Ti ho incontrato in una notte di Luna Piena...

Passeggio per la strada principale della città quando ecco che vedo difronte a me una persona, ha capelli corvini con occhi color del ghiaccio, un sorriso che sembra un ghigno, veste con una giaccia di pelle nera, una semplice maglietta anch’essa nera e un paio di jeans.

Cammina verso di me e continua a fissarmi, io inebetita da cotanta bellezza rimasi immobile, mi guardo intorno, ci siamo solo io e  lui su questa strada, beh nonostante tutto sono le 2 di notte.

Solitamente non è raccomandabile andare in giro da soli di notte soprattutto per una ragazza, ma qui siamo a Mystic Falls e non è mai accaduto niente di che, tranne qualche morto qua e la nella cittadina.

 Continua imperterrito la sua camminata nella mia direzione, gli volto le spalle e mi metto a correre verso la parte da cui sono appena arrivata, torno indietro sperando di incontrare qualcuno, ma ecco che me lo ritrovo difronte.

Come possibile? Come ha fatto?, era dietro di me un attimo fa, come è possibile che ora sia difronte? Eppure mi sono messa a correre, non avrebbe potuto raggiungermi in così poco tempo, chi è costui?

-Serve aiuto?- mi chiede con un sorrisetto inquietante, -Emh, no grazie.- meglio sbrigarmela alla svelta, non mi fido di questa persona, con estrema cura gli passo a fianco e mi incammino nella direzione di casa, quando lui mi prende un braccio e mi fa voltare.

Sai, sono piuttosto affamato, che ne dici ti unisci a me?- ma era pazzo? Come fa ad aver fame alle 2 del mattino?, -Scusi, ma io dovrei tornare a casa, i miei genitori si stanno preoccupando.- ti prego lasciami andare, come se avesse sentito le mie preghiere mi lascia il braccio ed io riprendo la mia camminata.

-Damon- mi giro nella sua direzione, -Come scusi?- -E’ il mio nome.- lo guardai con fare interrogativo, come mai mi diceva il suo nome? –Emh, io sono Sharon.- -Bene Sharon sarà un piacere cenare con te.-, cenare? Ma che sta dicendo?

Sentì uno spostamento d’aria alle mie spalle e la sua figura che era sparita da difronte a me, le sue mani si poggiarono sui miei fianchi, per poi una risalire sino alla mia bocca e chiudermela, l’altra dal fianco passò alla mia vita e mi strinse a se.

Le sue labbra si poggiarono sul mio collo, poteva sembrare qualcosa di sensuale e difatti lo era, un freddo pungente si impossessò di me, sul collo sentì una pressione e infine un dolore acuto, pian piano sentivo le forze abbandonarmi per un qualche oscuro motivo, nel mentre il dolore andava scemando.

I miei occhi si chiusero, lui mi prese in braccio e mi trasposto non so dove, mi sveglio che sono distessa su un letto, in camera mia, ma come sono finita qua?

Non ricordo niente della sera prima, come se avessi un vuoto di memoria, stordita e con un mal di testa incredibile mi preparo e mi avvio verso la scuola, quando sulla mia strada mi si para davanti una strana persona che sento di aver già conosciuto, ha degli occhi color del ghiaccio che ti stregano.

-Scusi le serve qualcosa? No, perché io dovrei passare e lei mi intralcia la strada.- chiesi nel modo più gentile possibile, -No.- uomo di poche parole a quanto pare, -Allora, con permesso.- si spostò e io ripresi la mia camminata verso l’edificio scolastico.

-Grazie per la cena, bambolina.- sentì solo queste parole, mi erano arrivate come un sussurro all’orecchio, non feci neanche in tempo a girarmi che quel ragazzo era sparito, -Che strano tipo.- dissi.

Non conosco i dettagli, ma so di per certo che questo strano ragazzo mi cambierà la vita.

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Note:

Shot senza senso, mi è venuta l'ispirazione ed ho buttato giù queste quattro righe, non so neanche cosa mi sia venuto fuori.

Fatemi sapere cosa ne pensate, sappiate che è la rpima volta che scrivo in questo Fandom, solitamente mi diletto in quello di Twilight, ma sapete comè pur sampre Vampiri e Licantropi sono.

Baci, AkA <3!