Salve cari lettori
^_^ Hiny è tornata tra voi
con una nuova fanfiction.
Il genere è simile
a quello delle scorse storie, sul drammatico che rispecchia un po’ la vita
reale. Sottolineo però che, essendo una fanfiction,
certe cose non sono realistiche e tanto meno vere.
I protagonisti di
questa storia sono Nicola e Iris. Ma non voglio
aggiungere altro se no vi toglierei tutto il gusto di leggere la storia.
Semplicemente la storia è narrata ai giorni d’oggi e tutto è ambientato in
Italia. I ragazzi sono coetanei, 19 anni, e si conoscono da molti anni.
Le parole
“coperte” dagli asterischi stanno a significare che la
data o la città è sconosciuta.
Premetto una cosa:
ho intenzione di fare una storia a capitoli quindi mi scuso in anticipo se
rallenterò l’andamento della fanfiction (spero di no).
Beh come sempre
buona lettura a tutti quanti e spero che commenterete in tanti.
Hiny ^^
Iris =
Protagonista della storia
Nicola = Amico di
vecchia data di Iris e protagonista
Giorgrio = Padre di Iris
Sabrina = La
migliore amica di Iris
18 Agosto 200*
Ormai la notizia
che veniva sbattuta in prima pagina sui giornali era
sempre la stessa: “19enne scappa di casa: padre, noto avvocato, spende tutti i suoi averi
nelle ricerche della ragazza”.
I telegiornali
stessi dicevano sempre le medesime cose.
È ancora sconosciuto il
motivo per il quale la giovane Iris Santini (19 anni), figlia del rinomato avvocato Giorgio Santini, sia scappata di casa.
Sono ormai giorni che la
ragazza non si ripresenta più a casa. Che sia stata
rapita? I dubbi rimangono presenti negli animi delle persone che la conoscono.
Ma sembra che sia più opportuno parlare di una fuga piuttosto che di un
rapimento poiché, nel caso vi fossero, i sequestratori ancora non hanno fatto alcuna richiesta di riscatto. Gli abitanti di
*** aspettano col cuore in mano che questa faccenda finisca
presto e in bene. Le ricerche intanto sembrano non portare alcun successo e
rallentano di giorno in giorno.
Nel frattempo Giorgio Santini
si è abilitato per la ricerca della figlia a modo suo,
pagando una squadra specialista privata allo scopo di ritrovare la ragazza.
Speriamo tutti che la giovane Iris Santini torni a
casa presto. Il Telegiornale si aggiornerà alle 20.00 di
questa sera, non ci sono altre notizie per oggi. Buona mattinata a tutti
quanti.
Giorgio ormai non
sapeva più dove cercare la sua piccola Iris. Piccola mica tanto; la ragazza
aveva ormai 19 anni e aveva appena finito di frequentare l’ultimo anno al liceo
scientifico della sua città. Era una studentessa modello, andava bene in quasi
tutte le materie anche se mostrava qualche difficoltà
in Storia. La direttrice già da tempo aveva notato dei cambiamenti radicali nella
ragazza; per esempio ritardava alle lezioni, spesso era assente e dimenticava
quasi di fare i compiti. Comportamento del tutto insolito
per una ragazza come Iris. Ma il padre aveva dato ben
poco ascolto alle parole della donna; d’altra parte credeva fosse solo un
momento, una delle classiche crisi degli adolescenti. Ma
purtroppo si era sbagliato, non si trattava di essere nella fase di crescita,
né la ragazza reagiva così per un semplice capriccio. Questa cosa
non riusciva proprio a mandarla giù, Giorgio si sentiva tremendamente in
colpa perché aveva messo il lavoro come primo posto nella sua vita senza badare
ai bisogni, non solo materiali, della figlia. Era forse colpa sua se la ragazza
aveva deciso di abbandonarlo?
Iris era scomparsa
da quasi un mese e Giorgio era ormai al culmine della disperazione. Aveva speso
quasi tutti i suoi averi per le ricerche della sua
amata Iris, perché lui la conosceva in fin dei conti, era sua figlia, e sapeva
benissimo che non si era allontanata da lui per lo stesso motivo che aveva spinto
la moglie a lasciarlo. Le era successo qualcosa.
Giorgio decise di
perdersi nuovamente nei ricordi; entrò, dunque, nella stanza della figlia
leggendo quel solito cartello che vi era appeso alla porta: Dai papà lasciami
un po’ di privacy!!
Aperta la porta, i
suoi occhi caddero su una macchia che c’era sul pavimento. Ah, quanti ricordi!
Menta. Si trattava proprio di menta. Iris aveva avuto una giornata molto
intensa e quel pomeriggio di tanti anni fa, si trovava sdraiata a terra e
urlava perché aveva caldo. Il padre disperato aveva
avuto, allora, la brillante idea di darle del latte con la menta
ma la piccina aveva rovesciato tutto a terra. E
così la macchia era restata impressa sulla moquette.
Poi guardò anche
sul muro dove vi erano attaccate tantissime foto. Ce n’era una di quando Iris aveva affrontato la sua prima estate da
maggiorenne ed era andata al mare con le sue amiche in una cala non poco
distante dalla loro città natale. In una foto c’era Iris con Sabrina, la sua
migliore amica, e Massimo, il barista di quella caletta. In un’altra ancora,
c’era Iris con un cagnolone più grande di lei; avrà avuto circa 3 o 4 anni. Mike-Spike lo chiamavano quel cane. Poi
ancora foto di lei con i famigliari, gli amici, lei alla comunione, alla
cresima, il battesimo, i compleanni. Tutti momenti memorabili.
Vagando per
l’ennesima volta nella stanza della ragazza, Giorgio si accorse di un diario
posto sotto il cuscino del letto di Iris.
Indietreggio
vedendolo: forse là dentro c’erano scritti tutti i suoi segreti, le sue
giornate da bambina trascorse al parco con i suoi compagni delle elementari, i
suoi pensieri complessi di adolescenti, e la crescita verso
l’obbiettivo di diventare donna. Giorgio non poteva certo irrompere nella sua
intimità, doveva comunque tenere una certa distanza da
lei, anche se era sua figlia. Eppure quella volta non
poté fare a meno di aprire quel diario e iniziare a leggere le prime pagine,
magari avrebbe trovato la verità.
“Primo giorno delle medie,
cavolo sono stratesa…”
Giorgio fece
subito scorrere le pagine alla ricerca di qualcosa di più recente, di qualcosa
che potesse aiutarlo a capire la reazione di lei.
“Oggi Massimo si è dichiarato
a Sabrina, oddio che tenero è stato. Le ha lasciato un
mazzo di rose profumatissime sul banco e…”
Anche questa volta aveva aperto la pagina
Sbagliata. Ma Giorgio non si fece abbattere ed andò
avanti nella sua lettura senza invadere troppo il territorio della figlia.
“Cara Madre, credevo di
essere caduta nel baratro della disperazione, ma qualcuno mi ha afferrata col suo amo e mi ha ripescata, portando il mio
corpo privo di anima in superficie. È stata una delle sensazioni più belle
della mia vita; mi sono sentita come rinascere. E dopo un lungo periodo di desolazione i miei occhi hanno potuto rivedere la luce, una
luce che troppo tempo mi mancava, una luce che per me significava vivere. Ma la
felicità è solo una cosa passeggera, non basta
cercala, bisogna anche tenerla per sé. Ma quando questa scompare diventa solo
un ricordo e si fa difficile pensare in positivo.
Purtroppo ieri è successa una cosa orribile, non faccio altro che pensarci e
ripensarci, è diventata ormai come un marchio dentro di me, fa parte di me. Praticamente ieri….”
Giorgio rileggendo
più volte quella pagina di diario, comprese che forse
era per Quel motivo che la giovane Iris era scomparsa.
“…. ecco
perché ho deciso di prendere come misura drastica quella di andarmene di casa.
Perdonami cara madre.”.
Esattamente, era
proprio per Quello.
Giorgio sentì il
sangue ribollire nelle sue vene; possibile che non si fosse accorto di nulla,
possibile che era troppo occupato a badare alle sue faccende amministrative che
aveva perso d’occhio la vita di sua figlia?
Possibilissimo!
La rabbia cresceva
in lui. Che stupido che era stato, in veste di padre
comprese di non avere mai combinato nulla di buono per sua figlia.
La moglie l’aveva
abbandonato con una figlia in piena fase adolescenziale con la scusa che lui
non era buono a nulla. Forse aveva ragione. E come la madre, anche Iris aveva deciso di allontanarsi da
lui. Ma questa volta la ragazza aveva una ragione più
che valida per prendere e andarsene.
Giorgio doveva
mobilitarsi subito per ritrovare la sua giovane donna. Voleva chiederle perdono
per non esserle stato abbastanza accanto e per non averle
dedicato abbastanza tempo. Ma cosa più
importante la doveva, anzi voleva, aiutare a tutti i costi.
Ma ancora non aveva le idee chiare, per prima
cosa, quindi, decise di fare visita ad una delle sue migliori amiche: Sabrina.
Forse lei avrebbe potuto fare piazza pulita nella
mente di Giorgio.
E così fece, prese l’auto e si avviò verso
casa della biondina.
Fine primo
capitolo.
Allora ragazzi
come vi è sembrato? Un po’ incasinato? Non avete
capito un granché? Tranquilli perché nei prossimi capitoli andando avanti
prometto che spiegherò cosa sta accadendo ad Iris.
Come mai nel primo
capitolo ancora non si è parlato dell’altro protagonista? Ne parlerò
prestissimo, promesso.
Beh spero sia
piaciuta a tutti e per i chiarimenti basta leggere il prossimo capitolo!
Hiny saluta tutti, alla prossima ^^