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Autore: Eva10    14/01/2013    2 recensioni
''sebbene neanche lei sapesse minimamente cosa stesse per affrontare e la cosa la spaventava non poco … '' Kate è una ragazza di 18 anni, ha sempre nascosto in se stessa il suo passato, ricoprendosi di una corazza per tenere lontani gli altri, c'era solo un altra persona che sapeva tutto di lei, perchè ci era dentro.. ed è proprio per questo che lei si ritroverà ad affrontare qualcosa di davvero troppo grande per farlo da sola... '' Justin, non devi sentirti in dovere, tu non c'entri niente è affar mio è problema mio, attento è pericoloso sei sicuro di farcela, disse quasi non credendo alle sue parole, aveva paura che quel perfetto sconosciuto l'avesse abbandonata come tutto il resto del mondo in quella missione impossibile da affrontare da sola in cui ormai lei era entrata e non poteva uscirne''
ma forse qualcosa è troppo grande se si è da soli, perchè in fondo ''come può una stella SOLA osare''
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 4


KATE
Ero certa di essere osservata, non avevo la più pallida idea di chi potesse essere, sentivo i passi dietro di me ma accellerai semplicemente il passo ed entrai in casa, senza voltarmi …
DRIIIINNN
Odio alzarmi la mattina, considerato poi che non è che stia proprio andando a dormire presto la sera, comunque mi vesto, copro con il fondotinta le brutte occhiaie che mi ritrovo ed esco dirigendomi verso il bar.
Anche al bar mi sento osservata, bah inizio a pensare che sono io che ho le manie di persecuzioni e mi sto immaginando tutto, potrebbe essere che non dormendo molto stia diventando pazza … tralascio i miei pensieri e mi dirigo verso scuola, sono in ritardo così entro in classe senza neanche fermarmi a parlare con Joanna.
Ero già stufa, così chiesi al prof di uscire dalla classe e mi andai a fumare una sigaretta, stavo camminando nel corridoio per tornare in classe quando mi sento afferrare per un polso mi giro e…
‘’Justin ‘’ dico stupita ‘’ mi hai spaventato ‘’ dissi, sorrise, allentò leggermente la presa dal mio polso senza lasciarlo,
‘’ hai 5 o 10 minuti disse ? ‘’ cercai di allontanarmi dicendogli che non avevo tempo ma mi avvicinò ancora di più, pensando a cosa volesse arrivare, dato che eravamo di fronte allo sgabuzzino, lo guardai male e dissi ‘’ justin, non mi farò una sveltina con te nello sgabuzzino quindi ora puoi lasciarmi andare in classe ‘’, non mi lasciò, sorrise , ‘’ beh non è una brutta idea sai ? ma non è questo quello che volevo fare, volevo solamente parlare con te .. ‘’ , ‘’ va bene ma in fretta, seguimi andiamo sul tetto ‘’ dissi.
Ci avviammo sul tetto, era una bella giornata nonostante un po di vento, si accese una sigaretta la portò alla bocca, e mene offrì una, gli sorrisi ‘’ beh mela dovevi ‘’ gli dissi e sorrise a sua volta, si mise di fronte a me e stranamente mi chiese ‘’ fai box o kick vero ? ‘’ io feci un sorriso amaro ripensando a quanto mi piace quello sport che però ho lasciato per Brian, ‘’ no Justin, non più almeno, anche se mi piace davvero molto, ma perché questa domanda ? ‘’, ‘’ perché non avevo mai avuto un incontro come quello di ieri, tantomeno a scuola e con una ragazza ‘’ sorrisi annuendo, ‘’ perché hai smesso ? ‘’ continuò , ‘’ insomma, ti piace sei brava , perché ? ‘’ il mio sorriso sparì e mi feci più fredda, non mi ero neanche resa conto che quel ragazzo aveva tirato fuori la mia spontaneità, e se non mi fosse ripresa avrei potuto quasi parlare di me, cosa che non avevo mai fatto con nessuno. ‘’ non sono affari tuoi ‘’ dissi , ‘’ senti Kate, io non so perché ma da quando ti ho vista ho capito che non eri come le altre ragazze , tu hai un non so che di misterioso e non lo vuoi ammettere ma ti serve aiuto ‘’ disse guardandomi negli occhi e prendendomi le mani ‘’ Justin, non devo per forza avere qualche problema se lascio uno sport ‘’, ‘’ ti ho visto ‘’ disse, feci una faccia interrogativa non capendo , ‘’ ti ho visto ieri sera , non sei voluta uscire con me per questo ? , che ci facevi sulla strada che veniva dalla periferia ? ‘’ non risposi e abbassai lo sguardo , ‘’ ti posso aiutare, anche la droga si supera Kate, in realtà avrei pensato tutto tranne questo se non ti avessi visto, sembri una ragazza con la testa sulle spalle, e molto intelligente ‘’ con la testa sulle spalle pensai, si forse lo ero, ma forse non vede come sono ridotta, non vede che ho i polsi pieni di cicatrici, perché sono debole e non riesco ad affrontare le cose da sola, perché lui non è con me ed io fino ad ora sono stata senza far niente e ora arriva Justin che crede che sia una drogata, certo ero il tipo da andare nei pub e ubriacarmi ma non ero una drogata, perché so cosa provoca la droga e in realtà anche l’ alcool, e intelligente beh dopo che i miei mi avevano oppresso con lo studio forse ero intelligente, anche se non mi ritengo affatto tale, ‘’ no justin, io non sono intelligente, non ho la testa sulle spalle e soprattutto non sono una drogata, tu non sai niente di me e ora lasciami perfavore ‘’ lo sentivo stavo per lacrimare ma mentre mi alzavo mi bloccò, ‘’ Kate, lascia che io ti conosca allora, lascia che io sappia qualcosa di te … ora vai in classe, all’uscita vieni a casa mia e passiamo un po di tempo insieme .. ‘’ lo guardai, non volevo andare a casa sua, ci sarebbero stati i suoi, non volevo problemi, non volevo domande da adulti alle quali forse avrei dovuto rispondere, ‘’ no, vieni tu da me, ci vediamo all uscita , ciao jus ‘’ lui mi sorrise  mi incamminai per tornare in classe ‘’ Kate ‘’ mi girai ‘’ Sei molto più bella quando sorridi e sei te stessa ‘’ , non risposi, sorrisi e tornai in classe, un po scombussolata dalla conversazione appena avuta.
 
JUSTIN
Cavolo, sembra come se conoscessi Kate da anni per quanto mi sento legato a lei, ma in realtà non so assolutamente niente di lei e quello che avevo creduto di sapere vedendola rientrare tardi a quell’ora conciata così si era rivelato totalmente sbagliato, voglio capire, chi è , chi è lei , chi è Katerina Jensen ? una domanda a cui non sapevo ancora rispondere ma solo il suo nome mi faceva sorridere, non ne era consapevole ma aveva una tale forza e un tale animo che non avevo mai visto prima, i suoi occhi sono qualcosa di magnifico e in quello scuro pieno di dolore, sofferenza, sono sicuro ci sia tanta voglia di vivere, amore, e quanto di più bello possa esistere ma purtroppo lei è come se avesse una corazza che farò di tutto per eliminare, non mi aspettavo mi avrebbe permesso di andare a casa sua, sono davvero felice, ma non vado li per portarmela a letto come farebbe chiunque andando a casa di una ragazza come lei, e se mi ha invitato lo ha capito, io voglio sapere chi è e perché è così misteriosa e soprattutto, cosa faceva questa notte … proprio non so spiegarmelo !
 
JOANNA
Justin è stato cacciato dalla classe e non è più rientrato, chissà cosa starà facendo, vabbè, ho visto ieri come si guardava con Kate, ma lei non è come le altre ragazze e non so se lui sarà in grado di far sciogliere la barriera di ghiaccio che la separa e nasconde dal resto del mondo, io sono forse dentro quella barriera, le voglio un bene infinito come so che lei ne vuole a me, ma non lo dimostra, e nonostante io la conosca da anni non so forse niente di lei … ma va bene così perché so che arriverà un giorno in cui mi dirà tutto, e sono sicura che il destino a riservato anche per lei un po di felicità, libertà e spensieratezza, questa mattina non l’ho vista, manca un minuto e suona magari la vedo all’uscita anche se dubito perché torna subito a casa solitamente.
DRINN
Amen esco da qui, cerco Kate con gli occhi ma non la vedo, fin quando non la vedo in lontananza che cammina verso casa sua, ha vicino qualcuno ma è di spalle, si gira, è lui, è justin, cosa fanno insieme …
Torno a casa e intanto le mando un messaggio:

Kate, oggi non ci siamo viste ma all’uscita ti ho visto con Jus qualsiasi sia il motivo sono contenta per te, se puoi chiamami questa sera.
Un bacio Joanna.


JUSTIN
Stiamo andando verso casa sua che è a 5 minuti dalla mia, appena entriamo resto quasi di stucco notando la bellezza della casa ma anche lo stato in cui è tenuta, roba ovunque così mi giro con sguardo interrogativo verso Kate che sorride ‘’ beh, sono sola qui e diciamo che non sono proprio molto ordinata ‘’ , sola ? e i suoi genitori ? mio dio quante cose non capisco, va beh non è il momento di fare le domande, kate mi propone di mangiare una pizza così la ordiniamo e poco dopo arriva, la mangiamo in cucina e regna il silenzio anche se i nostri occhi non si staccano un solo momento.
Ci mettiamo in salone e mentre sale un momento in camera sua, osservo quella stanza poi mi soffermo su una mensola e noto una foto, nella foto ci sono Un uomo una donna e due bambini, un maschio e una femmina, riconosco senza dubbio lo sguardo della bambina, era senza dubbio Kate, ma le altre tre persone che fine hanno fatto ?, una mano si poggia sulla mia spalla, è lei, riconosco il suo profumo ‘’ ti starai chiedendo chi sono ? ‘’ mi dice a bassa voce, io mi giro e la osservo annuendo, ‘’ così si avvicina, mi indica i due adulti ‘’ beh loro sono coloro che mi hanno fatto ‘’ rido a quell’affermazione ‘’ i tuoi genitori magari ? ‘’ dico ‘’ beh non so se possono definirsi tali ‘’ dice guardandomi, il mio sorriso sparisce immediatamente, e riosservo la foto,  ‘’ e lui è mio fratello ‘’ mi dice indicando il bambino che stava abbracciando nella foto, noto i suoi occhi farsi lucidi ma decido di non fare altre domande, parlerà da sola, spero …
La fisso negli occhi e mantiene il mio sguardo, ‘’ so che vuoi sapere dove sono tutti e tre e perché sono qui sola … ‘’ , ‘’ senti forse mi hai già detto troppo, forse per te sono uno sconosciuto e non voglio essere invadente, ansi scusami ‘’ le dissi, si avvicinò ‘’ so che sei uno sconosciuto e mi sto ancora chiedendo perché ti abbia fatto venire in casa mia, e perché quando sono con te sono spontanea e non penso a quello che devo dire, fare o nascondere e non so per quale motivo mi fido di te, è come un istinto naturale, che però ho anche paura ad ascoltare ‘’ disse guardandomi.
 
KATE
Non capisco il motivo ma con lui mi sento al sicuro, mi sento che posso dirgli tutto, ma ho paura che sene andrà, che scapperà da me, in fondo, chi vorrebbe avere tutti questi problemi ? ‘’ non devi avere paura, io non posso farti niente ‘’ disse, sorrisi ‘’ non ho paura di te fisicamente Justin, non ho paura che in casa mia tu mi possa stuprare perché penso tu sappia che mi so difendere meglio di te ragazzo, sono altre le mie paure ‘’ , ‘’ non dirmi niente kate ‘’ disse, sospirò e continuò ‘’ non ora, oggi ho capito già molto di te, ho capito che non sei come appari, che hai un cuore d’oro, probabilmente a pezzi e non so ancora il perché, non mi importa farti star male per parlare del tuo passato, mi importa che tu ti fidi di me, io non mene andrò Kate, sono qui, e resterò qui ‘’ mi disse guardandomi e abbracciandomi, lo allontano leggermente e lo fisso negli occhi ‘’ non mi abbandonerai anche tu jus ? ‘’ , ‘’ no piccola, no ‘’ disse stringendomi, sentire la parola piccola pronunciata con così tanta dolcezza mi fa un certo effetto, lo stringo più forte.
Il pomeriggio con Justin passa velocemente, non ero mai stata così bene, ridendo e scherzando con una persona, stare con lui mi piace davvero, e il fatto che non abbia insistito per raccontargli del mio passato è stato un gesto davvero bello, era sera, lo accompagno alla porta e mi guarda, ‘’ posso farti solo una domanda ? ‘’ mi dice, annuisco, ‘’ come si chiama ? ‘’ lo guardo, ‘’ tuo fratello, come si chiama ? ‘’, sorrido amaramente ‘’ Brian, mio fratello si chiama Brian ‘’ in realtà non sapevo bene se dire si chiama  o si chiamava, perché potrebbe benissimo essere morto e io non lo saprei … ed è anche questo che mi fa stare in pena, non sapere come sta.
Justin si avvicina e mi abbraccia e poi mi bacia la guancia vicino le labbra e si dirige verso casa sua, chiudo la porta e mi accarezzo la guancia, ero stata molte volte con un ragazzo e lui con un bacio sulla guancia mi aveva fatto provare emozioni che non avevo provato neanche la mia prima volta … era , Strano !!
Torno in casa, prendo il cellulare, 2 messaggi, Joanna e un numero sconosciuto.
Leggo il primo, era di Jo, lo apro, mi chiedeva di Justin, dopo l’avrei chiamata.
Il secondo :

Sono stato benissimo con te oggi pomeriggio, sono Jus , il numero mel’ha dato Joanna, in realtà volevo dirti una cosa … non andare, non sta sera, ti prego stai a casa, non andare, sai dove intendo, riposati, ne hai bisogno. Baci tuo Jus.

Rilessi quel messaggio almeno 10 volte prima di realizzare, perché mi chiedeva di non andare, si preoccupava per me, forse esisteva qualcuno che si preoccupava per me.
Gli risposi:

Anche io sono stata benissimo. Se tu fossi stata una persona ti avrei mandato a quel paese e sarei andata ma stranamente farò come credi, stai tranquillo non c’è bisogno che questa notte ti apposti a spiarmi, sarò a casa. Non preoccuparti per me, Notte Jus,  Kate.

In nemmeno 1 minuto rispose:

Notte piccola, Jus.

Sorrisi, e chiamai Joanna mi rispose quasi subito, le dissi che Justin si era preoccupato per me e voleva passare un po di tempo con me e le dissi che ero stata bene, forse felice come mi capitava solo poche volte di essere e solitamente con Jo, mi disse che era contenta ma senti un po di amarezza nella sua voce, sapevo benissimo che anche lei voleva conoscermi, seriamente intendo, ma quello che amavo di lei era proprio che mi lasciava sempre i miei spazi, però dissi ‘’ jo, so cosa pensi, che anche tu vorresti conoscere i miei cosiddetti, scheletri nell armadio, e i segreti, che mantengo, voglio dirti intanto che sei una delle poche persone che è riuscita ad essermi amica, amica davvero e senza invadere i miei spazi, sei una persona fantastica e è giusto che tu sappia, ma ora non mela sento, però ti prometto, ti prometto davvero che ne parleremo ‘’ lei sorrise, riuscivo a percepirlo nonostante fossimo al telefono, mi ringraziò delle belle parole dicendomi che ero una persona fantastica e mi augurò la buonanotte.
Mi misi nel letto, seguendo il consiglio di Justin di prendermi una ‘’nottata di riposo’’ e pensai molto, pensai a quanto l’ingresso di Jus nella mia vita potesse scombussolare così tante cose in me, e potesse anche aiutarmi ad aprirmi e farmi capire quanto posso aver fatto star male jo non dicendole mai niente, forse grazie a Justin sto cambiando, ma è quello che voglio ? tornare ad essere vulnerabile ? beh non lo so, ma jo deve sapere e probabilmente anche Justin. 


LALALALALALAL *spazio autrice*
Scusate se sono sparita per un po ma pensavo davvero la mia storia non interessasse a nessuno ma quella santa e meravigliosa ragazza che è 
BiteMeHarderIanSmolder
 mi ha ridato anche un po la speranza ahah ... comunque spero recensirete e mi direte quello che ne pensate !! accetto anche critiche se possono aiutarmi a migliorare !! e i consigli soprattutto !! se non capite qualcosa nella storia e scusatemi per eventuali errori ma non ho avuto il tempo di ricontrollare il capitolo :) mi dispiace !!  grazie spero qualcuno recensirà !! un bacione <3 Eva.
  
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