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Autore: resvrrecthesvn    15/01/2013    14 recensioni
[...] - Io a te non rinuncio. E non me ne frega nulla se quel mondano di Simon soffrirà, tengo troppo a te per permettermi di perderti. - [...] Perchè era capace di farla sentire viva con uno sguardo. E per questo genere di emozioni valeva la pena di rischiare. [...] Gli passò le braccia al collo e salendo sulle punte dei piedi lo baciò. [...] 
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Jace Lightwood
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Always be together.

 

 

 

 

 

we always be together,

don't you worry […]

And we always be together

forever and always.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le spade angeliche luccicavano in quell'oscurità e provocavano strane ombre sul pavimento. Clary camminava indecisa nella stanza, sfiorando con le dita le spade di tanto in tanto. Non sapeva cosa fare; era tutto così confuso nella sua testa e lei non sapeva rispondere alle sue innumerevoli domande. Non sapeva se dare ascolto al suo cuore o al suo cervello. Il dramma era, che il suo cuore aveva già preso una decisione – da troppo tempo per ignorare l'evidenza – e lei sapeva che se non gli dava ragione avrebbe sofferto molto, ma non sapeva come comportarsi se lo avrebbe, eventualmente, seguito. Il suo problema erano Jace e Simon. Jace, il ragazzo misterioso, il principe dalle ari nere, il ribelle; Simon, l'amico di sempre, pronto a tutto per lei, dolce e gentile. Il disagio era che Clary per Jace provava qualcosa di troppo forte – e vero – per tenerlo nascosto; per Simon invece, c'era solo amicizia, ma lui non la pensava così. Quindi, la domanda che la tormentava era: scegliere Jace, facendo soffrire Simon e probabilmente perderlo come amico, oppure non scegliere nessuno dei due, restare amica di Simon e soffrire in silenzio? Sospirò frustrata e si diresse ad aprire la porta di quella stanza buia. Alla soglia vi trovò Jace, appoggiato al muro, con una sigaretta fra le labbra. Clary pensò che il ragazzo era di un bellezza disarmante, talmente bello da mozzare il fiato. I suoi capelli color oro gli cadevano scombinati sulle spalle e alcuni ciuffi ribelli andavano a posarsi su quegli occhi verdi, facendogli il solletico. Le labbra sottili stringevano la sigaretta, mentre con lo sguardo cercava qualcosa.. o qualcuno. Quando Jace la guardò, Clary sentì le classiche farfalle allo stomaco e le sue guance si colorarono d rosso; gli fece un mezzo sorriso, troppo incerta e imbarazzata per salutarlo come si deve. Jace la guardò per qualche minuto, poi buttata la sigaretta finita a terra, la raggiunse e con un braccio la spinse di nuovo nella camera buia; e di nuovo Clary ritrovò solo la luce delle spade angeliche ad illuminare l'abitacolo. Il respiro di Jace era calmo, ma Clary notò che era agitato. - Ciao, Clary. - disse per spezzare il silenzio. Si guardava attorno, torcendosi le mani per il nervoso. - Ciao, Jace. - gli rispose. Clary lo osservava camminare avanti e indietro nervoso, probabilmente preparandosi un discordo da dirle. Accese poi la luce della stanza e la guardò negli occhi. Sicuramente l'armeria aveva un gran fascino, le spade e i pugnali che brillavano provocando effetti di luce divertenti erano una bellissima distrazione, ma nulla poteva distrarre Clary dal sorriso che le aveva rivolto. Un sorriso sincero, aperto, che gli provocava lievi fossette al centro delle guance. - So che sei molto impegnata, - iniziò a parlare Jace. - ma volevo solo dirti una cosa. - il cuore di Clary aveva già preso a galoppare incontrollato, poi quando le si avvicinò tanto da sentire il suo respiro sulle labbra, temette di svenire proprio in quell'istante. Jace ridacchiò e prese le sue mani fra le sue. Perchè le piaceva così tanto sentire il calore della sua pelle sulla propria? - Io a te non rinuncio. E non me ne frega nulla se quel mondano di Simon soffrirà, tengo troppo a te per permettermi di perderti. - la guardò negli occhi, tanto intensamente che Clary capì che stava dicendo la verità; e non potette far altro che sorridere a sua volta. Sorrise anche Jace, stringendole un po' più forte le mani. Clary in quel momento capì che Jace non poteva aspettare le risposte alle sue stupide domande, non dopo ciò che le aveva detto. E capì anche che l'avrebbe scelto comunque. Avrebbe sempre scelto Jace, perchè lui era unico. Perchè era capace di farla sentire viva con uno sguardo. E per questo genere di emozioni valeva la pena di rischiare. Gli accarezzò quel viso che tanto adorava, lentamente, ammirandolo in ogni dettaglio. - Anche io. - sussurrò Clary. - Anche io, e non ho intenzione di perderti per le mie stupide paure. - rispose decisa, continuando ad accarezzargli il viso. Jace sorrise ancora, chiudendo gli occhi. - E non sei preoccupata per Simon? - mormorò debolmente, quando Clary gli aveva passato le mani fra i capelli biondi e si era avvicinata ancora di più a lui. - Certo che sono preoccupata, - iniziò a parlare Clary. Jace le strinse i fianchi avvicinandola talmente vicino a lui da sentire il suo cuore battere all'impazzata. - ma non posso nemmeno negare i miei sentimenti. - continuò Clary, col naso che toccava il suo. Jace sorrise, sfiorandole con il naso l'incavo del collo. Clary temeva di andare a fuoco, ogni suo tocco era un incendio sul suo corpo, erano milioni di scariche elettriche, brividi che le correvano per tutto il corpo. Jace aveva ancora gli occhi chiusi quando parlò. - Ho aspettato per così tanto questa risposta.. non puoi capire quanto sia felice. - Oh, invece sì che lo capiva. Anche lei aveva aspettato quel momento, lo aveva desiderato ardentemente, ma aveva paura di far soffrire Simon. Anche ora aveva paura, ma per un momento come quello, avrebbe voluto avere paura tutta la vita pur di passare un momento così con lui. Gli passò le braccia al collo e salendo sulle punte dei piedi, lo baciò. Jace la strinse a sé, circondandole la schiena in un abbraccio. Sorrise mentre Clary gli mordicchiava il labbro inferiore e la fece sedere sul tavolo dove erano appoggiate le spade, che brillavano ancora più intensamente. Sembrava che anche loro aspettassero quel momento per brillare come stelle. Clary strinse Jace a sé in un abbraccio che lui non avrebbe sciolto nemmeno sotto tortura. - Ti amo. - gli disse, fra un bacio e l'altro. - Ti amo. - le disse, abbracciandola. 

 

 

 

 

 

Saaalve a tutti c:

Buon anno, prima di tutto. Spero che sia iniziato bene, a me no lol

E' la prima volta che scrivo una OS, ed è la prima volta che scrivo sulla saga della Clare. Diciamo che ho “elaborato” questa OS un po' perchè mi stavo annoiando in quel momento lol, un po' perchè amo con tutta me stessa Shadowhunters e quindi mi girava da parecchio l'idea di scrivere su di loro, ed infine perchè è da parecchio che non aggiorno la mia storia “Unnatural” - perchè non ho ispirazione ewe – e così per farmi perdonare ho deciso di pubblicare questa OS. Bene, che ve ne pare? Spero vivamente che vi sia piaciuta. Naturalmente, come gli shadowhunters avranno notato, questa OS non si basa su nessuno dei libri e nemmeno su un capito in particolare. Ho preferito fare di testa mia, prendendo in esame solo i personaggi. Spero che comunque sia di vostro gradimento. Che dire.. per tutte le meravigliose ragazze che seguono “Unnatural” voglio dire che al capitolo sto lavorando e che presto, salvo interrogazioni a scuola, lo pubblicherò. Grazie a tutti per aver perso questi minuti a leggere la mia OS e grazie a tutti quelli che recensiranno. Davvero, a massive thank you.

   
 
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