GENERE:
Comico,
Satirico.
RATING:
Giallo.
AVVERTIMENTI:
Slash, Yaoi.
NOTE:
Oddeus, erano
secoli che non scrivevo un’originale!
*commossa*
Oggi
però è un giorno importante: faccio due anni come
autrice, qui su EFP. Ho voluto festeggiare con un ritorno alle origini,
diciamo
così.
Buona lettura
(si spera)!
Guida pratica al
perfetto Seme in
dieci semplici passi
In due manga su
tre porta gli
occhiali: un po’ perché danno più
carisma e sintomatico mistero, un po’ perché il
Seme svolge un mestiere di tipo intellettuale (scrittore, redattore,
dirigente
aziendale, professore). La miopia è sexy, insomma.
E’
quasi sempre altissimo -più
dell’Uke, in ogni caso- e dotato di fisico
pressoché perfetto e/o molto virile.
E spesso non fa nemmeno sport.
Fuma come un
turco per, a scelta: lo
stress, sedurre l’Uke di turno, perché gli girano,
perché fa figo (vedere punto
1). Pacchetto di sigarette e accendino sono i suoi inseparabili
compagni
d’avventura.
Solitamente
è un gran puttaniere, con
una sfilza di ex (non è detto che si tratti di soli uomini,
ndr) che farebbero
impallidire Casanova. Quello che nessuno -salvo il lettore
più smaliziato-
sospetta è che in realtà, nel suo intimo, il Seme
è profondamente timido ed
insicuro, con un cuore d’oro.
Fondamentalmente
è un prevaricatore.
Ama dominare (non solo tra le lenzuola) e avere il controllo della
situazione.
E’ soggetto a scatti d’ira piuttosto violenti e
soffre di forme semipatologiche
di gelosia. Inutile dirlo, a pagarne le conseguenze è il
povero Uke che spesso
e volentieri si ritrova a dover subire uno stupro
o due dall’amato. E’ lo Yaoi, bellezza.
Arrapato
ventiquattr’ore su
ventiquattro e sette giorni a settimana, il Seme prende sempre
l’iniziativa
-soprattutto in luoghi pubblici quali parchi, ascensori, ruote
panoramiche,
parcheggi eccetera- e gli piace farlo
strano. Non ha scrupoli, se non
quello di mantenere intatta la verginità del suo
fondoschiena, poiché chi nasce
Seme non può morire Uke.
Ha una relazione
complicata con il
genere femminile: in ogni manga è sempre presente una madre
soffocante e/o
ostile, una ex moglie o fidanzata con cui è rimasto in
pessimi rapporti,
un’amica scontrosa e rompipalle, una sorella irritante che
s’impiccia degli
affari suoi. Un’ottica leggermente misogina,
sì.
Nel
99,9% dei casi il Seme ha dai
quattro ai quindici anni più dell’Uke: un
cliché squisitamente
classicheggiante, ispirato alla figura
dell’eròmenos (http://it.wikipedia.org/wiki/Eromenos).
Un Seme degno di
questo nome non può non
essere un dio del sesso. Che scopi
per la prima volta (esistono anche i Seme vergini, yep) o che, a
maggior
ragione, abbia una consolidata nomea di grande amatore non ha
importanza: il
suo è un talento naturale, un dono, una vera e propria
vocazione. E soprattutto
è instancabile.
E’ un
figo pazzesco dal fascino
calamitante, sempre e comunque. Resistergli? Opzione non contemplata.
Vi lascio il
link della mia pagina Facebook, nel
caso vi andasse di darci un’occhiata (http://www.facebook.com/pages/Il-Genio-del-Male-EFP/152349598213950).
Il Decalogo del
perfetto Uke arriverà
tra pochi giorni.
Bye!
*scompare in una nuvola arcobaleno*