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Autore: curlyhipster    09/01/2013    0 recensioni
"Tu non ami te stessa nemmeno la metà di quanto io ami te. Forse un giorno ti amerai come io ti ho sempre amato."
Tremavo. I brividi mi percorrevano da capo a piedi. Tenevo gli occhi chiusi tentando di concentrarmi, ma non ci riuscivo. Nella mia mente vedevo solo immagini sfuocate. Non volevo provare tutta quella paura, tutto quel panico. Avrebbero solo che peggiorato la situazione. Volevo solo entrare ed uscire avendocela fatta. Volevo dimostrare a tutti per la prima volta in tutta la mia vita che io, ce l'avrei fatta.
Volevo dimostrare che anche io, nella mia timidezza e riservatezza, avrei potuto realizzare il mio sogno. Il MIO. Volevo far vedere a coloro che mi hanno sempre derisa, caplestata, sputato in faccia infrangendo ogni possibilità sul fatto del mio minimo potenziale, che si sbagliavano. Volevo finalmente tirare fuori me stessa. Dovevo farlo. Non dovevo farmi abbattere anche sta volta. Non ero piu un uccello in gabbia. Cancellando il mio orribile passato di cui non mi voglio nemmeno soffermare a pensarci. Ero pronta, ero forte, ero Ashley Logan.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tremavo. Tremavo tanto. I brividi mi percorrevano dalla testa ai piedi. Tentavo di tenere gli occhi chiusi, per concentrarmi, ma non ci riuscivo. La mia mente era invasa da immagini pensieri sfuocati. Paura, panico, emozione, ansia, gioia, tristezza. Non sapevo nemmeno come mi sentivo.
Volevo solo che finisse tutto. Quei pochi attimi mi sembravano secoli. Sarei morta in quei secoli.
Non ero una che reggeva la pressione, nemmeno un po’. Crampi allo stomaco, stavo a stento in piedi. Tutto per cosa? Per un sogno, il mio sogno. Si avete capito, qui c’era in gioco il sogno di una vita.
Non era un semplice sogno, tipo laurearmi e vivere felicemente sposata nel paese dei miei sogni. Era un sogno grande, forte, potente, che si impadroniva di me, mi abbatteva, faceva di tutto per contrastarmi. Ma io lo volevo con tutto il cuore. Dovevo farlo. Questa volta non potevo perdere, avrei fatto di tutto per essere la vincitrice ora. Avevo sempre perso. In tutto. Derisa, calpestata, sputata in faccia. Pochi credevano in me. Nessuno pensava che mai avrei potuto farcela. Era un sogno troppo grande per una come me. Me, il mio orribile passato a cui non auguro a nessuno. Era grande come una montagna, avrei solo dovuto scalarla per vincere. Ma quella montagna era immensa e pochi erano riusciti a raggiungere la vetta. Ma la vista, la vista sarebbe stata la migliore. Solo una persona ce l’avrebbe fatta, su migliaia. Come avrei potuto farcela proprio io? Una ragazzina di appena 16 anni proveniente da uno sperduto paese dell’inghilterra meridionale. Ragazzina timida, riservata, impulsiva, saccente e sapiente. Ma dovevo dimostrarlo a quelli.
A tutti quelli che mi avevano fatto cadere lungo il cammino, gli avrei fatto vedere come mi sarei rialzata, gliel’avrei fatta vedere a tutti.
 
Aprii gli occhi. Tecnici e operai andavano avanti ed indietro con telecamere e luci. Davanti a me c’era solo un grande schermo. Lo schermo dove si potevano ammirare le sorti degli altri partecipanti.
Sentii qualcosa stringermi la spalla. Mi voltai. Era mia madre. –Stai tranquilla tesoro- disse sorridendomi dolcemente. Accanto a lei c’erano mia sorella Jade, mio zio Mark insieme a sua moglie e ai suoi due figli, i miei cugini Richard e Paula. Dall’altra parte, sempre accanto a me, ci stavano loro, Zoe e Claire. Semplicemente, le mie migliori amiche. Mi avevano sempre sostenuto, supportato e mi avevano tirato fuori dai guai anni prima. Le volevo cosi bene che sarei morta per loro. Davanti a me invece c’era un uomo, un ragazzo sulla trentina. Era alto, castano e un po’ barbuto. Mi guardava sempre sorridendo e continuava a ripetermi –devi stare calma ragazza-
Non potevo stare calma, non ci riuscivo cazzo. Non era colpa mia ma del mio stupido cervello che mi faceva impazzire da minuti.
Sentii una mano stringere la mia. Era Claire. Me la prese saldamente, voleva trasmettermi forza. –E’ inutile che ti disperi tanto, cogliona, tanto lo sai che ce la farai- mi disse ridendo facendomi l’occhiolino.
Non sapevo cosa pensare, ce l’avrei fatta o no?
Mentre pensavo a questo sentii una voce. Quella voce. Era stupenda, dolce, forte e potente allo stesso tempo. Proveniva dallo schermo davanti a me, ma la si poteva sentire contemporaneamente anche in lontananza.
Liam James Payne, 16 anni.
Solo quello potevo leggere. Era un bellissimo ragazzo, alto, muscoloso, capelli marroni lisci che gli coprivano la fronte e gli davano un’aria da latin lover.
Aveva la mia stessa età, 16 anni, ma cantava da dio. Si destreggiava tra le note di ‘Cry me a river’, di Micheal bublè. http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=qhMrUoK_6Gc Era indescrivibile la sua forza di voce. Se non ricordo male partecipò al programma due anni prima, ma venne rifiutato alla casa di Simon Cowell alle Barbados.
Quando fini di cantare le urla e gli applausi si potevano sentire da dov’ero.
I giudici nel frattempo lo guardavano sbalorditi. Vidi a pochi metri da me, un gruppetto di persone con gli occhi lucidi, che si agitavano felici ma contemporaneamente erano in ansia, sussurrando –Vai Liam!-  Evidentemente erano i suoi parenti.
I giudici diedero quattro si, senza nemmeno pensarci su. Mi sembrava ovvio, solo un sordo poteva avergli detto di no.
-Forza ora tocca a te.- mi disse velocemente il presentatore. –C-cosa?!- dissi balbettando. Era già arrivato il mio turno.
-dai sorellina, lo sai che sei magnifica, ce la farai!- -Forza Ashley, siamo con te!- -Ashley tranquilla, respira e canta come non hai mai fatto!- -Tesoro mio…- sussurrò mia mamma abbracciandomi. –Qualsiasi cosa succeda in quel palco nei prossimi 10 minuti, sappi che io sarò sempre orgogliosa di te. Sei forte, lo sai, me l’hai già dimostrato. Ora vai e stendi quei quattro giudici.- concluse sorridendo. Non dissi una parola. Ora ero davvero nel panico.
Ma si, dopo tutto io ero forte, negli ultimi due anni almeno, lo ero diventata. Dopotutto quello che mi era successo lo ero proprio. –Tieni, buona fortuna- mi disse infine il presentatore porgendomi il microfono. Toccai quella cosa fredda e liscia. Da quanto tremavo temevo che mi sarebbe caduto.
-Vai Ashley!- mi dissero in coro –Ti vogliamo bene- concluse Claire alla fine.
Sorrisi a tutti quegli sguardi e a tutte quelle attenzioni. Ma ora, era giunto il mio momento. Camminai nel corridoio che portava al palco. Li vidi qualcuno che mi stava venendo incontro.
Era il ragazzo di prima, Liam. –Ehi- mi guardò sorridente. Si vedeva che stava scoppiando dalla felicità. –Un bocca al lupo anche a te!- mi disse, facendomi l’occhiolino. –Grazie…- gli sussurrai, sorpresa.
 
Fu tutto veloce. In un attimo mi ero ritrovata con decine di luci e riflettori puntati addosso. Per non parlare di migliaia e migliaia di occhi che silenziosamente mi fissavano. Ma c’erano otto occhi che mi fissavano piu intensamente e mi scrutavano dalla testa ai piedi. I giudici.
Saranno state quattro comuni persone, ma quelle quattro persone potevano cambiarmi la vita.
 
Sforzai un sorriso, anche se in quel momento avrei solo voluto scappare. Ma non potevo farlo. Ormai ero arrivata fino a li, dovevo rimanere forte.
-Dunque tu sei?- mi chiese Nicole, una dei giudici. –Salve, mi chiamo Ashley Logan, ho 16 anni e sono ancora una studentessa al liceo.- risposi di botta.
-Cosa ci canti Ashley?- mi chiese Simon, un altro giudice, incuriosito. –Skyscraper, di Demi Lovato-
I giudici mi sorrisero e alcuni del pubblico applaudirono, evidentemente erano fan della canzone.
-Puoi andare!- mi disse il terzo giudice.
 
‘Ok. Calma Ashley. Ce la fai. Calma calma calma. L’hai cantata un’infinità di volte. Ora chiudi gli occhi e fai finta di essere sotto la doccia di casa tua. Non pensare che da questo dipende il tuo futuro, non pensare che ci sono migliaia di persone che ti stanno giudicando e non pensare che andrai a finire in tv con altre milioni di persone che ti giudicheranno. Ok basta. Stray Strong. E canta.’
La colonna musicale parti. Avvicinai lentamente il microfono alla bocca.
“...Skies are crying, I am watching, catching tear drops in my hands only silences as its ending,
like we never had a chance, do you have to make me feel like there’s nothing left of me. you can take everything I have, you can break everything I am ...like i’m made of glass, like i’m made of paper...go on and try to tear me down, I will be rising from the ground...like a skyscraper...like a skyscraper...”
 
Cantavo senza fermarmi. Cantavo dimostrando a tutti quella che sono. Cantavo sperando che qualcuno capisse che quella che stava descrivendo la canzone ero io. Io avevo provato tutto quello che la canzone diceva e solo colei che l’ha scritta poteva capirmi sul serio.
 
Cantai le ultime parole. La musica si fermò. Si sentii un boato enorme. La gente urlava, batteva fragorosamente le mani, si alzavano in piedi. Alcuni mi guardavano sorridendo, altri con la faccia sbalordita, altri ancora mi urlavano “Brava” o “Grandiosa” .
La mia reazione fu scoppiare in una risata liberatoria. Tutto era passato, ora non portavo piu rancore, panico o paura. Stavo bene e sentivo che avevo cantato meglio che potessi. Ma non era ancora finita. Ora toccava ai giudici.
Prese la parola Simon. –Beh che dire…hai una voce magnifica ammettiamolo.- detto questo la gente ribatte le mani un’altra volta. –Si, per me è sicuramente si ragazza.- -per me uguale- -anche per me.- dissero altri due giudici. Mancava solo Nicole. In ogni caso sarei passata comunque.
-Ashley hai cantato benissimo, per me è si. Ma devo chiederti una cosa, solo per curiosità. Perché hai scelto proprio questa canzone?- Il silenzio calò in sala. Tutti si girarono a guardarmi.
 
No. Non doveva chiederlo cazzo. Perché…non potevo dire il perché. Il mio passato…tutto quello che avevo subito…tutto quello era descritto in quella canzone. Era il mio segreto, pochi lo sapevano. Non potevo dirlo in mondovisione. Mi fermai. La gola bruciava, le parole non uscivano. Che figura stavo facendo. Tutti cominciarono a guardarsi preoccupati mentre io facevo scena muta. Ero nel panico. Guardai dietro le quinte: c’erano Zoe e Claire. Mi guardavano, gesticolavano come dire: “Ashley avanti parla cazzo!”.
Il rumore in sala aumentava sempre di piu. I giudici mi guardavano perplessi. Nessuno capiva più nulla, me compresa. –Qualche problema tesoro?- mi disse nicole comprensiva.
-Io…io…- Ok. Stop. Non potevo lasciarmi abbattere ancora cazzo. Non potevo rovinare cosi un momento che aspettavo con ansia da una vita.
-…Si scusate…- sorrisi –ho scelto questa canzone perché credo che sia un esempio di vita per i giovani del mondo intero. Le sue parole sono cosi forti e vere…la ragazza che l’ha scritta e cantata, Demi Lovato, è la mia eroina. E’ stata forte in un momento in cui tutta la sua vita stava per crollarle addosso, nessuno credeva piu in lei. Ma lei ce l’ha fatta. Si è rialzata e ce l’ha fatta. Dovremmo tutti essere come lei, forti dentro. Dovremmo tutti prendere esempio da quella ragazza. Quando qualcuno ci butta per terra noi non dobbiamo avere paura di rialzarci. E basta. Stray Strong- conclusi.
 
Ci fu uno strano silenzio. Il pubblico sussurrava, bisbigliava, si guardava sorpreso tra di se.
Partirono poi un paio di applausi, che si trasformarono poi in decine e in centinaia.
Io dissi solo –Grazie..- commossa come non mai.
-Grazie a te, arrivederci Ashley- concluse Nicole.
Corsi dietro le quinte. Abbracciai tutti i miei famigliari e le mie due migliori amiche.
Non ci potevo credere. Ce l’avevo fatta, ero passata. Ero passata ai provini di X Factor UK 2010.
Ed era solo l’inizio.



Salve gentee :D bene allora questa é la mia seconda ff. La prima non sta avendo cosi tanto successo come speravo ma stay strong no?;) comunque a proposito, la storia dell'oscuro passato di ashley la racconterà lei stessa piu avanti quindi continuate a seguirla e lo scoprirete :) é un problema di molti adolescenti del giorno d'oggi..il prossimo capitolo uscirà a breve, devo ancora cominciarlo ma faro il possibile ;) se vi piace o interessa il capitolo ricordate di recensirlo *vi regalo un biscottino* :3 apparte gli scherzi spero vi piaccia :3 alla prossima fanciulle (?) Byee
  
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