I sogni se ci credi, non sono che realtà in anticipo. 




Ero arrivata nel palazzetto dove quel gruppetto di adolescenti con gli ormoni a palla avrebbe tenuto un incontro con tutte le fan milanesi,era il primo incontro qui in Italia e tutte le ragazzine urlanti ne erano la dimostrazione.
Mi ero dovuta svegliare all’alba per accontentare quell’incosciente della mia nipotina,beh nipotina non tanti aveva quindici anni tre in meno di me,non è cosa di tutti giorni avere una nipote adolescente quando anche tu lo sei,ho sempre pensato di non poterlo accettare insomma ero imbarazzata quando mi chiamava ‘zia’ perché  mia sorella di quasi trent’anni intimoriva la figlia per avere una sorta di ‘rispetto’nei tuoi confronti,alla fine sono stata proprio io a lasciarla che mi chiamasse come più preferiva..
Oggi Rebecca,mia sorella nonché madre di Elisa,aveva un’importante incontro di lavoro e non poteva accompagnare la figlia in paradiso come diceva lei quindi ha chiesto uno stupido favore alla perfetta zia che ovviamente l’ha accontentata sotto obbligo..
Elisa per me non è una nipote,infondo a parte il legame sanguigno possiamo essere benissimo due amiche,infatti lei era la prima che con me si confida,mi chiede consigli,mi dice come approcciarsi all’anno scolastico e ai suoi numerosi problemi con i professori,come affrontare i problemi di cuore…


In effetti in questo campo dovrei essere io a chiederle consigli,l’unica vera ‘storia’ della mia vita è finita due anni fa,lui era un mio compagno storico che conoscevo da quando avevo dieci anni ed era anche dannatamente bello : era alto,aveva un fisico perfetto,degli occhi  azzurri in cui potevi annegare e comunque rimanere a galla,dei capelli color platino che teneva sempre arruffati ma che lo rendevano altamente sexy agli occhi di noi ragazze.

La sua dichiarazione se così possiamo chiamarla avvenne a Capodanno.

Eravamo ad una festa che avevamo organizzato insieme ai nostri compagni di scuola e altri amici che non vedevamo da tempo e che con la scusa del nuovo anno li avevamo invitati a passare la serata con noi.

Successe tutto nel giro di quella serata nella quale c’eravamo avvicinati parecchio,eravamo due dei pochi ragazzi rimasti ancora sobri e che potevano parlare liberamente senza perdere l’equilibrio e scivolare in mezzo alla pista ed eravamo quasi gli unici in grado di formulare delle frasi di senso compiuto in mezzo a tutte quelle persone,mi aveva preso la mano e mi aveva portato fuori dove si respirava aria più pulita e dove i suoi occhi luccicavano nella penombra..

In confronto ai miei due buchi nocciola i suoi occhi erano magici,poi aveva quella risata di cui potevi  innamorarti a prima vista.

‘Vieni,la mezzanotte è ancora lontana e in mezzo a quella gente preferisco stare alla larga..’

‘Va bene..’

Era stata la nostra conversazione mentre uscivamo dalla sala e ci avviavamo in una panchina poco distante,parlammo di noi e di come nonostante ci conoscessimo da una vita non avevamo mai stretto una salda amicizia. ‘Non può nascere un’amicizia quando uno dei due è innamorato dell’altro.’  Mi ripetevo,lui sorrideva durante le pause che si creavano e piazzava i suoi occhi ghiacciati nei miei riuscii sempre a iniziare una nuova conversazione e allontanare quel senso di imbarazzo creatosi ogni volta,arrivò la mezzanotte e rientrammo dentro  quando allo scadere dell’anno mi prese la mano facendomi scontrare con il suo petto,si abbasso di qualche centimetro e mi bacio in modo dolce e per niente aggressivo,fui io dopo circa trenta secondi a schiudere le labbra e a lasciarlo esplorare la mia bocca con la sua lingua..
Fù un bacio che mi sarei ricordata per il resto della mia vita ‘il primo bacio non si scorda mai’ iniziò così la storia tra me e Alessandro che durò fino a quando lui non si trasferì dall’altra parte del mondo per inseguire il suo sogno..

Non ci stessi male,infondo ero felice per lui,lo amavo e volevo il meglio per lui..




Il meglio per lui era lontano da me,non poteva funzionare.



Stamattina eravamo nella mia piccola 500 rossa all’esterno con gli interni esclusivamente in bianco e rosso quando le ripetute grida di Elisa mi fecero innervosire e gli risposi con un po’ troppa di acidità nella voce


‘Elì basta,non ce la faccio più!’

‘Ahhhhhh  Micol ,sei diventata la mia super eroina!C’è,ti rendi conto che se non mi accompagnavi tu io non potevo avverare il sogno più grande della mia vita?’

‘Il tuo sogno quindi è avere davanti a te per cinque secondi cinque ragazzini che ti firmano uno stupido foglio,ti accennano un piccolo sorriso di ringraziamento e ti ‘cacciano’?’

‘Se per te sentire un grazie pronunciato da Niall,vedere una smorfia su viso di Zayn,ricevere un ‘Ciao Principessa’ da Liam,ridere per una cazzata fatta da Louis e incantarti alla visione dei smeraldi che Harry ha al posto degli occhi è una cosa insignificante e un sogno non degno di essere sognato,ok suona malissimo ma è così,allora la mia risposta è SI!’

‘Oh,povera me..Generazione sprecata la tua!’


E come ogni volta che pronunciavo quella frase scoppiammo a ridere perché la sua generazione purtroppo o per fortuna era anche la mia.


‘Micol,tu che sai bene l’inglese,appena arriviamo chiedi alle guardie se ti puoi mettere vicino a loro e scattare le foto?Ho detto a Chiara che saresti stata tu la fotografa Ufficiale per questa giornata…’

‘Tu vuoi che ento?E che stia ferma per tutta la giornata a scattare foto a ragazzine che svengono,piangono,urlano,e non voglio neanche immaginare cos’altro?’

‘Si,ti supplico….per favore,infondo non sei la zia più buona del mondo??’

‘Ahh,va bene ma questo è l’ultimo favore.E per la cronaca ho accettato solamente perché non voglio sentirti più da adesso fino alla fine di questa giornata d’inferno ok?’

‘Grazie’


E mi schiocco un bacio sulla guancia destra.
 


‘Ma sono sempre cosi urlanti le fan in questi incontri?’

Chiesi alla guardia del corpo che mi aveva concesso di rimanere lì,ferma a scattare foto a quella pazze scatenate che si consideravano fan di quei cinque che di li a poco si sarebbero seduti dall’altra parte del tavolo per fare autografi e dare un bacio sulla guancia a le più fortunate..Pff che cosa ridicola!


‘Si,e a volte anche peggio!Tu non sei una loro fan?’

Mi chiese lui,sembrava interessato a parlarmi,almeno avrebbe distolto i pensieri di quelle acute grita che risuonavano nella sala e forse non era poi così interessato ma sapeva che i ''Cinque Vip'' prima di mezz’ora non sarebbero usciti..


‘Beh,sinceramente non so nemmeno come siano fatti questi ragazzi!Sono stata costretta da mia sorella ad accompagnare mia nipote,che poi a solo tre anni in meno di me,perché lei doveva andare a lavoro e io ero l’unica persona che ha la macchina per accompagnarla…Carino no?!’

‘Io posso dirti che da quello che so,perché mia figlia mi ha fatto una testa tanta.è che sono carini e abbastanza bravi anche se mettono in commercio canzoni commerciali per l’appunto…’


Ed,l’avevo soprannominato così anche se il nome non lo sapevo mi fece un piccolo sorriso e mi fece l’occhiolino prima che si andò a preparare per  tenere ferme le piccole pazze delle fan perché a momenti sarebbero usciti i ragazzi…


CAZZO.


MA TU NON SEI UN’UMANO,TU SEI UN DIO.


‘Harryyyyyyyyy,Harryyyyyy,Harryyyyyyy!!!’


LUI DOVEVA ESSERE HARRY OCCHI DI SMERALDO.
 
 
 





SE SEI ARRIVATO A LEGGERMI FINO A QUI TI CHIEDO GENTILMENTE DI RECENSIRMI QUESTO CAPITOLO COSI CHE IO POSSA CONTINUALE LA FF <3




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Eccomi con una nuova FF,AMO scrivere e dopo le due One Shot e i due capitoli dell'altra FF ho postato questa a cui tengo particolarmente...perchè?!
Bhe,questa FF è nata da un mio sogno!
Quindi ci tengo tanto,troppo forse ma è così.

Spero solo che qualcuno se la 'caghi' e mi recensisca un pò,infondo non credo di scrivere male!
MODESTIA A PARTE VI PREGO RECENSITEMI! lol
Ahhh ultimissima cosa,forse la più importante la frase dove dico ''il meglio per lui era lontano da me,non poteva funzionare'' tenetevela bene in mente. 

Vi bacio tuttie !