Rating: Giallo
Avvertimenti: One-shot
Genere: Triste, introspettivo
Note: Gaara-centric, con gli interventi dello Shukaku
Broken Dreams
I suoi occhi erano bagnati dalle lacrime.
Anche i tuoi occhi sono del colore delle lacrime…
Piangeva sul corpo dell’uomo a cui si stringeva con tutta la sua forza.
La forza di un bambino…
Gridava il suo nome tra i singhiozzi.
Perché lo hai fatto?
Il viso dell’uomo era sporco di sangue ma il suo sorriso rimaneva. Il bambino fissava il suo volto piangendo.
Ora non serve piangere, dovevi pensarci prima…
Scuoteva il corpo coperto di sangue ormai esanime chiamandolo.
Smettila…ormai è morto…
Si alzò a fatica sempre singhiozzando e chiedendo perché.
Ci deve essere un motivo? Lo hai solo ucciso…
Lui era l’uomo che gli aveva volto bene anche sapendo che cos’era.
E allora? Ha tentato di ucciderti…
Il cuore gli faceva tanto male. Si strinse i vestiti all’altezza del suo dolore.
Alla fine era come tutti gli altri…
Si strinse la testa, urlando. Lui gli aveva dato una speranza, un sogno da raggiungere…e ora?
Ah ah ah…tu non credi nelle speranze…
Il sogno che qualcuno gli potesse volere bene anche se era un mostro.
Tu dici che i sogni sono solo sogni…allora perché piangi su questo sogno infranto?
Lui era morto e per colpa sua. Aveva deciso…l’amore…l’amore è amare sé stessi…
Ci sei arrivato finalmente, eh?
Intinse il dito nel sangue ancora caldo…lo portò alla fronte e cominciò a scrivere qualcosa.
Uccidi qualcun altro…per vendetta…
Tocchi leggeri che lo scuotevano nel profondo. Quando ebbe finito tornò barcollando a casa.
Quella che chiami casa è piena di individui come quello…
Il suo sogno ora era spezzato. Ma avrebbe continuato a vivere.
La chiami vita?
Avrebbe vissuto solo ed esclusivamente per uccidere…
Uccidi…uccidi per me…
La sola cosa che lo aveva distrutto dentro ma che continuava a tenerlo in vita…