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Autore: Fedegranna    10/01/2013    3 recensioni
E quando la vidi, fu come rinascere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: George Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- "George. George svegliati. La colazione è pronta! E' Natale!" disse Molly entrando nella piccola camera lievemente illuminata dal sole.
George aprì gli occhi e guardò la madre che si dirigeva verso l'altro letto, vuoto.
-"Fred. Svegliati Fre..." Molly si bloccò all'istante. Tirò un sospiro carico di tristezza, si girò e sorrise a George.
George ricambiò il sorriso, si alzò dal letto e andrò verso la finestra. Già. Un altro Natale. Ma aveva senso un Natale senza Fred? Senza i loro scherzi? Per la millesima volta da quando Fred se n'era andato, George si sentì come se gli mancasse una parte di se stesso.
-"George...i tuoi fratelli ti aspettano per aprire i regali..." Molly tirò su col naso.
George camminò lentamente verso sua madre, la guardò negli occhi e l'abbracciò.
-"Buon Natale mamma".
Sentiva il corpo di sua madre scosso dai singhiozzi, ma non riusciva a trovare parole per confortarla. Cosa avrebbe dovuto dire? Fred non c'era, piangere non l'avrebbe certo riportato in vita.
George si staccò dall'abbraccio, sorrise a sua madre e andò verso la porta. Si trovò la strada sbarrata da Ron, il suo fratello minore dai capelli rossi come il fuoco. Cercò di spostarlo, ma Ron non si mosse.
-"Senti..." disse Ron guardando attentamente il fratello in mutande davanti a lui. -Forse è meglio che ti vesti. Venire giù in mutande non è esattamente una buona idea, sai, al piano di sotto ci sono Harry, Hermione e Luna."
George sentì bollire la rabbia dentro. Ma cos'era quella casa, un albergo? Possibile che non ci fosse mai un momento per stare solo tra Weasley?
-"Beh." rispose George. -"Magari la prossima volta potreste avvertirmi quando invitate gente a Natale, almeno mi organizzo e lo festeggio da qualche altra parte!". Prese i primi vestiti che gli capitarono sotto mano, scostò violentemente il fratello e scese le scale.
Ron guardò la madre, ancora immobile al centro della stanzetta. 
-"Miseriaccia, ma che gli è preso?". Scosse la testa e seguì George.
George si vestì velocemente prima di entrare in cucina. Quando entrò, tutti lo salutarono.
Non fece in tempo a ricambiare il saluto che rimase stregato da una ragazza bionda, con enormi occhi azzurri che si trovava vicino a sua sorella Ginny. Era davvero Luna? Sembrava cambiata, era bellissima. O forse lo era sempre stata, ma George non le aveva mai prestato molta attenzione visto che era la "ragazza strana". 
Le si avvicinò.
-"Buon Natale, Luna." disse imbarazzato.
Lei lo guardò sorridendo. A quel sorriso, George si sentì scaldare il cuore.
-"Buon Natale, George. Oh, tieni, ho un piccolo regalo per te." gli porse una collanina con un ciondolo.
George non sapeva cosa dire. Era una collana strana, senza dubbio.
-"Ehm, grazie...cos'è?" chiese cercando di essere il più gentile possibile.
-"Un amuleto. Sai, tiene lontani i nargilli.". Continuava a sorridere. Aveva un bel sorriso. George pensò che "angelo" fosse la parola perfetta per descrivere Luna.
Hermione poco lontano ridacchiò. -"Nargilli! Ahaha! Ancora con questa storia!". Ron le tirò una leggera gomitata.
Sembrava che Luna non avesse sentito, o forse ci era solamente abituata. 
-"Grazie Luna, davvero. E'...molto bello." disse George iniziando ad arrossire.
Luna gli si avvicinò e gli diede un sonoro bacio sulla guancia.
E George, per la prima volta in vita sua, sperò che quel momento durasse per sempre.
  
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