Ammetto che forse ho descritto un Nathan un po' troppo dolce e sensibile, ma mi piace immaginare che non fosse davvero uno stronzo e semplicemente non facesse capire come davvero si sentiva. Spero vi piaccia comunque...

 

I - Immortal

È brutto morire giovani. Eri solo un ragazzo, dopotutto. Anche tu avevi dei sogni, e non potrai mai realizzarli. Sei morto. Infilzato come fossi un misero maiale sullo spiedo. Un urlo su tutti è pieno di dolore. Kelly. In fin dei conti anche tu le piacevi, ma sei morto. Cosa farà ora? Accorrono tutti al tuo corpo straziato, li hai salvati ma non hai potuto salvare te stesso. Quindi alla fine cosa ti resta? Cosa resta a loro di te? Piangono tutti al tuo funerale, ma basteranno pochi mesi e sarai solo un ricordo sbiadito. Cosa resterà di te? Solo un armadietto vuoto, un letto ancora fatto, una tuta arancio in più. Community Blowback. Era quella a renderti diverso. Fanculo il mondo, tu non morirai così facilmente. Non eri una persona cattiva, non lo sei mai stato. Forse avevi la lingua un po' troppo lunga, ma chiunque avrebbe trovato paradossale venir spedito a quei fottuti servizi sociali per aver rubato delle caramelle. Tu non vuoi che tutto finisca così. Riapri gli occhi. Ma sei morto. Eppure respiri, senti il sangue nelle vene. Hai un po' di freddo, dopotutto sei sottoterre, chi potrebbe biasimarti per questo? Sei sdraiato, è comoda come bara, la tua. In mano qualcuno ti ha lasciato l'iPod. Lo accendi. Kelly. Di sicuro è stata lei, dopo quell'assalto alla rocca della piccola-religiosa-di-stocazzo. Ascolti un po' di musica e ti rilassi, aspettando che qualcuno venga a salvarti. La bara è piccola, ma anche se finirai l'ossigeno non devi preoccuparti di morire. Tu sei immortale.