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Autore: bibbii    13/01/2013    4 recensioni
Ormai erano più di sei ore che se ne era andato via e gli unici messaggi che arrivavano erano quelli di auguri e le menzioni su twitter. Ma di lui nemmeno l'ombra. Come potevo essere felice nel giorno del mio compleanno se lui non era li con me?
Solo ora me ne rendevo conto.
Non volevo passare con nessuno altro questa giornata se non con lui.
#LARRY.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ieri sera avevamo litigato e lui ancora non si era fatto sentire.
In realtà, lui aveva litigato con me. Io ero rimasto li in silenzio a lasciarlo sfogare.
Ogni volta che succedeva, gli lasciavo il tempo di finire per poi correre verso di lui e abbracciarlo.
Ma questa volta non mi aveva lasciato il tempo, semplicemente si era voltato ed era uscito da casa mia.
Non ricordo nemmeno come era iniziata la discussione, ma alla fine era degenerata parecchio.
Lui insisteva per uscire oggi, per il mio ventunesimo compleanno, di andare in qualche ristorante a cenare o in qualche locale. Ma a me non sembrava una buona idea. Cosa avrebbero pensato i manager? Cosa avrei detto a El?
A conoscenza della nostra storia erano solo i ragazzi e le nostre madri, nessuno altro sospettava niente, senno le fan più attente che si erano accorte di tutto.
Lo avevo tempestato di chiamate ma il suo telefono era sempre staccato. Cosi avevo inviato qualcosa come settordici messaggi, in modo che li avrebbe letti quando avrebbe riacceso il telefono. Alla fine disperato, mi ero attaccato alla segreteria telefonica, cominciando a registrare messaggi vocali senza senso.
Avevo anche provato a chiamare a casa, ma Anne mi aveva detto che non era rientrato e per non farla preoccupare, gli dissi che come uno sbadato non mi ero ricordato che andava da Liam...ma non credo ci avesse creduto realmente.
Seduto per terra, con la schiena contro il divano, non facevo altro che rigirarmi il telefono tra le mani, guardai l'ora: le 05:28. Ormai erano più di sei ore che se ne era andato via e gli unici messaggi che arrivavano erano quelli di auguri e le menzioni su twitter. Ma di lui nemmeno l'ombra. Come potevo essere felice nel giorno del mio compleanno se lui non era li con me?
Solo ora me ne rendevo conto.
Non volevo passare con nessuno altro questa giornata se non con lui.
A mezzanotte in punto El mi aveva chiamato ma inizialmente non avevo risposto. Cose le avrei dovuto dire? 'Grazie, ci vediamo dopo?' No. Io non la volevo vedere dopo, volevo solo passare quella maledetta giornata con il mio Riccio.
Alla fine le avevo mandato un messaggio dicendole che non mi funzionava bene il telefono e che ci saremmo sentiti in mattinata. Gli unici messaggi a cui risposi furono quelli dei ragazzi, ai quali involontariamente sorrisi, possono 4 sconosciuti, uno in particolare, stravolgerti completamente la vita? La risposta è si. Possono.
Mi addormentai non volendo per un paio di ore perchè quando aprii di nuovo gli occhi, il cellulare segnava le 07:11.
Il mio telefono lampeggiava e sullo schermo appariva la scritta '22 messaggi ricevuti' li aprii tutti, ma l'unico che avrei voluto ricevere, non c'era.
Mi alzai dal pavimento, avrei avuto dolori alla schiena per il resto della giornata, ma poco mi importava. Mi trascinai fino al bagno e mi feci una doccia, una volta uscito andai in cucina per mangiarmi qualcosa ma la fame non ne voleva sapere proprio di avere a che fare con me quella mattina.
Verso le 10 mia madre mi chiamò: «Angelo mio buon compleanno» esordì lei con una voce mista tra la felicità e la malinconia. Mi accorsi solo dopo pochi secondi che stava piangendo.
«Mamma ma non devi piangere, daii suu, non è niente di che»  cercai di convincerla ma sentivo comunque dei singhiozzi soffocati dall'altra parte della cornetta.
« Lo so è che..insomma.. tu stai crescendo così in fretta e a me sembra di non essere abbastanza presente nella tua vita e e...io...» non la lasciai finire « Mamma, tu sei l'unica donna della mia vita e sai cosa intendo. Sei un punto di riferimento per me e non potrei mai lasciarti da parte nella mia vita, okaaay?» la sentii soffiarsi il naso. « Oddio tesoro mio scusami, non so perchè ti ho attaccato questa lagna. Oggi è il tuo compleanno e deve essere un giorno felice per te, va bene?» Annui semplicemente. Non avevo voglia di mentire, così me ne rimasi in silenzio. « Ma tu non sei felice, non è vero bambino mio?Dimmi cosa ti succede» presi un respiro profondo « Ho litigato con Harry ieri» la mia voce si incrinò nel dire quel nome. « Capita agli innamorati di litigare tesoro, vedrai che farete pace, io lo so» « Non mamma questa volta è diverso..lui, lui se ne è andato, è scappato via da me e non è nemmeno tornato a casa. Non mi ha chiamato ne mandato messaggi. Mi odia mamma, lui mi odia. Io non so che.. e se gli fosse successo qualcosa?» la mia voce ora tremava e lacrime salata avevano iniziato a rigarmi il viso. « Si ma vedrai che le cose si sistemeranno lo stesso. Ora vogliamo fare una cosa? Tu ti prepari, ti dai una sistemata, prendi la macchina e vieni qui, cosi passiamo questa giornata insieme okay? Tanto se viene a cercarti, sa dove trovarti se non sei a casa da te» Accettai. I ragazzi erano tutti fuori città, con El non avevo proprio voglia di stare e senza Harry quella giornata sarebbe stata una merda e di passarla da solo proprio non ne avevo voglia.
Indossai il pullover color panna che il Riccio mi aveva regalato lo scorso Natale, i primi jeans che trovai nell'armadio e un paio di converse bianche.
Appena arrivato davanti casa, non ebbi nemmeno il tempo di aprire la porta che le gemelle mi corsero incontro. Me le presi in braccio e le riempii di baci. Dopo andai a salutare anche l'altra mia piccina Felicity e poi la mia signorina Lottie.
Pranzammo tutti insieme, ridendo e scherzando, Phoebe e Daisy non mi lasciavano stare cinque secondi e io ero così felice di essere andato li, ma continuavo a controllare il telefono nella speranza di ricevere una sua chiamata o anche un messaggio.
Ma niente.
Dopo pranzo ero sfinito, la notte non avevo dormito e ero stato tutta la mattinata dietro a quelle pesti, così salii al piano di sopra, entrai nella mia vecchia camera mi buttai sul mio vecchio letto, in meno di cinque minuti, mi addormentai.
Sentivo qualcuno sussurrare il mio nome, ma credetti di sognare, finché una mano non si posò sulla mia spalle, coperta dalle lenzuola. Sussultai di colpo e in piedi vicino al letto vidi mia madre. « Scendi un attimo giù tesoro» disse lei rivolgendomi un gran sorriso e uscendo dalla camera.
Persi un paio di minuti a stiracchiarmi e poi scesi le scele.
Mi fermai di colpo quando notai le due figure in piedi all'ingresso.
Più precisamente, fu il mio cuore a fermarsi di colpo, quando il mio sguardo si posò su una delle due sagome.
« Buon compleanno Boo Bear» aveva gli occhi lucidi.
In mano teneva una coperta, la nostra coperta.
Quella che usavamo il sabato pomeriggio, quando ci chiudevamo dentro casa a guardare film accoccolati sul divano.
Nell'altra mano teneva un DVD, del quale non riuscivo ad identificare il titolo.
Feci dei passi fulminei e in meno di tre secondi lo strinsi tra le mie braccia baciandogli i capelli. Solo quando sentii dei risolini, mi soffermai a guardare la figura alle sue spalle. Era Anne. Era come una seconda mamma per me. Mi venne vicino sorridendomi e abbracciandomi sussurrandomi un « Buon compleanno tesoro mio».
Lei e mia madre si avviarono in cucina, mentre io e Harry ci spostammo in soggiorno , sedendoci sul divano e coprendoci con la coperta. Mi persi qualche attimo di troppo nei suoi occhioni verdi « Hazza mi dispiace, io...non volevo dire quelle cose io vole-» non terminai quella frase, perchè le sue labbra furono subito sulle mie.
Era un bacio urgente, pieno di desiderio, passione ma anche di tanto amore.
Le nostre bocce si modellarono per un po', finche non iniziai a passare la lingua sul suo labbro inferiore, sapendo quanto lo faceva impazzire, per permettermi l'accesso alla sua bocca che lui non mi negò.
Quanto mi erano mancate quelle labbra in questa giornata.
« Buon compleanno Lou, ti amo». Il mio cuore perse un battito, di nuovo.
Ovviamente non era la prima volta che quelle due paroline uscivano dalla sua bocca, ma ogni volta era come se fosse la prima. « Anche io piccolo, grazie di essere qui». Posò di nuovo le labbra sulle mie e poi sorrise. Si scansò e fece ondeggiare qualcosa davanti al mio volto. Impiegai qualche secondo ad identificare cosa fosse. Il DVD di 'Lilly e il vagabondo' era il nostro cartone animato disney preferito. Gli rivolsi un sorriso a 34589345 denti e gli stampai un bacio sul naso. Mi sdrai sul divano e lo feci appoggiare sul mio petto. Infilai le mani tra quei ricci che amavo, cosa che faceva impazzire lui tanto quanto me. Appena iniziato il film presi il telefono ed entrai su Twitter, scrivendo che stavo vedendo quel cartone. « Quanto vorrei menzionarti...» sussurrai ad Harry. « Non importa, per me l'importante è essere qui, perchè non vorrei essere in nessun'altra parte del mondo, se non qui con te, appoggiato sul tuo cuore»
Ed è quello il posto che avrebbe tenuto per il resto della mia vita, sul mio cuore.




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OS che mi è uscita di getto dopo aver letto il tweet di Anne dove scriveva di aver fatto di persona gli auguri ad Louis, ciò vuol dire che lui e Harry hanno passato il compleanno insieme e dskjfskdjfndskj sto fangirlizzando.

Okaaaay niente me ne vado, baciii xD -Bii.

Una mia storia a capitoli in corso, passateci se vi va xD http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1513827&i=1 Twitter:https://twitter.com/bibbi_yeah
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