Bleeding Love

Dedico questa fan fiction alla mia migliore amica a distanza, Valerie.
Perchè senza di lei, non so dove sarei andata a finire.

Ascoltavo distrattamente le lamentele della mia migliore amica, Jenni, mentre sul quaderno di chimica scrivevo alcune strofe della mia canzone preferita. La lezione del professor Roberts era iniziata da un'oretta e io stavo per sprofondare in un sonno profondo, con la testa appoggiata sul banco, quando qualcuno bussò velocemente il pugno alla porta e fui costretta ad assumere una posizione corretta. Jenni smise di parlare, interrompendo il suo discorso su quanto era stronzo Josh -il suo ragazzo- e i suoi amici.
Erano giorni che non la calcolava e oggi era il loro anniversario, ma lui a scuola non si era fatto vivo. 
La porta si spalancò ed andò a sbattere rumorosamente contro il muro.
Entrò in aula un ragazzo alto e moro, con un paio di occhiali ed una sciarpa al collo che scendeva poi lungo i fianchi. Doveva essere quello nuovo, evidentemente.
"Oh, tu devi essere il signorino Malik, giusto?" disse distrattemente il professore, alzandosi dalla sedia. Il ragazzo annuì col capo e si guardò intorno sperando di trovare un posto vuoto. Mi rallegrai appena notai che l'unico vuoto era quello dietro a me e Jenni, sperando di poter stringere amicizia con lui. Quando finalmente si accorse anche lui del banco libero, attraversò la classe e si venne a posizionare dietro di me, al fianco di Matt Wilson. 
"A cosa dobbiamo tutto questo ritardo il primo giorno di scuola?" disse il professore rivolgendosi al ragazzo nuovo.
"Porterò la giustifica domani, non si preoccupi." lo liquidò e prese i libri dallo zaino. Lo vidi poi togliersi la sciarpa e rivolgendosi a Jenni dire "Che hai da guardare?". Mi girai lentamente verso la cattedra, con lo sguardo del professore puntato su di me. Abbassai lo sguardo sul libro, aprendolo a pagina 219, pronta a seguire un'altra noiosissima lezione. Sentii la nuca pizzicare, alzai lo sguardo e notai che la mia migliore amica mi rivolgeva uno sguardo di spiegazioni, probabilmente per il comportamento del ragazzo.
Io mi limitai a scrollare le spalle, dopotutto, aveva ragione lui.

Sentii qualcuno sbattere l'armadietto al mio fianco, così chiusi il mio pronta per subire altre paranoie, ma ritrovai soltanto lo sguardo rassicurante di Janette, che mi rivolgeva uno dei suoi sorrisi migliori. Sorrisi a mia volta e chiusi con un gesto secco l'anta di metallo dell'armadietto n.80.
Mentre camminavamo per i corridoi della 'Riverston School' io e Janette parlavamo del più e del meno, fino a quando la rossa non cacciò fuori un discorso su cui era molto curiosa.
"Oh Abbie, ho saputo che nella tua classe è arrivato Zayn Malik." disse girandosi verso di me e sorridendomi maliziosamente.
"E' così che si chiama?" dissi stupita, pensando a quali origini potesse avere il ragazzo, per avere un nome così strano.
"Si, non è fantastico?" mi stupii a sentire quelle parole uscire dalla bocca di una delle mie più care amiche, che di solito non riservava nessun commento di questo tipo a qualsiasi ragazzo. 
"Andiamo Abbie, non guardarmi in quel modo, anche io sono un'essere umano!" disse spalancando le braccia al cielo, per poi farle ricadere sui fianchi. Ridemmo entrambe.
"Lo so, è solo...è strano sentirti dire queste cose riferite ad un ragazzo. Di solito parli così di un articolo di giornale, non di ragazzi." mi giustificai.
Lei fece una smorfia che durò per pochi secondi, poi mi sorrise. O almeno, sorrise a qualcosa alle mie spalle.
"Diciamo che per quel ragazzo potrei cambiare." sussurrò, con la paura di potersi far sentire da qualcuno.
Capii immediatamente a chi si riferiva e mi girai, sperando di vedere di nuovo quello strano ragazzo. 
Appena vidi che stringeva la mano al mio migliore amico mi fiondai immediatamente ad uno degli ultimi armadietti, trascinando via con me Janette.
"Styles." salutai il riccio aprendomi in un sorriso a trentadue denti, che riservavo solo a lui. Il moro, Zayn, ci guardò e appena vide che Harry metteva un braccio intorno alla mia spalla assunse un'espressione confusa.
"Vieni in classe con me, giusto?" mi disse e solo allora notai che non indossava più gli occhiali. Potevo finalmente osservare il suo viso, ma soprattutto i suoi occhi. Erano davvero fantastici: castano scuro, quasi nero, con alcune sfumature di oro, che sembrava sciogliersi come nel fuoco. Annuii e misi davanti a me Janette, che era rimasta in disparte.
"Zayn, lei è Janette." dissi io alzando il braccio della mia amica, per far incontrare la mano del moro. Lui si limitò a fare un cenno con la testa. Roteai gli occhi al cielo, sembrava di essere alle elementari. 
"Come volete -scrollai le spalle- Harry mi accompagni all'uscita?" dissi rivolgendomi uno sguardo al mio migliore amico. Lui fece un ghigno e lasciammo da soli Zayn e la rossa, che prima di andarmene mi aveva fulminato con lo sguardo. Sghignazzai anch'io sotto i baffi e con ancora il braccio di Harry intorno alle mie spalle, lascai definitivamente la scuola per quel giorno.



Here I am.
Non so davvero da dove mi sia spuntata fuori quest'idea, davvero. Oltre al fatto che il capitolo è orribile e non mi piace per niente. Ma in questo periodo sono davvero in vena di scrivere storie su Zayn. In realtà penso che non farò mai una fan fiction su uno degli altri quattro. Non che per me siano meno importanti, certo, ma per lui provo qualcosa di diverso, che per gli altri non riuscirei ad esprimere. Forse, in futuro, farò una os su Niall, ma devo ancora bene capire come svilupparla. 
Il titolo della storia è ispirato alla canzone di Leona Lewis, Bleeding Love. Sì, nella prima parte parlo proprio di questa canzone, che è una delle mie preferite in assoluto. Se non l'avete mai ascoltata, fateci un passo su youtube, è davvero bella. (:
Come ho già detto, la storia è dedicata pienamente alla mia seconda migliore amica, che purtroppo è lontana da me 682 chilometri. L'ho fatta per sentirmi più vicina a lei, per esprimere in questa fan fiction non solo tutto l'amore che provo verso Zayn, ma anche il suo.
Spero di stupirla. 
Ringrazio immensamente chi leggerà la storia fino alla fine, che recensirà o chi semplicemente la metterà tra le seguite/ricordate/preferite. Non importa quante ce ne saranno, basta che qualcuno apprezzerà il mio sforzo.
Lo spazio autrice sta uscendo più lungo del capitolo, perciò vado.
Un bacio a tutte,
Diletta xx