CAP 1

Era stata una giornata davvero snervante, una di quelle in cui ti alzi la mattina di pessimo umore e non vedi l'ora che sia già sera per poterti rinfilare sotto le calde coperte e rilassarti con la tua playlist preferita.

Quel giorno aveva piovuto ininterrottamente , il cielo era rimasto grigio e tetro aumentando il malessere dei cinque ragazzi che svogliatamente si erano dedicati a interviste alla radio, incontri vari con i fan e prove per il nuovo disco.

Ora finalmente la giornata lavorativa sembrava giunta al termine e, ormai giunti a casa, pregustavano già l'idea di passare la serata “pigronando” sul divano a giocare a fifa13 con la xbox.

Quando però il riccio decise di riaccendere il cellulare trovò una decina di chiamate perse, tutte di sua madre.

Uff questa donna non capisce che quando lavoro non vorrei essere disturbato pensò e sia che glielo avevo già detto in precedenza.

Decise allora di richiamarla per avvertirla che non era stato rapito dagli alieni ma solo trattenuto qualche ora in più al lavoro anche se questa non era poi una novità dati i numerosi impegni presi per la futura uscita del nuovo disco, tuttavia quando sentì la voce preoccupata della madre si bloccò.

Oh Harry, non la trovo..è sparita..non sappiamo più dove cercarla..non risponde al cellulare, non è andata a scuola, non è tornata questa notte..o mio dio se le è successo qualcosa io..io..

Aspetta..ei aspetta un attimo..calmati mamma non ci sto capendo più niente..chi è sparito?

Ei Hazza che succede? Provò a chiedere Niall curioso

Ma tua sorella no?! Di chi vuoi che stia parlando!! Jenny..Jenny è sparita..a ma se ne ha combinata un'altra delle sue questa volta la prendo a schiaffi e la sbatto fuori di casa! Tesoro, ti prego dimmi che almeno tu hai sue notizie..

oh Cristo..mamma ancora? Gli rispose lui un po' seccato lo sai che io e Jenny non parliamo praticamente più da quando mi sono trasferito a Londra. Ma si vedrai che sarà in giro a divertirsi con qualche sua amica e avrà lasciato il cellulare da qualche parte. Rilassati ok? Tornerà presto...comunque quando sai qualcosa avvisami aggiunse poi addolcendo un po' il tono della voce.

Va bene tesoro, a dopo, un bacio.

Ciao mamma un bacio.

Chiuse la chiamata e lanciò seccato il cellulare sul divano

Ei Hazza..allora? Che è successo?? la ragazzina ne ha combinata un'altra? Rise divertito Louis

Cazzo bro, questa volta tua madre l'ammazza sul serio aggiunse Zayn.

Jenniphere Styles, una peste di quasi 16 anni, non ancora compiuti,sorella minore di Harry Styles e vera rompipalle.

In realtà non era mai stata così , prima era una ragazzina abbastanza dolce ed educata, erano molto amici loro due, più che fratelli, dopo xfactor però lui era partito per Londra...per il primo periodo si erano sentiti moltissimo..Jenny era la fan numero 1 della band di cui faceva parte il fratello..in seguito però a causa dei molti impegni lui aveva cominciato a trascurarla sempre di più, lei si era fatta nuovi amici ed erano arrivati al punto di vedersi solo a Natale e Pasqua..e lei era cambiata..era diventata più ribelle, forse perché questo le sembrava l'unico modo per ottenere l'attenzione del fratello maggiore.

Harry non mangiò molto quella sera, non gli andava, aspettò silenziosamente seduto sul comodo divano in pelle di ricevere qualche notizia da sua madre, qualche ore dopo però non aveva ancora ricevuto alcuna chiamata e dato che ormai era sera inoltrata cominciò seriamente a preoccuparsi e la cosa era ormai visibile anche al resto del gruppo.

Poi qualcuno suonò il campanello e i ragazzi si guardarono non sapendo bene cosa o meglio chi aspettarsi.

Louis, il più vicino, andò ad aprire e si trovò difronte una ragazzina con i capelli rosso fuoco.

Rosso fuoco..cazzo..ma che aveva combinato?! Pensò.

Questa ragazza era una forza della natura, non si fermava mai, Louis l'aveva vista solo poche volte ma il suo spirito libero e ribelle lo avevano conquistato subito.

Si presentava al mondo con lo sguardo fiero e sicuro di chi non ha paura di nulla e di nessuno, i suoi capelli cambiavano colore in continuazione(sempre colori molto particolari), dava libero sfogo alla sua fantasia sfoggiando in continuazione nuovi pearcing prima sulle orecchie poi quello al naso e in fine sulla lingua, aveva uno stile un po' punk mai troppo esagerato però.

Per non parlare del suo caratterino, Louis lo definiva uno spirito combattivo, non si dava mai per vinta e la cosa che più odiava era mostrarsi debole difronte a qualcuno.

Ma tutte le sue convinzioni erano svanite quando si accorse delle condizioni fisiche in cui si trovava la ragazza.

Cazzo ragazzina..che hai combinato?!! Harry muoviti..vieni qui! Lo chiamò cercando di aiutare Jenny a stare in piedi.

La ragazza alzò gli occhi spaventata guardando il fratello in cerca di aiuto.

Mi..mi dispiace..io io non sapevo dove andare..non potevo tornare a casa così..mamma si sarebbe arrabbiata e avrebbe fatto un casino assurdo..ti prego non dirle nulla disse debolmente.

Harry si avvicinò alla sorella e rimase senza parole.

Chi cazzo aveva ridotto così la sua Jenny?!

Il suo viso, il suo bellissimo viso era ora gonfio e rosso a causa di alcuni lividi all'occhio e allo zigomo sinistro, sulla fronte vi era poi un grosso taglio e il suo labbro inferiore non smetteva di sanguinare.

Per non parlare delle sue braccia che erano piene di graffi e botte nere..inoltre si accorse con orrore che la sorella non riusciva a poggiare il peso sul piede destro, i pantaloncini corti infatti lasciavano ben intravedere la caviglia gonfia( simbolo di una probabile slogatura) e la botta nera che le circondava il ginocchio.

Porca puttana si lasciò sfuggire Louis sconvolto.

Il fratello la sollevò di peso e la portò sul divano dove gli altri gli avevano fatto spazio.

Ok sorellina tranquilla, ci penso io a te..Louis prendi del ghiaccio in cucina, Zayn amico prendi la crema per le botte, Niall resta qui con lei per favore mentre io vado a prendere dei cerotti e del disinfettante..e Liam..tu sei uno sportivo..dimmi che puoi controllarle la caviglia e il ginocchio e fasciarglieli..

certo rispose preoccupato l'amico..non preoccuparti ci penso io..

Poi ognuno andò velocemente a prendere l'occorrente lasciando il povero Niall da solo con la ragazza.

Se c era una cosa che davvero odiava era vedere una ragazza triste..odiava anche sentirsi inutile..e in quel momento si sentiva esattamente così.

Guardò per un attimo il suo volto inespressivo e fece l'unica cosa che gli venne in mente di fare per cercare di darle un po' di conforto..le prese la mano, fece intrecciare dolcemente le sue dita con quelle di lei e cercò di trasmetterle un po' di sicurezza.

Shh va tutto bene..ora ci siamo noi le sussurrò all'orecchio dopo che una piccola lacrima le scese lungo la guancia.

Poi finalmente gli altri tornarono e Harry decise di sfilarle la maglia sporca di sangue e accertarsi delle condizioni della sorella anche sotto i vestiti.

Sulla sua schiena vide infatti altri lividi..poi il riccio si accorse di alcune macchie scure dalla forma strana all'altezza dei fianchi..e avvicinando le proprie mani capì con orrore di cosa si trattava.

Jenny ..il fratello le sollevò delicatamente il volto così da costringerla a guardarlo negli occhi..Jenny ti prego dimmi chi ti ha fatto tutto questo?? dimmi che non è quello che penso..

Allora la sorella non riuscì più a trattenersi e scoppiò in lacrime abbattendo definitivamente le barriere che si era costruita intorno con tanta fatica

E'..è stato Jake..lui lui è il m-mio ragazzo..solo che ho ho scoperto che mi tradiva con con una e allora io sono andata da lui..singhiozzò lei tra gli sguardi sgomenti dei cinque ragazzi..e e gli ho detto che che è uno stronzo e lui..lui si è arrabbiato e e mi ha picchiata e ..e poi..

La voce le morì in gole e lei si fermò non riuscendo più a continuare e guardò il fratello con occhi gonfi di lacrime.

Harry la guardava incredulo, non poteva credere che una cosa così orribile fosse successa proprio a le, proprio a sua sorella...no, non a lei.. perchè cazzo era successo??!!!! pensò.

Un senso di nausea lo pervase, la testa gli girava le voci degli altri gli giungevano ovattate, come se provenissero da lontano, e le sue mani tremavano.

Si alzò di colpo non rendendosi bene conto di ciò che stava facendo o che stava avvenendo intorno a lui e si diresse verso la cucina..non voleva che sua sorella lo vedesse in quelle condizioni..lui era il fratello maggiore, lui era quello che avrebbe dovuto proteggerla..invece non c'era stato e non era neanche in grado di controllare i suoi nervi.

Louis lo segui preoccupato fino in cucina dove intervenne quando l amico cominciò a rompere e lanciare ogni cosa si trovasse sotto le mani.

Cazzo amico, ora calmati provò a tranquillizzarlo Louis anche se gli occhi bruciavano anche a lui.

No tu..tu non capisci..io io avrei dovuto essere li con lei, avrei dovuto proteggerla, cazzo, invece non c'ero..io io non sarei dovuto venire a Londra..a quest'ora tutto questo non sarebbe mai successo...io non avrei dovuto abbandonarla li..

continuò a bofonchiare il riccio scivolando lungo il bancone della cucina e finendo seduto sulle fredde piastrelle.

No bro, non è colpa tua..tu non c'eri è vero..ma non è colpa tua..questo Jake è solo un bastardo ritardato..però adesso lei ha bisogno di te..devi reagire, devi essere forte per entrambi..ora fai un bel respiro e torna di là con lei..ha bisogno di te..forza amico ci siamo noi con te

Aggiunse poi aiutandolo a rimettersi in piedi.

Harry lo guardò per un attimo negli occhi ringraziandolo dell'aiuto che gli stava dando, poi si diresse ancora barcollante verso il salotto.

Hai..hai fatto Liam?

Si si ho finito..per fortuna non c'è nulla di rotto..le ho fasciato sia il ginocchio che la caviglia..guarirà completamente entro qualche giorno. Gli rispose il ragazzo prima di alzarsi e lasciare che Harry si sedesse sul tavolino proprio di fronte alla sorella.

Ei..si schiarì la voce lui ancora rotta dal pianto.. ei non avere paura le disse dolcemente lui scostandole una ciocca di capelli che le copriva il volto..non avere paura ci sono io ora, mi prenderò cura io di te..puoi restare qui quanto vuoi..mi sei mancata sorellina aggiunse posandogli un leggero bacio sulla sua fronte..facciamo così ora ti porto di sopra in camera mia così ti riposi un po' e nel frattempo i ragazzi preparano un tè caldo cosi ti aiuta a rilassarti

ok rispose lei debolmente, allora Harry la prese di nuovo in braccio e la portò al piano di sopra tra gli sguardi preoccupati degli amici.

L'aiutò ad indossare una sua vecchia tuta e la fece stendere sul lettone che occupava il centro della stanza.

Le accarezzò una guancia dolcemente come non capitava ormai da troppo tempo e dopo averle rimboccato le coperte si alzò per scendere di sotto a prenderle il tè che le aveva promesso.

No ti prego, non andartene..resta qui con me..non mi lasciare sola..lo pregò tenendogli stretta la manica della camicia con le sue piccole mani tremanti.

Certo la rassicurò il fratello stendendosi in parte alla sorella..resterò qui con te..non ti lascerò più promesso.

Qualche minuto dopo lei si addormentò stretta tra le braccia forti e sicure del fratello.