Ecco.

Era andato tutto liscio, la cena era stata perfetta, lei era bellissima con quel vestito comprato dietro l'angolo, si erano detti le parole giuste, le luci si erano spente , i piedi avevano fatto il loro dovere nel salire le scale e pure le mani che era scivolate lungo la schiena di lei che dolcemente la spingevano verso la camera da letto mentre con la punta del piede chiudevi la porta della stanza. 

Poi c'era stato il passaggio dei vestiti che volavano dall'altra parte del letto, risate e risatine, parole veloci come il vento, sguardi che s'incontravano, labbra che si baciavano per la centesima volta , mani che stringevano un corpo esile che faceva lo stesso con le sue mani , un bastone che cadeva per terra, corpi che cadevano sul letto morbido, coperte che volavano via, piedi che si toccavano , respiro mozzati ,labbra sul collo, brividi lungo la schiena , risate e qualche battuta per rompere il ghiaccio, e…

<<  Gold ! La stavamo cercando!  Oh mio Dio scusate!  >>

Porta che si richiude e passi veloci che scendono

<<  Che dici ..la prossima volta mettiamo la cravatta fuori dalla porta ?  >>

<<  O un cartello gigante con scritto " Emma non è il momento,passa più tardi!  "  >>

risate.