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Autore: guendy88    03/08/2007    4 recensioni
ecco come si sono messi insieme James e Lily: complici un mazzo di fiori particolare,un amico troppo giocherellone e un bel temporale
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lily Evans attraversava il corridoio degli incantesimi al terzo piano,stringendo sul petto un libro dall’aria noiosa,e con lo sguardo altezzoso fisso davanti a se con la speranza di riuscire ad ignorare le battutine ripetitive e pungenti di quell’odioso potter e di qualcun altro dei suoi amici che gli ronzavano intorno.
Da un po’ di tempo a questa parte aveva adottato con successo la tecnica dell’indifferenza visto che ormai i punti che aveva sottratto a James Potter erano divenuti alquanto considerevoli anche per una come la caposcuola Evans che era noto,tenesse davvero poco alla coppa delle case Era quasi riuscita a superare il quartetto,che James già cominciava a sorriderle e a seguirla camminando al contrario come un gambero per vederla in viso mentre la provocava.
Aveva tentato di smetterla di prenderla in giro,come aveva saggiamente consigliato Lunastorta,ma era più forte di lui…avrebbe voluto continuare a vivere delle sue attenzioni arrabbiate piuttosto che essere indifferente ai suoi occhi.
“Ehi,Evans?Come stà la mia dolce metà?”fu il sarcastico approccio.
“Ohoh!Facciamo le sostenute oggi…che c’è?mangiato fegato di rospo a colazione?sei così acida che non mi parli neppure…”continuò James.
“James,smettila,dai…”intervene remus a vari metri di distanza.
“Si,James smettila altrimenti la megera potrebbe mangiare te!”aggiunse Sirius con la sua risata simile ad un latrato.
“Non ho mai visto una megera così bella,infatti!mi chiedo come fai a nascondere i tuoi sentimenti quando mi vedi..”continuò lui fissandola divertito.
Lily,intanto era riuscita con successo ad evitare il suo sguardo per tutto il tragitto,perfino quando aveva cominciato a spettinarsi i capelli con un sorriso malizioso (atteggiamento a cui era risaputo nessuna ragazza avesse mai resistito).
“James…”lo chiamò timidamente Lupin sopra le risate di Sirius e Peter e gli sguardi divertiti degli altri studenti che si erano fermati a seguire il solito teatrino.
“Arrivo…tanto lo sai che smetterò di torturarti solo quando mi guarderai sorridendo,te lo prometto …e non vedo l’ora a dirla tutta…”
Andiamo,Lilian…guardami…leggimi l’anima… si ritrovò a pensare disperatamente James cercando di costringerla a guardarlo.
Ma Lily continuava imperterrita a fissare le scale oltre il suo volto finché fu più forte di lei. Fu un attimo:posò i suoi occhi sulla profondità di quelli di James,leggendogli l’anima, e ciò che vide la scosse notevolmente. Quello era uno sguardo davvero innamorato.
Allora non voleva semplicemente prenderla in giro perché era una secchiona senza un ragazzo. Aveva come un sesto senso riguardo a queste cose,era praticamente sicura che quell’occhiata non era ipocrita:arrossì violentemente per l’imbarazzo di quel pensiero e dalla voglia di sbagliarsi una volta tanto. Forse aveva ragione Alice,l’amava davvero?
Non sapendo che fare,distolse lo sguardo dagli occhi scuri di quel ragazzo e lo spinse con forza urtandolo con la spalla e in pochi secondi era già sparita lungo le scale dove l’attendevano le amiche senza riuscire a trattenere le risatine.
James nell’attimo che seguì lo sguardo di Lily si sentì completamente inerme e indifeso,e in qualche modo più vero,più se stesso. Stava ancora pensando a quanto potere una ragazza così dolce e delicata potesse avere su di lui,quando la spinta di Lily Evans lo colpì con forza e il suo rossore tornò a fargli riacquistare un po’ di sicurezza.
Facendo una mezza piroetta si girò verso i suoi amici e gridò con un sorriso ebete: “Visto?Mi adora!”
I Malandrini risero di cuore,compreso Remus,mentre nel corridoio ricominciava il cicaleccio tipico degli studenti di passaggio.
“Davvero!E’ anche arrossita!”si giustificò intanto che raggiungeva i suoi amici.
Sirius poggiò un braccio sulla spalla di James con fare fraterno e disse: “Sei così cotto che hai appena dimenticato l’irrilevante particolare che ti ha praticamente mandato a Hogsmead con una spinta!”
“Grazie,Felpato!è bello vedere che gli amici servono proprio a farti vedere il lato positivo nei momenti di bisogno!” rispose Ramoso in tono drammatico.
“Forse il tuo problema è proprio questo:vedi solo le cose belle,James,e non ti accorgi che lei non ti guarda neppure…”aggiunse Lunastorta con semplicità.
“Andiamo,Ramoso …se le regalassi dei fiori per esempio,invece di prenderla continuamente in giro,sono sicuro che ti prenderebbe sul serio,almeno…”tentò di consolarlo Peter Minus,mentre si avviavano nell’aula di incantesimi.
“Ma James è così:scemo e imbranato. Prendere o lasciare.”disse Sirius con finta serietà,prendendo posto all’ultimo banco.
James rispose con un cazzotto giocoso sul braccio sedendogli accanto.
“Ragazzi…il professore…” Lunastorta tentò di dissuaderli da cominciare la lotta ma la risata di Peter e la zuffa che ne seguì fu il chiaro segno che nessuno l’avrebbe ascoltato. Come al solito.


********************


China sul suo libro di Aritmanzia,Lily non riusciva a concentrarsi,stranamente.
L’ultimo incontro con Potter l’aveva stranamente colpita. Bizzarro,visto che la maggior parte delle volte preferiva rimuovere i suoi incontri,o meglio scontri ravvicinati con quell’essere il prima possibile.
Ma stavolta nei suoi occhi aveva visto qualcosa di diverso. Qualcosa di profondo e maturo in quegli occhi appartenuti ad una persona che lei aveva sempre ritenuto superficiale e arrogante.
Non riusciva a credere di essere davvero la ragazza amata del famoso James Potter,il cercatore più carino e amato di tutta Hogwarts. Voleva tanto essersi sbagliata,ma purtroppo lei non si sbagliava mai…
“Lilian…tutto bene?” chiese Alice al suo fianco.
“Si…è solo che sai,prima ho incontrato di nuovo Potter …”sussurrò a bassa voce per non disturbare il professore.
“Mi ha provocata come al solito ed io…”
“Non gli avrai di nuovo sottratto 20 punti!Lily,per colpa tua arriveremo ultimi alla coppa delle case!” la rimproverò la sua amica.
“No,davvero…non è questo…è che…io…l’ho guardato,sai…e…ehm…”tentò di spiegarsi sempre tenendo basso il tono della voce.
“Ahah!ti sei accorta finalmente che è terribilmente carino,ma non lo vuoi ammettere perché sei la strega più cocciuta di tutta l’Inghilterra!”la interruppe Alice a voce alta.
“Signorine?Di cosa di preciso stavate parlando?”la voce del professore pose fine ad ogni tentativo di chiarimento da parte di una sconvolta Lilian alla conclusione di Alice.
Sfoderarono il miglior sorriso di scuse che riuscirono a trovare e continuarono i loro battibecchi scrivendo su pergamene i loro pensieri.
-.Non ho detto che mi piace! Perché non mi fai mai finire di parlare?-
Mentre Lily scriveva questo, Alice aveva disegnato su un pezzetto di pergamena la caricatura di James e Lily su una scopa che si baciavano e aveva stregato il disegno perché la scopa si muovesse e i cuoricini attorno ai due innamorati si muovessero con essa e,sorridendo aveva aggiunto: -Finalmente ci sei arrivata! Contavo di farti il lavaggio del cervello ancora per un po’ ma stranamente ci sei arrivata piuttosto presto!-
-Come al solito!Sai solo prendere in giro,tu?Stò dicendo che prima l’ho guardato e mi sono accorta che forse è davvero innamorato di me,insomma non finge solo per farsi bello davanti agli amici…tu che dici?-
-Lui è già bello!non ha bisogno di farsi bello davanti agli amici!Comunque,finalmente l’hai capito! Dimmelo,dai:dimmelo che avevo ragione!-
-Sei sempre la stessa!Mi chiedo perché continuo a parlare con una che esce con Frank Paciock!Ma dico io…-
-Perché io ho sempre ragione,ecco perché! Ma ora devi farti la domanda più importante di tutte,e devi risponderti in fretta prima che lui cambi idea.-
-Mi stai chiedendo se mi piace?-
-Ti stò chiedendo cosa vorrai mettere il giorno in cui uscirete insieme! Perché continuo a parlare con una secchiona come te?-
-ALICE!Sei proprio materiale!Il fatto che mi sia accorta che un mostro come lui prova un sentimento così profondo,non è detto che voglio ricambiarlo!-
-Continua a illuderti…tanto lo sai che io ho sempre ragione e io dico che ti piacerà,molto presto anche!-
“Sono sicuro che i vostri romanzi rosa sono più interessanti della mia lezione di Aritmanzia ma vi chiedo di fare uno sforzo,comunque.”disse all’improvviso il prof.Euclidus che si era avvicinato al banco delle ragazze per verificare per quanto avrebbero ignorato il fatto che si trovavano in classe. “Oops…..”riuscì a dire Alice.
“Ci dispiace professore,non capiterà più.”lievemente imbarazzata,Lily con un colpo di bacchetta fece svanire il disegno e i bigliettini che si erano scambiate,prima di tornare a contemplare il libro di Aritmanzia pensando ancora alle parole di Alice…



******************************
“Ho un’idea! E se l’andassi a prendere fuori l’aula di Aritmanzia?Così per farle una sorpresa…”disse James all’improvviso mentre tutta la classe era impegnata a lasciare l’aula di Vitious .
“Ma se l’hai vista un’ora fa!”sbottò Codaliscia.
“Pessima idea,ti ignorerebbe come ha fatto finora”Rispose Remus con la sua infallibile razionalità “Grazie,lupastro…tu e Sirius vi siete per caso messi d’accordo per bocciare tutte le mie iniziative oggi?” disse James per ribattere.
“Abbassa la voce,ti prego…”rispose avvilito lui.
“No,non ci siamo messi d’accordo…è che quando si parla di Lily Evans ci troviamo stranamente d’accordo”aggiunse Sirius strizzando l’occhio a Remus.
“Ho deciso:ci vado. Tanto se aspetto un consiglio sincero da voi, muoio zitello!”
“Sii gentile,James!”riuscì a farsi sentire Lunastorta prima di vederlo sparire dietro un passaggio segreto.
James corse a perdifiato senza fermarsi a chiacchierare con qualche ragazza adorante che lo chiamava e in pochi minuti raggiunse ansante l’aula di aritmanzia fermandosi a prendere fiato con una mano sul petto accanto a Frank Paciok che attendeva già da qualche minuto Alice.
“Ehi amico…devi…spiegarmi…come hai fatto…ad arrivare…qui…prima di me…”disse James col fiatone a mo di saluto.
“Oh…semplice:seguivo Babbanologia in fondo al corridoio”rispose con un gran sorriso Frank. “Certo,certo”
Si udì il cigolio di una porta e una folla di studenti si riversò nel corridoio e tra questi spuntava Lei,eccola così bella con una matita tra i capelli e la borsa in spalla. James si incantò un attimo a vederla prima di sentirsi scuotere da Frank,che già sorrideva ad Alice, mormorò un incantesimo e si ritrovò con mazzo di girasoli in mano. Lily si era fermata a salutare Frank quando lo vide avvicinarsi con questi fiori e memore dell’incontro passato le si congelò il sorriso sulle labbra.
“Ciao,Lilian…tieni questi sono per te”riuscì a dirle tutto d’un fiato.
Ma Lily si ritrovò stranamente compiaciuta dal fatto che fosse venuto a prenderla fuori la classe con un mazzo di fiori che non riuscì a dire nulla.
“Non ti piacciono?Io posso…ecco…Florindus!” i girasoli si tramutarono in bellissimi tulipani rosa,i fiori preferiti da Lily che per tutta risposta arrossì di nuovo fissando i fiori davanti allo sguardo divertito di Frank e Alice che si tenevano per mano e di qualche altro singolo spettatore “No?allora…Florindus!”i tulipani divennero tutti gialli con un cuore marrone e peloso visibile “Oh…sono orrendi questi,scusa…sono…Ehm…Girapani!”disse James con un timido sorriso. Alla vista di James con quei fiori terrificanti e della sua battuta,Lily riuscì a dimenticare ogni imbarazzo e odio per il ragazzo e scoppiò in una risata ristoratrice.
Lui vedendola finalmente ridere mentre lo guardava non con odio o con sarcasmo come al solito ma perché lo aveva trovato divertente, si ricordò di quello che le aveva detto stamattina e disse con sincerità:
“Se avessi saputo che per farmi fare un sorriso da te ci volevano dei Girapani mi sarei mosso prima” Lei terminò la risata ma non smise di sorridere e porse la mano: “Grazie,non sono brutti,sono particolari…davvero…è molto carino da parte tua”disse Lily arrossendo un poco.
Carino?Ha detto carino?Ma è proprio Lily Evans?Ma tu non eri quella che mi voleva vedere strisciare di scuse?Stava per dirglielo quando si ricordò della promessa di quella mattina: “…Lo sai che smetterò di torturarti solo quando mi guarderai sorridendo…”decise di mozzarsi la lingua e cominciare da adesso a mantenere le promesse.
“Sei proprio carina quando ridi…Ti posso accompagnare a pranzo?” buttò li per rompere il silenzio che aveva seguito la risata di Lily.
Lily prima di fissare i Girapani di nuovo,diede un occhiata fugace ad Alice che annui in modo in modo impercettibile e rispose timidamente : “Solo se va a te…”
Solo se va a te?Ma andiamo,Lily!Che fine ha fatto tutto il tuo contegno!Smettila di fare la gattina e vendicati di tutti i torti subiti!Vendettaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!! Ma i pensieri di Lily Evans si persero mentre lui le porgeva il braccio con una gentilezza sconosciuta.
Si incamminarono così,a braccetto seguiti da Alice e Frank che ridevano piano imitandoli. Per tutto il tragitto verso la sala Grande,James non smise di guardarla sorridendo e Lily tenendo i suoi occhi verdi sui suoi fiori orrendi senza riuscire a nascondere un risolino.
Dopo quelle che parvero ore raggiunsero la sala d’ingresso ed entrarono nella sala grande. Quasi tutti gli studenti avevano preso posto nei lunghi tavoli rettangolari chiacchierando allegramente,in attesa del pranzo. Strascichi di discussioni si sentivano al passaggio dei ragazzi…

“Oppure spedirgli delle ciambelle fritte anonime con l’essenza di belladonna!Che dici Sirius? “E’ un idea…”disse Felpato considerando la proposta. “No,Peter. Non credo che regalare a Severus Piton delle ciambelle fritte avvelenate sia un buon modo per dirgli felice Hallowen…Ma quello non è James a braccetto con Lily?A braccetto con Lily?!”disse Remus sinceramente sorpreso.
“Cooome?!?!James a braccetto con Lily,ma che dici Lunastorta…?”disse Sirius sporgendosi oltre le teste di altri studenti per vedere il vero motivo della sorpresa di Remus.
“Si!Quello è James a braccetto con Lily e per di più con un mazzo di fiori in mano!!”esclamò Peter con un sorriso a trentadue denti.
In quel momento un ghigno malefico travestito da sorriso attraversò il volto di Sirius che si stava già gonfiando pronto ad esplodere…
“No,Sirius…Ti prego…Sai quanto gli sarà costato…Ti ucciderà…”Remus non riuscì a frenarlo neppure con uno sguardo supplichevole che Sirius si era già alzato sulla panca con il calice in mano urlando a squarciagola:
“ATTENZIONE RAGAZZI!FACCIAMO UN BRINDISI E UN BELL’APPLAUSO AI CONIUGI POTTER CHE FINALMENTE DOPO ANNI DI FINTI E PATETICI LITIGI SI SONO DICHIARATI!”
A quell’urlo le reazioni dei presenti in sala furono differenti: i più che non avevano notato l’arrivo dell’insolita coppia aveva cominciato a ridere e ad applaudire per il gusto di fare un po’ di chiasso. Altri,avevano preso a scuotere le posate contro i loro bicchieri,mentre quasi tutti i serpeverdi commentavano disgustati ad alta voce.
I professori avevano imitato la reazione di Remus,ovvero avevano preferito scuotere la testa in segno di sconfitta,mentre il prof. Silente si era unito all’applauso con calore.
Ma probabilmente furono gli sposi ad avere le reazioni più eclatanti:dopo l’urlo di Sirius, Lily parve uscire da una specie di trance,e divenuta dello stesso colore dei suoi capelli,gettò con forza i fiori a terra e urlò a James sopra gli applausi: “Sei sempre lo stesso!Come ho potuto pensare che solo dei fiori potessero cambiarti!Tu e quei tuoi stupidi amici!Siete solo dei buffoni!Che figura…”si voltò trascinando Alice con forza e sparì in un attimo diretta al parco.
A questo punto tutti in sala fecero silenzio e osservarono James Potter.
James , che per un attimo era parso divertito da quell’iniziativa e stava per inchinarsi per stare al gioco,fu colpito dalle parole di Lily peggio di uno schiaffo e incapace di articolare alcunché allargò le braccia a mò di scusa e alla vista della ragazza che amava che fuggiva nel parco,si incamminò furioso verso Sirius,il quale ancora in piedi sulla panca si godeva il successo di quell’ azione diversiva, finché non aveva visto tutti tacere e solo allora aveva spostato gli occhi sull’ingresso e aveva tentato di scendere dalla panca per evitare la furia del suo migliore amico. “Ehi!Auguri…ehm…maritino!”riuscì a dire conservando l’aria strafottente di quando erano beccati dalla professoressa McGrannitt prima di un grande guaio.
Troppo tardi .
James l’aveva afferrato per il collo e aveva cominciato ad urlargli contro sopra le risate che intanto avevano preso il posto degli applausi tra gli studenti. “TU SEI TUTTO SCEMO!SONO TRE ANNI CHE SONO INNAMORATO DI LILY E UNA VOLTA CHE RIESCO AD AVERE CON LEI UNA CONVERSAZIONE INTELIGENTE TU FAI IL SOLITO CRETINO!MA CHE RAZZA DI AMICO SEI!”
Intanto Remus alzando gli occhi al cielo,intervenne prima che la professoressa McGrannitt si alzasse dal suo posto per sottrarre almeno 20 punti a Grifondoro e con un colpo di bacchetta stacco Sirius dalle grinfie di James il quale continuava a muovere le braccia come un fantoccio. “Te l’avevo detto che ti avrebbe ucciso!”disse Remus come se fosse la cosa più ovvia del mondo mentre riponeva la bacchetta in borsa.
Peter,intanto senza smettere di ridere,fece sedere James accanto a sé e tentò di calmarlo con dei colpetti sulla spalla.
Sirius,tossendo più dal ridere che per il tentato omicidio,tornò a sedere composto e dichiarò: “Scusa!Non potevo resistere!E’ lei che non sa stare a gioco!”
“AARGHH!!!!!!Io lo ammazzo!Ma lo senti!?Remus,toglimelo da davanti!Peter,mantienimi o faccio una strage!”urlò James facendo come per alzarsi.
“Credimi. Vorrei togliermelo da davanti anch’io ma temo che dovremo subircelo ancora per un po’…”rispose Remus tranquillizzato dal ritorno del chiacchiericcio normale in sala seguito dall’arrivo delle pietanze.
Ramoso parve riversare tutta la sua rabbia in una coscia di pollo vittima su un vassoio dinanzi a lui,e approfittando di quest’attimo di distrazione,guardò Sirius come per spingerlo a scusarsi. Felpato rispose allo sguardo con aria innocente e cominciò a mangiare come se niente fosse successo.
Lunastorta scosse la testa e si chiese quante volte lo avesse fatto nel giro di un paio d’ore con quei due.
Codaliscia tentò di cambiare argomento: “Buono il pollo oggi,vero?” Ma il silenzio che ne seguì fu segno che forse non era molto importante quanto fosse buono il pollo.


******************************** Alice inseguiva Lily lungo le rive del lago tentando di farla sbollire: “Lily…ma lui che centra!”ansimò Alice. “Che centra?come che centra!E’ tutta colpa sua!E mia pure,perché mi sono fidata!E’ un pagliaccio,lui e quell’altro deficiente dell’amico!Sono sicura che lo sapeva!”urlò Lily mentre attraversava le sponde a grandi passi. “No,davvero:che ne sapeva James?E’ stato quel Black a cominciare e poi tu sei troppo permalosa,fattelo dire!”scoppiò l’amica. “Ah,e così adesso è James!no:faremo finta che Potter non mi abbia mai parlato e non ne parleremo mai più.Così riuscirò a scordare la figuraccia di oggi prima di morire di vergogna.”concluse la rossa fermandosi all’improvviso guardando decisa l’amica negli occhi. “Però,hai visto Silente come applaudiva?” ammise Alice con un risolino. “ALICE!”


*****************************************
Dopo una giornata faticosa e densa di avvenimenti imbarazzanti,Lily decise di andare a riflettere un po’ da sola su in cima alla torre di astronomia,come sua abitudine.
Un piano più in alto dell’aula della professoressa Sinistra,vi era un piccolo terrazzo circondato da vaste ringhiere oltre le quali si poteva osservare tutto il parco e la foresta proibita.Lily adorava quell’angolo sperduto di calma che a volte riusciva ad aiutarla molto più di una chiacchierata con le amiche:era una ragazza molto estroversa ma trovava piacevole ogni tanto riflettere con tranquillità da sola e quel posticino isolato non l’aveva mai tradita.
Così dopo cena,salutò Alice e si incamminò,incurante del brutto tempo che stava per introdurre un vero temporale.
Si chiuse alla spalle la porta che dava sulle scale dell’aula di astronomia e sussurrando Alohomora si affacciò soprappensiero:
Era stato bello,oggi quando sembrava davvero innamorato ….si ritrovò a pensare…Magari avrebbe potuto funzionare tra noi…si disse rammaricata…Ma perché è così infantile!E’ così carino,se non fosse per quella sua arroganza…Ha rovinato tutto…E’ tutta colpa sua!lo detesto! Era quasi riuscita a convincere se stessa quando grossi goccioloni cominciarono a bagnarle i capelli ramati.
La reazione di Lily alla caduta della prima pioggia fu molto sorpresa e dallo stupore,non si accorse del pavimento di pietra ormai bagnato e scivoloso,con una mossa scomposta infatti,scivolò e aggrappandosi alla ringhiera non riuscì a tenere tra le mani la sua bacchetta che volò oltre la ringhiera,inghiottita dal buio della notte.
La pioggia cominciava a cadere fitta quando Lily si ricordò di aver chiuso la porta alle sue spalle con un incantesimo imperturbabile.
“Perfetto!Ci mancava solo questa!E ora come faccio?Piove pure…”
Imprecando contro se stessa,contro James Potter e i tutti i girapani di questo mondo,cominciò a battere i pugni sulla porta,nella speranza che qualcuno la sentisse.
E i suoi vestiti cominciarono a inzupparsi…

*********************************** “James,smettila di commiserarti!Valle a chiedere scusa se credi di averle fatto un torto!” esplose Remus dopo ore di chiacchiere inutili nel dormitorio maschile su quanto Lily Evans era stata ingiusta a trattarlo così.
“Perché dovrei dirle scusa?!Non ho fatto niente!E’ tutta colpa sua!”disse indicando un Sirius altamente strafottente impegnato a imbrattare le pagine del libro di Trasfigurazione di Mocciocius insieme a Peter.
“Ehi,amico!Non ce l’avrai ancora con me?E’ successo ore fa!Non hai reagito così neanche quando ti ho stregato tutte le mutande!”disse alzando le mani a mo di difesa “Un paio di mutande che ti mordono la chiappe sono meno gravi di quello che hai fatto oggi,Felpato!”lo aggredì Ramoso.
“Che state facendo con quel libro,voi due?” chiese Remus nella speranza di porre fine alla lite. “Oh,niente di importante…scriviamo insulti sul libro di trasfigurazione di Piton…” “E come accidenti siete riusciti ad avere quel libro?!” chiese esasperato Remus ma sapendo già la risposta.
“Sai,gli è caduto dalla borsa…all’improvviso e noi l’abbiamo raccolto da terra in biblioteca…e prima di farglielo riavere vogliamo divertirci un po’…”rispose Felpato con un ghigno. Davanti alla faccia sconvolta del prefetto,Peter disse a mo di scusa: “Guarda…è proprio un fissato.Hai visto come si firma?Principe Mezzosangue…ma hai visto un ragazzo più perverso di questo?Lo stiamo semplicemente aiutando ad ammetterlo con se stesso” “E lo state aiutando scrivendogli sull’ultima pagina Principe Tuttunto?” rispose scettico Remus gettando l’occhio su libro.
“Ti piace?E’ una mia idea!”disse Codaliscia compiaciuto.
“Sono davvero depresso,se non trovo neanche più divertente insultare Mocciocius…”aggiunse James sconsolato.
“E dai,James!Che strazio!Va da lei,ci hai rotto con questa storia!” sbottò Sirius mentre impediva a Remus di leggere altri insulti con una gomitata.
“Tu non aggiungere altro!Per oggi hai fatto abbastanza discorsi”lo rimbeccò il moretto,ma dopo quest’affermazione si fece coraggio e si avviò verso la porta. “Allora vai a parlarle?”chiese Peter con una risatina.
“Vedrò di rimediare il danno di quel cane rognoso…”
“Portale le mie scuse con abbaio,allora!”concluse Sirius.
Scese in sala comune ma non vedendola lì a chiacchierare con le amiche,pensò di consultare la mappa del malandrino per risparmiare tempo e tornato di sopra la aprì dicendo”giuro solennemente di non avere buone intenzioni” ignorando i commenti di Sirius.
Cercò per poco tempo il nome di Lily che aveva opportunamente evidenziato con la magia visto che la seguiva spesso per incontrarla di proposito e la trovò sul terrazzo dell’aula di Astronomia. Alzò lo sguardo verso la finestra e la pioggia che vide battere sul vetro lo trovò con la fronte aggrottata.
Ma che ci fa in terrazza con questo tempo?E’ proprio pazza… Salutando i malandrini,raggiunse con passo veloce il buco nel ritratto e fuori dalla portata dei curiosi grifondoro cominciò a correre verso la torre nord.
Giunto davanti alla porta che dava sul terrazzo accostò l’orecchio per sentire picchiare sulla porta qualcuno che urlava “C’è qualcuno?Aprite,vi prego!Mi è caduta la bacchetta e mi sono chiusa fuori!Aiutatemi,mi sto gelando sotto questa pioggia!”
LA voce di Lily era inconfondibile per un ragazzo innamorato come James nonostante fosse attutita dalla consistenza della porta,ma, troppo divertito della situazione non resistette alla tentazione di torturarla un po’ prima di aprirle: “Ma cosa odono le mie orecchie da mercante?C’è una fanciulla oltre questa porta che invoca l’aiuto di un valoroso cavaliere?” chiese in modo eccessivamente pomposo.
“Oh,no…fra tutti gli studenti, professori,custodi ed elfi domestici, proprio tu dovevi trovarmi!!” “Ingrata!invece di ringraziarmi…potrei anche decidere di lasciarti qui,sai!” “Brutto maniaco!Non pensi di avermi fatto abbastanza per oggi?Sei sempre il solito…arghhhh” Ma il resto delle parole fu inghiottito da un tuono rumoroso che la fece urlare dallo spavento. “Andiamo,James!!Mi stò bagnando tutta!”si ritrovò a pregarlo.
“Mhmm…….la cosa si fa eccitante…….lo so che sei felice di vedermi,ma non esagerare…bagnarti tutta…”disse lui con voce improvvisamente suadente sampre dall’altro lato della porta. “TI ODIO;POTTER!”urlò lei prendendosela con la porta
A quelle parole,James si ricordò del motivo per cui era lì ed una vocina dentro di lui,molto simile a quella di Remus gli parlò Ma non dovevi farti perdonare?E’ normale che ti odi se fai così… Aprì la porta con un incantesimo non verbale ed oltrepassò la soglia con estrema sorpresa di Lily che si ritrovò improvvisamente a sbatterei pugni a vuoto e sbattè le palpebre confusa comparendo così agli occhi di James: completamente bagnata e bellissima.La camicia che indossava aveva completamente aderito con il reggiseno di pizzo bianco e i capelli si erano arricciati con l’acqua e l’umidità rendendoli insolitamente ricci.
Prima di concedersi questa angelica visione,riuscì a chiudersi la porta alle spalle sussurrando Alohomora e si ritrovò a poggiare lo sguardo sulla profondità di quegli occhi verde smeraldo. “Ma che stai facendo,deficiente?”
“Dobbiamo parlare” riuscì a dire con un filo di voce.
“Qui?Sotto la pioggia?Non vedi che mi sto prendendo un malanno?” “Si qui,sotto la pioggia,anzi…sotto questo”e detto questo fece comparire dal nulla un grande ombrello dai colori cangianti.
“Tu sei pazzo…io non resto neanche un minuto ancora qua fuori, per di più con te,a sentire un’altra delle tue sciocchezze…io me ne torno a letto,grazie.Dammi la tua bacchetta,adesso.” Disse lei irritata mentre allungava le braccia per prendere la bacchetta dalla mano di James che la teneva alta,lontano dalla sua portata mentre con l’altra manteneva l’ombrello coprendo tutti e due e si sbellicava dalle risate ai tentativi di Lily.
“Dammela,ho detto!In quanto tua caposcuola ti ordino di darmi la tua bacchetta!Te la confisco ufficialmente!”urlò tentando di usare la sua autorità, anche se sapeva non sarebe servita a niente. “datti una calmata,principessa o faremo cadere anche questa!” disse infine tra l’irritato e il divertito. Ma in quel mentre, Lily diede una gomitata nello stomaco di James che dalla sorpresa e dal dolore si chinò facendo un passo indietro,scivolando sulla lastra bagnata. Si sforzò di non cadere e come James, si aggrappò alla ringhiera,sacrificando così la sua bacchetta che volò via. Gli occhi di Lily si riempirono di lacrime dal dispetto e cominciò a urlare contro il volto stupito di James: “MA QUANTO SEI STUPIDO????SOLO TU POTEVI FAR CADERE LA BACCHETTA DALLA TORRE DI ASTRONOMIA!”
“veramente è quello che è successo neanche a te meno di cinque minuti fa!” rispose mentre si risollevava. Adesso anche lui era tutto bagnato: con molto imbarazzo si accorse che anche la sua camicia si era appiccicata al suo corpo ma con un effetto diverso,mettendo in evidenza quella che era inconfondibilmente una maglia della salute. James cercò di nascondere inutilmente questo imperdonabile errore di stile per un campione di quidditch staccandosela da dosso ma Lily sembrò non farci caso visto che adesso percorreva la terrazza a grandi passi tenendo l’ombrello su una spalla pensando a un modo per uscire di lì.
Quando si rese conto di questo,james smise di preoccuparsi della sua maglia della salute e disse: “ ti dispiace coprire anche me con quell’ombrello,Evans?sai com’è..in fondo l’ho evocato io, anch’io avrei il diritto di corpirmi!”
Allontanandosi ancora di più con l’ombrello come per proteggerlo da un passante fastidioso disse“tu non hai nessun diritto al riguardo Potter,stammi lontano! quando usciremo di qui…AAARGHHH” a interrompere le minaccie della bella rossa fu un grande lampo,seguito da un tuono terrificante che spinse in un attimo Lily vivissima a James,nell’inequivocabile atteggiamento di una ragazza che vuole essere abbracciata,gli occhi chiusi e le braccia strette aggrappate all’ombrello a un centimetro da lui.
James non si era mai trovato così vicino a Lily neanche nei suoi sogni. In un attimo gli tornò in mente il motivo per cui era andato lì e cominciò a parlare stringendole i gomiti: “ senti…mi dispiace per quello che è successo oggi!io non ne sapevo niente,volevo davvero venirti a prenderti fuori la classe e portarti i fiori,beh…forse non proprio dei girapani ma quello che volevo dire è che …”
Ma la vicinanza non era trascurabile neanche per Lily che dopo il tuono,alla stretta di james non fu indifferente e alzo lo sguardo fissandolo con due occhi da verdi lucidi dal freddo e dalla stanchezza. Alla vista di quello sguardo da cerbiatta le paroloe si bloccarono nella gola di James che arrossì e provò a riprendersi: “ è colpa di… quel cagnaccio…cioè,volevo dire di Sirius…cioè Black…conosci Black vero? Usciva con quella tua amica…” la voce ormai era un sussurro,non pensava a cosa diceva, era sempre più vicino e le sue labbra erano così bagnate,dischiuse,belle… Staccò il cervello e le sfiorò con le sue.
Lily aveva smesso di pensare molto prima, aspettava quel tocco come acqua nel deserto: aveva dischiuso le labbra incoscientemente, chiuso gli occhi dolcemente…. L’ombrello ormai giaceva a terra,aperto senza poter servire a nessuno. James aveva affondato le mani nei capelli bagnati e scarlatti di Lily che si sosteneva fortemente alle sue poderose spalle, in un bacio tenero e passionale allo stesso tempo. Come se non avessero vissuto mai per altro nella vita,si ritrovarono insieme, perfetti, felici, inseparabili, eterni….

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Sirius cominciava a preoccuparsi. O meglio una piccolissima, infinitesimale parte di se si sentiva in colpa per quello che era successo quel giorno a pranzo e non la smetteva di torturare Remus. “ ma dov’è finito,quello svitato innamorato?”disse esasperato mentre lanciava in aria il libro di Piton ormai stufo.
“vallo a cercare se ti manca tanto!” rispose Peter irritato massaggiandosi il naso colpito dal lancio improvviso di Sirius.
“Di la verità…ti senti in colpa,eh?” disse ridacchiando lunastorta.
“ in colpa? Io? E perché dovrei? E’ solo che dovevamo fare delle cose…stasera…” rispose a disagio.
“ah si?e che cosa,Sirius? Chiudiamo Piton nel passaggio verso al stamberga strillante?Come pensi di fare…?” Peter come al solito era sempre troppo eccitato ogni volta che sembravano in procinto di un’altra avventura.
“ no, stupido topo…beh,forse un’altra volta..L’idea è buona…ma non è questo il punto!” si riprese come se stesse ponderando seriamente l’idea di chiudere Piton nella stamberga strillante e cominciò a frugare nel baule di James come fosse il suo.
“che stai facendo,Sirius?” chiese poi Remus alzando lo sguardo dal suo libro di Antiche rune. “sto cercando la mappa del malandrino…devo sapere in che buco si è cacciato con quella rossa…”rispose intento a lanciare in aria calzini e camicie.
“ se non fossi stato troppo intento a imbrattare il libro di Piton ti saresti accorto che l’aveva con se quando se ne è andato. E adesso per favore,rimetti tutto in ordine” “mmh…come vuoi….però non è mai stato in giro così a lungo senza di noi…” rispose soprappensiero mentre con un colpo di bacchetta richiudeva tutto nel baule in modo davvero disordinato e sedendoci sopra per farlo chiudere.
“ ahhh…Sirus…allora sei geloso?” disse Remus con l’aria di uno che la sapeva lunga. “ certo che è geloso…secondo me è innamorato!” dibatté Peter. A quell’affermazione Sirius scese furioso dal baule di James afferrò Peter per il colletto e disse fissandolo negli occhi con ferocia : “non permetterti mai più di dire una cosa del genere, Peter ti avverto: James è mio fratello e tu non sei niente. Non ci metto niente a appenderti per le mutande come Piton è chiaro?”
I terrore era impresso negli occhi di Peter anche quando Sirius lo mise giù. Non era la prima volta che succedeva una scenata del genere: Peter non sopportava quel legame indistruttibile tra James e Sirius e se a volte diceva così era solo perché ci soffriva; ci teneva tanto ad essere come loro. Remus mise da parte il libro da cui studiava e scese dal suo letto per aiutare Peter che si aggiustava gli abiti e disse : “ma bravo…complimenti davvero…a volte credo che i tuoi istinti canini prendano un po’ troppo il sopravvento Sirius…datti una controllata la prossima volta”
Remus aveva ragione come al solito e furibondo prese la bacchetta e lasciò il dormitorio. Incontrò Frank Paciock sulle scale e tentando di sbollire la rabbia gli chiese:
“ehy…hai visto James in giro,Franky?”
“no,Sirius mi dispiace…ma prova con quello specchietto magico che avete!Così lo trovi sicuramente!” rispose lui continuando a salire.
<> si ritrovò a pesare mentre come un fulmine tornò indietro sorridendo come se nulla fosse successo : rovistò tra le sue cose e quando trovò quello che cercava disse rivolto a Peter “dai,topastro!domani chiudiamo davvero piton nella stamberga, ok?” ,era questo il suo modo di risolvere le cose. Senza attendere risposta sbatte la porta alle sue spalle poggiandosi con la schiena a questa osservo lo specchio mormorando “James!dove sei finito?James?”



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James e Lily continuavano a baciarsi furiosamente sotto lo scrosciare dell’acqua incuranti di essere davvero zuppi, quando improvvisamente qualcosa cominciò a vibrare nella sua tasca.
Lily si staccò a fatica da quel bacio indimenticabile sentendo per prima il vibrare della tasca di James contro il suo fianco e mormorò con un’adacia mai sperimentata : “ti faccio quest’effetto, campione?” James imbarazzatissimo arrossì sotto la piggia , estrasse lo specchietto dalla tasca e vide il riflesso del suo migliore amico.
“ma ti sembra il momento,Sirius???” disse esasperato rivolto allo specchio che subito cominciò a coprirsi di goccie. “forse è proprio questo il momento. Per la prima volta il tuo amico potrà fare qualcosa di utile,Potter…” disse Lily sorridendo. Con gentilezza prese lo specchio a doppio sneso tra le mani di James, si rivolse a Sirius dicendo: “ti dispiacerebbe venire ad aprirci?siamo sulla torre di astronomia e abbiamo perso le bacchette…sai qui piove parecchio e credo tu abbia qualcosa da farti perdonare…”
Sirius considerò seriamente l’idea di lasciarli lì al temporale perché in un attimo capì che cosa era successo. Lo aveva perso. Si erano messi insieme. Adesso niente sarebbe stato lo stesso.
Provò una fitta di gelosia e senza risposta ripose lo specchietto e si avviò verso la torre,riflettendo triste. Forse era anche per questo che quel giorno a pranzo aveva combinato quel pasticcio. Una parte di lui sapeva che si piacevano e che prima o poi sarebbe accaduto ma voleva rimandarlo il più tardi possibile. James l’aveva trovata: quella ragazza per cui i maschi mettono gli amici in secondo piano, quella crudele creatura che rompe l’armonia del perfetto equilibrio tra maschi,lei,quella con cui si fa sul serio,l’anima gemella. Si chiese se un giorno sarebbe successo anche a lui,ma attraversando il corridoio nord ovest,incontrò un paio di ragazze con cui aveva avuto un flirt. Erano amiche del cuore e se lo contendevano come un trofeo. Chissà se sapevano che alla fine le aveva accontentate entrambe…sorrise ai loro saluti affettati sollevando con la bacchetta la gonna di entrambe che ridacchiarono,tra lo sconvolto e il soddisfatto.
Pensò che in fondo non avrebbe mai potuto rinunciarvi.
E un pò più sollevato raggiunse la porta dellaa terrazza di Astronomia picchiando forte sulla porta.

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“Questo deve essere Sirius…”disse a mezza voce James. Cominciava a tremare dal freddo e non sapeva bene se preferiva andare a fare un bagno caldo o se stare a baciarsi tutta la notte con lei. Lily sembrò provare le stesse emozioni nell’allentare la presa al suo collo e si voltò al suono soffocato dalla consistenza della porta che pronunciava “Alohmora!” Sirius non aveva mai visto quell’espressione sul volto di James….neanche quella volta che conquistò il boccino dopo 2 minuti dall’inizio dell’ultima partita del campionato. Era di pura felicità. Solo in qul momento fu davvero felice per loro.
Fingendosi arrabbiato prese l’ombrello abbandonato per terra e si diresse alla ringhiera borbottando. Gridò “Accio bacchette!” e le vide risalire dall’oscurità. Le porse ai due innamorati e disse rivolto a lei: “adesso però la smetterai di toglierci punti,no?”.
Risero di gusto, e,lasciando la torre, capirono che qualcosa di straordinario era cominciato quella sera,grazie a dei bellissimi Girapani.
  
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