Dalla storia:
'[...] Stava girando per il palazzo come una marionetta dai fili recisi, con l’anima straziata e il cuore pesante quando si ritrovò di fronte a Lui. [...]
E, proprio di fianco al caminetto, lo vide seduto in una poltrona di mogano scuro [...] questi girò appena il volto nella sua direzione per poi abbassarlo, apparentemente per ammirare il pavimento in legno lucido coperto da un tappeto scuro in tono con la mobilia presente nello studio.
Si avvicinò alla poltrona girandole in torno per osservare quel viso tanto amato. Gli posò una mano sulla guancia e l’atro si voltò per baciargli il palmo [...]'