante volte ancora sarebbero stati schiavi di quella passione a loro negata?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Byakuran
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Brothers

Me ne stavo seduta comodamente sul letto della mia camera, attenta ad osservare mio fratello che, sfogliando il libro che teneva in mano, continuava a masticare i suoi amati marshmallow, dolcetti gommosi che non sono mai riuscita a sopportare.
Mi guardai intorno e, annoiata, mi voltai verso Byakuran e dissi:   
“ Byakuran, ho voglia di fare qualcosa di strano, proibito, anarchico! ”.
Il mio fratellone alz
ò gli occhi dal suo libro e li puntò su di me, piuttosto interessato, e mi osservò per qualche secondo con il suo solito sguardo enigmatico.
Dopo si concesse un sorriso e, chiudendo gli occhi, si alz
ò dalla sedia e mi si avvicinò domandando, con il suo solito tono di voce superficiale e simpatico: “ Davvero? ”.
Era ormai giunto all’estremit
à del mio letto quando mi prese per un braccio e mi fece alzare, mi si avvicinò lentamente e, quando si trovò alla distanza che preferiva, aprì gli occhi e indirizzò ai miei uno sguardo misterioso, e dopo non ebbi neanche il tempo di pensare cosa avesse in mente che le sue labbra erano già posate sulle mie.
Arross
ì di colpo ma non riuscì a liberarmi: le sue mani mi tenevano stretta a se’ mentre le sue labbra calde giocavano con le mie.
Fu lui a staccarsi e, tornando al suo solito sorriso innocuo, domand
ò: “ Tipo questo? ”.
Ignorai la sua domanda e, spingendolo indietro, cominciai ad urlargli contro: “ Cosa ti
è saltato in mente?! Noi siamo fratelli, non puoi farle certe cose” .
E cos
ì dicendo gli indicai la porta, lui continuò a sorridere e uscì dalla porta, ma non passò nemmeno un minuto e lui era di nuovo nella mia stanza con le sue labbra sulla mie, stesi sul letto con i corpi quasi nudi.
Continuavo a dire alla mia testa che era sbagliato ma rifiutava di riflettere: avevo fame delle sue labbra, del suo corpo.

 Continuava a baciarmi riempiendomi il petto del suo infinito calore, cominciò poi a baciarmi sul collo, a passarmi le dita della mani tra i capelli, mentre le nostre pelli ormai completamente nude continuavano a scontrarsi.
Ormai le labbra erano tornate alle mie, mentre le mie mani s’intrecciavano alle sue per poi aggrapparsi alla sua schiena, mentre le sue non si privavano di far sua ogni mia parte del corpo.
Riuscii per un attimo, uno soltanto, a prendere il controllo della mia mente mentre mi trovavo ancora sotto di lui, ansimanti e con i corpi sudaticci.
Avrei voluto fermarlo prima che il danno fosse divenuto irreparabile ma lui era gi
à dentro di me e i nostri gemiti si univano così come i nostri corpi e le nostre anime.

Quante volte ancora le nostre carni si sarebbero scontrate?
Quante volte ancora l’avrei amato?
Quante volte ancora sarei stata schiava di quel piacere proibito?

ANGOLO AUTRICE:
Salve a tutti e grazie se avete letto fin qui. Voglio solo dire che questa one-shot è stata fatta solo per sfizio in un momento di noia, quindi nulla di stupefacente se fa tipo ribrezzo XD In ogni caso dico anche che non ho MAI scritto qualcosa che trattasse di scene 'spinte' quindi non ho voluto completamente farne, adesso, una del genere, onde evitare qualche scempio. Grazie ancora e mi scuso per eventuali errori di battitura/grammatica.

   
 
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