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Autore: Hiny    06/08/2007    4 recensioni
Capita a tutti, almeno una volta nella vita, che la vita smette di sorriderci. Eppure noi tutti dobbiamo avere la fermezza di tirarci su e riaffrontare tutto a testa alta. La giovane Iris passerà un momento molto difficile ma si accorgerà ben presto di non essere da sola, che ha qualcuno accanto a sé ed è proprio grazie a questo che troverà la forza di tornare a sorridere.
Genere: Romantico, Triste, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Cara Madre, mi ero perduta, ma ho trovato nuovamente la luce, grazie al tuo volto

Salve cari lettori ^_^ Hiny è tornata tra voi con una nuova fanfiction.

Il genere è simile a quello delle scorse storie, sul drammatico che rispecchia un po’ la vita reale. Sottolineo però che, essendo una fanfiction, certe cose non sono realistiche e tanto meno vere.

I protagonisti di questa storia sono Nicola e Iris. Ma non voglio aggiungere altro se no vi toglierei tutto il gusto di leggere la storia. Semplicemente la storia è narrata ai giorni d’oggi e tutto è ambientato in Italia. I ragazzi sono coetanei, 19 anni, e si conoscono da molti anni.

 

Le parole “coperte” dagli asterischi stanno a significare che la data o la città è sconosciuta.

 

Premetto una cosa: ho intenzione di fare una storia a capitoli quindi mi scuso in anticipo se rallenterò l’andamento della fanfiction (spero di no).

 

Beh come sempre buona lettura a tutti quanti e spero che commenterete in tanti.

Hiny ^^

 

Iris = Protagonista della storia

Nicola = Amico di vecchia data di Iris e protagonista

Giorgrio = Padre di Iris

Sabrina = La migliore amica di Iris

 

18 Agosto 200*

 

Ormai la notizia che veniva sbattuta in prima pagina sui giornali era sempre la stessa: “19enne scappa di casa: padre, noto avvocato, spende tutti i suoi averi nelle ricerche della ragazza”.

I telegiornali stessi dicevano sempre le medesime cose.

È ancora sconosciuto il motivo per il quale la giovane Iris Santini (19 anni), figlia del rinomato avvocato Giorgio Santini, sia scappata di casa.

Sono ormai giorni che la ragazza non si ripresenta più a casa. Che sia stata rapita? I dubbi rimangono presenti negli animi delle persone che la conoscono. Ma sembra che sia più opportuno parlare di una fuga piuttosto che di un rapimento poiché, nel caso vi fossero, i sequestratori ancora non hanno fatto alcuna richiesta di riscatto. Gli abitanti di *** aspettano col cuore in mano che questa faccenda finisca presto e in bene. Le ricerche intanto sembrano non portare alcun successo e rallentano di giorno in giorno.

Nel frattempo Giorgio Santini si è abilitato per la ricerca della figlia a modo suo, pagando una squadra specialista privata allo scopo di ritrovare la ragazza. Speriamo tutti che la giovane Iris Santini torni a casa presto. Il Telegiornale si aggiornerà alle 20.00 di questa sera, non ci sono altre notizie per oggi. Buona mattinata a tutti quanti.

 

Giorgio ormai non sapeva più dove cercare la sua piccola Iris. Piccola mica tanto; la ragazza aveva ormai 19 anni e aveva appena finito di frequentare l’ultimo anno al liceo scientifico della sua città. Era una studentessa modello, andava bene in quasi tutte le materie anche se mostrava qualche difficoltà in Storia. La direttrice già da tempo aveva notato dei cambiamenti radicali nella ragazza; per esempio ritardava alle lezioni, spesso era assente e dimenticava quasi di fare i compiti. Comportamento del tutto insolito per una ragazza come Iris. Ma il padre aveva dato ben poco ascolto alle parole della donna; d’altra parte credeva fosse solo un momento, una delle classiche crisi degli adolescenti. Ma purtroppo si era sbagliato, non si trattava di essere nella fase di crescita, né la ragazza reagiva così per un semplice capriccio. Questa cosa non riusciva proprio a mandarla giù, Giorgio si sentiva tremendamente in colpa perché aveva messo il lavoro come primo posto nella sua vita senza badare ai bisogni, non solo materiali, della figlia. Era forse colpa sua se la ragazza aveva deciso di abbandonarlo?

Iris era scomparsa da quasi un mese e Giorgio era ormai al culmine della disperazione. Aveva speso quasi tutti i suoi averi per le ricerche della sua amata Iris, perché lui la conosceva in fin dei conti, era sua figlia, e sapeva benissimo che non si era allontanata da lui per lo stesso motivo che aveva spinto la moglie a lasciarlo. Le era successo qualcosa.

 

Giorgio decise di perdersi nuovamente nei ricordi; entrò, dunque, nella stanza della figlia leggendo quel solito cartello che vi era appeso alla porta: Dai papà lasciami un po’ di privacy!!

Aperta la porta, i suoi occhi caddero su una macchia che c’era sul pavimento. Ah, quanti ricordi! Menta. Si trattava proprio di menta. Iris aveva avuto una giornata molto intensa e quel pomeriggio di tanti anni fa, si trovava sdraiata a terra e urlava perché aveva caldo. Il padre disperato aveva avuto, allora, la brillante idea di darle del latte con la menta ma la piccina aveva rovesciato tutto a terra. E così la macchia era restata impressa sulla moquette.

Poi guardò anche sul muro dove vi erano attaccate tantissime foto. Ce n’era una di quando Iris aveva affrontato la sua prima estate da maggiorenne ed era andata al mare con le sue amiche in una cala non poco distante dalla loro città natale. In una foto c’era Iris con Sabrina, la sua migliore amica, e Massimo, il barista di quella caletta. In un’altra ancora, c’era Iris con un cagnolone più grande di lei; avrà avuto circa 3 o 4 anni. Mike-Spike lo chiamavano quel cane. Poi ancora foto di lei con i famigliari, gli amici, lei alla comunione, alla cresima, il battesimo, i compleanni. Tutti momenti memorabili.

Vagando per l’ennesima volta nella stanza della ragazza, Giorgio si accorse di un diario posto sotto il cuscino del letto di Iris.

Indietreggio vedendolo: forse là dentro c’erano scritti tutti i suoi segreti, le sue giornate da bambina trascorse al parco con i suoi compagni delle elementari, i suoi pensieri complessi di adolescenti, e la crescita verso l’obbiettivo di diventare donna. Giorgio non poteva certo irrompere nella sua intimità, doveva comunque tenere una certa distanza da lei, anche se era sua figlia. Eppure quella volta non poté fare a meno di aprire quel diario e iniziare a leggere le prime pagine, magari avrebbe trovato la verità.

 

“Primo giorno delle medie, cavolo sono stratesa…”

 

Giorgio fece subito scorrere le pagine alla ricerca di qualcosa di più recente, di qualcosa che potesse aiutarlo a capire la reazione di lei.

 

“Oggi Massimo si è dichiarato a Sabrina, oddio che tenero è stato. Le ha lasciato un mazzo di rose profumatissime sul banco e…”

 

Anche questa volta aveva aperto la pagina Sbagliata. Ma Giorgio non si fece abbattere ed andò avanti nella sua lettura senza invadere troppo il territorio della figlia.

 

“Cara Madre, credevo di essere caduta nel baratro della disperazione, ma qualcuno mi ha afferrata col suo amo e mi ha ripescata, portando il mio corpo privo di anima in superficie. È stata una delle sensazioni più belle della mia vita; mi sono sentita come rinascere. E dopo un lungo periodo di desolazione i miei occhi hanno potuto rivedere la luce, una luce che troppo tempo mi mancava, una luce che per me significava vivere. Ma la felicità è solo una cosa passeggera, non basta cercala, bisogna anche tenerla per sé. Ma quando questa scompare diventa solo un ricordo e si fa difficile pensare in positivo. Purtroppo ieri è successa una cosa orribile, non faccio altro che pensarci e ripensarci, è diventata ormai come un marchio dentro di me, fa parte di me. Praticamente ieri….”

 

Giorgio rileggendo più volte quella pagina di diario, comprese che forse era per Quel motivo che la giovane Iris era scomparsa.

 

“…. ecco perché ho deciso di prendere come misura drastica quella di andarmene di casa. Perdonami cara madre.”.

 

Esattamente, era proprio per Quello.

Giorgio sentì il sangue ribollire nelle sue vene; possibile che non si fosse accorto di nulla, possibile che era troppo occupato a badare alle sue faccende amministrative che aveva perso d’occhio la vita di sua figlia? Possibilissimo!

La rabbia cresceva in lui. Che stupido che era stato, in veste di padre comprese di non avere mai combinato nulla di buono per sua figlia.

La moglie l’aveva abbandonato con una figlia in piena fase adolescenziale con la scusa che lui non era buono a nulla. Forse aveva ragione. E come la madre, anche Iris aveva deciso di allontanarsi da lui. Ma questa volta la ragazza aveva una ragione più che valida per prendere e andarsene.

 

Giorgio doveva mobilitarsi subito per ritrovare la sua giovane donna. Voleva chiederle perdono per non esserle stato abbastanza accanto e per non averle dedicato abbastanza tempo. Ma cosa più importante la doveva, anzi voleva, aiutare a tutti i costi.

Ma ancora non aveva le idee chiare, per prima cosa, quindi, decise di fare visita ad una delle sue migliori amiche: Sabrina. Forse lei avrebbe potuto fare piazza pulita nella mente di Giorgio.

E così fece, prese l’auto e si avviò verso casa della biondina.

 

Fine primo capitolo.

Allora ragazzi come vi è sembrato? Un po’ incasinato? Non avete capito un granché? Tranquilli perché nei prossimi capitoli andando avanti prometto che spiegherò cosa sta accadendo ad Iris.

Come mai nel primo capitolo ancora non si è parlato dell’altro protagonista? Ne parlerò prestissimo, promesso.

Beh spero sia piaciuta a tutti e per i chiarimenti basta leggere il prossimo capitolo!

Hiny saluta tutti, alla prossima ^^

  
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