Ehi Rick, come va lassù? Spero che tu ti stia godendo questi momenti di pace perché quando ci rincontreremo ti giuro che te la farò pagare. Davvero. Sei stato veramente ingiusto a lasciarmi qui da solo con questi ragazzini. Loro non capiscono la gravità della situazione (Klaus è ancora in giro e un cacciatore sta minacciando tutti noi con degli strani aggeggi scova-ammazza-vampiri). Si limitano a lanciare in aria delle stupide lanterne cinesi, credendo che queste possano risolvere magicamente tutti i loro problemi. Lo so che per loro è una sorta di consolazione per tutte le perdite che hanno subito negli ultimi anni, ma io non ci riesco. Non riesco a dimenticarmi di Rose, di Elena e, soprattutto, non riesco a dimenticarmi di te. Tu sei l’unica persona che era riuscita a capirmi. Io, invece, non sono mai riuscito a capire il perché hai cominciato ad essere mio amico invece che continuare ad odiarmi. Insomma, ti ho ucciso per ben due volte e sappiamo entrambi quello che ho fatto ad Isobel. Beh, nonostante tutto, tu ci sei sempre stato. Sei sempre stato lì, seduto su quello sgabello su cui ora non faccio sedere nessuno. Sì, lo so, sto impazzendo. Ma ho bisogno di credere che tu sia ancora qui con me. Ho bisogno di sentire che non sono solo e che, se mi dovesse venire voglia di andare a caccia di vampiri malvagi, tu verresti con me. E ricordati che ti devo ancora quel bicchiere di vodka che ti avevo rubato mentre eri in bagno. No, sul serio, devo ammettere che è stato molto scorretto da parte mia. Ehm, credo di doverti salutare adesso perché, parlandone, mi sono reso conto che ho davvero bisogno di una bella bevuta. Mi mancherai mentre cerco di affogare i mie dispiaceri nell’alcool. Alla prossima, amico mio.