Vi siete mai sentiti come se tutto vi stesse crollando addosso? Come se l'unico posto sicuro fosse la vostra camera e il mondo esterno stesse per schiacciarvi?
Questo è ciò che provo io. E' come se fossi sola, abbandonata a me stessa, abbandonata al crudele mondo esterno. Tutti, lì fuori, pensano solo ai propri interessi; e dietro una maschera di gentilezza celano il mostro che è in loro, la loro vera essenza, il loro vero carattere. Ed io mi sento sola coperta da tutto questo che non so se riuscirò a contrastare realmente. Solo tramite i sogni riesco a trovare la chiave per uscirne, per sconfiggere le mostruosità che trovo sul mio cammino e ottenere finalmente la libertà. Immagino di essere in un mondo caleidoscopico, formato da tante porte ognuna delle quali conduce ad un'altra dimensione. In una di queste dimensioni mi è parso di riconoscere probabilmente la mia città, e man mano che procedo nel percorso da seguire incontro un tipo diverso di essere, se così può essere definito dalle parvenze di un mostro. Questo non mi parla, non mi ascolta, ma resta fermo nella sua posizione o si sposta, ma agisce rigorosamente come se io non ci fossi. Niente di strano quindi, visto che rispecchia perfettamente la realtà della mia città. Tutti pensano ad andare dritti per la loro strada fingendo che gli altri non esistano, poichè non gli importa di loro ma pensano solo ai propri interessi. Poco prima della fine del sogno, mi sveglio e tutto torna come prima, tutto torna alla normalità. Mi risveglio nella mia camera, vado a vedere dal balcone ma non c'è niente di diverso. Anzi, è tutto uguale paragonato al sogno. Ho recentemente cercato di interpretare questo sogno misterioso e ricorrente scoprendo che forse per completarlo e uscirne dovevo trovare tutte le chiavi nascoste in queste dimensioni per tornare al precedente mondo caleidoscopico e unirle. La scorsa notte quindi ho tentato di metterlo in atto e ci sono riuscita! Sono apparse tante uova quanti erano le porte, e una volta uscita dal mondo caleidoscopico mi sono svegliata! Ci sono riuscita! Ho sconfitto i mostri, mi sono liberata di queste realtà apparenti e sono tornata libera. Per un attimo fu un momento di felicità a prendere il posto della tristezza, ma una volta tornata in me mi resi conto che anche se avessi cambiato la realtà del mio mondo dei sogni non potevo cambiare quella del mondo esterno, troppo radicata ed estesa ormai.
Ma ora che ho risolto la soluzione del mio sogno mi sento finalmente libera, non voglio più vivere qui, non voglio più stare in questo mondo! Ne voglio trovare uno in cui possa esserci un posto per me, uno in cui potermi liberare da questa triste realtà che mi avvolge e finalmente sono riuscita a trovarlo il modo per sentirmi libera.

Questa pagina di diario è stata ritrovata sul balcone di Madotsuki probabilmente dopo essersi buttata giù. Tuttavia delle altre pagine o del diario in sè nessuno ha trovato traccia, sembra sia un mistero avvolto nell'ombra.


Angolo di Kushina. E' una storia scritta di getto. Miravo soprattutto a descrivere i sentimenti di Madotsuki più che il suo trascorso o ciò che avveniva all'interno del suo sogno :) Siate clementi...:)