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Autore: Nami_88    10/01/2013    9 recensioni
Stupido. Stupido Marimo.
Cosa deve passarti in quella testa da verza per farti essere così cieco.
Quel Mihawk doveva tagliarti via anche l'altro di occhio, solo così potevi non accorgerti di quello che stai perdendo.
Solo così potevi non renderti conto di cosa sia diventata Nami in questi due anni.
È ancora più bella.
Bellissima.
E ti vuole.
Ti cerca.
Lo ha sempre fatto in fin dei conti.
Ma tu sei cieco Roronoa,
così stupidamente cieco che mi viene voglia di prenderti a calci.
Possibile che non ti renda conto che con il tuo comportamento da idiota,
non fai altro che farla soffrire?.
Che sarà successo a Nami e Zoro?.
é un Sanji pensiero ma sempre zonami ovviamente!
Leggete e commentate sia fanfic che FAN ART!! XD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sanji | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell’autrice
 
Ciao care!! Oggi avevo bisogno di pubblicare una fic…è terapeutico XD e quindi eccovi qui un Sanji pensiero!!
È si, visto che ultimamente viene sempre messo in mezzo e nell’ultima fic di Alu per poco non ci rimaneva secco XD (Alu caraaa scherzoooo ihihih anche se è sempre il tuo malcapitato di turno (tua ammissione)) questa volta ho deciso di dar voce ai suoi pensieri, perché è un personaggione e credo ci tenga davvero a Nami…anche se non potrà mai prendere il suo cuore, che è oramai dello spadaccino scorbutico!! XD sempre e comunque Zonami!!
In fondo ho aggiunto una chicca, una fantastica fan art del my boy!!
Commentate sia la storia che il disegno ovviamente :D
Bacioni!!
Nami_88
 
 
 
Stupido. Stupido Marimo.
Cosa deve passarti in quella testa da verza per farti essere così cieco.
Quel Mihawk doveva tagliarti via anche l'altro di occhio, solo così potevi non accorgerti di quello che stai perdendo.
Solo così potevi non renderti conto di cosa sia diventata Nami in questi due anni.
È ancora più bella.
Bellissima.
E ti vuole.
Ti cerca.
Lo ha sempre fatto in fin dei conti.
Ma tu sei cieco Roronoa,
così stupidamente cieco che mi viene voglia di prenderti a calci.
Possibile che non ti renda conto che con il tuo comportamento da idiota,  
non fai altro che farla soffrire?.
Ti ucciderei all’istante per questo credimi, se solo non sapessi che ci tieni a lei,
in un modo che neanche il tuo cervello da idiota riesce a comprendere.
Non deve essere facile vederla parlare con me tutte le sere.
Ma, nonostante la cosa mi faccia non poco piacere s’intende, 
so bene che non mi sta accanto per amore.
Siamo amici.
Sono il suo più caro amico, e puoi immaginare cosa sia per me non vederla ridere?!.
È così, il suo incantevole viso non sorride più.
Sono giorni oramai che cerca conforto in me.
Non ti riesce a capire Roronoa.
Non capisce perché mai, 
dopo i due anni di separazione forzata tu ora
non voglia più parlare con lei,
ne starle accanto.
Vedere la mia adorata Nami così...
Qualcosa di orribile.
Peggio della morte.
 
Poi una voce mi riporta sulla terra.
Sei tu.
 
"Sanji-kun" 
Ti avvicini a me con lo sguardo dolce.
Hai in mano i tuoi mandarini.
Me ne porgi uno.
Un gesto importante lo so.
Passiamo molto tempo insieme.
Hai bisogno di conforto.
Hai bisogno di un amico.
Ci sono io.
Sono qui per te.
Prendo con gioia il tuo dono.
Ti amo Nami.
Ti ho sempre amata.
Ed è questo mio grande amore ad avermi fatto arrendere all'evidenza.
Tu ami quel cretino.
E lui, in un modo tutto suo s'intende, ama te.
Fino ad ora mi è stato bene, ti proteggeva, ti stava affianco, rideva e scherzava con te.
E tu eri felice.
Non siete mai stati veramente insieme.
Nessuno dei due ha avuto mai il coraggio di confessarsi.
Avete dei caratteri impossibili, questo è certo.
Ma lo sapevate entrambi di amarvi.
Ed io, per amore tuo, ti avevo lasciata nelle mani di quell’alga disorientata.
L'importante era che fossi felice.
L’importante era che sorridessi sempre.
Ma ora non è più cosi.
Ed io lo vorrei uccidere.
Stupido, stupido Marimo.
Mi domando come tu possa fare a resistere dal baciarla.
Dallo stringerla forte.
Dal sentire il suo dolce profumo di mandarino.
Non riesco proprio a capirti.
Devi essere solo un pazzo spadaccino senza cervello.
Solo un folle.
 
 
Ma eccoti finalmente.
Ci hai visti.
Ti avvicini a noi.
Stai per andare in palestra.
Il tuo occhio ci fissa severo, per un attimo solo.
Ecco che distogli lo sguardo.
No, non deve essere facile nemmeno per uno come te.
Ti fa male vederla lontano.
Poi è lei a fare la prima mossa.
Come sempre.
Si allunga verso di te.
Fa un ultimo tentativo per capire se veramente non ci tieni più a lei.
È carina.
È dolce.
Ti sta sorridendo allungandoti uno dei suoi preziosi mandarini.
"è per te… se lo vuoi" ti dice solo.
Non l'ho mai vista così.
È indifesa.
Ma tu ti alteri.
Senza un motivo apparente.
Non lo so che ti prende, ma scansi con violenza la mano di lei facendole cadere il dono
che ora percorre il ponte.
Non ti ho mai visto così.
Stupido, stupido marimo.
"Da il tuo regalo a quel cuoco dietro di te, visto che ci vai tanto d’accordo".
Nella tua voce un velo di tristezza.
Ora mi è tutto chiaro.
È la gelosia che ti fa parlare.
È la tua testa vuota che ti rende cieco.
È il tuo maledetto orgoglio che ti rende così idiota.
Ora lei è inerme.
Fissa il frutto allontanarsi.
Mai scena mi fu più sgradita.
Vederla così…
Sfido chiunque a resistere.
"COME HAI OSATO CRETINO DI UNO SPADACCINO!!!"
Mi avvento su di te.
Ti voglio far fuori.
Nel mio sguardo non c'è più il tuo compagno di ciurma,
ma solo un uomo che vuole fartela pagare cara.
Osi ribattere alla mia accusa.
Come osi.
"Tu non sai niente del rapporto mio con Nami" cerchi di parlare impugnando la spada.
Ma ora non hai più diritto di aprire bocca.
"Sei tu che non sai niente e non capisci, stupido marimo di merda".
Non m’interessa quale sia la tua scusa,
ma non tollero che ci si rivolga così a Nami.
È inutile cercare di farmi ragionare.
Solo lei poteva riuscirci.
Si para davanti a noi due animali, urlando.
"FERMI!! Sanji non c'è bisogno…"
Mi spinge con il suo corpo all'indietro,
mentre si protegge con la mano dal tuo attacco.
Ti blocchi.
Sgrani gli occhi.
Abbiamo rischiato davvero di farle male.
A Nami.
La nostra Nami.
Ma alla fine ci è riuscita.
Ci ha fermati.
Ora si rivolge a te che la fissi.
"Zoro perché fai cosi? Che ti ho fatto? Perché mi eviti? Cosa è cambiato in questi due anni?"
Ti inonda di domande.
Vuole sapere.
Deve avere delle spiegazioni.
Piange.
Sta cercando di trattenersi, si morde le labbra con ferocia.
È una donna fiera la piccola.
Ti fissa con coraggio.
Impossibile resistere a quello sguardo.
Tu abbassi gli occhi.
Stupido, stupido Marimo.
Finalmente hai capito.
Finalmente hai aperto gli occhi.
La stringi a te.
L'abbracci forte.
Poggi la tua testa su quella piccola di lei.
"Avevo timore che tu...” capisci il tuo errore.
“Sono stato uno stupido…" concludi.
Era ora che lo ammettessi.
Solo incomprensioni.
Stupide ed inutili comprensioni.
Lei si avvinghia a te e scoppia in lacrime.
Si libera finalmente.
Io mi accendo un'altra sigaretta.
Inspiro avido il tabacco.
 
 
Senti che confusione…
È di nuovo quel cretino di Rufy.
Sta chiamando la nostra navigatrice.
Cerchiamo di ignorarlo.
Ma non è facile.
Lei si allontana a malincuore da noi.
Bene.
Non aspettavo altro.
Ti fisso.
Mi avvicino e ti prendo per quel kimono assurdo che indossi.
Sei senza speranza e senza gusto.
Pensavi davvero che ti avrei lasciato andare così?
Mi fissi serio.
Sai che voglio.
Non opponi resistenza.
Sai che hai sbagliato.
"Tu riprova a far star male Nami.." ti minaccio "e io ti uccido"
Sono serio.
Sai che lo farò.
Devi essere sempre degno di una come lei.
Ti lascio andare.
Mi dai la nausea delle volte.
Vado in cucina.
Vedo che segui Nami e le scompigli la chioma.
Lei ti sorride.
A me basta questo.
Stupido stupido Marimo.

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