Giorno otto
E` la seconda notte che passo insonne. Sembrera` assurdo ma sento la mancanza di quei gatti e del mio scatolone. Mi sentivo piu` a mio agio in mezzo ad una strada che in camera mia. Vado a chiedere ai miei se per caso ho mai avuto animali domestici.
Dopo
Questa e` la notizia piu` bella che io abbia mai ricevuto: io NON sono Park Il Sung!!!!!!!!!!!
Non posso esserlo. Non ci sono altre spiegazioni.
Ho chiesto a mia madre, a quella che credevo fosse mia madre, se avevo mai avuto degli animali e lei ha detto no, non ho mai avuto animali perche` sono allergico al pelo del cane e del gatto. O meglio Park Il Sung e` allergico non io. Io ho dormito con dieci gatti sarei sicuramente morto se fossi stato allergico, no?
Ditemi che e` cosi` vi prego!! Non voglio essere Park Il Sung!!!!!!!!
Dopo
Ho di nuovo parlato con i miei/suoi genitori per capire meglio la situazione, ma non vogliono accettare il fatto che io non sia il loro figlio. Ormai ne sono certo di non esserlo: nulla combacia e io qui mi sento male. Devo andarmene con o senza il loro consenso. In altre parole devo scappare.
Giorno nove
Di nuovo in fuga.
Di nuovo su un autobus.
Di nuovo all'inseguimento dei BigBang.
Non ho dimenticato l'unica pista che ho per scoprire chi sono.
Dopo
Eccomi nella nuova citta`. Ormai ci ho fatto l'abitudine a questo senso di solitudine e abbandono che mi attanaglia lo stomaco. Non mi lascio prendere dallo sconforto e vado deciso alla ricerca di un bar.
Primo obbiettivo: cibo.
Secondo obbiettivo: cercare una catapecchia/rifugio.
Terzo obbiettivo: trovare i BigBang [e possibilmente parlare con loro].