“Remember
the rain”
L'odore
della pioggia gli penetrava le narici, dilatandole e
nascondendo fra quei piccoli e stretti antri un amore che nemmeno
l'aria più
ispida e cattiva avrebbe saputo celare.
E mentre le
piccole goccioline di acqua gli colavano giù dal naso, Harry
pensava che non
sarebbe mai più riuscito ad assaporare i sentimenti della
pioggia come un
tempo. E mentre le piccole dune di acqua gli si addensavano addosso,
non
riusciva a percepire altro se non il candore di quelle gocce ormai
così prive
di significato per lui, anche se, una volta
ne avrebbero uno. Ma ora che non aveva più niente e nessuno
su cui contare, in
lui rimaneva solo il vago vuoto dell'inutilità di chi si
domanda quale sia il
suo ruolo sulla terra.
Ma ora che l’unica e sola
scelta che aveva davanti era la
morte la vedeva sempre piú chiara la vita, con quelle sue
sfumature dorate e
celesti come i suoi occhi,
protratte per
metri e metri di distanza fino a divenire chilometri;
come le sue
lunghe ciglia piene di quegli
accenni di
un giallognolo non puro, ma sporco eppure al contempo bellissimo;
come
i suoi
capelli con
quelle macchie
marroncine qua e là, i così detti dissapori della
vita , tanto utili ad
imparare o come i suoi fiumi di
parole, mai detti a caso.
Harry
guardava tutto ciò e le lacrime non si fecero attendere ad
arrivare anche su
quegli occhi ormai da tempo asciutti e privi di ogni residuo di
lucidità.
Harry
guardava tutto questo e le sue mani cominciavano a tremare, intrise
ancora del
loro sangue, colme di tutto il sentimento che piú non aveva.
Era stato
un pazzo.
Li aveva
ridotti tutti in quello stato e lui, lui era l'unico superstite in una
caserma
di sentimenti ormai persi.
Li aveva
toccati, li aveva amati, aveva percepito i loro gemiti di dolore
mentre, mentre
,legati tanto
stretti da avere il
respiro mozzo, venivano squarciati sotto i suoi occhi nascosti immobili
dentro
una grande tenda blu e fradicia.
Li aveva
osservati scorrere in fiumi di lacrime che lui ormai non aveva ed il
suo
rimpianto lo aveva quasi ucciso con l'acquietarsi delle loro grida
disperate,
mentre l'uomo si allontanava per ridere un po’ di
piú della sua gelida gioia
nel vedere il sangue scorrere.
Ed Harry,
mentre si ritrovava solo nella stanza, osservato l'abominevole andare
via
indisturbato, si chinó su ognuno di essi, in un silenzio che
voleva dire tomba
e chiamó lesto il 118, per poi premurarsi di tamponare le
loro ferite mortali,
forse, stando attento a non infettarli della sua codardia, mentre dalle
loro
labbra non pendeva altro che speranza e amore perchè almeno
lui si era salvato.
E quando gli avevano detto " Faremo del nostro meglio" allontanandolo
da loro, era uscito fuori dall'ospedale e, con le mani intrise di
quella che
sarebbe benissimo potuta essere vernice, si maledisse e maledisse
ancora,
inspirando il profumo di quell'aria piena di orgoglio e morte.
Ma, quando
ad un gemito piú acuto si sentì l'orrida figura
malvagia addosso, sorrise
perchè tanto lui lo sapeva che li avrebbe persi.
Sapeva che
se si fosse mosso prima tutto sarebbe andato come doveva andare.
Lui legato
con gli altri e quei coltelli a squarciargli la carne al ritmo dei suoi
respiri
silenziosi, ma almeno carichi di empatia e amore degli altri.
Invece no,
si era ritrovato a fissare l'umido cielo tra l'azzurro e il grigio
fumo, con
gli occhi vuoti, i capelli bagnati e tirati all'indietro, quasi
detestabili in
quel momento, con le mani strette a pugno lungo i fianchi e le lacrime
agli
occhi, mentre si lasciava guidare verso la macchina dello sconosciuto,
consapevole del suo destino: l'avrebbe pagata.
E l'avrebbe
pagato davvero quello che lui definiva il più grosso errore
della sua vita, se
due mani non lo avessero afferrate e "no" si sentì gridare.
Erano due
mani lunghe ed impercettibili. Di un fantasma, avrebbe detto se ci
avesse
creduto, ma l'unica certezza che aveva era che fossero quelle di Louis
anche se
gli sembrava impossibile.
"Sei
morto?" riuscì solo a pensare mentre usciva da
quella macchina bianca in
cui era entrato, approfittando dell’impallidire del
conducente malevolo che se
ne ripartì subito in quarta , finendo per cadere in un fosso
e rimanerci
bloccato.
E come se
lo avesse sentito, Louis rise per la scena e "no" disse tirandolo
a
sè e conducendolo dentro l'ospedale.
Insieme
mano nella mano, salirono le scale in
silenzio ed il calore della stanza numero 232 gli
carezzó il viso,
quando Harry giunse al letto in cui giacevano i corpi bendati degli
amici.
Non si
staccó per un attimo neppure per toccarli, tenendo salda la
mano del suo
amico,.finchè , giunto al letto del castano, non resistette
e lo bació.
Lo
bació
come aveva sempre desiderato, lo bació come non aveva fatto
con nessun altro
prima di allora e "Harry"
Louis aveva
aperto gli occhi e la sua ombra era scomparsa, finita chissà
dove.
"Eri
con me" disse solo il riccio, mente e il sangue che aveva
rappreso ormai
sulle mani, si staccava in piccole croste, sgretolandosi con il suo
cuore ormai
rinato perchè ormai tutti erano salvi.
"Boo" il
suo Boo era salvo e questo non lo avrebbe mai ripagato
abbastanza, il destino, perchè , dopo
tutto la pioggia ripulisce sempre tutto , anche il catrame dal cuore
degli
uomini, anche il lerciume delle loro anime, pulisce .Pulisce
e basta e rigenera anche l'ingenerabile,
perchè è la pioggia, è il suo lavoro,
il suo faticoso e duro lavoro.
Bonsoir! :3
Buona sera miei carissimi lettori!
Allora non ricordo neanche più quando scritti questa os, ma
vorrei ringraziare la mia carissima amica Jun ( Firlight_
se non la conoscete) che mi ha betato la storia!
Mi aveva consigliato di cambiare ancora perchè
è poco introspettiva ed altre cose, ma
dato che non ho ispirazione ve la passo
così ;)
Un bacione e grazie mille a coloro che mi seguono assiduamente!
Ancora non posso credere che 54 persone mi abbiano messo tra i
preferiti! Ai 50 avevo ballato la conga, ora non so che fare O.O
Grazie mille, ora piango * non badate a quello che dico*
Allora ora vi lascio un paio di Link dei miei amici ^___________^
I'm
here for you
( ha aggiornato da poco, ma la storia merita, nonostante io
abbia detto che l'ultimo capitolo non fosse gran che rispetto agli
altri mi manca ancora la parte larry, per cui ignoratemi u.u )
You
drive me crazy
( storia di una ragazza fantastica e dolcissima che fa sempre troppi
ringraziamenti ^_^ )
The
Only Exeption
( storia a quattro mani della mia dolce Ni ^_^ che mi fa
sempre troppissima pubblicità O.O)
I'll
take care of you. It's a promise
( Fra si merita tutti i lettori del mondo perchè usa un
fluff assuramdente bello ** )
Without
you I can't go along
( Storia molto complessa direi! Se leggete capite u.u)
Ouch,
I've lost myself again
( ^.^ adoro questa ragazza! Tra poco pubblicherà il secondo
capitolo di questa minilong che vi consiglio vivamente :)