Salve a tutti! ^_^ sono nuova nel fandom di Death Note e perciò è la prima volta che mi cimento con i personaggi della storia, perciò volevo solo avvertirvi che probabilmente sarà un po' OOC (ve lo immaginate Elle chiedere di fare una foto? Io sinceramente no .___.) ma non ho messo nessuna avvertenza perchè alla fine siete voi a decidere se i protagonisti saranno relativamente fuori dal proprio carattere. Detto questo, non posso fare altro che augurarvi Buona Lettura! Grazie a chi entrerà e a chi (forse) recensirà! :D

Facciamo una foto?

Quella domanda fece alzare lo sguardo ai tre bimbi intenti a risolvere dei rompicapi. Mello guardò perplesso il moretto, mentre Near continuò indisturbato il suo puzzle preferito, quello tutto bianco con una L in alto a sinistra. Matt alzò un sopracciglio, non era da Elle chiedergli di fare una fotografia insieme, lui che preferiva non mostrarsi mai in volto. Il detective intanto guardava incuriosito la loro reazione, posizionando il suo pollice alle labbra:

-sì, perchè no?- si alzò il rosso, cercando tra i suoi giochi preferiti una macchina fotografica. Era ancora perplesso da quella strana proposta, ma Matt adorava mettere in mostra i suoi giochi tecnologici preferiti, spesso era lui stesso a crearne qualcuno. Elle intanto osservava continuamente Near, che tra i tre non aveva mostrato nemmeno la minima perplessità dinnanzi alla sua domanda. Il bimbo intanto aveva riniziato il puzzle daccapo, non trovando nient'altro di più divertente con cui giocare:

-mi spieghi il motivo?- chiese invece Mello, finendo l'ennesima tavoletta di cioccolata. Vide il ragazzo alzare il volto al soffitto, per poi guardarlo:

-così questo orfanotrofio avrà un nostro ricordo.- il biondino spalancò ancora di più gli occhi. Quello non sembrava l'Elle di cui aveva sentito tanto parlare. È vero, era straordinario che il detective migliore del mondo fosse ritornato alla Wammy's House durante lo svolgimento del caso più complicato che avesse mai dovuto affrontare, il caso Kira, ma adesso ne veniva fuori con questa assurda idea di fare una fotografia...che fosse venuto là solo per quel motivo?

-e allora? Tanto nessuno sa chi sei, sarebbe inutile.- alzò le spalle Mello, notando quel particolare:

-Roger e Wammy mi conoscono, e anche il personale di questo orfanotrofio. E voi.- ribattè calmo, prendendo tra le dita la macchina fotografica trovata da Matt:

-Dai Mello! Che ti costa? Si tratta solo di una foto!- cercò di convincerlo l'amico. Miheal incrociò le braccia al petto:

-lo dici solo perchè vuoi provare il tuo aggeggio.- Matt gli si avvicinò, circondandogli le spalle con un braccio:

-Eddaiii! È una richiesta del tuo mito, come puoi rifiutare??- quella frase fece voltare Elle, nel cui viso comparve un espressione divertita. Mello invece era tutt'altro che divertito, infatti mise un braccio a strangolare il collo del rosso, minacciandolo di morte sicura, arrossendo per la vergogna:

-se non ti tappi la bocca, vedrai che ti faccio!-

-coff...eddai...se la fai...gggh...ti darò la mia tavoletta di cioccolata!- il braccio del biondino si allentò:

-ce l'hai veramente?-

-ovviamente! Credi che te lo dica solo per convincerti?-

-in realtà sì- fece Mello, ghignando diabolico.

-beh, ti sbagli!- si scaldò Matt, allontanandosi dall'amico. Near continuava a ignorare i tre, concludendo per la seconda volta il puzzle:

-tu non vuoi?- chiese Elle rivolgendosi a Nate, che prese in mano delle freccine e le cominciò a tirare verso un bersaglio tondo e multicolorato:

-inanzitutto non ci hai ancora spiegato il vero motivo della foto. E poi mi sembra strano che tu venga durante uno dei tuoi casi più importanti. Non dovresti essere in Giappone a coordinare la polizia? Cosa ci sei venuto veramente a fare qui?- Il bimbo spostò i suoi occi neri su quelli di Elle, attendendo una risposta:

-te l'ho già detto, non farmi ripetere.- rispose tranquillo il ragazzo, mentre dall'altro lato della stanza Matt cercava ancora di convincere del tutto Mello a fare la foto. Near restò a fissarlo, un dito a intrecciare una sua ciocca bianca, segno che stava riflettendo se credere o no a quello che Elle gli aveva detto. D'altro canto, si trattava solo di una semplice foto, niente di che preoccuparsene. Voleva però capire la sua vera motivazione:

-non essere mai così tanto sospettoso. Spesso la verità è sempre quella più incredibile.- gli consigliò il moretto, non smettendo di fissarlo. Nate lanciò un'altra freccetta:

-non sono sospettoso, semplicemente non sono convinto di quello che ci hai detto.- Elle eccennò a un sorrisetto. Lui e Mello erano diversi e uguali al tempo stesso. Era anche per quello che aveva deciso di non scegliere uno dei due come suo successore. Insieme, forse, potevano riuscire a risolvere il caso del quale lui non avrebbe mai trovato risposta. Era questo il vero motivo della sua presenza alla Wammy's House, ma non voleva dirlo ai bimbi, per sua volontà, senza nessun motivo particolare. Semplicemente, non voleva comunicargli che fra poco sarebbe passato a miglior vita, come da qualche giorno aveva iniziato a pensare:

-Elle, convinci Near, io e Mello siamo pronti!- lo avvertì Matt, preparando il trepiedi sul quale avrebbe posizionato la sua macchina fotografica. Il moretto annuì, non distogliendo lo sguardo dal bimbo impassibile:

-non mi piace fare fotografie.- gli comunicò Near, raccogliendo le freccette cadute:

-allora sbrighiamoci- lo prese per la camicia da pigiama con due dita e lo trascinò davanti all'obbiettivo. Nate, dopo una lieve sorpresa, si lasciò trascinare di peso:

-dopo ci dici il vero motivo di questa foto, Elle!- lo ammonì Mello, felice di poter mangiare anche la cioccolata di Matt dopo lo scatto, come avevano concordato:

-è un caso d'investigazione. Provate a risolverlo.- gli disse il detective, mettendo una mano sul capo del biondino:

-questa volta riuscirò a trovare la soluzione prima io di Near, stanne certo- gli comunicò convinto, prima di sorridere. Matt lo guardò divertito:

-e pensare che tu la foto non la volevi neppure fare, ora ti metti pure a sorridere... sono un mago a convincere la gente!- lo schernì:

-se devo fare una foto la faccio bene, no?-

Near cercò di restare dietro le spalle del rosso, ma Elle se ne accorse e, con gesto veloce, fece sbucare di poco la sua tesolina bianca da dietro. Il bimbo ovviamente capì il fine, tuttavia accondiscese senza proferire parola. Prima che la macchina fotografica potesse scattare, il moretto accerchiò con un braccio Nate e Matt e fece un mezzo sorriso.

* * * *

-allora, sei riuscito a convincerli?- gli chiese Wammy, mentre si metteva alla guida della macchina nera tirata a lucido:

-ovviamente.- rispose impassibile, prima di sedersi nella sua solita posizione accucciata:

-sono felice di aver rivisto Roger dopo tutto questo tempo. Ma qual è il vero motivo della foto, Elle?-

-volevo avere un promemoria.- il moro cominciò a mangiucchiare delle caramelle, osservando fuori dai finestrini oscurati dell'auto il paesaggio che variava:

-promemoria?-

-sì. Che mi ricordasse di aver compiuto la giusta scelta, ovvero lasciare nelle loro mani il caso Kira quando non ci sarò più.-

-e dopo questa visita ne sei totalmente convinto?-

Elle non rispose a quella domanda. Entrambi sapevano che quei tre bimbi, così diversi tra loro, sarebbero riusciti insieme a risolvere il caso più importante di sempre. D'altronde, Near, Mello e Matt erano i suoi eredi non per nulla.