Malfoy Manor
Quello era un ricevimento da sogno.
Appena aveva varcato la soglia della dimora dei Malfoy, Lily Evans aveva dovuto
riconoscere che,per quanto non potesse sopportare le
abitudini malate dei maghi purosangue, sapevano come stupire i propri ospiti,quando
volevano.
L’immensa villa con il giardino occupava un’intera collina. Le larghe stanze
avevano soffitti alti,a cassettoni intarsiati; il
soggiorno poteva contenere più di cinquecento persone e aveva uno splendido
lampadario in cristallo che rischiarava tutta la stanza, dando un tocco quasi
etereo alle pareti bianche e agli stessi invitati.
Il giardino era un susseguirsi di fontane con puttini
in marmo bianco, di siepi tagliate alla maniera
italiana, di roseti curati in maniera precisa quasi maniacale.
Gli ospiti non erano certo di meno.
Erano presenti i nobili più in vista di tutto il paese: le dame vestivano abiti
all’ultima moda,cuciti a mano dalle sarte più abili di
Inghilterra,accompagnati da gioielli che scintillavano per i zaffiri,i rubini,
i diamanti che li decoravano. Gli uomini conversavano di politica ed economia,
prestando particolare attenzione nell’enfatizzare la propria influenza in
questo e in quel campo. Indossavano quasi tutti eleganti smoking dal taglio
classico, di colore o blu o nero, e come unico accessorio sfoggiavano
i gemelli che appartenevano da generazioni e generazioni alle proprie famiglie.
Lily non aveva mai fatto caso al lignaggio delle
persone né alla loro rendita fondiaria, ma si rese conto che, circondata da
tutta quella gente così diversa da lei, non poteva che sentirsi fuori luogo.
-Mia giovane dama,non lasciarti intimidire da questi individui tronfi e
boriosi,la loro è tutta apparenza: la metà di questa gente è decaduta da un bel
pezzo e naviga nei debiti, mentre l’altra metà è in procinto di esserlo-
La ragazza sorrise: il nonno di Potter sapeva proprio come rincuorare le
persone!
-Non so proprio come ho fatto a cacciarmi in questo pasticcio- sospirò lei,
lisciando con nervosismo una delle pieghe dell’abito verde che indossava.
- E’ per una buona causa,no? In fondo se non fosse stato per te, a quest’ ora mio nipote sarebbe ancora in alto,altissimo mare-
disse l’uomo,accompagnando le proprie parole con un gesto enfatico del
braccio,che fece sollevare teatralmente il mantello.
-Appunto,non capisco cosa ne venga a me da tutta questa situazione!-
L’anziano signore ridacchiò nel vedere la faccia corrucciata della fanciulla
che lo accompagnava: la dolce ingenuità adolescenziale!
Poi qualcosa catturò la sua attenzione.
-Signorinella, è ora di mettere da parte il tuo
rancore e passare all’azione-
Lily abbandonò ogni atteggiamento infantile quando si accorse dell’oggetto
dello sguardo del suo accompagnatore: Walburga Black stava ora scendendo le
scale del primo piano avvolta in un abito blu scuro, la chioma corvina lasciata
sciolta sulle spalle, la carnagione chiara che rendeva giustizia alle sue
origini nobiliari.
Con un cenno di intesa i due si diressero verso di
lei, mentre i nobili uomini ancora scapoli osservavano con bramosia la
capofamiglia dei Black.
Giunto al suo cospetto, Alexis Potter si inchinò e le
baciò il dorso della mano; Lily rimase in disparte,aspettando il momento
opportuno per salire al piano superiore senza che la signora Black la notasse.
-Mia signora-
-Alexis Potter, non sapevo che foste tornato a Londra- disse
-Madame, sapete bene che sono un uomo discreto, non amo far sapere i fatti miei
alla massa-rispose lui,ammiccando eloquentemente verso due donne piuttosto grassottelle,famose
per la propria incapacità nel tenere chiusa la bocca.
Walburga sorrise leggermente e ritirò la mano da quella dell’uomo:- Vi trovo in forma Alexis,la
campagna ha temprato il vostro spirito-
-Non mi posso lamentare. Nonostante mi sia ritrovato spesso in compagnia di
rozzi campagnoli e maghi incompetenti, trovo che la
vita rurale sia un toccasana per la mia salute. Ma ditemi, Walburga, ci sono
stati cambiamenti significativi in questi ultimi sette
anni?- chiese lui, offrendole il braccio.
La donna lo accettò di buon grado e lo guidò fuori dalla
sala in giardino. Lily li osservò,finchè
non sparirono dalla sua vista,poi si affrettò a salire le scale
Il primo piano sembrava quasi completamente privo di finestre: l’unica luce
proveniva dai radi candelieri che trovava poggiati su tavolini di antica
fattura lungo il corridoio. La giovane avanzò con circospezione,prestando attenzione ad ogni minimo rumore che le sue
orecchie potevano cogliere. Il nonno di Potter era stato chiaro:
“ Se ti scoprono mia giovane dama,
io non potrò aiutarti. Sembrerà già abbastanza strano il mio
ritorno repentino dalla campagna, non sarei in grado di giustificare
anche la tua presenza”
Infatti,svoltato in un corridoio sulla sua sinistra,
si trovò di fronte ad un’altra stanza, stavolta più illuminata
e,presumibilmente, abitata. Si fece coraggio e bussò.
-Chi è?- chiese una voce maschile che rese Lily euforica. L’aveva trovato!
-Sono io- rispose lei,cercando di nascondere il
proprio compiacimento.
La porta si spalancò e Regulus Black le si parò
innanzi:-Che piacevole sorpresa! Mi avevano detto che
eri malata e che non avresti potuto presenziare alla cerimonia di oggi,
Narcissa ne era rimasta così delusa- disse lui, facendole spazio per poter
entrare in camera.
- Sai com’è, l’influenza può essere una vera e propria seccatura quando vuole.
Fortuna che mio padre conosce un medico famoso per le
sue guarigioni miracolose- rispose lei, osservandolo mentre chiudeva la porta-
Black la guardò con un sorriso enigmatico, poi le si avvicinò,senza smettere di
guardarla: -Sono contento che tu sia qui Alecto-
disse lui,guardandola con bramosia, mentre le carezzava una guancia con la mano.
Lily gli sorrise, mentre dentro di sé ebbe un
fremito:non era stupida, sapeva benissimo che lo sguardo,che le stava
rivolgendo,non era lo stesso che il giovane Slytherin dedicava alle sue amiche,
era uguale a quello che utilizzava l’altro Black quando cercava di conquistare
qualcuna delle sue compagne di casa. Non avrebbe mai pensato che Black e
Regulus ,dopo averle portato una mano dietro il capo,
la attirò a sé in un bacio. La ragazza ebbe come primo istinto quello di
tirargli un sonoro ceffone, poi si ricordò il motivo per cui
si trovava lì e si calmò,ricambiando il bacio.
Lentamente si stesero sul letto, mentre il ragazzo cominciava a posarle leggeri
baci sul collo. Lily dovette riconoscere che le sue doti amatorie non erano
indifferenti. Dunque erano vere le leggende che giravano sul conto dei due
fratelli Black che,sebbene fossero in due Case
differenti, erano degli amanti dalle doti innate.
-Ti trovo piuttosto addormentata oggi,mia cara-
Il sussurro del ragazzo sopra di lei la distolse dalle proprie elucubrazioni
mentali:- Oh, beh, Regulus devi comprendere che non sono ancora completamente
guarita e mi stanco facilmente-
Lui la guardò con circospezione per alcuni istanti, poi sorrise:- Ma
certo-disse togliendosi da sopra di lei e sdraiandosi al suo fianco.
Lily ritenne naturale l’appoggiarsi al suo fianco,mentre
un braccio del ragazzo scendeva a cingerle amorevolmente la vita,stringendola a
sé.
-Ti sarò eternamente grato Alecto,per aver
presenziato a questa cerimonia,nonostante le tue condizioni. Narcissa sarà al
settimo cielo quando ti vedrà-
-Immagino. Non capita tutti i giorni di potersi fidanzare con l’uomo che si ama
con tutte le proprie forze,specie con il benestare di
entrambe le famiglie- disse lei, lisciando noncurante la camicia che indossava.
-Hai ragione. Ma d’altronde non penso che neanche per il nostro fidanzamento ci
sarà qualcuno disposto a opporsi- rispose lui,
carezzandole i morbidi capelli.
- E come potrebbero, stai per diventare capofamiglia dei Black, la famiglia più
potente in tutta
Il ragazzo ridacchiò: - A quanto pare sei molto fiera
di me, prefetto Carrow- le sussurrò in un
orecchio,facendola rabbrividire.
-Non dovrei forse?- disse alzandosi dal suo petto e fissandolo direttamente
negli occhi.
Lui la fissò compiaciuto; poi la attirò a sé nuovamente, coinvolgendola in un
bacio travolgente. Lily sentì ogni pensiero coerente abbandonare la sua mente e
si aggrappò alle sue spalle, rispondendo con veemenza
al bacio.
Forse passarono secondi, forse minuti, fatto sta che
quando bussarono alla porta e il giovane si staccò da lei, si sentì
letteralmente senza fiato e con il volto in fiamme.
- Reg, sei qui?- chiese una voce femminile dall’altra
parte della porta.
- Sì Narcissa, entra pure- disse lui, alzandosi dal letto e afferrando la
giacca che giaceva dimenticata su una poltrona a lato del letto a baldacchino.
Narcissa Black era vestita di un abito azzurro, con
una fine coroncina in argento che le adornava il capo e che faceva pendant con
gli orecchini finemente cesellati che indossava.
-Alecto, che piacere vederti qui!-esclamò con gioia,
correndo ad abbracciarla.
Lily si sentì invadere da un profondo profumo di cannella,che
la nauseò, ma ricambiò l’abbraccio, stando attenta a non rovinarle l’abito: -
Come potevi pensare che avrei mancato ad un ricevimento così importante. E’ il giorno del tuo fidanzamento dopotutto!-disse con
enfasi.
La biondina rise deliziata e le strinse le mani:- Oh Alecto, non sai che piacere sia per me vederti qui! Quando
Regulus mi ha comunicato che non saresti potuta venire, mi sono sentita
letteralmente morire dentro:non potevo fidanzarmi
senza che la mia migliore amica fosse presente!-
-Come vedi ora sono qui, e non vedo l’ora di vederti al dito quel famoso anello
che Lucius ha promesso di donarti-
La giovane sorrise, poi si rivolse al cugino:- Reg,
tua madre ha detto di raggiungerla non appena sarai pronto. E per quanto ti
riguarda, mia cara, pretendo che tu sia presente anche al mio matrimonio, che
si terrà il 21 settembre di quest’anno-
-Non mancherò te lo assicuro- disse Lily,fissandola
con fare convincente negli occhi.
Narcissa le strinse ancora una volta le mani; poi baciò il cugino sulla guancia
e si dileguò per il corridoio.
-E’ sempre stata così innamorata di Lucius, sono contenta che finalmente le
abbiano dato il permesso di sposarsi- disse
Lily,guardando il ragazzo che stava mettendo a posto il farfallino.
-Già- disse lui- Grazie al suo matrimonio e alla mia nomina a capofamiglia, i
Black potranno finalmente risorgere dalle ceneri. Non ci sarà più alcuna fonte
di disonore che macchierà il nostro buon nome-
-Ti riferisci a Sirius…-
Il silenzio calò all’improvviso: Regulus la guardò severamente
mentre con colpi secchi finì di allacciarsi la giacca:-Ti avevo detto
che odio sentir pronunciare il suo nome in mia presenza- sibilò, facendola
tremare da capo a piedi.
-Scusa, mi dispiace, non volevo assolutamente metterti
di cattivo umore- lo pregò lei,prendendogli le mani.
Il ragazzo la osservò per alcuni istanti:- Mio
fratello è stato un disonore troppo grande per la mia famiglia e per me, non è
neanche degno di essere ricordato-disse lui con voce spezzata.
-Hai ragione,sono stata una sciocca a parlarne, non accadrà mai più. E‘ solo
che…temo che la brutta influenza che ha avuto Sirius sull‘immagine della tua
famiglia possa impedirci di stare insieme-
Regulus le sorrise e poi le diede un bacio sulla guancia: -Posso comprendere i
tuoi timori al riguardo, il ricordo di mio fratello potrebbe risultare
fastidioso, nel momento in cui decidessimo di sposarci. Ma non temere, farò in
modo che nulla possa ostacolarci-
-E come?-sussurrò Lily, stringendosi a lui, sentendo che il momento della verità stava arrivando.
-Mio fratello verrà ben presto dimenticato. Mia madre ha fatto in modo che sia lui che mio padre vengano dichiarati insani di mente
entro questo venerdì, sabato verranno trasferiti nella nostra villa di
campagna, dove vivranno fino alla fine dei propri giorni, senza più turbare
alcuno- rispose Regulus mentre si apprestava ad uscire dalla stanza.
-Ma ora dove si trovano?- chiese Lily impulsivamente,pentendosene immediatamente:
non poteva lasciarsi scoprire adesso!
Fortunatamente il giovane Black non parve dare peso al suo tono di voce:- A
Grimmauld Place, dove sono sorvegliati da Kreacher e Bellatrix- disse
invitandola ad uscire dalla stanza e offrendole il braccio come sostegno.
Lily nascose il suo sorriso di trionfo e seguì il ragazzo per il corridoio.
Ben presto si ritrovarono nel salone da ballo.
Avevano appena sceso l’ultimo gradino quando un uomo
si fece innanzi loro.
-Giovane Black, vedo che siete in ottima forma-
-Alexis Potter, mia madre mi ha parlato molto di voi-
rispose Regulus sussiegoso, stringendogli la mano.
- E’ un onore conoscere di persona il futuro capofamiglia dei Black. Ma ditemi, chi è la splendida creatura al vostro fianco-
disse osservando Lily.
-La mia futura fidanzata, Alecto Carrow-
-Siete un’autentica bellezza, mia cara. Il giovane Black
è stato fortunato a conquistarvi- sussurrò baciandole la mano.
Lily ostentò un’aria deliziata:- Il piacere è tutto
mio, messere. A quanto vedo siete completamente diverso da vostro nipote-
-Ohh mio nipote è un piccolo ribelle che non conosce il proprio posto in
società, mi vergogno profondamente di avere un benché
minimo legame di parentela con lui-
Regulus lo guardò con approvazione,ricordando con disgusto James Potter e la
sua combriccola di amichetti.
-Se mi permettete, mio giovane signore, avrei l’ardire di chiedere la mano
della vostra dama per un ballo- chiese Alexis,fissando
Lily in maniera eloquente.
Il giovane non oppose alcuna rimostranza e Lily fu libera di seguire Alexis nella sala da ballo.
Che prontamente oltrepassarono.
- Sciocca ragazza, l’effetto della pozione Polisucco
rischia di svanire da un momento all’altro. Cosa pensavi di fare restando così tanto in compagnia di Black, di farlo rinsavire e di
farti riconsegnare su un piatto d’argento il fratello?-
- Non è colpa mia se a un certo punto si è intromessa anche Narcissa. E poi
guardi che non è stato facile riuscire a cavare di
bocca il luogo in cui tengono quell’imbecille!-
sbottò Lily, sentendosi indignata: dopo tutti gli sforzi che aveva fatto per
sembrare convincente agli occhi di Regulus, doveva pure sentirsi rivolgere
delle rimostranze!
- Dunque sei riuscita ad ottenere le informazioni che volevamo?- le
chiese,mentre controllava che non ci fosse alcuno all’uscita della villa.
-Certo che sì,ho ottenuto anche i nomi di coloro che lo stanno sorvegliando-
sussurrò Lily,seguendo il passo veloce dell’uomo.
Fuori dalla villa, entrambi tirarono un sospiro di
sollievo:- Beh, la prima parte del piano è conclusa. Devo dire
che hai fatto un ottimo lavoro, Elizabeth. A buon ragione
Dumbledore ti stima una delle studentesse più brillanti di Hogwarts-disse Alexis,
sorridendole.
Lily arrossì e si sentì fiera di sé stessa.
-Bene,è ora di tornare indietro. Quel mio sciocco
nipote sarà stato in ansia per tutto il tempo-disse indossando il cappotto-
Prego, signorinella, aggrappati al mio braccio-
La ragazza fece quanto gli era stato ordinato e,un
attimo dopo si erano smaterializzati.
Come vedete in questo capitolo, mi dedico
completamente a Lily e alle sue prodezze, facendola accompagnare dal nonno di
James, che, devo ammetterlo, è un abile doppiogiochista.
I Maradeurs torneranno nel prossimo capitolo, mentre per Sirius dovrete
attendere ancora un poco.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ^^
Baci,Mellory