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Autore: Charmed_Trent    12/01/2013    1 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA
SPOILER! QUESTA STORIA COMINCIA DOPO L'EPISODIO 2x09 "QUEEN OF HEARTS"!
Emma e Bianca sono riuscite a tornare a Storybrooke, ma non sanno che anche qualcun'altro ci è riuscito.
Aurora e Mulan, nel Mondo delle Fiabe, cercano un modo per riportare in vita Filippo, ma questa ricerca li porterà in un posto del tutto inaspettato, dove un gruppo di studenti e di maghi adulti le aiuteranno nella ricerca.
Dal capitolo 1 "Travel by beans":
- Lei crede che mia madre arriverà? - chiese, preoccupata.
- Sa, - rispose l'Oscuro, girando distrattamente il mappamondo davanti a lui e poi guardando fuori dalla finestra - Cora è una donna dalle mille risorse, e potrebbe raggiungerci. Anzi - aggiunse, rovistando in un cassetto e tirandone fuori un cannocchiale, per poi tornare alla finestra e guardare verso il mare - direi che la incontreremo prima di quanto possiamo immaginare.-
- Cosa?- esclamò Regina

Betata da _Ginny197
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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Trevels by beans

 
Una nave veleggiava al largo di Storybrooke, portando con sé due persone che probabilmente nessuno degli abitanti della piccola cittadina del Maine avrebbe voluto incontrare: Cora e Capitan Uncino.
- Eccola lì...- disse Uncino, mettendo a posto il cannocchiale.
- Storybrooke.- concluse Cora, desiderosa di poter finalmente incontrare la sua "cara figliola".
Il veliero continuava ad avvicinarsi alla cittadina, senza che nessun abitante lo notasse; Uncino raggiunse il timone e,dopo una manovra non troppo difficile, attraccò al porto, dove nessuno sembrava interessato alle navi in arrivo, data l'ora.
Intanto, Emma e gli altri stavano cenando da Granny, ignari del fatto che un pericolo ancora più grande di Regina si stava avvicinando.
Regina, rimasta nel retro del negozio di antiquariato del signor Gold, seduta sul letto ancora sfatto su cui David aveva dormito per le ore precedenti, stava parlando con l'uomo, convinta che la madre fosse ancora nel mondo delle fiabe.
- E così, lei crede che abbiamo fermato mia madre? - chiese la donna, convinta che non sarebbero certo state due donne senza alcun potere a fermarla.
- Non saprei. - rispose Tremotino - Cora è una strega molto potente, potrebbe trovare altri modi di raggiungere questo mondo. La conosce, è disposta a fare qualunque cosa per ottenere quello che vuole.-
Regina si voltò e si diresse verso l'uscita ma, davanti alla porta, si bloccò.
- Lei crede che mia madre arriverà? - chiese, preoccupata.
- Sa, - rispose l'Oscuro, girando distrattamente il mappamondo davanti a lui e poi guardando fuori dalla finestra - Cora è una donna dalle mille risorse, e potrebbe raggiungerci. Anzi - aggiunse, rovistando in un cassetto e tirandone fuori un cannocchiale, per poi tornare alla finestra e guardare verso il mare - direi che la incontreremo prima di quanto possiamo immaginare.-
- Cosa?- esclamò Regina, colpita dalle parole dell'uomo, dirigendosi a grandi passi verso la finestra, dove Gold le porse il cannocchiale.
- Guardi lei stessa - disse, nascondendo il terrore che l'arrivo della madre di Regina aveva provocato in lui.
- N-Non è possibile! -esclamò la donna, distogliendo lo sguardo dalla finestra - Ma come ha fatto?-
- Credo di saperlo - intervenne Tremotino - se guarda bene vicino a Cora c'è un'altra persona vicino a lei. Un pirata, per la precisione. Un capitano che io conosco più che bene.-
- Uncino! - esclamò Regina - Quel subdolo pirata! Lo avevo mandato nel Paese delle Meraviglie ad ucciderla e lui si è alleato con lei! Ma non ha fatto i conti con la sottoscritta. Non penserà di passarla liscia, dopo avermi fatto credere di aver ucciso mia madre.-
La donna aveva quasi le lacrime agli occhi, anche se le sue parole ostentavano minacce che davanti alla madre sarebbero svanite come una goccia all'interno dell'oceano; a quel punto, gli occhi le si illuminarono per il terrore.
- Henry!- esclamò, correndo verso l'uscita - Devo avvisarlo!-
La porta scampanellò non appena Regina la aprì, e lo fece di nuovo quando questa si richiuse. Gold, con tutta calma, seguì la donna fuori dal negozio e, attraversando la città, raggiunse la libreria, dove Belle lavorava da ormai un po' di tempo.
- Tremotino!- disse la ragazza, correndo subito a baciarlo, stupita della sua visita - Che ci fai qui?-
- Che c'è? - chiese ironico - Non posso venire a trovare la mia Belle?-
Entrambi poi scoppiarono a ridere, fino a che la ragazza non si interruppe e corrugò la fronte.
- Un momento... Tu non vieni mai a quest'ora! Cosa è successo?- chiese sospettosa.
- D'accordo, mi hai scoperto. Cora sta arrivando a Storybrooke, con un pirata di mia conoscenza. Quindi, per il tuo bene, è meglio che ti nasconda.- spiegò il signor Gold.
- No, questa volta non ti lascerò affrontare questo pericolo da solo. Voglio aiutarti.- disse con tono severo, come se non ammettesse repliche.
- Non posso metterti in pericolo così. Loro cercheranno di colpire chi amo, quindi te.- replicò l'uomo, ma Belle lo baciò, come per calmarlo.
- Sta' tranquillo, Tremotino. Andrà tutto bene, anche se non mi nascondi. Noi due ce la faremo.- disse dolcemente la ragazza, che poi tornò dietro al bancone della libreria - Ora va', non serve che tu stia qui. Me la caverò.-
Sentite   queste parole, il signor Gold mandò un bacio all'amata e uscì dalla libreria, per tornare al suo negozio.
Nel frattempo, Regina correva attraverso tutta la città, diretta al Granny's Cafè; quando arrivò, la porta della tavola calda sbattè, accompagnata dallo scampanellio che annunciava l'arrivo di un cliente.
- Henry!- disse ansimando; quando il bambino le rispose, tirò un sospiro di sollievo e continuò - Meno male che ti ho trovato! Mia madre, Cora, è qui!-
- Cosa?- esclamarono Emma e Biancaneve contemporaneamente - La avevo fermata, così come Uncino! Come hanno fatto?- chiese Emma.
- Non ne ho idea, so soltanto che sono attraccati al porto con il vascello di quel subdolo pirata.- rispose Regina.
- Non ci posso credere.- disse Emma, sconcertata - Hanno usato il fagiolo.-
- Cosa? Quale fagiolo?- chiese Regina, mentre i volti di tutti stava improvvisamente cambiando dalla felicità al terrore.
- Un fagiolo magico che Capitan Uncino ha rubato al gigante nel castello in cima alla pianta di fagioli. Era completamente secco, ma avrà usato l'acqua del lago Nostos per rinvigorirlo.- spiegò Emma.
Il rumore della porta e del suo campanello annunciò l'arrivo di qualcuno.
-Complimenti, Emma- disse Uncino, sulla soglia del negozio, applaudendo; tutti furono presi dal panico alla vista del pirata e della madre di Regina.
- Sei proprio sveglia, piccola - continuò Cora, con un ghigno malvagio stampato sul volto - Ma ora non mi interessi. - spostò lo sguardo sulla figlia -Ciao, Regina-
 
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Mulan stava correndo verso la prigione di Tremotino con un sacchetto di velluto in mano: al suo interno il cuore di Aurora continuava a pulsare, come se stesse scandendo il tempo che mancava per ritornare alla sua proprietaria.
La ragazza corse più veloce che poteva, finché non raggiunse l'amica, ancora legata ad un palo spezzato della cella.
- Mulan!- esclamò Aurora.
- Aurora! Ti ho riportato il cuore - la interruppe Mulan, ancora ansimante.
- Davvero,- disse, ridendo - non è una bella frase da sentirsi dire. Sul serio, evita di ridirlo. Emma e Biancaneve come stanno?-
- Stavano combattendo con Cora e Capitan Uncino, ma credo che se la stiano cavando.- rispose Mulan, ma Aurora la interruppe con uno sguardo stupito.
- Le hai lasciate sole? A combattere contro Cora e Uncino? - sembrava molto scioccata dal comportamento dell'amica - Mulan, dovevi aiutarle, io avrei potuto aspettare un po' di più. Come vedi posso continuare a vivere anche senza cuore.-
- Aurora, calmati. Filippo mi aveva ordinato di proteggere te, non loro. E comunque mi hanno detto loro di venire da te, e ho lasciato loro la mia spada. Ora lascia che ti rimetta a posto il cuore.- concluse; aprì il sacchetto di velluto e ne tirò fuori un cuore pulsante, anche leggermente luminoso.
- Lo hai mai fatto prima d'ora?- chiese la principessa, spaventata da quello che avrebbe potuto causarle un cuore messo male.
- No- fu la risposta laconica di Mulan; senza aspettare oltre, la guerriera chiuse gli occhi e spinse la mano destra, che stringeva il cuore, all'interno del petto di Aurora, a cui mozzò il fiato.
Sentì il cuore dell'amica battere più forte di prima e un improvviso calore le colpì la mano;così la estrasse, apparentemente senza alcun problema.
- Va meglio?- chiese, speranzosa.
- Sì - rispose incerta la principessa - Credo di sì. - Poi, uno spasmo attraversò Aurora, che rimase senza fiato, mentre il cuore pulsava più forte del normale.
- Mu... Lan..- riuscì a sillabare Aurora; Mulan le prese le spalle, piangendo: se la principessa fosse morta, non avrebbe mantenuto la promessa fatta al Principe Filippo.
Le liberò le mani dal palo e la distese sulla terra, poi avvicinò lentamente le sue labbra a quelle dell'amica, e soffiò, per farla respirare: avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvarla, non poteva permettere che lei morisse.
Aurora tossì un paio di volte, ed il suo cuore tornò a battere normalmente; sollevò il busto da terra e sorrise, ancora leggermente scossa da piccoli colpi di tosse.
- Grazie - disse - Ti devo la vita. Di nuovo.-
- Tu non mi devi proprio niente, Aurora,sto semplicemente mantenendo una promessa. - rispose Mulan, seria - Riesci ad alzarti? - chiese poi - Se ti va, usciamo da questa cella .-
Aurora annuì e cercò di alzarsi, ma il dolore causato dal cuore le impedì di fare alcun movimento; la compagna la prese sotto le braccia e la sollevò di peso, portandosi un braccio dietro la nuca, per aiutarla a camminare.
- Pronta?- chiese, ma senza aspettare alcuna risposta cominciò a muovere dei piccoli passi, accompagnati da quelli incerti e tremanti della principessa.
Raggiunsero il cavallo di Mulan, su cui entrambe salirono, per partire alla volta del castello di Aurora, ignare del fatto che l'armata di zombie evocata da Cora le stava seguendo
Raggiunsero il castello, dove i resti dei rovi che Malefica aveva fatto crescere a dismisura, erano ancora abbandonati ai lati del vialetto che portava all'entrata; quando entrarono, furono accolte dalle tre fate madrine di Aurora: Flora, Fauna e Serenella.
- Aurora, piccola - la salutò Flora - Eravamo così preoccupate! State bene? - Mulan e Aurora annuirono.
- Lui sta bene?-  chiese la principessa, che non vedeva l'ora di poter stringere di nuovo tra le braccia il corpo, ormai senza vita, del suo principe.
- Diciamo che sta bene come può stare un corpo senza vita - rispose Serenella sconsolata, conducendole nella torre dove fino a qualche anno prima aveva dormito Aurora - L'incantesimo che gli abbiamo fatto si sta indebolendo, credo che ormai non ci sia più nulla da fare: la sua anima è perduta per sempre.-
- No!- si opposero le due donne con forza - Ho saputo - continuò Aurora - che forse c'è un modo di recuperare la sua anima, anche se devo ancora scoprire quale sia. Ma se voi riusciste a rafforzare l'incantesimo, forse riusciremo a salvarlo.- nei suoi occhi brillava una luce di speranza che nessuno, né le tre fate né Mulan, avevano mai visto in lei.
- D'accordo, - rispose Fauna - però dovete stare molto attente: un pericolo vi attende, se non fuggirete presto da questo mondo, non solo Filippo, ma anche voi sarete perse per sempre!-
- Cosa intendi dire?- chiese Mulan, ma le risposta arrivò direttamente dall'atrio, dove migliaia di zombie stavano entrando dall'entrata principale, devastando ogni cosa che incontravano.
- Dovete fuggire da questo mondo! - esclamò Fauna - Questo vi potrà aiutare! - porse loro un fagiolo magico, che brillava per la magia che scorreva in esso - Dovete soltanto gettarlo a terra e pensare al luogo dove volete andare. Dopodiché dovete saltare dentro al vortice. Adesso andate!-
Flore e Serenella, intanto, avevano rafforzato l'incantesimo di conservazione sul corpo di Filippo; Aurora strinse il fagiolo tra le sue dita e guardò Mulan, chiedendo senza una parola il suo consiglio.
- Forza, cosa aspettate? Gettate quel fagiolo, noi faremo qualcosa per evitare che quegli zombie distruggano il castello!- esclamò Flora, volando velocemente giù dalla torre.
Portaci dove possiamo recuperare l'anima del mio Filippo, pensò Aurora, gettando il fagiolo di fronte a lei e a Mulan.
Questo emise una fortissima luce bianca e creò un gigantesco vortice verde, che attirava a sé tutto quello che aveva intorno: Aurora e Mulan si presero per mano e, chiudendo gli occhi, saltarono.
Per alcuni secondi, tutto quello che riuscirono a vedere era un confuso miscuglio di paesaggi e colori, come se il fagiolo stesse scegliendo quale fosse il posto che meglio potesse esaudire la richiesta di Aurora; poi, le immagini si fermarono, lasciando spazio ad un corridoio illuminato da alcune torce, dove gruppi di persone in divisa nera correvano e parlavano, con strani rami diversi in mano.
L'atterraggio non fu dei migliori, Aurora e Mulan sbatterono violentemente sul pavimento freddo, mentre quattro ragazzi, che avranno avuto non più di quindici anni, si fermarono intorno a loro, guardandoli spaventati.
- Da dove uscite, voi? - chiese la ragazza con i capelli rosso fuoco, leggermente spaventata - Non è possibile smaterializzarsi e materializzarsi all'interno di Hogwarts!-
Aurora sembrava piuttosto spaesata, cosa che il ragazzo più alto, quello con i capelli color paglia, aveva notato.
- Rose, a giudicare dalla loro faccia non credo che siano qui spontaneamente. Credo proprio che siano arrivate qui in quel modo per caso, dico bene?- chiese infine rivolgendosi alle due sconosciute.
- Hai ragione - rispose Mulan, che era molto meno spaesata di Aurora - Aurora, cosa hai pensato quando hai buttato il fagiolo in terra?-
- Io - rispose incerta - Ho pensato ad un posto dove avremmo potuto trovare l'anima di Filippo -
- Oh, - continuò Mulan, mentre la principessa era sull'orlo delle lacrime - questo vuol dire che qui la troveremo o che almeno ci aiuteranno a trovarla! - poi si rivolse ai ragazzi, che erano ancora intenti ad osservarle - Potete dirci dove ci troviamo?-
- Ma ad Hogwarts, ovvio! - esclamò la ragazza bionda - Dove altro credevate di essere?-
- Scusatela - la interruppe il ragazzo dai capelli corvini che fino a quel momento era stato zitto - Non sa cosa vuole dire essere educati. Ma una cosa giusta l'ha detta: vi trovate nella scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Benvenute!-
- Una scuola di magia e stregoneria?- chiese Aurora, sempre più confusa - tu mi vuoi dire che è qui dove le fate apprendono i loro doveri?-
- Fate? - rispose il ragazzo biondo - No, qui le fate vengono utilizzate come decorazione per il Natale! Qui insegnano a noi, giovani maghi e streghe, come utilizzare le nostre capacità magiche.-
- Voi siete tutti maghi e streghe? - chiese Mulan, alzandosi da terra di fretta; allungò la mano dietro la spalla per raggiungere il fodero della sua katana, per difendersi, ma si accorse con estremo orrore che la sua katana, in grado di respingere la magia, era ancora in mano a Biancaneve.
- Sì - rispose tranquilla la rossa, notando che la donna in armatura stava assumendo una posizione di difesa - siamo tutti streghe e maghi, ma non dovete temere: non vi faremo del male- porse la mano ad Aurora per aiutarla a sollevarsi da terra; la principessa si strofinò i vestiti, poi sorrise cordialmente.
- Non ci siamo ancora presentate - esordì - Piacere, io sono Aurora, e lei è Mulan.-
- Piacere - rispose la rossa, raggiante - Io sono Rose, Rose Weasley.-
- Io sono Albus, ma potete chiamarmi Al; questa simpaticona che dà per scontata l'educazione è nostra cugina, Dominique - continuò Albus, stringendo la forte mano di Mulan.
- Io sono Scorpius - concluse il biondo, sorridendo.
- Bene, noi siamo finite qui, o meglio il fagiolo ci ha fatte finire qui, perchè stavamo cercando aiuto. Potete portarci dal vostro insegnante? - chiese Mulan, che non aspettava altro che poter sapere come recuperare l'amato principe.
- Certo! - esclamò raggiante Al - Abbiamo giusto lezione di Trasfigurazione, tra cinque minuti. Seguiteci!-
I ragazzi si incamminarono e si districarono in corridoi che, più che una scuola, facevano sembrare quell'edificio un formicaio; dopo alcune improvvise svolte e dopo aver incontrato migliaia di studenti, rigorosamente vestiti di nero, raggiunsero un vicolo cieco, dove il corridoio finiva con un enorme quadro di una ricca signora che teneva in mano una coppa di quella che, apparentemente, sembrava normalissimo vino e che, con estremo stupore di Aurora e Mulan, si muoveva.
- Maltafinocchia! - esclamò Dominque, completamente assorta nei suoi pensieri o, più che altro, nelle sue unghie.
- Prego, giovane Corvonero!- rispose il quadro allungando il braccio in segno di cortesia, per poi lasciare spazio ad un angusto passaggio segreto, completamente buio.
- Lumos - sussurrò Rose, facendo apparire un globo luminoso sulla cima di quello strano rametto che loro si divertivano a chiamare bacchetta.
- Come hai fatto?- chiese Mulan, rimasta stupita dal prodigio che le si era presentato davanti agli occhi - Cioè, quella non è una bacchetta normale, le tue fate madrine non l'hanno cos', vero?-
Aurora scosse la testa, affermando che quelle delle sue fate erano più luminose e più levigate; allora Scorpius rise ancora una volta, sentendo la parola "fate".
- Sul serio credete che le fate possano usare le bacchette?  Non sono nemmeno capaci di volare, tanto sono stupide. Si può sapere da dove diavolo...?- fu interrotto dal cigolio di un'altro quadro, che portò con sé la luce di una stanza.
- Professoressa McGranitt! - esclamò Rose, dirigendosi verso un gatto grigio con un segno strano attorno agli occhi, che ricordava vagamente un paio di occhiali.
- Sì, Signorina Weasley?- rispose, con grande stupore e terrore di Aurora e Mulan, il gatto, mentre il suo corpo cambiava forma, diventando lentamente un donna con un mantello verde.
- Lo hai visto anche tu, vero?- chiese Aurora terrorizzata.
- Sì. - rispose laconicamente Mulan, poi commentò - Questo mondo mi sembra sempre più strano.-
- Professoressa,- esordì Albus, da sempre il più diplomatico del gruppo - mentre stavamo venendo qui, per la sua lezione, ci siamo imbattuti, sì direi che ci siamo letteralmente imbattuti, in queste due donne, che a quanto pare non sanno dove si trovano né come sono arrivate qui.- indicò Aurora e Mulan, ancor in disparte.
- Oh, e chi sarebbero?- chiese la McGranitt, avvicinandosi ai ragazzi.
- Io sono la principessa Aurora, e lei è la guerriera Mulan. Siamo giunte qui dal mio palazzo, nel Mondo delle Fiabe. Stiamo cercando l'anima del Principe Filippo. Lei può aiutarci?- spiegò Aurora, mentre la McGranitt la guardava in modo pensoso.
- Il Mondo delle Fiabe, eh? - rispose la professoressa - E ditemi, come siete arrivate fin  qui, nella nostra scuola? -
- Un fagiolo magico - ribatté pronta Mulan - Lo abbiamo gettato mentre Aurora pensava al posto dove avremmo potuto trovare l'anima di Filippo. E siamo finite in questo mondo.-
- Un fagiolo magico avete detto? - chiese l'insegnante, mentre la sua mano sinistra, che non impugnava la bacchetta, si tendeva verso l'esile collo della donna - Come questo?- estrasse un fagiolo blu, molto luminoso e simile a quello che le due ragazze avevano usato per arrivare lì.
- Sì!- esclamò Aurora -Proprio come quello! Dove lo ha preso?-
- Me lo ha regalato mio padre quando ero piccola dopo la visita di un "posto speciale", come diceva lui. Sapete dove si trovano questi fagioli?-  spiegò la professoressa, cercando di capire dove suo padre avesse preso quel fagiolo.
- Sì,-  rispose pronta Mulan - ho sentito dire che questi fagioli sono coltivati dai giganti, come quello dove Emma ha trovato la bussola, ricordi?- disse rivolgendosi a Aurora, che rispose con un cenno di assenso - E crescono solo lassù. Soltanto i giganti conoscono i segreti per farli crescere, quindi suo padre deve per forza essere venuto a contatto con qualcuno del nostro mondo. Ha idea di chi?-
- Non saprei- rispose la Mcgranitt - In ogni caso, potrà tornarvi utile per ritornare nel vostro mondo, quando avrete trovato quello che cercate.-
- Grazie mille, signora - ringraziò cortesemente Aurora - Sapete  per caso se qui si sono verificate morti causate dallo Spirito? -
- Lo Spirito?- si intromise Rose - Cosa è lo Spirito?-
- Lo Spirito- si affrettò a spiegare Aurora - è una creatura demoniaca che risucchia l'anima di tutti coloro che vengono a contatto con il suo medaglione: chiunque lo tocchi diventa un Marchiato e, prima o poi, perderà l'anima e morirà. Questo è quello che è successo al mio Filippo - al suo nome una lacrima solcò la guancia di Mulan, mentre gli occhi di Aurora si riempirono di lacrime - Però abbiamo saputo che  esiste un modo di recuperare le anime sottratte dallo Spirito. Voi sapete qualcosa di questo?-
- Sì, - rispose la professoressa, diventando improvvisamente più scura in volto - ma è meglio parlarne nel mio ufficio. Signorina Weasley - disse rivolgendosi a Dominique - credo che lei abbia una lezione di Erbologia. Voi altri, visto che la mia lezione è annullata, venite con noi nel mio ufficio.- ignorando del tutto le proteste di Dominique, la McGranitt uscì dalla stanza e annunciò a tutti gli studenti che le sue lezioni del giorno non si sarebbero svolte.
Quando arrivarono davanti ad  un gargoyle, la professoressa McGranitt pronunciò la parola d'ordine e tutta la statua cominciò a ruotare su sé stessa, lasciando spazio ad una scala a chiocciola.
- Prego.- disse la donna, facendo entrare i tre studenti e le due straniere.
- Allora, lei può aiutarci?- chiese Mulan impaziente.
- Credo che io non possa essere molto d'aiuto. Ma so chi vi potrà aiutare.- rispose la McGranitt, seria.
 
 
ANGOLINO AUTORE FOLLE
 
*mette una collana di fiori hawaiana al collo di chi legge*
Aloha!
Quello che spero abbiate letto è un vano tentativo di crossover tra OUAT e Harry Potter, la mia serie Tv e il mio libro preferito :D
Ora, non so cosa ne sia uscito, ma _Ginny197, che lo ha betato, ha detto che è bello, anche se a me sembra un tantino esagerato. Io al massimo avrei detto decente, ma la mia autostima è particolarmente soggetta alla forza di gravità, e probabilmente sta navigando nel magma del centro della Terraù.ù
Anyway, ecco il risultato di quello che la mia mente decisamente intrecciata ha concepito, spero vi piaccia *Q*
Ora, un paio di chiarimenti:
 - Come mi ha fatto notare la mia betatrice (?), il padre della McGranitt è un Babbano, ma su questa storia tornerò più avanti... Vi dico solo che questo rende il crossover ancora più crossover ù.ù
 - All'inizio, questa fic doveva avere come protagonisti la generazione di Harry & co. ma ho pensato che, mettendo i ragazzi della nuova come studenti di Hogwarts e quelli della vecchia come Auror, avrei preso due piccioni con una fava (?)
 - Il titolo è PROVVISORIO perché volevo pubblicare la storia, ma non mi venivano in mente altri titoli, appena me ne verrà in mente uno migliore lo cambierò e i consigli tramite recensione sono ben accetti u.u
Bene, direi che vi ho rotto abbastanza, quindi vi lascerò in pace,  e vi ordino di recensire! xD
Alla prossima,
Trent
   
 
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