Era una mattina triste, le nuvole erano grigie,il cielo era ricoperto da esse,era una giornata cupa.
Fino a che non entrò in camera Papà che mi disse di svegliarmi,e di vestirmi al più presto.
Mi chiesi cosa stava succedendo,non era mai stato cosi verso i miei confronti,era cosi curiosa del sapere il perché mi avesse detto con fretta di vestirmi,che lo feci in un batti baleno!
Scesi le scale e mi disse di mettermi al più presto le scarpe perché avevamo un aereo da prendere,e prima di partire dovevamo passare a prendere Charlotte da casa perché partiva con noi.
Non sapevo dove andavamo,non sapevo niente di niente,era una sorpresa; ma non vedevo l'ora che questa sorpresa avveniva al più presto.
Charlotte era contentissima,ma neanche lei sapeva dove fu la direzione della sorpresa.
Arrivate all'aereoporto,prendemmo l'aereo e dopo 2 ore (circa) fummo a Londra.
Dio,non ci potevo credere,mio papà che non dimostrava interesse sul sogno che io e la mia migliore amica desideravamo più di qualsiasi altra cosa mi aveva portata in questa magnifica città.
Non potevo crederci ''Caroline,reagisci,sei a londra,un sogno che si avvera'' mi dicevo, sembrava di essere in una vita che non era la realtà,con tutte quelle vetrine magnifiche..
Ma a noi interessava ben poco di spendere dollari in tutti i negozi di London, c'interessava un'altra cosa, il concerto.
Mancavano solo poche ore per vederli,per vedere quelle cinque meraviglie salire sul palco,mancavano solo poche ora a rendere realtà di vedere i One Direction.
Due ore prima ci facemmo belle,dovevamo essere fantasticamente splendide per i nostri idoli.
Passarono le ore, e papà ci accompagnò al quel magnifico concerto,non so descrivere l'emozione che sentivamo in quel momento,non so descrivere la gioia che provavo a vederli sul quel magnifico palco,forse eravamo le più esaltate di tutti.
Dopo pochi minuti che la gente prese posto e le porte si aprirono,io e Charlotte sentimmo delle voci,erano loro.
''Hey girl I’m waiting on ya I’m waiting on ya Come on let me sneak you out And have a celebration, a celebration The music up the windows down..''
Oddio si,stanno cantando,sono loro. Non ci potevo credere erano sotto ai miei occhi,cantavano cosi bene, era un sogno,non ci potevo credere.
Ero pallida, bianca cadaverica,Charlotte invece gridava a squarciagola con le lacrime agli occhi.
Harry fece quel sorriso a trecentocinquantamila denti che oddio, aumentò ancora di più la nostra gioia.
*continua*