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Autore: margulka93    15/01/2013    5 recensioni
« Mamma, sono loro » soffiò Bra, le cui pupille erano dilatate all'inverosimile, ma Bulma non la stava affatto ascoltando perché la sua attenzione era stata catturata da un oggetto. Un archivio arrugginito nel bel mezzo di vecchi computer impolverati. L'etichetta appiccicata sullo scompartimento più alto era inequivocabile, nonostante l'inchiostro fosse molto sbavato: 'Capsule non collaudate'.
[...]
« Dai un bacio a Trunks. La mamma vi vuole tanto bene » sillabò senza utilizzare le corde vocali, consapevole che Bra non poteva sentirla.
« Vieni con me! » gridò Bra, ma alzandosi sbatté la testa contro il vetro. Era davvero piccola quella dannata macchina.
L'ultima immagine che riuscì a mettere a fuoco la ragazza fu il viso di Bulma, squarciato da un enorme sorriso.
L'ultimo suono che udì fu un urlo straziante.
Poi più nulla.

MiraiBra raggiunge MiraiTrunks nel passato. La ragazza non vede Vegeta da dieci anni, nasconde un passato terribile che Trunks non ha voluto rivelare. Il torneo di Cell è alle porte.
Che succederà?
Genere: Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Bulma, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Another Brief from the future.




 


La città dell'Ovest non era affatto silenziosa quella mattina. E non per colpa degli abitanti che, d'altronde, non erano riusciti a sfuggire al loro terribile destino, segnato da due macchine programmate unicamente per uccidere. No, quel dannato giorno quei dannati androidi avevano deciso di fare una visita nella loro città, sempre che si potesse definire tale un cumulo di macerie ed edifici diroccati.
Le esplosioni si susseguivano con brevissime pause e, nonostante fossero distanti molti chilometri, si riusciva a percepirne la violenza inaudita. I due non si erano accontentati di aver spezzato miliardi di vite innocenti, incenerito ogni cosa, razziato ogni materia commestibile per stroncare i pochi, fortunati sopravvissuti. Erano tornati per trasformare le macerie in polvere. E la polvere in altra polvere.
Rumori inquietanti si avvicinavano, seminando il panico negli abitanti del sottosuolo. In un angusto nascondiglio, situato sottoterra, pieno di macchinari targati Capsule Corporation, madre e figlia, spaventate a morte, si stringevano in un intricato abbraccio. Non potevano rimetterci la pelle. Non ora che Trunks era nel passato per potenziarsi, non dopo essere scampate alla morte per anni. Semplicemente non potevano.
La donna trascinò con sè la ragazza all'interno di una stanzetta che usava per gli esperimenti più pericolosi e si sigillarono dentro grazie alla pesante vetrata in plexiglass.
Passi. Passi leggeri e veloci calpestarono il soffitto, spingendo le due nel terrore più assoluto. La scienziata deglutì mentre accarezzava la figlia nell'inutile tentativo di tranquillizzarla. I suoi occhi saettarono per il laboratorio alla ricerca di una via d'uscita. Il cuore le era schizzato in gola e pulsava terribilmente. Brividi di terrore si rincorrevano su ogni centimetro di pelle, le ginocchia minacciarono più volte di cedere.
Coraggio Bulma, non è il momento di farsi assalire dalla paura. Devi salvare la nostra pellaccia. O almeno quella di Bra”, pensò disperatamente.
« Mamma, sono loro » soffiò Bra, le cui pupille erano dilatate all'inverosimile, ma Bulma non la stava affatto ascoltando perché la sua attenzione era stata catturata da un oggetto. Un archivio arrugginito nel bel mezzo di vecchi computer impolverati. L'etichetta appiccicata sullo scompartimento più alto era inequivocabile, nonostante l'inchiostro fosse molto sbavato: 'Capsule non collaudate'.
Pop. Una flebile fiammella di speranza esplose nel cervello di Bulma, allontanando le ombre della disperazione che l'avevano dominato fino a quel momento.
« Non muoverti » sibilò la donna, mentre apriva la vetrata con estrema lentezza.
« Dove vai? Torna qui! » squittì Bra, con una voce acutissima.
Il cigolio metallico del cassettone parve rimbalzare dappertutto poiché trovò fin troppa eco. Bulma maledisse la ruggine e tutte le reazioni chimiche dell'universo.
« C'è qualche simpatico topolino qui. Sorellina ci pensi tu? »
La voce fredda e annoiata proveniva dall'ingresso, urlando tra semplici parole: siete in trappola.
Il cuore di Bulma collassò. Prese a mormorare insulti e preghiere a chiunque mentre frugava tra le capsule, lanciando in aria quelle inutili. Tese le orecchie per controllare la posizione dei bastardi. Dopo pochi minuti, che sembrarono ore, Bulma la trovò e tornò da Bra, ormai prossima al pianto.
La capsula rivelò un prototipo della macchina del tempo di Trunks, solo più piccola. Bulma infilò la sedicenne e, ignorando le proteste sussurrate di lei, digitò le coordinate della destinazione. Gocce di sudore freddo si coagularono sulle tempie e scivolarono giù. Le dita le tremavano tanto da costringerla a inserire più volte le istruzioni nel sistema. Pregò. Doveva salvare la bambina. Non importa se sarebbe finita cinquecento anni nel passato o nel futuro, qualunque posto ed epoca sarebbero stati migliori di un mondo di disperazione da ricostruire. Pregò ancora.
La cupola di vetro si chiuse in fretta, intrappolando l'adolescente.
« Dai un bacio a Trunks. La mamma vi vuole tanto bene » sillabò senza utilizzare le corde vocali, consapevole che Bra non poteva sentirla.
« Vieni con me! » gridò Bra, ma alzandosi sbatté la testa contro il vetro. Era davvero piccola quella dannata macchina.
L'ultima immagine che riuscì a mettere a fuoco la ragazza fu il viso di Bulma, squarciato da un enorme sorriso.
L'ultimo suono che udì fu un urlo straziante.
Poi più nulla.




***ANGOLO AUTRICE:
Salve salvino. Non credevo che a distanza di anni (ben sei) sarei tornata a scrivere su EFP. Voglio innanzitutto scusarmi con le lettrici della prima versione di questa fanfiction per aver abbandonato questa storia. Avevo solo 14 anni e sinceramente non ricordo cosa mi circolasse nella testa :D

Comunque, come dicevo nella descrizione, qualche giorno fa ho ritrovato la mia storia negli abissi di EFP, così ho deciso di riprenderla e correggerla interamente. Sono le 00:51 e ho appena finito di scrivere l'ultimo capitolo. E il tutto in 4 giorni. Roba da matti. Però ci tenevo particolarmente a pubblicarla e farvi vedere i miei... ehm... miglioramenti? Ammettiamolo. La vecchia versione fa un po' schifo. Eheheh :D
However(2) ho deciso di inserire un'immagine all'inizio di ogni capitolo tratti direttamente dalla mia collezione personale. Vi dico già da ora che non sempre avranno attinenza con il capitolo e dico, inoltre, che non sono mie, ma trovate sul web. Purtroppo non riesco ad accedere al mio vecchio account (non mi ricordo neanche la mail a dirla tutta) perciò se siete curiosi di leggerla (non ve lo consiglio. Davvero.) cercatela, ha lo stesso titolo. I capitoli all'inizio saranno più o meno (più meno che più) simili
Bando alle ciance. Aggiornerò una volta a settimana, quindi ci vediamo martedì.
Sperando che vi piaccia...
Bye.

   
 
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