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Autore: __21century    09/01/2013    1 recensioni
Mary e Castiel si conoscevano bene, prima che fu dato l'ordine che Mary sposasse John Winchester.
Mary e Castiel, infatti, si amavano.
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possibile OOC e pre-SLASH (Destiel)
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Castiel, Famiglia Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Disclaimer: I personaggi non mi appartengono. Non scrivo a scopo di lucro.


 


 





Mary conosceva un angelo, una volta.
Erano amici, a dire il vero. Si chiamava Castiel, e aveva gli occhi neri.
Mary era sicura che fossero neri nonostante si dicesse che fosse impossibile. Castiel aveva gli occhi neri e la prima volta che li aveva visti si era spaventata.
Era un giorno di scuola come un altro e lei era ancora nel laboratorio di inglese a raccogliere le prooprie cose mentre tutti i suoi compagni erano tornati in classe.  Le piaceva percorrere il corridoio sola, perciò aspettava sempre.
Lui era entrato nella stanza con un’espressione confusa, come se fosse appena caduto dalle nuvole.
Aveva la pelle scura d’abbronzatura e i capelli mori tutti spettinati.
Mary aveva subito notato i suoi occhi, perché le facevano paura e la mettevano in soggezione.
“Scusami...” aveva detto allora lui, guardandola. Mary sentiva il suo sguardo addosso, insistente con un velo di supplica o qualcosa del genere.
“Ora me ne vado, un secondo.” Aveva risposto, riponendo anche l’ultima penna nell’astuccio.
“Perché dovresti? Stai. Mi hanno mandato a prenotare l’aula per domani. A chi devo chiedere?”
Mentre parlava teneva le braccia lungo il busto, come se non sapesse come usarle.
“Devi andare alla segreteria del piano, chiedi alla signora Rosy.” Mary sorrise, le piaceva la semplicità del ragazzo; non vestiva come tutti gli altri, tentando disperatamente di farsi notare, cosa che anche lei faceva.
“Non so dov’è.”
“Se nuovo?”
Mary stava per uscire dalla stanza e Castiel la seguì.
“Sono arrivato ieri.”, strinse le spalle.
“Ti accompagno.” Si propose lei, felice di aver trovato un pretesto per stare con lui ancora un poco.
“Va bene, grazie.”
Mary era molto bella. Faceva parte dei giri giusti a scuola e fuori. Era bionda, al naturale, si stringeva sempre in blue jeans di una taglia più piccoli della sua e indossava una camicetta bianca che lasciava ben poco all’immaginazione. Le labbra le dipingeva di rosso, così che sembrassero ancora più carnose. Quell’anno aveva diciassette anni e aveva avuto due ragazzi “seri”, con i quali era stata per mesi, senza contare tutti i baci lasciati in sospeso tra una festa e l’altra.
Quel giorno si era programmata di scendere al bar della scuola, all’intervallo, con la solita compagnia ma la comparsa di Castiel le aveva sconvolto i piani.
Lo accompagnò alla segreteria e aspettò che prenotasse l’aula, un po’ sorpresa, dato che il ragazzo non ci provava con lei. Di solito le rivolgevano qualche battutina sporca e lei si limitava a un sorrisetto allusivo.
“Grazie mille.”, disse lui, girandosi.
“In che classe sei?”
“In 5W, aula 33.”

Solo un anno di differenza, non era tanto, in fondo.
Un silenzio imbarazzante era piombato su di loro, così lei si decise a parlare.
“Che ne dici di venire da Mimo’s stasera? E’ un locale, all’incrocio tra la trentaquattresima e la quinta strada ovest.”
“Va bene.”
“Ci vediamo lì!”

Le lezioni continuarono come sempre e, quando finirono, Castiel tornò a quella che in teoria era la sua casa. Chiamò Uriel, in fretta e furia.
“Che c’è?” comparve l’angelo, infuriato.
Probabilmente era intento a uccidere qualcuno.
“Sai il compito che mi hanno affidato?” Castiel aggrottò la fronte.
“Mary.. Mary cosa, lì. Sì, sì. Che succede?”
Uriel era di fretta, non aveva tempo da perdere con quel ragazzino.
“Mi ha chiesto di andare in un locale, stasera. Che devo fare?”
“Vacci! Mi hai chiamato per questo?! DEVI ANDARCI! Sii suo amico, poi la spingi contro John Winchester, chiami il Cupido di turno e PAF! Si sposano e noi abbiamo il nostro Dean e il nostro Sam. Svegliati, Castiel.”

Detto ciò, l’angelo sparì in un battito di ali.
Castiel sospirò e si preparò ad uscire. Non aveva voglia di compiere quella missione, a dirla tutta, ma gli avevano detto che era designata per lui, perciò aveva abbassato la cresta e aveva scelto un tramite qualsiasi.
Si era rassegnato a portare a termine il suo compito, sperando che non fosse più difficile di quanto pensasse.





NDA
Okay, non è un granchè, ma proseguirò su questa strada, so hope you like it.
Ci sentiamo presto.

  
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