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Autore: _Ena_    14/01/2013    1 recensioni
...Un incontro casuale talvolta può stravolgerti la giornata...una canzone ed una persona speciale talvolta possono stravolgerti l'intera vita...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erano quasi le 9.00 e la lezione tanto odiata di cucito era appena iniziata, nonostante la moda fosse una grande passione e la scuola per stilisti di New York fosse una delle migliori in circolazione, Kurt detestava con tutto se stesso quel momento..insomma impazziva per gli abiti e gli accessori, ma la macchina da cucire gli metteva soggezione, il filo non si infilava mai nell'ago e tutto quello che ne usciva fuori dopo ore di impegno era un brandello di stoffa senza forma ne un minimo di decenza.

Non riusciva proprio a concentrarsi, sapeva che la moda sarebbe rimasta soltanto hobby, insomma lui viveva per la musica.

Cercava in ogni modo di ingannare il tempo e l'unica cosa che gli balenava in testa era la sua canzone preferita -Don't want to close my eyes...I don't want to fall asleep cause I'd miss you babe and I don't want to miss a thing... - gliela cantava sua madre quando non riusciva ad addormentarsi.

Non immaginava neanche che, a qualche chilometro di distanza in una scuola decisamente più piccola e meno nota ,un ragazzo dai folti capelli neri la pensava esattamente come lui...

 

Blaine era stato praticamente costretto ad iscriversi alla scuola di preparazione per avvocati, che odiava con tutto se stesso.

Era un animale da palcoscenico lui, voleva cantare, ballare, recitare..aveva sempre pensato che gli avvocati fossero persone con la puzza sotto il naso.

Il professore impilava parole su parole, ma la sua testa era completamente assente...quella mattina si era svegliato con una canzone nel cervello, e non riusciva proprio a cacciarla dai suoi pensieri..

- ...Lying close to you feeling your heart beating and I'm wondering what you're dreaming wondering if it's me you're seeing...-

L'aveva sempre considerata meravigliosa ma non sapeva come mai gli fosse entrata in testa in quel modo...Qualche volta il destino, a cui Blaine non credeva affatto, giocava strani scherzi alla mente...

Finalmente il trillo della campanella lo svegliò da quello stato di semi-coma in cui era entrato...la tortura era finita! F.I.N.I.T.A. Anche solo per quel giorno!

Afferò di corsa la sua tracolla e scappò da quell'aula che lo intristiva così tanto.

Decise che nel pomeriggio si sarebbe dedicato totalmente a se stesso e alla sua passione più grande.

Così prese il primo autobus e si diresse al centro di New York dove si trovava quel piccolo negozio di musica che tanto adorava.

 

Kurt sobbalzò a quel suono stridulo...il rumore era insopportabile ma il significato di quello squillo era infinitamente piacevole.

Non vedeva l'ora di terminare la lezione per correre al negozio di musica a cercare nuovi spartiti da suonare. Dalla scuola la distanza era veramente minima e dopo qualche passo a piedi si trovò proprio davanti alla porta che spinse forte per aprire.

Qualcosa la blocco di scatto e Kurt riusci' a percepire un -Aiiiih!- dall'interno.

Si affacciò subito per scusarsi con la persona che aveva urtato ma nel momento in cui i loro sguardi si incrociarono le parole gli si bloccarono in gola.

Quelli erano decisamente gli occhi più belli che avesse mai visto..non esisteva un colore per descriverli.

Erano un mix di oro, verde e nocciola con qualche goccia di cielo. - Scusami, non volevo.- furono le uniche cose che riuscì a dire senza distrarsi un secondo da quel paradiso che aveva davanti.

Quando finalmente il suo sguardo si spostò, notò con piacere che quel ragazzo di bello non aveva solo gli occhi. Era minuto ma con un fisco statuario, il gel gli domava i capelli in modo elegante e il piccolo papillon sopra la camicia gli dava un tocco veramente chic. - Non ti preoccupare! So che non l'hai fatto apposta. Almeno spero!- disse lui allargandosi in un caldo sorriso.

Cose da aggiungere alla lista di pregi, sorriso smagliante e grande senso dell'umorismo.

Aveva forse qualche cosa che non andava?? A primo impatto sembrava proprio di no.

Dopo aver ribadito di non averlo di proposito, Kurt accennò un sorriso un po' imbarazzato poi, in un momento di totale pazzia una frase gli scivolò dalla bocca.

Ma se non ci credi ti posso offrire un caffè in segno di pace! - oddio! L'aveva detto davvero?...ma cosa gli era saltato in testa?

Insomma lui era totalmente gay ma ogni singolo osso, muscolo, perfino il più piccolo dei pori della persona che aveva di fronte gridava la parola eterosessuale!

Avrebbe voluto picchiarsi per quel gesto stupido. Il bel moro sarebbe scappato all'istante.

Qualcosa interruppe i suoi pensieri e lo sorprese piacevolmente – il caffè va benissimo! -Il ragazzo non stava correndo a gambe levante gridando strane cose, anzi, aveva appena accettato la sua proposta... Forse la giornata, iniziata davvero male, stava prendendo la piega che sperava.

 

Blaine era appena entrato nel negozio quando una portata lo colpì alla schiena.

-Ahhi! - gridò. Ma le parole nella sua testa erano più simili a un – ECCHECCAVOLO, FA' ATTENZIONE CHIUNQUE TU SIA! -

Si era voltato con foga per cercare di vedere chi fosse il tanto sbadato personaggio ma due oceani gli incatenarono il cuore. L'azzurro più intenso tra tutti gli azzurri, era quello il colore degli occhi che aveva davanti, Quegli occhi sembravano quasi...stregati. E lo avevano letteralmente incantato.

Il ragazzo si scusò subito per l'inconveniente anche se a Blaine la rabbia era già passata dopo il primo sguardo. Era rimasto così tanto imbambolato che le parole lo tradirono e invece di rispondere con un semplice “ non fa niente” si era messo a fare della stupida ironia.

Cavoli lui era gay ma l'altro non lo sembrava affatto. Dannata boccaccia!

Rimase di stucco quando il tipo misterioso dagli occhi celestiali rigirò totalmente la situazione con la sua risposta: – Ma se non ci credi ti posso offrire un caffè in segno di pace! -

Oh cavolo, l'aveva detto davvero? Gli stava offrendo un caffè per farsi perdonare?? Non poteva assolutamente rifiutare quell'offerta!. – il caffè va benissimo! - affermò Blaine cercando di sorridere nel modo più naturale possibile. Quel momento non sarebbe certo stato facile da dimenticare.

 

Arrivarono alla caffetteria senza sapere quasi niente l'uno dell'altro. Nessuna importanza, avrebbero avuto tempo per quello. Ordinarono i loro caffè e cercarono l'angolino meno affollato del locale.

- Be', Blaine Anderson...cosa fai nella vita e come mai eri nel negozio di musica?- Kurt si fece coraggio e sperò in tutti i modi di non risultare stupido.

- Sto frequentando un corso di preparazione, i miei vogliono che diventi l'avvocato anche se in realtà a me l'idea non entusiasma molto...Ero nel negozio di musica per seguire la mia passione più grande, quello che voglio fare davvero è cantare...e un giorno magari arrivare anche a Broadway...so che può sembrare poco modesto ma.- ...-Cavolo!- Kurt bloccò le sue parole, era rimasto sconvolto da quel racconto.

Quella poteva benissimo essere la sua storia...anzi LO ERA!

- Cosa c'è? Ho detto qualcosa di sbagliato?-

No! Niente di sbagliato!- Avrebbe voluto gridare “anzi era tutto perfettamente perfetto!!” ma sarebbe stato alquanto strano -la cosa che mi ha sconvolto è che la mia storia è davvero simile alla tua.

Studio moda in una delle più prestigiose accademie di New York, e mi piace...insomma il corso è ok..ma più passa il tempo e più mi rendo conto che non è quello che davvero voglio.

Niente come la musica riesce a riempirmi l'anima!-

Blaine strizzò un po' gli occhi, non riusciva a crede a quante cose avesse in comune con quel perfetto sconosciuto dalle sembianze elfiche.

Morivano entrambi dalla voglia di saperne di più e sciolti dal calore del caffè si confidarono tutto...pur non conoscendosi per niente.

Il tempo passava e i discorsi si facevano sempre più intensi.

Dopo circa mezz'ora di conversazione Blaine fece una domanda che blocco per un istante il cuore di Kurt. – I tuoi occhi sembrano coperti da un velo di sofferenza, cos'è che li rende così tristi?- Dopo aver deglutito con forza Kurt scoppiò ed iniziò a raccontare il suo “dolore più grande”,

Vedi Blaine, l'unica cosa che al momento mi rende triste è il fatto di non essere considerato come tutte le altre persone...il fatto di sentirmi puntare il dito ogni volta che qualcuno mi cammina di fianco, il fatto di sentire commenti sui miei gusti personali. Sono gay Blaine, e nonostante siamo nel 2013 ci sono ancora troppi ignoranti pronti a ferirmi, è questo che mi rende veramente triste.-

Una lacrima rigò la sua guancia. Non riusciva a credere che fosse stato capace di dire tutto quello che si teneva dentro da così tanto tempo ad un perfetto sconosciuto, ma aveva visto negli occhi di Blaine una luce che gli aveva dato la certezza di potersi fidare.

Sentì il calore di una mano sfiorargli la guancia per tirar via la lacrima scesa.

Quel gesto inaspettato lo fece tremare e sentire al sicuro per un attimo. - So perfettamente come ci si sente,forse non si nota ma sono gay anche io e i miei genitori mi hanno praticamente rinnegato come figlio.

Ma è ok, questa è la mia vita, che lo vogliano o no. Sentirsi rifiutato fa male, soprattutto da delle persone che dovrebbero amarti più di tutti, sopra ogni cosa. Ma non posso negare ciò che sono. -

A quelle parole Kurt non riuscì più a trattenersi e scoppiò in un pianto disperato che fece contorcere lo stomaco dell'altro e lo fece sentire terribilmente in colpa per aver tirato fuori quell'argomento. Forse però era arrivato il momento per entrambi di affrontare la realtà.

I singhiozzi sembravano non voler proprio cessare, così, il piccolo ragazzo dagli occhi dorati si alzò appena dalla sua sedia e compì il gesto più inaspettato che potesse fare.

Afferrò il viso di Kurt bagnato dalle lacrime e appoggiò le labbra alle sue con un'intensità che mai aveva sentito prima.

In un primo momento il ragazzo triste non reagì, paralizzato da quell'attimo.

Blaine si staccò appena e si torturò mentalmente per l'azione compiuta.

Era forse pazzo? Come gli era venuto in mente di baciare qualcuno conosciuto soltanto un'ora prima?

Qualcosa di inaspettato lo aveva mosso così tanto da fargli prendere quell'irrazionale decisione.

Kurt sentì le labbra di Blaine scappare dalle sue e non riuscì a fare a meno di afferrarlo a sua volta e ri-calamitarlo a sé.

Restarono così per momenti che sembrarono eternità...avevano il paradiso ora e non volevano più privarsene. Kurt distaccò solo per un attimo le sue labbra e le poggiò sull'orecchio di quel nuovo compagno di vita, poi sussurrò dolcemente qualcosa che fece perdere un battito al cuore dell'altro

- I could stay lost in this moment forever every moment spent with you is a moment I treasure! - ...L'angelo davanti a lui gli stava dando il benvenuto alle porte del cielo con la canzone che per tutto il giorno gli aveva impegnato i pensieri...Un pensiero lo riportò sulla terra ferma, questa volta il destino si era schierato dalla sua parte...ora stava a lui crederci o meno...

Piccolo spazio personale: Finalmente mi sono fatta coraggio e ho pubblicato la mia prima ff *.* probabilmente la considererete orrenda e banale...ma PAZIENZA! aspetterò le recensioni per questo...sempre se arriveranno! :D Grazie in anticipo a chi butterà un occhio anche per sbaglio a questa pagina! **
  
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