16/01/2013
6 recensioniEra una giornata bellissima a Gardenia, gli uccellini cinguettavano, il sole era alto nel cielo e risplendeva come non mai e i bambini giocavano allegri nei parchi, per tutti era la più bella delle giornate, per tutti………….tranne una persona, Mitzi! Lei era nascosta in una via buia a guardare Bloom che lavora al love&Pets con le sue amiche del cuore, e vederla in quale momento, felice, spensierata e circondata di persone che le volevano DAVVERO bene, la rattristava e la faceva imbestialire dalla gelosia, dal dolore e dalla rabbia, Mitzi continuò a guardarla, felice e allegra mentre serviva le numerose clienti, ad un certo punto ci fu una scena che per Mitzi fu insopportabile……un bacio. Un semplice bacio passionale tra Bloom e Sky che lei vide pieno di amore e gioia, lei che non ha mai avuto nessuno, per lei…..quell’immagine…………era troppo. Contro al sua volontà iniziò a piangere a dirotto e scappò verso casa sua in lacrime, era davvero distrutta.
Arrivata a casa Mitzi andò subito in camera sua, saltando la madre e il padre (io non so se esistono perché non li ho mai visti, perdonatemi! N.DA) che videro la figlia in lacrime, preoccupati si diressero verso la stanza della figlia, ma era chiusa a chiave, Mitzi stava piangendo sul suo cuscino, disperatamente, come se le avessero tolto tutto, qualsiasi cosa, era sola e doveva ammetterlo, da quando Bloom era diventata famosa per la sua magia la invidiava, perché lei era migliore di lei, lei aveva delle amiche, lei aveva………..amore.
Arrivò la notte, Mitzi non aveva ancora fatto cena, nemmeno pranzo……..non aveva fame quel giorno, voleva solo rimanere nella sua camera a fissare le stelle e a pensare come fosse la sua vita se fosse come Bloom, forse troverebbe un’amica, un ragazzo, una vita felice come la sua, ma sapeva che dentro di se non era possibile, come? Non lo sapeva neanche lei, era come un istinto naturale, qualcosa che senti dentro di te ma che non sapevi che neanche esistesse e sentendo questo sentì un dolore attanagliarle il cuore, l’anima sembrava che le bruciasse < forse era meglio non esistere > pensò, ma lei rabbrividì a quel pensiero, dopotutto aveva ancora una speranza……….o no? Lei lo credeva, voleva credere che sarebbe stata felice, che avrebbe potuto finalmente essere libera da quel dolore che da anni la attanagliava, comunque era ormai tardi, e Mitzi, anche se con ancora il dolore, si addormentò…….normalmente, senza peso.
Mitzi si risvegliò, scese dal letto e si stropicciò gli occhi, quando li aprì li sgranò, non riusciva a credere a ciò che vedeva, la sua stanza non c’era più, nulla c’era più al suo posto vide un mondo con un sole nero come la pece che sembrava che stesse risucchiando tutto, il cielo era rosso come il sangue e la terra…….indescrivibile, pezzi di terra che sembravano parti della sua città, tutti per aria, sospesi in mezzo al vuoto e con le persone che erano ferme, immobili come statue, tutto era fermo, non c’era vento, ne aria……eppure Mitzi respirava, guardò quel mondo…….quando udì una voce, indescrivibile, orrenda, mostruosa e demoniaca come se fosse un orrendo male, le parlava, la chiamava < seguimi! Ti rivelerò la via > disse la voce, Mitzi era terrorizzata da quella voce ma non sapeva che fare, perciò la seguì…….dinanzi a Mitzi si stavano formando blocchi, scale e altre vie che si univano per far passare Mitzi come se fosse una regina, la voce si faceva più forte e più orrenda, Mitzi era sempre più terrorizzata, sperava fosse un incubo, forse lo era………..ma Mitzi continuò finché non arrivò da dove proveniva la voce, ma non c’era niente, solo una specie di tempio, con un cadavere al centro, riconosceva quel cadavere…………era lei, e li vicino c’era una pergamena, Mitzi era totalmente allibita, terrorizzata e tremante dinanzi a quella vista, non poteva crederci < prendi la pergamena > la voce era tornata, ed era di nuovo lontana, Mitzi seguì l’ordine della voce, sulla pergamena c’era scritto soltanto “ non puoi salvarti ” per tutta la pagina c’era scritta la stessa frase, Mitzi sentì una voce, ma era nuova, era la voce di una bambina che le dice di andare avanti, ma ricomparve l’altra voce, diceva che mentiva, che non doveva ascoltarla, che doveva fuggire da lei, Mitzi non sapeva più che fare, stava impazzendo, non sapendo che fare……corse, corse avanti in un tragitto che sembrava infinito, alla fine li comparve un’uomo senza gambe che fluttuava nell’aria con una nube nera che lo circondava e gli occhi neri come il sole, era vestito come un principe dell’800 ed erano neri i vestiti, aveva i capelli corti e bruni e la pelle bianca cadaverica, Mitzi indietreggiò alla vista di quell’uomo < non avere paura > li disse, la sua voce era umana, bellissima e calmante, infatti Mitzi si calmo e li diede retta < chi sei? >chiese Mitzi con voce tremante < cosa sono è la domanda migliore > disse con tono calmo e cordiale < ma…..per rispondere alla tua domanda: sono Caos, padrone di questo regno e servo della Tenebra, sono Caos puro > Mitzi impallidì a quelle parole, non riusciva a crederci, che razza di sogno era? Non li importava, voleva solo andarsene di li, prima che Mitzi potesse fare o dire qualcosa, Caos mosse la mano per aria e a Mitzi bruciò la mano sinistra, la sollevò con forza e enorme difficoltà e vide che si formava un simbolo, un cerchio rosso con un triangolo in mezzo e dentro il triangolo 3 anelli uniti in forma triangolare, e vide che li era formato sulla pelle come se li fosse stato marchiato quel segno, vide che pulsava come un cuore, era luminoso, rosso come il suo sangue, Mitzi guardò di nuovo caos con fare shockante, ma prima che potesse fare qualcosa una luce oscura la pervase, e dentro quella luce…….perse i sensi.
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Le Winx riposavano beatamente, Stella, la principessa di Solaria si stava agitando nel suo comodo letto finché non urlò, le Winx la sentirono urlare e si svegliarono di soprassalto, videro che gli occhi di Stella erano di una luce bianca che risplendeva, lo stesso vale per la bocca, continuava ad urlare come una pazza, le Winx cercarono di aiutarla in tutti i modi, con la magia, tenendola ferma……..ma era inutile, continuava a contorcersi, finché…………….un’esplosione di luce, che partì da Stella, colpì le Winx e tutti quelli che erano nell’edificio, Stella ancora luminescente, si trasformò e sfondando il tetto volò in alto……….le Winx erano a terra………..svenute, una nube nera si formò in mezzo a loro < ohhhhhh mein Goth, che coza vi ha fatto? Chizzà che male? > la nube parlò, era con l’accento tedesco, si capiva, dalla nube uscì un’armatura di ferro, un’armatura……….indescrivibile, per colpa dell’oscurità non si poteva capire com’era, l’armatura si avvicinò al letto e guardò il cielo, dal punto in cui Stella sfondò il tetto, l’armatura si girò di scatto dietro di se, senti una smorfia di dolore, era Flora, che si era alzata per prima < tu………..maledetto……….cosa……..cosa li hai fatto? > Flora, con dolore, incolpò l’armatura e cercando di evocare dei rampicanti………..ma cadde a terra, l’armatura la prese in braccio e al posò sul suo letto, fece lo stesso con le altre………….fatto ciò, l’armatura stava scomparendo, poco a poco < meglio che dormite ne avete bisogno > disse alle Winx che erano ancora svenute, l’armatura stava scomparendo totalmente nelle tenebre, ma prima che scomparisse del tutto < hanno fatto al loro mossa quei bastardi, ora……..tocca noi >
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P.S. solo per chi recensirà avrà il capitlolo al completo (se ci sono errori) perché solo così so a chi mandarla XD |