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Autore: Nyanika    09/01/2013    0 recensioni
Questa è una storia derp che parla di persone derp.
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa vuole essere una storia di genere comico, senza uno scopo preciso, basata su storie vere, sogni astratti o la mia commozione cerebrale.
Verranno narrate le avventure di Moka (che sarei io), Corla, Noco e il Bronk, un gruppo di amici in cerca di avventure, abitanti della ridente cittadina di Joppolo Giancaxio.
Questi saranno accompagnati da Lilly, il cane volante di Noco, e il pappagallo di peluche senza nome del Bronk, che prenderà vita e che chiameremo Pedro.
Nessuno dei ragazzi ha qualche potere special- ripensandoci, Noco ha l'abilità di compiere qualsiasi azione, umana o inumana che sia, grazie all'enorme forza contenuta nei suoi riccioli, e Moka sarà in grado di comunicare telepaticamente con Lilly, per non lasciarla senza intervento nella stor-
Noco: NON PUOI ABUSHARE DEL MIO CANE.
Sto solo cercando di darle rilevanza-
Noco: MA COSHA FAI, IO TI SHEGNALOOOOO!
Noco è stato distratto da del materiale pornografico che gli ho dato (gif di Misuzu).
Dicevo, i poteri degli altri si scopriranno nel corso della storia.
E ora incominciamo.
 
 
Moka stava percorrendo la strada che l'avrebbe condotta a casa di Corla, in fretta e furia, quando, girando l'angolo, venne sbalzata da una massa informe e biondiccia, e scaraventata contro un muretto.
Noco: Shao.
Moka fece qualche gestaccio e si rialzò, dolorante.
Moka: Ciao Noco, che ci fai in giro?
Noco: Pensavo di andare a casa di Corla prendendo la strada più lunga, perché?
Moka: Oh perfetto, ci stavo andando anch'io!
Noco: Ah ok, allora andiamo. Perché il mio cane è con te?
Lilly: Bau bau!
Moka: Dice che mi ama e vuole stare sempre con me.
Noco: Non ti credo.
Moka: Ok ok, voleva venire anche lei a trovare Corla.
Lilly: Bau!
Noco: Lo prendo come un sì.
E chiaccherando, Moka e Noco, in compagnia di Lilly, accorciavano la distanza che li separava da Corla, e stava andando tutto bene, quando....
Bronk: WE WE REGA' CHE FATE ASPETTATEMI!
E, nella furia di raggiungere gli amici, il Bronk accelerò troppo il passo, finendo per scontrarsi con Moka, che sbattè nuovamente contro un muretto e cadde a terra.
Moka: Ti odio profondamente.
Bronk: Grazie.
E mentre Moka era ancora a terra, Lilly le si avvicinò e le leccò la faccia, quasi dispiaciuta.
Noco: Plot.
Bronk: Porn.
Moka: Siete solo gelosi.
Bronk: Certo.
Moka: Ammettilo.
Bronk: Sai che in realtà sono il suo preferito.
Lilly: Bau!
Moka: Vedi? Sta dissentendo.
Lilly si avvicina al Bronk e tenta di saltargli in braccio, scondinzolando.
Moka: ... Stronza.
Noco: Perché sembra che sia il vostro cane e non il mio.
Mentre il Bronk prende in braccio Lilly, Moka si alza e precede gli amici sulla strada per la tanto ambita casa.
Dopo un po' di cammino e qualche fermata vicino ai segnali stradali per far liberare Lilly, il gruppo giunge finalmente al luogo dove abita la più... la più... la più qualcosa dei membri del gruppo, ovvero la qualcosa Corla.
Lilly sta per suonare il campanello quando un urlo agghiacciante, proveniente dal secondo piano, fa tremare il quartiere.
 
Cosa sarà mai successo? Corla starà bene? Riuscirà Moka a non farsi male ogni volta che incontra qualcuno?
Ma soprattutto, riuscirà Lilly a trattenerla ancora un po', evitando di farla sullo zerbino?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo! (Quando avrò voglia di scriverlo)
  
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