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Autore: Zez    09/01/2013    1 recensioni
Ti chiederai il perchè di questa lettera ma se la stai leggendo significa che lo sai già.
Penso di avere dei problemi con la gente. Avevo bisogno di aiuto ma nessuno se ne è accorto.
Sono caduta nel buio, eterno.
Addio mamma. Grazie.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ciao mamma,
Ti chiederai il perchè di questa lettera ma se la stai leggendo significa che lo sai già.
Ho deciso di scrivere proprio a te visto che in tutti questi anni resti l'unica persona che mi ha capito veramente.
Potrei scriverla a marti, la mia migliore amica, ma non avrebbe senso visto che anche lei mi ha deluso. Anche lei infondo era come tutti gli altri ( ah, non farglielo leggere questo pezzettino eh!) .
Adesso sarai li, a piangere mentre leggi queste mie parole e ti chiederai dove hai sbagliato, come avresti potuto aiutarmi ma la risposta è la stessa per ogni domanda di questo tipo: non è colpa tua!
La colpa è di questa società che non lascia lo spazio alle persone di essere ció che vogliono, di vivere felicemente, di pensare.
Tu mi stai guardando, non riesci a spiegartene il motivo..
Mamma, io amavo vivere, scoprire, sognare , ma dato che mi è stato tolto tutto ho deciso di togliermi anche l'ultima cosa che mi restava: la vita.
Non ti so dire se ne sono pentita o no visto che adesso sono ancora viva, seduta alla mia scrivania a pensare a tutti gli avvenimenti che mi hanno portato a tutto questo.
 C è una cosa che non ti ho mai detto ma che ci tengo a confessarti, io non sono mai stata magra, e questo lo sai anche tu, ma non me ne è mai neanche importato sinceramente. Un giorno peró dei ragazzi hanno iniziato a prendermi in giro, mi dicevano che ero grassa, brutta , che puzzavo e che non avrei mai trovato un marito.
Inizai una sfida, più con me stessa che con loro, sarei cambiata e lo feci.
Persi 10 kg in soli 3 mesi.. Come? Iniziando a vomitare , mi infilavo le dita in gola e vomitavo.
Faceva male, mi veniva mal di testa e avevo momenti di svenimento ma funzionava.
Più kili perdevo, più la mia felicità aumentava ma non era una cosa facile.
Non pensare che una persona mangi poco o niente e che quindi poi vomiti poco, tutt'altro invece , si ha la tendenza ad abbuffarsi , a mangiare al più non posso fino ad avere i sensi di colpa che ti portano a vomitare. Ogni giorno era la stessa storia, mangiavo , vomitavo e via.. Pronta per una nuova giornata.
Sono riuscita a uscire da tutto questo, tu non ti sei mai accorta di nulla e non so come sia possibile, di solito sei così attenta ai dettagli... Si vede che non avresti mai neanche sospettato una cosa del genere, e ti capisco tu mi vedevi felice.
Ecco forse uno dei miei pregi è quello di saper mentire, inventare storie al momento , alle quali la gente crede.
Ma non sono proprio sicura che sia una caratteristica positiva, visto che mi ha portato all'autodistruzione.
Sai perchè? Perchè quando qualcuno si accorgeva di qualcosa lo riuscivo a portare sulla pista sbagliata. Anche tu una volta avevi trovato il water tutto sporco! Ma è bastato dirti che il lavandino era stato appena lavato dalla domestica e che avevo sputato la saliva del lavaggio di denti li.
Sono arrivata a una fase estrema, non mi alzavo più da letto e l'unica soluzione era smettere.
Ma le mie disavventure non finiscono qui.
A scuola non mi trovo bene, sono triste, nessuno vuole stare vicino a me ,  neanche per scambiare due chiacchere. E il mio rendimento scolastico fa pena!!
È colpa mia? Me lo chiedo sempre e non so cosa rispondermi, nessuno sa rispondermi!
Dopo aver superato il periodo della bulimia, ho iniziato a tagliarmi.
Ma poche settimane dopo il primo giorno, questa esperienza mi stava già uccidendo. La mia pelle era sempre pallida. Non conoscevo più il sorriso , e quando mi osservavo allo specchio non riuscivo più a capire chi fosse la figura raffigurata.
Ho deciso di smettere di soffrire di uccidermi.
Ti ho voluto bene mamma, non piangere se lo stai facendo io sono felice.




Vedevo il suo volto rigato di lacrime, era pieno di gente e sembravano tutti tristi.
Non capivo, non ho mai capito.
"Jane?.."
Mi girai.
Potevo sentire le voci.
Non ero morta.

















SPAZIO AUTORE
é una storia triste ma vera. Ho cercato di riempirla con le mie emozioni , con le cose che ho provato davvero.
Spero che leggendola possiate immaginarvi e capire cosa si prova.
Fatemi avere il vostro parere, grazie ;)
  
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