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Autore: Jolie267    10/01/2013    3 recensioni
Io e la mia migliore amica siamo in viaggio. Una vacanza assieme Ji Yong e YoungBae, i nostri sinceri amori. Questa è l'unica occasione per rivelare loro i nostri sentimenti: dovremo sicuramente accettare la loro scelta, sia un rifiuto che un amore ricambiato. Noi speriamo nella seconda, ma saranno la nostra personalità e i nostri pensieri ad unirci o a separarci.
Nel testo ci sono alcuni dialoghi in inglese: per "look" intendo "sguardo" e non "aspetto".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Taeyang
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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HANEUL
Sento soffiare sul collo, un’aria fresca e stuzzicante: è il vento impregnato di salsedine del mare calmo e solitario, che filtra dal finestrino.
Respiro, a lungo. L’odore del sale mi pervade e percepisco ogni sua sfumatura. Anche gli altri sembrano fare la stessa cosa, ma con più superficialità. La mia amica è impegnata in una conversazione animata con YoungBae, non dà conto a ciò che la circonda.
Ji, invece, si confonde con il mare stesso. I suoi capelli hanno il colore dei fondali marini. Chissà a cosa sta pensando…
La villetta sul mare è davvero graziosa: semplice e accogliente, ma soprattutto impregnata di quell’odore ormai a me noto e familiare.
Il vialetto sul retro porta a un piccolo molo, dove è possibile osservare l’immensità del mare.
Anche Ji sembra incantato dalla tranquillità del verde prato sfumato dai caldi colori dei raggi del sole.
Ero così assorta nel mio dolce sognare che mi sono dimenticata di prendere le valigie. All’improvviso mentre scarico le borse, perdo l’equilibrio, inciampando con la ghiaia del vialetto di fronte alla casa dove un Glicine dona colore e vivacità ad essa. Mi preparo alla caduta e al dolore che sarebbero presto arrivati. Stringo gli occhi. Non accade nulla, anzi il mio viso, il mio corpo entrano in contatto con qualcosa di totalmente diverso. Non ho il coraggio di aprire gli occhi. Sono terrorizzata da quello che potrei vedere. Perché? Stupida. I miei muscoli non si muovono. Ji prende forma davanti ai miei occhi. È di fronte a me. I nostri sguardi s’incontrano. Un momento fugace che nessuno dei due riesce a sostenere. Il mio cuore comincia a battere sempre più forte.
“Are you okay?” “ yes, I am. Thanks.” Stupida. Stupida.
Mi mangio le unghie, non so cosa fare. Scappo, corro via. Le valigie; non m’importa.
Non voglio ammetterlo, ma è così. Da tempo. Io lo amo. E ora quell’istante così prezioso è fuggito.
“Isa!” Lei è già in camera. “È la nostra unica occasione”
“Lo so, non preoccuparti”
“dobbiamo preparare un piano” dico con grande determinazione.
È pomeriggio. Ho paura: “Isa, sono in ansia, dammi la mano!” Perché? Stupida.
Andiamo in spiaggia. Stendo il telo mare. Oddio quello di Ji è di fianco al mio.
Sento il suo odore: è più buono di quello del mare. Sa di mirtilli. Isabella si è messa vicina al suo “Teya”. Sono imbarazzata.
“Mi spalmeresti la crema sulla schiena Ji ?” Ma che cosa ho fatto?! Stupida. Adesso ti becchi un bel rifiuto e ti sta bene. Sei una maniaca!
“Dai girati!” È?! Non ci credo.
Non so descrivere le sue mani. Vellutate credo o è solo la mia immaginazione fervida. Assaporo il momento. Ho un orgasmo. Trattieniti.
Guardo Isabella con un misto di terrore e piacere, mi serve appoggio morale. Basta. Non pensare, goditi il momento. A un tratto anche lui me lo domanda. Con un attimo di esitazione annuisco. Mi tremano le mani. È troppo irreale.
Lui se ne accorge e allora si gira e mi sorride, forse per rassicurarmi, anche se provoca l’effetto contrario.
Il suo sorriso è così dolce e tenero. Mi viene voglia di abbracciarlo e non lasciarlo più.
Vorrei essere come Isabella, sembra trovarsi così a suo agio.
Il bagno è una meraviglia: partono schizzi d’acqua dappertutto. Io riesco a fuggire, ma Isabella è buttata in acqua da YoungBae. Appare un sorriso sul mio viso.
Oh no, mi stanno guardando, devo correre altrimenti faccio la sua stessa fine.  Tuttavia qualcosa me lo impedisce, comincio a correre troppo tardi, è volontario però il ritardo di partenza, perché in verità io voglio che Ji mi raggiunga. È arrivato e sta sfoggiando un sorriso meraviglioso. Com’è bello, solo vederlo mi fa sentire meglio. Mi ha conquistata. Ora sono stretta tra le sue braccia. Mi dimeno per liberarmi, ma non troppo, ho paura di fargli male. Mi solleva da terra.
Oddio sono confusa, non so cosa dire, cosa fare o pensare. Okay, è meglio se non faccio nulla.
Stiamo andando in acqua, è fredda, ma io sto benissimo insieme con lui.
Non voglio rovinare il momento perciò faccio ciò che mi chiede. Mi piacciono i suoi occhi affilati, vorrei immergermene dentro, riempirli di me.
Sorrido e gli rovescio un po’ d’acqua in testa. Scherzo con Isabella e YoungBae, sono così contenti insieme:
Si completano l’un l’altro, lei con l’allegria, lui con la dolcezza.
Mi accorgo solo ora di quanti tatuaggi JI ha. È proprio figo, penso.
Non so immaginare un commento migliore? No, altrimenti domani sarò ancora qua.
Vado a letto presto, anche Isabella mi segue. Per domani dovrà essere tutto perfetto. Si comincia all’alba.
La sveglia suona. Naturalmente solo io e la mia amica la sentiamo. Ji dormirà ancora come un orsacchiotto patatoso. Patetica.
Uno sguardo complice accomuna il mio viso e quello della futura signora Dong.
Il sole non è ancora sorto. Perfetto. Facciamo apposta rumore davanti alla stanza di Taeyang.
Usciamo e ci sediamo sul molo. Aspettiamo. Il sole sta per sorgere e le prime luci formano dei riflessi caldi sulla superficie del mare. Ci sono alcune anatre che nuotano placide insieme ad alcuni pesciolini. Hanno la stessa forma degli occhi di Ji. Che paragone idiota. Isabella è agitata, sa cosa sta per accadere, almeno lo spera. Deve dirglielo. Deve esprimere i propri sentimenti a Young. Sono in ansia per lei.
Uno scricchiolio giunge alle nostre orecchie. È ciò che volevamo sentire. Infatti, appare Young con tutti i capelli scompigliati che gli donano un aspetto più tenero e indifeso.
Io invento una scusa e me ne vado, ma non abbastanza per non sentire.
È Teya a cominciare: “what a beautiful landscape!”
“I see, it’s really breath-taking” la sua voce è titubante, ma so che ce la può fare. Teya si avvicina, la sua mano si poggia su quella della mia amica, coprendole con la sua felpa le spalle ; c’è ancora l’umidità della notte. Teya si avvicina di più. Ormai sono solo pochi centimetri a separarli.
Il dolce silenzio è spezzato dalla tanto aspettata frase che esce dalle labbra di Isabella con tale passione che Teya rimane senza parole : “I love the sunrise”.
Lo smarrimento di Teya durò solo pochi istanti perché egli diede una risposta che le scaldò il cuore più di quanto potrebbe fare lo stesso sole : “ I love you”.
Questo mi bastò per tornarmene in casa a bere un succo in tutta tranquillità.
Ji dorme ancora. Vorrei andare da lui, nel suo letto a fargli compagnia. Stupida. Sbircio solamente all’interno della sua camera : sta sognando.
Quando anche mio mari.. ememem, mi correggo: quando anche Ji Yong si è svegliato, andiamo a fare una passeggiata nel piccolo borgo medievale che si trova a poche miglia dalla piccola villa sul mare. Isabella e Young cercano di distanziarsi,  ma si capisce che si desiderano l’un l’altro.
Sono leggermente imbarazzata e anche Ji sembra esserlo. In aggiunta all’imbarazzo si somma l’angoscia dell’incapacità di rivelare i miei sentimenti a Ji che poi sicuramente non sono ricambiati.
Il cielo sta sera mi sarà testimone.
Il pomeriggio passa senza fretta. Io leggo. Teya e Isa sono in camera, certamente a guardare la tv. Ji non so dove è. Ah no, eccolo, sta correndo in spiaggia. Oddio, è a torso nudo. Sbavo. Controllati, sei peggio di un bovino. Mi sta venendo incontro. Devo scappare, faccio finta di non vederlo. No. Resisti : stai qui. Morirò. Bè almeno sarà una morte felce… “Hi!”
“Come on Marghe, come with me!” Okay, non ce la posso fare. Stupida, muoviti.
Il colore della sabbia si confonde con quello della sua pelle, soltanto che è vellutata e morbida. Gli do la mano. Ma perché? Stupida.
Durante la passeggiata sono stata accanto a lui e ciò mi basta.
O santo cielo è sera. Mangio, ma non troppo. Ji questo pomeriggio è stato così carino con me, così gentile e attento. Basta, sono stanca di questa situazione, esco fuori che c’è un’aria così gradevole. Non c’è una nuvola e le stelle splendono come i cuori di Isabella e Taeyang. Ma dove è Ji? Sparisce sempre. Sarà andato a pensare in un luogo appartato qualcosa di importante… me forse? Ma cosa dico!? Stupida.
Prendo un telo mare per stendermi in spiaggia. Oh cavolo è quello di Ji. Ha il suo odore. Inspiro. Un odore di mirtilli e Givenchy  riempie l’aria. Supina sul telo mare sento con i piedi che la sabbia emana ancora l’ultimo calore accumulato durante il giorno. Guardo il cielo : ci sono tantissime stelle. Mi sto isolando in una realtà tutta mia dalla quale solo Ji potrebbe estrapolarmi. Un angelo con occhi più luminosi delle stelle.
Sento qualcosa muoversi dietro di me, avverto le vibrazioni nella sabbia, o è il mio cuore che corre? No, è il mio angelo. È Ji.
“What are you doing alone here outside?”
“I’m watching the stars”. Anche se le stelle, in confronto con gli occhi di JI non hanno nemmen lontanamente la loro bellezza. In essi si riflettono tutte le luci dell’universo.
Io, invece, ho gli occhi persi nel vuoto. Se ne accorge subito e avvia la conversazione ringraziandomi per la piacevole passeggiata in spiaggia.
È il momento giusto : “JI, I have something to tell you”
“Yes, all what you want”
Vai Marghe è ora! Oddio si sta sdraiando di fianco a me, mi sta tirando verso di lui. Allora appoggio la testa sul suo petto. È caldo.
“So, when i talked about stars…” “I actually think your eyes are much better than them, because without your wonderful  look i can’t keep living. I love your eyes, your smile, your personality. I love you. I couldn’t imagine my life without you anymore”
Silenzio. Gli ho fatto schifo, adesso se ne va disgustato. Invece mi stringe a sé e dice : “I love you too”.
Piango, non riesco a trattenermi. Mi asciuga le lacrime con la sua mano. Amo le sue mani.
Vicina a lui mi sento protetta, sento che è quello il mio posto : tra le sue braccia.
Mi addormento.
Quando mi sveglio allungo la mano. C’è.
È questo che importa.
  
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