Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: GioDirectioner_    09/01/2013    0 recensioni
"Me ne voglio andare da qui." urlai appena arrivata a casa, chiudendo forte la porta alle mie spalle.
Jasmine Hilsett frequenta il penultimo anno di liceo, ma un giorno decide di partire per Stratford, dai suoi nonni. Cosa succederà?
"-"Sarebbe iniziata una nuova vita, e sarebbe nata una nuova Jasmine Hilsett.-"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Tesoro, sono arrivata ad una conclusione." entrò mia madre nella mia stanza mentre ero al pc, dopo aver bussato lentamente.
"Cioè?"
"Stamattina quando eri a scuola, io e tuo padre abbiamo avuto una.. bruttissima discussione.
Abbiamo litigato molto, e fuori sono uscite molte verità che non sapevo.
Tu lo sai che io e tuo padre litighiamo da anni, no?" chiese infine mia madre.
"Dalla mia nascita, direi." ruotai gli occhi.
E già, da 16 lunghi anni i miei genitori litigavano molto spesso, e anche mio fratello Jason di 20 anni mi ha raccontato che quando io non c'ero ancora, litigavano ancora di più.
"Esatto.. Beh, ho deciso che verrò anch'io con te a Stratford dai nonni.
Non ce la faccio più a sopportare tuo padre da quando l'ho sposato e ho sopportato abbastanza per più di 20 anni.
Quindi la migliore soluzione sia di andare ad abitare dai nonni."
"Sono felice! Almeno non andrò da sola." sorrisi.
"Ma Jason?" chiesi, poi.
"Tuo fratello qui ha il posto di lavoro e ha già detto che non vuole andarsene perché ha i suoi amici e la sua ragazza." rispose subito mia madre.
"Oh, perfetto. Quando partiamo?" chiesi, sorridendo.
"Quando vuoi." rispose sorridendo anche lei.
"Mh.. allora anche venerdì prossimo dopo esser uscita da scuola?" le chiesi, ridendo.
"Va benissimo. Vado a chiamare tua cugina che lavora all'agenzia di viaggi per chiederle due biglietti di andata per Stratford." disse, uscendo poco dopo dalla stanza.
Ero felice che mia madre venisse con me, ma dall'altra parte ero triste perché i miei genitori erano arrivati alla 'fine' della loro relazione.
Da quando ero piccola piangevo sempre quando litigavano, perché pensavo che mio padre se ne sarebbe andato di casa, ma non l'ha mai fatto, fortunatamente.
Amavo entrambi, ovviamente anche mio fratello.
Erano le uniche persone che mi accettavano anche per il mio brutto carattere.
 
 
 
 
 
"COSA? TE NE VAI? NON PUOI FARMI QUESTO!" urlò Vanessa, la mia migliore amica, quando sentì le mie parole.
"Shh, stiamo a scuola. Non urlare!" 
"Ma come faccio a non urlare? Dovrei essere felice?" urlò più piano, questa volta.
"No, ma almeno capiscimi. Sei l'unica a sapere di tutte le cose brutte, di minacce di morte che ho ricevuto da quando sono venuta in questa scuola." dissi.
"Lo so perfettamente, e ti sono sempre stata vicina." sorrise.
"Sì, lo so, grazie! Ma ora mi sono stancata. Andrò a vivere a Stratford dai miei nonni." dissi.
"E se ti troverai peggio? Sarai nuova, e se ti prenderanno tutti in giro?" mi chiese.
"Peggio di questa situazione non potrà mai esserci. Ti chiamerò sempre e faremo videochiamate su Skype ogni giorno per aggiornarci!" sorridemmo.
"Non sei triste che non vedrai più Adam?
"Adam è il mio ultimo problema. E' vero, mi piace, ma ovviamente non sono corrisposta e quindi non vedo perché dovrei starci male." alzai le spalle.
"Fai bene! Quando parti, allora?" mi chiese.
"Venerdì pomeriggio dopo scuola."
"Venerdì quindi è il tuo ultimo giorno in questa scuola.. mh, vuoi vendicarti?" mi sorrise beffarda.
Che aveva in mente, ora?
"Certo che sì! Hai qualche idea?" le chiesi, e annuì.
La campanella suonò, ed entrammo in classe per fare l'ultima ora di lezione.
Dopo un'ora uscimmo da scuola e riprendemmo l'argomento di prima, dato che in quell'ora il professore aveva spiegato tutto il tempo.
"Allora, qual è la tua idea?" le chiesi, curiosa.
"Stavo pensando che magari potresti andare da Adam e baciarlo all'improvviso, così vedrai cosa prova!" disse, sbattendo le mani per la sua 'idea'.
"Ma sei pazza?" risi.
"Dai! Se gli piaci rimarrai qui, no?
"No, Vane! Me ne andrò comunque. Non ho intenzione di baciarlo, se si allontanasse farei una figura di merda." le feci capire.
"E allora? Tanto te ne vai!
"Mh... ci penserò." ridemmo entrambe.



*SPAZIO AUTRICE*
Ahaha, fa defecare questo capitolo. LOL
Scusatemi davvero, è diciamo un passaggio del prossimo capitolo che parlerà direttamente del giorno della partenza di Jasmine. :)
Grazie a tutte le persone che leggono l'inizio di questa storia. <3
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: GioDirectioner_