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Autore: bowaxel212    10/01/2013    3 recensioni
Il protagonista di questa storia è Mason Parker, ragazzo appena trasferitosi a Beacon Hills.
Qui scoprirà un mondo dove le leggende sone reali, un mondo a lui sconosciuto ma al quale è appartenuto inconsapevolmente sin dalla nascita.
DISCLAIMER: i personaggi appartengono ai legittimi proprietari!
Genere: Azione, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NUOVO CAPITLO.
ORMAI LA FINE E’ VICINA!
 
Mason e Sharon erano stretti in un tenero abbraccio, dietro di loro il sole aveva iniziato la sua lenta discesa, il ragazzo sollevò il mento di lei e la guardò negli occhi < andrà tutto bene > le disse per poi baciarla sulla labbra.
Lei ricambiò il bacio, era spaventata, quella notte ci sarebbe stata la luna piena, la seconda per lei e la prima per Mason.
La sera in cui Stiles lo aveva portato svenuto da Derek era stata terribile, lui si ripreso solo dopo tre ore, non rammentava quello che aveva fatto.
Mason rimase sbalordito nel sentire il racconto dell’amico, aveva ucciso due licantropi senza sforzo, inoltre il fatto che i suoi occhi avessero cambiato colore non lo calmava.
Per quella fatidica notte si era deciso di tenere Mason lontano dai licantropi, non avrebbe potuto passare quelle ore con Sharon, per quel motivo i due si salutavano, non avevano certezza di quello che sarebbe successo < forse non ti accadrà nulla > lo rassicurò lei < forse > disse lui < ma non voglio rischiare. >
Apparvero Chris e Derek < dobbiamo andare > disse l’Alpha rivolto a Sharon, la ragazza diede un ultimo bacio al ragazzo e andò via, Mason a sua volta andò verso il cacciatore.
Per il plenilunio lui sarebbe stato incatenato in casa Argent, mentre Sharon avrebbe passato la notte con Derek e Scott al magazzino.
Mason entrò nel SUV di Chris, seduti al suo interno vi erano già Stiles e Allison, aveva deciso di aiutarlo in caso di necessità < tutto bene? > gli chiese la ragazza, lui annuì < sono solo spaventato per stanotte >
< vedrai che andrà bene > lo rassicurò Stiles.
 
Giunti a casa Argent Mason venne condotto in cantina, li ad attenderlo c’era una montagna di catene < dammi i polsi > gli disse Chris, un po’ titubante il giovane tese le braccia avanti che vennero bloccate da due grosse manette collegate a una catena, qualche minuto dopo il giovane si ritrovò incatenato al muro.
Il ragazzo strattonò le catene, erano decisamente resistenti < secondo te cosa sono? > chiese a Chris < non lo sappiamo ancora, è per questo che ti leghiamo >
< te lo dico io cosa sei > si intromise Stiles < sei umano e sei nostro amico, niente potrà cambiare questo > disse lui < grazie > gli rispose Mason quasi commosso.
Ormai mancava poco, la luna avrebbe cominciato a palesare il suo influsso in breve tempo < come ti senti? > gli chiese Allison preoccupata < sto bene > rispose lui < se non fosse per questa ferraglia starei anche meglio >
< dovrai resistere solo qualche ora e poi si sa, non fai parte del gruppo se non ti incatenano almeno una volta > disse Stiles Scatenando una risata tra i presenti.
 
Passarono tre ore, Allison leggeva una rivista, Chris giocherellava con un coltellino svizzero mentre Stiles si annoiava a morte.
La luna ormai era alta nel cielo e nulla era accaduto, Mason era seduto con la testa appoggiata al muro e il viso rivolto alla finestra, Stiles si chiedeva se davvero gli sarebbe accaduto qualcosa, ormai iniziava a dubitarne.
Scatenando un rumoroso rumore metallico Mason si alzò dal pavimento < non è successo nulla > disse sempre rivolto alla finestrelle che dava all’esterno < liberatemi >
< dobbiamo aspettare che passi la notte > lo informò Chris < per ora prova a rilassarti >, il ragazzo non rispose, si limitò a sedersi di nuovo tenendo gli occhi chiusi, quasi come se volesse addormentarsi.
Stiles avrebbe voluto imitarlo, anche Allison si sentiva stanca.
Passò un’altra mezz’ora, Stiles era poggiato contro una parete quasi del tutto addormentato quando sentì delle grida.
Mason era steso a terra con le mani premute sullo stomaco, si contorceva con un dannato< dio che dolore > urlò disperato.
Allison fece per andare a soccorrerlo ma fu fermata da suo padre < aspetta, ci penso io > disse il cacciatore per poi andare verso il giovane.
Chris, con cautela, si avvicinò al ragazzo < Mason, che cos’hai? > gli chiese, < la pancia > rispose lui < mi fa malissimo, aiutami. >
Chris fece qualche altro passo verso di lui, non sapeva se fidarsi o meno, così continuò a tenere la guardia alta, lentamente posò una mano sulla spalla del giovane < cerca di descrivere meglio cos… > le parole di Chris furono smorzate dal gesto improvviso del ragazzo, senza preavviso Mason gli afferrò il polso tirandolo a se, in un attimo il cacciatore si ritrovo bloccato in una morsa d’acciaio.
Allison urlò < Mason che fai? > per tutto risposta il giovane aprì gli occhi, tenuti chiusi fino a quel momento, rivelando due iridi di un intenso color argento < voglio solo tornare libero > le rispose lui.
Nel vedere i suoi occhi Stiles ebbe un tuffo al cuore, erano identici a quelli che aveva due settimane prima.
Mason Lanciò Chris contro il muro alla sua sinistra, l’uomo cadde svenuto, in questo modo il giovane poté recuperare le chiavi che lui aveva in tasca < Allison prendi la pistola tranquillante > le urlò Stiles, la cacciatrice non se lo fece ripetere due volte.
Intanto Mason si era già liberato e con un gesto rapido lanciò una delle catene alla ragazza intrappolandole le caviglie, Allison si lasciò sfuggire la pistola mentre il ragazzo la trascinava verso di se.
Stiles in un inaspettato gesto di eroismo si getto sull’arma e non appena la ebbe in pugno la puntò contro Mason per poi sparargli un tranquillante.
Sorprendentemente il ragazzo afferrò il dardo al volo < credi che sia così facile > disse al ragazzo per poi lanciare il dardo facendolo conficcare nel collo di Allison che cadde svenuta.
Mason mollò le catene e andò verso Stiles < se scappi ti spezzo un braccio > disse minaccioso al giovane per impedirgli di fuggire < ma che ti succede? >
< dove sono i licantropi? > si limitò a chiedere l’altro.
Stiles non capiva < come? Io non… > balbettò lui < sento il loro odore su di te, dove sono? > gli urlò Mason < perché vuoi saperlo? > si informò l’altro < devo ucciderli > fu l’unica risposta.
Stiles rimase a bocca aperta < ma che dici, perché? > urlò all’altro < per lo stesso motivo per il quale il sole sorge ogni giorno, perché è giusto. >
Mason afferrò Stiles per le spalle < parla > gli urlò in faccia, Stiles rimase ammutolito dalla paura, non riconosceva il suo amico, inoltre quegli occhi erano innaturali, freddi e calcolatori.
Mason abbassò le braccia e sorrise < non mi sei di aiuto > disse andando verso le scale < dove vai? > gli urlò Stiles senza però ricevere alcuna risposta.
 
Mason uscì di casa e si guardò attorno, non era più lui ormai, qualcos’altro aveva preso il suo posto, un’entità assetata di sangue di licantropo.
Il giovane aveva sentito l’odore dei mannari sulla pelle dei suoi carcerieri, non sapeva per quel motivo si trovasse li, ma adesso il suo unico pensiero era uccidere i mannari.
Iniziò a camminare sperando che l’istinto lo guidasse, in fondo quella era la notte adatta per la caccia, la luna piena lo aveva risvegliato e quindi lo avrebbe aiutato nella sua missione.
Improvvisamente avvertì un odore nell’aria, con passi rapidi andò verso la sua fonte, era sicuro di quello che aveva sentito, era un licantropo.
Si ritrovò d’avanti due persone, un adolescente e un uomo sui trent’anni < bene, un’Alpha e un beta, con chi comincio? > chiese Mason sorridendo.
L’Alpha fece un passo avanti < sono Alden e sono qui per offrirti il mio aiuto >
< io non faccio patti con voi, io vi uccido > rispose il ragazzo < lo so, se vuoi puoi ucciderci > gli disse il licantropo sorridendo < lo hai già fatto con i miei altri beta >
< erano troppo deboli > lo rimbeccò Il giovane ghignando < è vero > convenne L’Alpha < ma se non vuoi accontentarti di noi, posso portarti verso un bel branco. >
Mason gli prestò attenzione, se c’era la possibilità di trovare altri licantropi voleva sfruttarla < dove sono? > gli chiese lui risoluto < te lo dirò solo se giurerai di risparmiarmi > rispose l’altro.
Mason si carezzò il mento e gli si avvicinò, gli posò una mano sulla spalla e lo guardò negli occhi, constatò con piacere che qui licantropi lo temevano < d’accordo > disse semplicemente.
Un secondo dopo scattò verso il beta e lo afferrò per il collo, con la mano libera gli assestò un colpo alla gabbia toracica mandandogliela in frantumi e distruggendogli  cuore e polmoni.
Il licantropo fece un volo di qualche metro per poi ricadere morto tra i cespugli < ho detto che avrei risparmiato te, non lui > disse Mason all’Alpha che era rimasto impassibile < adesso andiamo.>
 
Stiles corse come un forsennato alla clinica, per fortuna Deaton era al suo interno < mi serve aiuto > urlò il ragazzo.
Il dottore gli andò incontro preoccupato < che succede? > Stiles prese fiato e raccontò tutto quello che era successo, Deaton ascoltò con attenzione, dopo di che si portò una mano alla fronte < come ho fatto a non capirlo > disse recandosi in un'altra stanza.
Stiles rimase immobile, non capiva quella reazione, il veterinario tornò con un grosso libro vecchio e polveroso < che cos’è quello? > chiese il giovane incuriosito.
Deaton sfogliò il volume fino a trovare quello che cercava < avrei dovuto capirlo dalla faccenda degli occhi >
< a che si riferisce? > chiese Stiles < a quello che è diventato il tuo amico, ascolta > rispose per poi leggere un passo de libro.
Colui che spinto dall’ onore sacrificherà la propria vita per distruggerli, se intaccato dal morso riceverà una nuova vita da dedicare alla nobile causa.
Un guerriero dagli occhi argentati sorgerà, per i lupi saranno giorni bui, perché la loro estinzione sarò attuata da questa entità.
Stiles rimase a bocca aperta < parlava di Mason vero? >
< esatto > confermò il dottore < adesso il tuo amico è il cacciatore >
< aspetti > lo fermò Stiles gesticolando < adesso lui è divento un cacciatore di licantropi? > chiese del tutto scioccato.
Deaton scosse la testa < non è un cacciatore qualunque, è “il cacciatore” il nemico naturale dei licantropi e non si fermerà finche non li avrà sterminati >
< quindi gli altri sono in pericolo? > chiese Stiles < esatto e stavolta non sarà un’impresa facile, nei resoconti storici non si è mai sentito parlare del fallimento di una di queste entità > lo informò il veterinario.
 
ECCO SVELATI ALCUNI MISTERI, IL SECONDO ALPHA SI E’ PALESATO MENTRE LA NUOVA NATURA DI MASON E’ STATA SVELATA.
INOLTRE ECCOVI SPIEGATO IL SIGNIFICATO DEL TITOLO CHE HO DATO A QUESTA STORIA.
RINNOVO I MIEI RINGRAZIAMENTI PER CHI LEGGE E CHI HA INSERITO LA STORIA TRA LE SEGUITE/PREFERITE/DA RICORDARE .
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE
ALLA PROSSIMA.
 
  
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