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Autore: clow    16/01/2013    1 recensioni
Scritta in due momenti di noia distanti vari mesi. Qualcosa fatto tanto per, non prendete nulla seriamente xD
I protagonisti della fic sono ubriachi lerci e mi chiedevo "Se da sobri sono già così pazzi come saranno da ubriachi?" Ed ecco qua la prima parte xD
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Germania/Ludwig, Inghilterra/Arthur Kirkland, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La domanda è: Siete pronti al gioco delle ruote?


Un altro di quei noiosi programmi spazzatura d'America, nessuno gli ha mai insegnato i valori della cultura e della verità. O almeno lui ci aveva anche provato ma quell'insulso non ha mai voluto imparare niente, gli ha rubato e storpiato la sua lingua e poi se n'è andato.
Adesso era una delle nazioni più potenti e pericolose al mondo e a volte si chiedeva se non fosse colpa sua, a volte. Diciamo tra un bicchiere e l'altro.
Come in quel momento, tra il quarto e il quinto. O forse il quinto e il sesto, non ricordava bene ma doveva essere da un po' in quel bar.
Si trovava in patria crucca per questioni di lavoro e proprio per quello non potè dire no al primo bicchiere di birra, erano le usanze tedesche e non partecipare sarebbe potuto essere motivo di risentimenti ed ire. E tutto questo di solito portava a battaglie lunghe e interminabili.
Ovviamente era tutta colpa d'America, se non fosse stato per il suo show non avrebbe dovuto bere così tanto, un ragionamento perfetto per una mente "perfettamente lucida".

Non lontano da lì c'era il crucco con alcuni sui cittadini che brindavano, la sedia e il tavolo si erano finalmente sposati dopo una lunga e contorta storia d'amore tra loro ed il bicchiere. Alla fine il bicchiere si è suicidato (o forse è caduto perchè qualcuno ha sbattutto contro d'esso, ma che importanza ha?)
Prussia era stesso per terra in lacrime, nessuno pensava al bicchiere e al suo dolore. Era una cosa triste e lui aveva tifato fino alla fine per il bicchiere.
Se ci fosse stato America ne avrebbe fatto uno dei suoi film "true story". Ladro di lingue e di successi, ladro. Non c'era altro da dire! Avrebbe dichiarato guerra a quell'idiota e li dentro c'erano gli alleati perfetti.
Si mosse verso le due nazioni, vacillando un po' a destra e un po' a sinistra. Ogni tanto finiva per terra ma subito dopo si rialzava, era il momento buono. Il momento in cui la sua nuova alleanza avrebbe distrutto quell'ameba per sempre!
Spostò la sedia e si mise a sedere accanto ad essa.
-Germania!- Lo chiamò serio.
-Portami tre birre, una per me e due per i miei amici.- Si voltò verso il tavolo e la sedia e ghignandò malevolo disse.
-Vi farò un'offerta che non potrete rifiutare.-
Prussia sollevò lo sguardo e indicando col dito il muro a qualche metro di distanza urlò
-Se vuoi contrattare con loro prima devi vedertela col awesome! Sono degli assassini!- Non avrebbero mai avuto gloria e pace, quei dannati pezzi di legno, avrebbero passato il resto della loro vita nel terrore.
-Sarò il fuoco che distrugge le vostre vie, i vostri cittadini urleranno dal terrore quando sentiranno pronunciare il mio nome. Prussia-chan! Il paladino delle ingiustizie è qui, e i bicchieri glorificheranno il mio nome, costruiranno tempi e torri in mio onore ed io, awesome, regnerò per sempre su questa terra Dio di tutti i cieli e di tutti i mari.-
Era un piano perfetto, adesso bisognava metterlo in pratica, nessuno si sarebbe aspettato un attacco del genere. Che genio, perchè non ci aveva pensato prima?
E mentre Inghilterra era occupato a complottare con la sedia e Prussia era occupato coi preparativi del suo geniale piano Germania si era avvicinato di soppiato al tavolo. Ed accovacciatosi sussurrò alla gamba del tavolo parole dolci e d'amore. Nessun tavolo aveva mai mostrato tale dedizione ad una sedia, e di quei tempi l'amore tra un tavolo ed una sedia era davvero difficile.
-Italia non ci scoprirà, ho un ottimo piano. Prepareremo tutto domani e poi fuggiremo in Alaska.- Ma il tavolo continuava a non muoversi, era ostinato (od ostinata, capire il sesso del tavolo non era facile. Anzi se qualcuno sa come si fa lo dica a Doitsu), amava veramente tanto la sedia ma lui non si sarebbe arreso.
-Se fuggiamo insieme ti farò fare la vita di un nobile, non avrai più problemi economici e ti ricoprirò di diamanti.- Ma ancora nulla, fisso lì accanto a quella stupida sedia. Se non ci fosse stata quel pezzo di legno che confubolava con l'inglese sicuramente il tavolo... Si alzò di scatto i piedi e gli urlò contro
-PAGHERAI CARA LA TUA INSOLENZA! SE NON TI AVRO' IO NON TI POTRA' AVERE NESSUNO- Così, non si sa come/ non si sa dove, prese della benzina, del fuoco e bruciò il tavolo. Tutti lo guardarono scioccati mentre rideva istericamente, l'inglese ebbe la premura di spostare la sedia per evitare che prendesse fuoco anche lei e gli mise una mano sopra lo schienale per non fargli vedere.
Fu proprio in quel momento che per caso passò vicino al bar un auto della polizia in corsa con le sirene accese.






Note autore:
Intanto chiamarmi autore è troppo xP
Comunque come avete potuto leggere dall'anteprima è una cosa nata in due momenti di noia che distano vari mesi uno dall'altro. Dato che l'ho scritta era un peccato non pubblicarla, spero vi abbia fatto sorridere xD
Un saluto a tutti gli Hetaliani, ci becchiamo presto col prossimo ed ultimo capitolo (già pronto)
   
 
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