***

Correre, correre, non sai fare altro?
No, non vuoi fare altro.
Perchè fermarsi fa male, fermarsi fa ricordare.
Ricordare... Ricordi ancora, Theta? I prati, rossi di fuoco, illuminati da quei due soli... Ti piaceva tanto fermarti, chiudere i libri di fisica e goderti la luce.
Eri bello, con le guance arrossate dal giorno e gli occhi chiusi, sembravi addormentato ma non lo eri, non dormivi mai.
Ricordi?Io sì, ricordo le lezioni saltate: fisica, chimica, matematica, biologia...
Davvero non te ne importava nulla?
Non credo.
Ma ora la tua vita è solo corsa, fermati, non finisce l'umanità se il Dottore si prende una pausa.
Dottore... Perchè, Theta? Cosa vuoi dimostrare? Che sei cresciuto, che ce la fai da solo?
Non serve, davvero.
E ora piangi, eccoti, sei tornato... La gioia personificata, le maschere collaudate dai secoli cadute. Ti abbraccio, nei tuoi occhi il ragazzo che amava la luce e poi si stringeva a me perchè aveva freddo.
Ti sfioro i capelli -Thete, sei a casa-.