Adesso sei tra le sue braccia, contento? Tra le dolci
braccia della tua sorellina adorata.
Sei arrivato nella sua
stanza piangendo come una fontana, con gli occhi arrossati e singhiozzante…come
poteva dirti di no alla domanda: “posso restare con te stanotte?”. Sapeva
benissimo che quelle lacrime erano false, che ormai eri troppo grande per
piangere per un incubo, ma si sentiva lusingata dal fatto che tu ti fossi preso
la briga di inventarti tutto quanto, solo per poterti beare del suo
affetto.
È un piccolo ricatto
sai Wrath? Come poteva dirti di no se le facevi gli occhioni da povero cucciolo
indifeso? Lo sapevi benissimo che avrebbe ceduto immediatamente al suo
fratellino, è questo che lo rende un piccolo ma dolce
ricatto.
Appena ti ha
abbracciato hai smesso gradualmente di piangere e ti sei lasciato coccolare,
prendere in braccio e viziare di tenerezze.
Adesso siete seduti
sul letto e lei ti chiede cos’hai fatto nella giornata. Tu le rispondi felice,
mai nessuno te lo aveva chiesto, nessuno si era mai interessato a te così
tanto.
Ti
ascolta
Uno sguardo sincero
sul volto, è davvero interessata, non finge per farti
felice!
Sarà una cosa normale
per tanti bambini umani, ma tu non hai mai avuto l’affetto che ti sa dare
lei.
Adesso indossa un
pigiama leggero, una canottierina bianca e degli short neri con un cordino dello
stesso colore della canottiera.
La guardi felice e
sorridente, lei si avvicina e ti dà un piccolo bacio sul naso, quasi come fossi
davvero un cucciolo. Arrossisci vistosamente e lei si mette a ridere in modo
molto dolce.
“hai sonno?” chiede
sempre guardandoti
“non molto,
tu?”
“neanche
io”
Ti sorride felice e si
avvicina al comodino, mentre tu la guardi perplesso, che ci sarà
dentro?
Ne estrae un quaderno
ad anelli e te lo mostra, ponendoti davanti la copertina recante la scritta
“ricordi”.
La guardi incuriosito
e con un sorriso chiedi: “cos’è?”
“fotografie di quando
ero piccola…le vuoi vedere?”
Prendi tra le mani
l’altra estremità dell’album e lei lo lascia
delicatamente.
“posso?” da bravo
bambino chiedi il permesso prima di curiosare tra gli effetti altrui, cosa che
lei ti lascia senza problemi “fa pure…” sussurra con un
sorriso.
Apri lentamente la
copertina rosso porpora, un po’ curioso un po’ emozionato nel sapere di lì a
poco come fosse stata da piccola.
Nella prima pagina
vedi lei e un bambino dai capelli scuri sparati per aria e l’espressione da
furbetto, lì inizi ad essere geloso, ma solo leggermente. Che sia un altro
pseudo-fratellino?...NO! Il suo fratellino sei solo
tu!
“lui chi è?” sembri un
ragazzo che ha visto la fidanzata con un altro e lei questo sembra averlo
capito.
“è il mio meccanico di
auto-mail, abbiamo la stessa età!” specifica. Aveva capito tutto, tu vuoi essere
l’unico ad essere piccolo, protetto e coccolato da
lei.
Volti le pagine e ti
fermi alla foto di una donna che tiene in braccio una
neonata.
“è…è…” non hai la
forza di dirlo.
“si, quella è la mia
mamma” afferma tranquillamente “e quella sono io ovviamente…è…è strano
eh?”domanda mangiandosi un po’ le parole.
“che cosa?”chiedi
incuriosito. “è…è strano pensare che tempo addietro tutti quanti siamo stati
così piccoli, indifesi e teneri, eh?”
Abbassi un po’ la
testa, e tu? Lo sei stato…anche se per poco,
ricordi?
“ma tu…”inizia
prontamente a risollevarti il morale “sei piccolo e tenero anche
adesso!”
“hai dimenticato
indifeso…” le fai notare con un sorriso.
“beh…non lo sei poi
così tanto, no? Ormai sei un ometto!”afferma
allegra.
“s…si, ma sono ancora
piccolo…o, un po’ piccolo…” balbetti fissandoti le
mani.
Lei ti guarda, ti
solleva delicatamente portandoti a sedere sulle sue cosce e ti accarezza il
viso: “per quello ci sono io! Se sarai in difficoltà ti proteggerò
io!”.
La abbracci
stringendola con tutto l’affetto che provi per lei, quello di una sorella e
anche un po’ quello di una mamma infondo infondo.
“cosa
dici…dormiamo?”ti chiede dolcemente con un sorriso che ti fa sentire meglio che
mai.
Annuisci e ti stendi
sul lato sinistro del letto, mentre lei ti segue baciandoti per un secondo la
guancia in segno di buonanotte: “dormi bene
fratellino…”
Bene, adesso sei
tranquillo, ma…che fa? Ti dà le spalle? Beh, magari è abituata a dormire così,
ma vuoi che ti abbracci. Si, decisamente vuoi essere abbracciato quando ti
addormenterai!
Mugoli come un bimbo
di pochi mesi prendendola per la canottiera, si gira stupita e ti fissa “c’è
qualcosa che non va?”chiede innocentemente.
“m...mi…mi puoi
abbracciare?”la vedi riempirsi di gioia a questa domanda posta tanto dolcemente,
quasi da commuoversi. Si gira verso di te e ti stringe tra le braccia dandoti
ancora una volta la buonanotte.
Restate lì abbracciati
da bravi fratellini e così lei si addormenta, prima di te, ma va bene comunque.
Ti accoccoli tra i cuscini e senti il suo profumo penetrare i tuoi vestiti, è
dolce e…ha un qualcosa di materno.
Inspiri…espiri...
Inspiri…espiri…
Un buon profumo…di
mamma…di affetto e di un posto dove sai di essere
accettato.
Sai che alla fine una
casa fissa non cel’ha neanche lei, ma qualsiasi luogo in cui ci sia la tua
sorellina, per te sarà sempre accogliente.
Osservi l’alzarsi e
abbassarsi ritmico del suo petto e il dischiudersi armonico delle sue labbra, ad
ogni respiro. Senza badare a quello che fai…ti avvicini un
po’…
Sempre di
più…
A pochi centimetri
dalle sue labbra apri gli occhi come se avessi visto un
fantasma.
‘ma che stavo facendo?
L…la…la volevo baciare? Che mi prende???’
Forse una
dimostrazione massima di amore fraterno?
Mah…forse il fatto che
non sia davvero tua sorella e che siete un maschio e una femmina influiscono, ma
è comunque una persona che consideri una sorella.
‘e…s…se l’avessi
baciata? Così, senza accorgermene? Cos’avrei provato
dopo?’
Pensi ancora
sbigottito.
Forse avresti voluto
farlo di nuovo…e il vostro rapporto fraterno non ti sarebbe più bastato ma, il
solo pensiero di essere un rivale in amore contro Envy fa raggelare il sangue.
Dovresti starle attaccato ventiquattro ore su ventiquattro, per evitare che
quella furia ti massacri. L’unica persona a cui darebbe ascolto è la ragazza che
ti dorme davanti, Ray Harrington, se lei per un momento non ci fosse saresti
morto.
Scuoti la testa in
segno di diniego e ti rendi conto che vivere tranquillamente in quelle
circostanze sarebbe impossibile…
ma…
‘magari solo…solo una
volta…io non la amo in quel senso…ma…vorrei solo un
bacio’
Sciogli il vostro
abbraccio e ti alzi a gattoni sul materasso standole sopra soltanto con la
testa.
Ti avvicini pian piano
al suo viso, senti nuovamente il suo profumo, e sei ad appena cinque centimetri
dalle sue labbra, così dischiudi le tue permettendo al suo respiro di penetrare
nella tua bocca.
Ti manca pochissimo,
un centimetro e ci sei, ma lì…
…ti
fermi…
‘no…questo rovinerebbe
tutto e io non voglio! Mi sentirei un verme poi se lei non lo sapesse neanche!’
ecco la riflessione da brava persona…
…totalmente
sprecata…
Infatti un suo
movimento involontario nel sonno ti porta in avanti appena ti senti colpire da
un ginocchio e siete, in men che non si dica, labbra contro
labbra.
Arrossisci talmente
tanto da fare concorrenza ad un idrante e, quel che è peggio, lei inizia ad
aprire gli occhi.
Ora sono spalancati e
ti fissano increduli e perplessi, si Wrath, sei nei
guai.
Ti stacchi da lei e,
come fossi un bambino che ha appena detto una brutta parola, ti porti le mani
alla bocca e mugoli qualcosa d’incomprensibile.
Si alza mettendosi
seduta e continua a guardarti “W…Wrath…m…mi hai…”
Ecco, il vostro
rapporto da fratellini che ti passa e si sgretola davanti agli occhi, in cerca
di un modo per risolvere tutto balbetti cose incomprensibilmente
sconnesse:
“io…Ray io non
volevo…si beh all’inizio volevo…poi mi sono accorto che avrei…c..cioè, ci ho
ripensato e poi però sono scivolato e..e l’ho fatto lo
stesso!
Ti prego mi devi
credere io non voglio che non sei più la mia sorellina
io…”
Che fa? Sorride? E ti
blocca la bocca con un dito?
“tranquillo
tranquillo! Sta calmo! Non è successo nulla di male!” ti
tranquillizza.
La fissi perplesso,
perché è così dolce e gentile? Infondo l’hai baciata mentre dormiva! Ma meglio
tenere la bocca chiusa se non dice nulla!
“i…io…”è tutto quello
che riesci a dire.
“Wrath sta tranquillo!
Non mi sono arrabbiata!”spiega tranquilla lei.
“ma…ma io io
ti…”
“non fa nulla!
Solo…volevo sapere…come mai?” chiede con un
sorriso.
“i…io…ti…ti voglio
bene, ma non in quel senso, solo…volevo volevo…”non sai spiegarlo, e
probabilmente non serve.
“sta tranquillo, non
serve che ti scusi, davvero! È tutto apposto!” ti tranquillizza come meglio può,
abbracciandoti. Rispondi felicissimo, non cel’ha con te, non si è mai
arrabbiata, ha capito che era perché le vuoi bene.
È successo tutto così
in fretta che non te ne sei reso conto, ma lei è la tua sorellina e sai di poter
riporre tutta la fiducia sul suo affetto.
Vi rimettete a dormire
tranquilli…
…anche se il tuo cuore…batte ancora forte…
spero sia piaciuta...l'ho iniziate di sera...TARDI! quindi ero mezza addormentata^^'
RECENSITEEEEE!!!Baciotti Envy99
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