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Autore: Anna Mellory    03/08/2007    2 recensioni
L'infermeria era vuota e silenziosa.
Nessuno studente era adagiato su quei letti bianchi;eppure era convinto di aver visto due ragazze fasciate da capo a piedi quel pomeriggio stesso.Forse Dumbledore le aveva spostate in qualche altro angolo del castello per non lasciarle assieme a lui.
-La solitudine è solo ciò che ti meriti-era solita sibilargli contro sua madre,e ora Sirius era convinto che avesse ragione.
La fanfic rimarrà incompiuta
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Tonks, Famiglia Black, I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Malfoy Manor

Malfoy Manor

 

Quello era un ricevimento da sogno.
Appena aveva varcato la soglia della dimora dei Malfoy, Lily Evans aveva dovuto riconoscere che,per quanto non potesse sopportare le abitudini malate dei maghi purosangue, sapevano come stupire i propri ospiti,quando volevano.
L’immensa villa con il giardino occupava un’intera collina. Le larghe stanze avevano soffitti alti,a cassettoni intarsiati; il soggiorno poteva contenere più di cinquecento persone e aveva uno splendido lampadario in cristallo che rischiarava tutta la stanza, dando un tocco quasi etereo alle pareti bianche e agli stessi invitati.
Il giardino era un susseguirsi di fontane con puttini in marmo bianco, di siepi tagliate alla maniera italiana, di roseti curati in maniera precisa quasi maniacale.
Gli ospiti non erano certo di meno.
Erano presenti i nobili più in vista di tutto il paese: le dame vestivano abiti all’ultima moda,cuciti a mano dalle sarte più abili di Inghilterra,accompagnati da gioielli che scintillavano per i zaffiri,i rubini, i diamanti che li decoravano. Gli uomini conversavano di politica ed economia, prestando particolare attenzione nell’enfatizzare la propria influenza in questo e in quel campo. Indossavano quasi tutti eleganti smoking dal taglio classico, di colore o blu o nero, e come unico accessorio sfoggiavano i gemelli che appartenevano da generazioni e generazioni alle proprie famiglie.
Lily non aveva mai fatto caso al lignaggio delle persone né alla loro rendita fondiaria, ma si rese conto che, circondata da tutta quella gente così diversa da lei, non poteva che sentirsi fuori luogo.
-Mia giovane dama,non lasciarti intimidire da questi individui tronfi e boriosi,la loro è tutta apparenza: la metà di questa gente è decaduta da un bel pezzo e naviga nei debiti, mentre l’altra metà è in procinto di esserlo-
La ragazza sorrise: il nonno di Potter sapeva proprio come rincuorare le persone!
-Non so proprio come ho fatto a cacciarmi in questo pasticcio- sospirò lei, lisciando con nervosismo una delle pieghe dell’abito verde che indossava.
- E’ per una buona causa,no? In fondo se non fosse stato per te, a quest’ ora mio nipote sarebbe ancora in alto,altissimo mare- disse l’uomo,accompagnando le proprie parole con un gesto enfatico del braccio,che fece sollevare teatralmente il mantello.
-Appunto,non capisco cosa ne venga a me da tutta questa situazione!-
L’anziano signore ridacchiò nel vedere la faccia corrucciata della fanciulla che lo accompagnava: la dolce ingenuità adolescenziale!
Poi qualcosa catturò la sua attenzione.
-Signorinella, è ora di mettere da parte il tuo rancore e passare all’azione-
Lily abbandonò ogni atteggiamento infantile quando si accorse dell’oggetto dello sguardo del suo accompagnatore: Walburga Black stava ora scendendo le scale del primo piano avvolta in un abito blu scuro, la chioma corvina lasciata sciolta sulle spalle, la carnagione chiara che rendeva giustizia alle sue origini nobiliari.
Con un cenno di intesa i due si diressero verso di lei, mentre i nobili uomini ancora scapoli osservavano con bramosia la capofamiglia dei Black.
Giunto al suo cospetto, Alexis Potter si inchinò e le baciò il dorso della mano; Lily rimase in disparte,aspettando il momento opportuno per salire al piano superiore senza che la signora Black la notasse.
-Mia signora-
-Alexis Potter, non sapevo che foste tornato a Londra- disse la Black,osservandolo con circospezione.
-Madame, sapete bene che sono un uomo discreto, non amo far sapere i fatti miei alla massa-rispose lui,ammiccando eloquentemente verso due donne piuttosto grassottelle,famose per la propria incapacità nel tenere chiusa la bocca.
Walburga sorrise leggermente e ritirò la mano da quella dell’uomo:- Vi trovo in forma Alexis,la campagna ha temprato il vostro spirito-
-Non mi posso lamentare. Nonostante mi sia ritrovato spesso in compagnia di rozzi campagnoli e maghi incompetenti, trovo che la vita rurale sia un toccasana per la mia salute. Ma ditemi, Walburga, ci sono stati cambiamenti significativi in questi ultimi sette anni?- chiese lui, offrendole il braccio.
La donna lo accettò di buon grado e lo guidò fuori dalla sala in giardino. Lily li osservò,finchè non sparirono dalla sua vista,poi si affrettò a salire le scale
Il primo piano sembrava quasi completamente privo di finestre: l’unica luce proveniva dai radi candelieri che trovava poggiati su tavolini di antica fattura lungo il corridoio. La giovane avanzò con circospezione,prestando attenzione ad ogni minimo rumore che le sue orecchie potevano cogliere. Il nonno di Potter era stato chiaro:  

Se ti scoprono mia giovane dama, io non potrò aiutarti. Sembrerà già abbastanza strano il mio ritorno repentino dalla campagna, non sarei in grado di giustificare anche la tua presenza”

 Passò davanti ad una stanza fiocamente illuminata, ma,sbirciando attraverso gli spiragli lasciati aperti dalla porta, si avvide con delusione che non era altro che una camera da letto vuota, probabilmente la stessa che Walburga aveva occupato pochi istanti prima. Si fece coraggio: se la stanza della madre era in quel luogo, probabilmente quella di Regulus non doveva essere troppo lontana.
Infatti,svoltato in un corridoio sulla sua sinistra, si trovò di fronte ad un’altra stanza, stavolta più illuminata e,presumibilmente, abitata. Si fece coraggio e bussò.
-Chi è?- chiese una voce maschile che rese Lily euforica. L’aveva trovato!
-Sono io- rispose lei,cercando di  nascondere il proprio compiacimento.
La porta si spalancò e Regulus Black le si parò innanzi:-Che piacevole sorpresa! Mi avevano detto che eri malata e che non avresti potuto presenziare alla cerimonia di oggi, Narcissa ne era rimasta così delusa- disse lui, facendole spazio per poter entrare in camera.
- Sai com’è, l’influenza può essere una vera e propria seccatura quando vuole. Fortuna che mio padre conosce un medico famoso per le sue guarigioni miracolose- rispose lei, osservandolo mentre chiudeva la porta-
Black la guardò con un sorriso enigmatico, poi le si avvicinò,senza smettere di guardarla: -Sono contento che tu sia qui Alecto- disse lui,guardandola con bramosia, mentre le carezzava una guancia con la mano.
Lily gli sorrise, mentre dentro di sé ebbe un fremito:non era stupida, sapeva benissimo che lo sguardo,che le stava rivolgendo,non era lo stesso che il giovane Slytherin dedicava alle sue amiche, era uguale a quello che utilizzava l’altro Black quando cercava di conquistare qualcuna delle sue compagne di casa. Non avrebbe mai pensato che Black e la Carrow
stessero insieme! Cercò di mantenere il sangue freddo e continuò a fissarlo con affetto.
Regulus ,dopo averle portato una mano dietro il capo, la attirò a sé in un bacio. La ragazza ebbe come primo istinto quello di tirargli un sonoro ceffone, poi si ricordò il motivo per cui si trovava lì e si calmò,ricambiando il bacio.
Lentamente si stesero sul letto, mentre il ragazzo cominciava a posarle leggeri baci sul collo. Lily dovette riconoscere che le sue doti amatorie non erano indifferenti. Dunque erano vere le leggende che giravano sul conto dei due fratelli Black che,sebbene fossero in due Case differenti, erano degli amanti dalle doti innate.
-Ti trovo piuttosto addormentata oggi,mia cara-
Il sussurro del ragazzo sopra di lei la distolse dalle proprie elucubrazioni mentali:- Oh, beh, Regulus devi comprendere che non sono ancora completamente guarita e mi stanco facilmente-
Lui la guardò con circospezione per alcuni istanti, poi sorrise:- Ma certo-disse togliendosi da sopra di lei e sdraiandosi al suo fianco.
Lily ritenne naturale l’appoggiarsi al suo fianco,mentre un braccio del ragazzo scendeva a cingerle amorevolmente la vita,stringendola a sé.
-Ti sarò eternamente grato Alecto,per aver presenziato a questa cerimonia,nonostante le tue condizioni. Narcissa sarà al settimo cielo quando ti vedrà-
-Immagino. Non capita tutti i giorni di potersi fidanzare con l’uomo che si ama con tutte le proprie forze,specie con il benestare di entrambe le famiglie- disse lei, lisciando noncurante la camicia che indossava.
-Hai ragione. Ma d’altronde non penso che neanche per il nostro fidanzamento ci sarà qualcuno disposto a opporsi- rispose lui, carezzandole i morbidi capelli.
- E come potrebbero, stai per diventare capofamiglia dei Black, la famiglia più potente in tutta la Gran Bretagna. Nessuno si potrà mai opporre al tuo volere d’ora in poi-
Il ragazzo ridacchiò: - A quanto pare sei molto fiera di me, prefetto Carrow- le sussurrò in un orecchio,facendola rabbrividire.
-Non dovrei forse?- disse alzandosi dal suo petto e fissandolo direttamente negli occhi.
Lui la fissò compiaciuto; poi la attirò a sé nuovamente, coinvolgendola in un bacio travolgente. Lily sentì ogni pensiero coerente abbandonare la sua mente e si aggrappò alle sue spalle, rispondendo con veemenza al bacio.
Forse passarono secondi, forse minuti, fatto sta che quando bussarono alla porta e il giovane si staccò da lei, si sentì letteralmente senza fiato e con il volto in fiamme.
- Reg, sei qui?- chiese una voce femminile dall’altra parte della porta.
- Sì Narcissa, entra pure- disse lui, alzandosi dal letto e afferrando la giacca che giaceva dimenticata su una poltrona a lato del letto a baldacchino.
Narcissa Black era vestita di un abito azzurro, con una fine coroncina in argento che le adornava il capo e che faceva pendant con gli orecchini finemente cesellati che indossava.
-Alecto, che piacere vederti qui!-esclamò con gioia, correndo ad abbracciarla.
Lily si sentì invadere da un profondo profumo di cannella,che la nauseò, ma ricambiò l’abbraccio, stando attenta a non rovinarle l’abito: - Come potevi pensare che avrei mancato ad un ricevimento così importante. E’ il giorno del tuo fidanzamento dopotutto!-disse con enfasi.
La biondina rise deliziata e le strinse le mani:- Oh Alecto, non sai che piacere sia per me vederti qui! Quando Regulus mi ha comunicato che non saresti potuta venire, mi sono sentita letteralmente morire dentro:non potevo fidanzarmi senza che la mia migliore amica fosse presente!-
-Come vedi ora sono qui, e non vedo l’ora di vederti al dito quel famoso anello che Lucius ha promesso di donarti-
La giovane sorrise, poi si rivolse al cugino:- Reg, tua madre ha detto di raggiungerla non appena sarai pronto. E per quanto ti riguarda, mia cara, pretendo che tu sia presente anche al mio matrimonio, che si terrà il 21 settembre di quest’anno-
-Non mancherò te lo assicuro- disse Lily,fissandola con fare convincente negli occhi.
Narcissa le strinse ancora una volta le mani; poi baciò il cugino sulla guancia e si dileguò per il corridoio.
-E’ sempre stata così innamorata di Lucius, sono contenta che finalmente le abbiano dato il permesso di sposarsi- disse Lily,guardando il ragazzo che stava mettendo a posto il farfallino.
-Già- disse lui- Grazie al suo matrimonio e alla mia nomina a capofamiglia, i Black potranno finalmente risorgere dalle ceneri. Non ci sarà più alcuna fonte di disonore che macchierà il nostro buon nome-
-Ti riferisci a Sirius…-
Il silenzio calò all’improvviso: Regulus la guardò severamente mentre con colpi secchi finì di allacciarsi la giacca:-Ti avevo detto che odio sentir pronunciare il suo nome in mia presenza- sibilò, facendola tremare da capo a piedi.
-Scusa, mi dispiace, non volevo assolutamente metterti di cattivo umore- lo pregò lei,prendendogli le mani.
Il ragazzo la osservò per alcuni istanti:- Mio fratello è stato un disonore troppo grande per la mia famiglia e per me, non è neanche degno di essere ricordato-disse lui con voce spezzata.
-Hai ragione,sono stata una sciocca a parlarne, non accadrà mai più. E‘ solo che…temo che la brutta influenza che ha avuto Sirius sull‘immagine della tua famiglia possa impedirci di stare insieme-
Regulus le sorrise e poi le diede un bacio sulla guancia: -Posso comprendere i tuoi timori al riguardo, il ricordo di mio fratello potrebbe risultare fastidioso, nel momento in cui decidessimo di sposarci. Ma non temere, farò in modo che nulla possa ostacolarci-
-E come?-sussurrò Lily, stringendosi a lui, sentendo che il momento della verità stava arrivando.
-Mio fratello verrà ben presto dimenticato. Mia madre ha fatto in modo che sia lui che mio padre vengano dichiarati insani di mente entro questo venerdì, sabato verranno trasferiti nella nostra villa di campagna, dove vivranno fino alla fine dei propri giorni, senza più turbare alcuno- rispose Regulus mentre si apprestava ad uscire dalla stanza.
-Ma ora dove si trovano?- chiese Lily impulsivamente,pentendosene immediatamente: non poteva lasciarsi scoprire adesso!
Fortunatamente il giovane Black non parve dare peso al suo tono di voce:- A Grimmauld Place, dove sono sorvegliati da Kreacher e Bellatrix- disse invitandola ad uscire dalla stanza e offrendole il braccio come sostegno.
Lily nascose il suo sorriso di trionfo e seguì il ragazzo per il corridoio.
Ben presto si ritrovarono nel salone da ballo.
Avevano appena sceso l’ultimo gradino quando un uomo si fece innanzi loro.
-Giovane Black, vedo che siete in ottima forma-
-Alexis Potter, mia madre mi ha parlato molto di voi- rispose Regulus sussiegoso, stringendogli la mano.
- E’ un onore conoscere di persona il futuro capofamiglia dei Black. Ma ditemi, chi è la splendida creatura al vostro fianco- disse osservando Lily.
-La mia futura fidanzata, Alecto Carrow-
-Siete un’autentica bellezza, mia cara. Il giovane Black è stato fortunato a conquistarvi- sussurrò baciandole la mano.
Lily ostentò un’aria deliziata:- Il piacere è tutto mio, messere. A quanto vedo siete completamente diverso da vostro nipote-
-Ohh mio nipote è un piccolo ribelle che non conosce il proprio posto in società, mi vergogno profondamente di avere un benché minimo legame di parentela con lui-
Regulus lo guardò con approvazione,ricordando con disgusto James Potter e la sua combriccola di amichetti.
-Se mi permettete, mio giovane signore, avrei l’ardire di chiedere la mano della vostra dama per un ballo- chiese Alexis,fissando Lily in maniera eloquente.
Il giovane non oppose alcuna rimostranza e Lily fu libera di seguire Alexis nella sala da ballo.
Che prontamente oltrepassarono.
- Sciocca ragazza, l’effetto della pozione Polisucco rischia di svanire da un momento all’altro. Cosa pensavi di fare restando così tanto in compagnia di Black, di farlo rinsavire e di farti riconsegnare su un piatto d’argento il fratello?-
- Non è colpa mia se a un certo punto si è intromessa anche Narcissa. E poi guardi che non è stato facile riuscire a cavare di bocca  il luogo in cui tengono quell’imbecille!- sbottò Lily, sentendosi indignata: dopo tutti gli sforzi che aveva fatto per sembrare convincente agli occhi di Regulus, doveva pure sentirsi rivolgere delle rimostranze!
- Dunque sei riuscita ad ottenere le informazioni che volevamo?- le chiese,mentre controllava che non ci fosse alcuno all’uscita della villa.
-Certo che sì,ho ottenuto anche i nomi di coloro che lo stanno sorvegliando- sussurrò Lily,seguendo il passo veloce dell’uomo.
Fuori dalla villa, entrambi tirarono un sospiro di sollievo:- Beh, la prima parte del piano è conclusa. Devo dire che hai fatto un ottimo lavoro, Elizabeth. A buon ragione Dumbledore ti stima una delle studentesse più brillanti  di Hogwarts-disse Alexis, sorridendole.
Lily arrossì e si sentì fiera di sé stessa.
-Bene,è ora di tornare indietro. Quel mio sciocco nipote sarà stato in ansia per tutto il tempo-disse indossando il cappotto- Prego, signorinella, aggrappati al mio braccio-
La ragazza fece quanto gli era stato ordinato e,un attimo dopo si erano smaterializzati.

 # # #

 Note:

Come vedete in questo capitolo, mi dedico completamente a Lily e alle sue prodezze, facendola accompagnare dal nonno di James, che, devo ammetterlo, è un abile doppiogiochista.
I Maradeurs torneranno nel prossimo capitolo, mentre per Sirius dovrete attendere ancora un poco.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ^^

Baci,Mellory

 

 

 

  
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