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Autore: i am a swaag    17/01/2013    13 recensioni
Solo lei riuscirà a guardarlo in quegli occhi speciali e a vedere oltre allo scudo di lui.. e troverà un qualcosa che nessuno mai era riuscito a raggiungere. Lui, solo lui saprà guardarle dentro e colmare il vuoto che lei aveva nel cuore da fin troppo tempo. "Allora provalo" disse tornando tranquillamente seduto insieme al suo sorrisetto furbo.
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"Cosa ?" chiesi confusa.
"Provami che non ti piaccio"
"In che modo ?"
"Una scommessa" rispose semplicemente.
"Che tipo di scommessa ?" questa cosa non mi convinceva.
"Facciamo così. Noi facciamo finta di essere fidanzati, ci baciamo, ci messaggiamo, usciamo insieme e cose del genere"
"Poi ?"
"E poi niente, chi perde dovrà ammetterlo all'altro e perderà, semplice. Conoscendo l'orgoglio di entrambi non sarà facile ammetterlo, e tu perderai" concluse il moro fiero.
"E' una cosa stupida" ribattei subito.
"Hai solo paura" mi sfidò convinto. L'unico modo per farlo tacere era accettare, e poi ero sicura di vincere, non avrei fatto l'errore di qualche anno fa.
"Perfetto, accetto" conclusi porgendogli la mano, la quale strinse.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1


1.Chrapter One
First Day



Cos'è un ricordo ? E' qualcosa che abbiamo perso o
 qualcosa che non abbiamo mai avuto ? Vale davvero
la pena di rovinarsi il presente per un cattivo passato ?
Ma se quel passato ti seguirà e cercherà
di mutare anche
il tuo presente ? E se sarà quel ricordo a portarti a
fare un tuffo nel passato e costringerti a vedere cos'eri ?








Uno strano rumore assordante si fece largo nei miei timpani, sempre più forte fino a quando non mi costrinse ad aprire gli occhi. Quando riuscii a connettere da dove proveniva il suono mi girai di scatto e con un colpo secco buttai quella maledetta sveglia per terra. Nonostante il volo che feci fare a quello stupido aggeggio, continuava a produrre quel rumore infernale. Mi rotol
ai sul letto, fino a trovarmi distesa per terra avvolta - letteralmente - dalle coperte e spensi la sveglia come una persona civile. Tentai di srotolarmi, e grazie alle mie grandi doti di atleta ci riuscii, e dopo la mia trionfale uscita dalla stanza - l'uscita di un bradipo in letargo - andai in bagno, o meglio, mi accampai davanti al bagno.
 Dentro c'era quella sottospece di Hello Kitty versione mostriciattolo umano, comunemente chiamata Sidney, nonchè mia sorella. Io ho sempre odiato Hello Kitty.
Ovviamente quella stava facendo tranquillamente i suoi comodi come se ci fosse solo lei in quella casa. Mi misi a bussare con tutta la forza che avevo fino a farmi male ad una mano. Non dava segni di vita quel pidocchio, così, presa dal sonno mi sedetti per terra e mi appoggiai al muro in attesa che vostra maestà uscisse dal bagno.

Ad un certo punto mi sentii scuotere per le spalle e sentii una voce squillante chiamarmi. Rimpiangevo la sveglia. Mia sorella mi stava svegliando, dato che mi ero addormantata per terra. Feci poco caso a Sidney e mi alzai; diedi un'occhiata all'orologio appeso alla parete del corridoio. "Mmmh, cosa vuoi ?! Sono solo le sette e mezza." mugugnai ancora assonnata. "COSA ? LE SETTE E MEZZA ?! Dio, Sidney, non potevi svegliarmi prima ?" Scoppiai allarmata.
Non attesi una risposta da quell'essere e mi chiusi in bagno. Mi sistemai quel nido che mi ritrovavo in testa e mi truccai leggermente, anche perchè non potevo rimanere lì a truccarmi in tutta calma come se dovessi apparire su una rivista: ero in ritardo e Hope sarebbe arrivata a momenti.
Sì, è una ragazza calma e allegra, ma quando si arrabbiva diventava davvero irritante. Proprio in quel momento sentii suonare il campanello, e mi maledii per non esseremi svegliata prima. D'ora in opi mi sarei svegliata alle sei per prendere il bagno per prima. Promesso.
.. No, scherzavo.
Uscii velocemente dal bagno, chidendomi come mai solo io ero sempre in ritardo, mentre Hope era sempre perfetta alle sette e mezza, nonostante ci svegliassimo allo stesso orario. Sentii Allyson dirle di accomodarsi e che ero quasi pronta. Grande balla.

 Hope salì per salutarmi, ma l'unica cosa che fece quando mi vide fu fermarsi all'istante e guardarmi come se volesse trucidarmi " Lilith Elizhabet Calder! Sono quasi le otto e tu sei ancora in pigiama !" ringhiò trai denti stringendo i denti. L'unica cosa che riuscii a fare fu sorriderle a sessantadue denti e fiondarmi su di lei e abbracciarla stile koala. "Amoreee ! Mi sei mancata puzzola !!" urlai troppo sdolcinata mentre la stritolavo, ma era l'unico modo per calmarla. Dopo un po' cedette e ricambiò l'abbraccio. Ad un tratto mi staccai con un'espressione insicura e confusa sul viso.
"Ehi, Lith, tutto bene ?", chiese la mia amica preoccupata. Alzai lo sguardo squadrandola dall'alto al basso.
"O ti sei alzata tu in questi mesi o sono io che mi rintappisco sempre di più" sbuffai, rassegnata a fare il nano da giardino a vita. La mia amica scoppiò in una sonora risata. Una risata che mi era mancata, mi era mancata tanto la sua dolcezza .. mi era mancata Hope in sè. La mia migliore amica si inginocchiò davanti a me, e solo in quel momento la differenza di statura era diminuta. "Ora ti senti menglio ? " mi prese in giro. Feci il muso, facendo la finta offesa e me ne andai in camera sculettando per cambiarmi.
Optai per qualcosa non troppo elegante, quindi misi 
questo
. Uscii dalla stanza con la borsa che pesava tipo dieci kili dato che avevamo molti libri da portare il primo giorno. Scesi al piano di sotto insieme a Hope, salutando solo Spongy - sì, ho chiamato il mio cane così - presi una brioche dal tavolo, che mangiai per strada dato che eravamo abbastanza in ritardo.

 Per strada Hope mi guardava schifata per come stessi mangiando in fretta. Io nel frattempo mangiavo e ridevo come una pazza per le smorfie che mi regalava per la mia finezza. A sua volta rideva anche lei, sostenendo che io abbia una risata contagiosa. Tra risate ed insulti arrivammo a scuola; ovviamente eravamo ultime, quasi tutti erano entrati. Perfetto, ci saremmo fatte riconoscere sin dal primo giorno. Andammo in segreteria a ritirare l'orario e chiedere dov'era la nostra classe, così una volta arrivati davanti allo sportello ci fermammo, attendendo che la tipa tinta mora smettesse di ruminare simpaticamente la sua cicca e ci degnasse della sua attenzione. Notando che -quella che dovrebbe essere la segretaria- era evidentemente troppo occupata a controllarsi lo smalto che si stava scriostando, sbattei con violenza una mano sul bancone tossendo forte, e solo allora riuscimmo ad avere il nostro orario.

Mentre camminavamo verso quella che sarebbe dovuta essere l'aula di chimica, Hope cominciò a ripetere a voce alta il suo orario per cercare di ricordarselo, nonostante sapessimo entrambe che entro domani l'avrebbe già saputo a memoria, mentre io avrei raggiunto certe conoscenze solo alla fine dell'anno, ma forse era troppo tardi dato che ogni volta che riuscivo a memorizzarlo lo cambiavano. Impiegammo circa dieci minuti buoni a trovare la nostra classe, ma per fortuna ci avevano messo insieme. Una volta trovata l'aula, notammo che per nostra fortuna la prof non era ancora arrivata, data la confusione che c'era in classe. Chi urlava, chi giocava col cellulare, chi chiacchierava per fare conoscenza, chi cercava di abbordare. Solo uno se ne stava da solo senza parlare. Era seduto tranquillamente con i piedi sul banco mentre si dondolva con la sedia ascoltando della musica attraverso l'I-pod nelle orecchie. Sinceramente non sapevo come riusciva a sentire una sola nota, dato il rumore assordante e fastidioso che vi era quella classe, anche se chiamarla classe era troppo. Era strano quel ragazzo. Pelle ambrata, capelli neri, con qualche ciocca bionda alzati in un ciuffo, perfetti .. viva il risparmio del gel.
Occhi color nocciola grandi contornati da lunghe ciglia, mente le labbra erano rosee e carnose. Aveva un'espressione seria, e probabilmente era questo il uo carattere; probabilmente non conosceva nessuno, o semplicemente non ci teneva più di tanto a farlo. Indossava una maglietta abbastanza attillata che metteva in risalto la robusta muscolatura, ma non troppo esagerata, la quale di certo era stata notata da certe ragazze che gli sorridevano mentre accavallavano le gambe e si impettivano come galline. Che offesa a quei poveri animali. Io e Hope trovammo due banchi vicini dietro al figo che ascoltava la musica, e solo una volta posizionatami al mio posto notai che i suoi pantaloni erano all'altezza della base del sedere. Cominciavo a ricredermi sul fatto che fosse un ragazzo serio.

Nel frattempo vidi che tutti si misero a sedere e in classe cadde un silenzio tombale, e solo quando vidi una tipa alquanto vecchia entrare in classe capii che era la prof di chimica, anche se, data l'altezza, si direbbe una bambina di quarta elementare. Occhiali sul naso, capelli a caschetto palesemente tinti di un bindo-castano misto ai capelli grigi. Indossava vestiti abbastanza all'antica: Gonna lunga, camicia e scarpe eleganti. Certo che se tutti i prof delle superiori hanno questi gusti siamo messi male. Quasi quasi rimpiangevo le medie. No, scherzavo. Subito fecimo le presentazioni, che duraro cinque minuti scarsi in totale. Passarono due ore di pura noia, con qualche risata per le battute dello stupido di turno della classe. Anche se era il primo giorno potevo affermare che di stupidi ce n'erano tanti.

Suonò la campanella della ricreazione, io e Hope scendemmo al piano di sotto per prendere qualcosa alla macchinetta. Mentre attraversavamo il corridoio ci siamo messe a conversare su cosa pensassimo della scuola e sui prof, ero così distratta che andai a sbattere contro il muro. Prima ancora di alzare lo sguardo mi misi a parlare a macchinetta istericamente. "E' solo il primo giorno e comincio ad andare contro i muri, e dire che siamo solo alle prime ore" Nel frattempo sentivo due risate, ma una di quelle era sconosciuta. "Guarda un po', questo muro sa anche parlare" mi prese in giro una voce davanti a me. Mi ero paralizzata. Alzai piano piano lo sguardo e vidi che il muro era il figo che ascolta la musica in classe con me. Io ero immobile mentre lui mi guardava con un sorriso sghembo, ad un certo punto abbassò lo sguardo, ed io insieme a lui.
 Solo in quel momento mi accorsi di dove era appoggiata la mia mano. Dire che ero diventata un peperone è poco. "Uhm, se vuoi facciamo dopo, ora ho da fare" disse con nonchalance guardandomi divertito. Mi spostai immediatamente dalla posizione sconveniente e sbuffai. "Non te l'ho fatta apposta" mi giustificai innervosita dal suo comportamento. "Certo, dicono tutte così" ammiccò prima di andarsene facendomi l'occhiolino. La mia teoria sul fatto che fosse seria si era sotterrata.
Ormai il mio viso era più rosso dei miei capelli, mi mimetizzavo alla perfezione. Mi voltai trovando la mia amica che stava ancora ridendo tenendosi la pancia, appoggiata al muro. Ad un certo punto si è messa a tossire, probabilmente le era andata di traverso la saliva. Io mi limitavo a guardarla a braccia conserte con la faccia da offesa.
Dopo pochi secondi sentimmo la campanella trillare, e ciò stava ad indicare che la ricreazione era finita, e per colpa del tipo non ero riuscita a mangiare niente, e stavo morendo di fame. E quando avevo fame ero irritabile.

Tornai in classe borbottando monologhi senza senso, lamentandomi del fatto che sentivo più il lamento del mio povero stomeco che le parole che mi stava rivolgendo Hope, probabilemnte convinta che la stessi ascoltando. Riposi i libri dell'ora precedente nell'armadietto, per poi prndere quelli della materia che avrei avuto ora. Piccolo particolare .. non sapevo che materia avevo. Sbuffai sonoramente, facendo per prendere il foglio degli orari dalla tracolla, ma la mia amica mi precedette "Dio, Lith. Ora hai latino" mi rimproverò la bionda.
"Grazie. Sei utile sai ? Mi sapresti dire dov'è l'aula di latino ?" chiesi facendo gli occhi dolci.
"In fondo a destra" rispose annoiata, chiudendo l'armadietto, per poi andarsene dopo andarsene dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia. Mi concentrai intensamente, cercando di ricordare quale fosse la destra, e una volta compiuta la missione, mi diressi verso l'aula trascinando i piedi per i corridoi ormai quasi vuoti.

 C'erano solo due posti liberi: uno in prima fila vicino ad un grassone sudaticcio o quello vicino al tipo contro cui sono andata contro prima, in ultima fila. Optai per la seconda, anche se non ero molto convinta della mia scelta. Mentre mi dirigevo verso il mio banco - strisciando i piedi, ovviamente - il moro alzò la testa, notando che qualcuno si avvvicinava e sul suo volto apparve un sorriso sghembo che non accennava a svanire. Sbuffai sedendomi.
"Vedo che non riesci proprio a starmi lontana .." ammiccò guardandomi mentre ero intenta a spostare tutta la sua roba che era sul mio banco col braccio. Quando finii il mio lavoro notai che lui mi stava ancora guardando aspettando che io finissi la sua frase.
"Non ti dirò il mio nome, sia chiaro" gli risposi freddamente.
"Piacere mio, Zayn Malik". Era irritante, e dire che all'inizio mi è parso un tipo serio. Mi rigirai in avanti prendendo fuori il materiale, fino a quando non mi interruppe di nuovo.
"Sai che credo di averti già vista ?" disse pensieroso con il mento tra il pollice e l'indice, mentre guardava in un punto indefinito.
"Durante la ricreazione, forse ?!" gli risposi con fare ovvio.
"Intendo prima delle superiori" mi guardò, come se ciò lo potesse aiutare a ricordare qualcosa che non esiste.
"Pff. Io non frequento gente così stupida". A quel punto si mise a ridere sonoramente. Non era una risata fastidiosa, anzi. D'un tratto si fermò e mi fissò. Si sbattè la fronte con la mano con un lungo "Aaaaa, ma certo!".. Io continuavo a non capire. "Tu sei quella tappa che mi veniva dietro alle elementari !" Disse tutto ad un tratto. Ricordai tutto: alle elementari avevo una cotta per un ragazzino, mentre lui non faceva altro che prendermi per il culo per la mia statura. A quel ricordo mi girai ignorandolo e non degnandolo del minimo sguardo, e lo stesso fece lui, che dopo uno dei suoi sorrisi sghembi, si girò e non mi parlò.
Dopo quel ricordo il mio odio per lui non fece altro che crescere. Avevo sofferto moltissimo per quella cotta, e lui non faceva altro che umiliarmi davanti a tutti e prendermi in giro.

Finite le lezioni mi avviai verso l'uscita, dove Hope mi stava aspettando. "Ehi Lith" mi chiamò tutta raggiante.
"Ciao" dissi stanca.
"Ehi, tutto a posto?" chies preoccupata
"Tranquilla" finsi un sorriso.

Durante il tragitto verso casa non fece altro che parlare dei prof e della scuola. Io mi limitai ad annuire e rispondere con frasi monossilabiche. Ad un tratto le nostre strade si dovettero dividere, così tentai di prendere la strada per casa mia,ma Hope mi fermò per le braccia
"Ehi, Lith, se c'è qualcosa sai che puoi dirmelo. Non ti sto obbligando, ti sto dicendo che se hai bisogno io ci sono" Mi rassicurò sorridendo. Io non le risposi, semplicemente la abbracciai.
"Ti voglio bene" dicemmo all'unisono.

Scesa dall'austobuss, notai che dall'altra porta scendeva Malik; feci una smorfia di disgusto che avrebbe vinto il nobel solo per quanto fosse strana. Misi le cuffie e mi incamminai verso casa tra le note della voce di Bruno Mars
Mi misi a canticchiarla durante il tragitto, fino a quando non sentii delle risatine dietro di me. Mi girai intorno e riuscii a vedere solo un Malik che sghignazzava.
Borbottai un "Sei una persecuzione" prima di rigirarmi seccata e continuare il tragitto per casa mia. Sentivo un mal di testa incredibile alla testa: appena arrivata sarei andata a dormire. Sentii una presa salda su miei polsi da dietro, potevo già immaginare chi era. Mi girai con uno sguardo da esorcista, tanto per fare capire a Malik che non avevo la minima intenzione di parlargli, ma lui ovviamente faceva finta di non capire.
"Cosa ti è preso oggi ?" mi disse tutto calmo,riferendosi al mio sbalzo d'umore avvenuto in classe, ma non funzionava, non con me.
"Non è una cosa che ti riguarda Malik"cercai di rispondere nel modo meno scorbutico possibile, ma il tono freddo, quello restava comunque.
"Allora perchè oggi te la sei presa ?" ammiccò divertito.
"Bastardo" Sputai quella parola come veleno, schifata dalla persona che mi ritrovavo davanti. Feci per girarmi, di nuovo, ma mi si presentò davanti con un aria tutt'altro che uguale a quella precedente. I suoi occhi non emanavano nessuna emozione, non c'era più il suo sorriso sghembo, la sua maschella era rigida e i suoi muscoli tesi. Lo vidi avventarsi su di me tenendomi i polsi con una forza disumana contro il muro. Sbattei la testa, che ora mi faceva più male di prima. Le sue mani possenti sui miei polsi fermavano la circolazione. Provavo un dolore allucinante che si propagava sempre di più dalla testa al resto del corpo. Speravo con tutta me stessa di non avere un bernoccolo sulla nuca, in quel caso non sarebbe finita bene per uno di noi due.

Lui continuava a guardarmi nello stesso modo, e io reggevo il suo sguardo, o almeno ci provavo. Avevo le lacrime agli occhi per il dolore o per qualche altro motivo che non saprei definire. Nel frattempo il mio Ipod era finito per terra, probabilmente rotto. "Cos'hai detto ?" mi domandò lentamente, come volesse cambiare le mie parole col pensiero. Ricacciai le lacrime dentro, non volevo mostrarmi debole come avevo fatto da piccola. Questa è la nuova Lilith: non mi faccio abbattere, non da lui. "B-a-s-t-a-r-d-o, sei per caso diventato analfabeta, Malik? Se no mi dispiace, vallo a cercare sul dizionario, ammesso che tu sappia leggere" Risposi gelida e più seria che mai, nonostante il mio tono ironico. Strinse ancora di più la presa sui miei polsi se possibile, o forse ho sentito il dolore maggiormente perchè si era mosso.Ora era più rilassato, ma comunque con aria dura. Il solito ghigno riapparve sul suo viso, che ora mi guardava con ancora più decisione.
"Parla la bambina che andava dietro a Malik, hai una bella faccia tosta, sai, piccola ?" rise leggermente.Si avvicinò maggiormente a me, quasi a far sfiorare i nostri corpi. Potevo sentire il suo profumo dolce, al contrario di chi lo portava, inebriarmi i sensi. Il suo alito sapeva di menta e liquirizia. Mi rendo conto solo ora che feci più caso a questo che al dolore che stavo provando. Feci una smorfia di disgusto alle sue parole, ma in fondo aveva ragione.
Resta il fatto che non gliel'avrei data vinta in questo modo. Risi leggermente, tanto per mostrargli la mia indifferenza alle sue parole, cosa di certo non vera.
"Dici bene Malik, andava. Sai, sono cambiata da allora. Ma noto con mio disgusto che tu sei ancora lo stesso stupido bambino infantile" Ora il sorriso sghembo era sul mio viso, per quanto il dolore me lo permettesse. Sul suo era ritornata un'espressione seria alle mie parole, ed è questo che volevo, l'avevo colpito e affondato... o almeno credevo.
"Malik, lasciami, devo andare" sbottai spazientita.
"Altrimenti?" Mi provocò.
"Altrimenti ti trovi senza attributi" dissi secca.
Non sapendo cosa rispondere si limitò a stringere ancora di più la presa sui miei polsi. Ma quanta palesta fa questo ?!
Questa volta il dolore era davvero insopportabile e gemetti. Le lacrime offuscarono la mia vista e questa volta mi fu impossibile ricacciarle dentro. Mi sentivo girare la testa, non ce la facevo più. Sentivo che le mie gambe avrebbero ceduto da un momento all'altro. La testa sembrava più pesante del solito e cadde sulla spalla del moro. "Zayn" riuscii a sussurrare tra i singhiozzi. A quel punto vidi solo buio: svenni.




# I will try everything to make you come closer to me. Baby, do You believe ? It's not just a phase
Victorius-
Hi everybody ! lol Ora mi comporta da persone civile, promesso. *NonÈVero*
Avete visto che sono riuscita a fare la "e" maiscola con l'accento ? lol Si fa con Alt+212 *SiSenteUnaFiga*
Passiamo al capitolo .. Questa è la mia prima storia, e si nota, dato che fa abbastanza pena D:
Cosa ne pensate di Malik versione "Bad Boy", cosa che non penso affatto perchè Zayn è un ragazzo fantastico u.u
Passiamo oltre .. Volevo avvertirvi che gli altri membri del gruppo compariranno dopo un bel po' di capitoli, dato che nei primi mi concentrerò sulla tragica *lol* vita amorosa della protagonista.  Cosa succederà a Lith ora ? Lo so solo io perchè ho i capitoli pronti fino all'undicesimo, quindi cercherò di pubblicare ogni tre-quattro giorni, in base alle recensioni. Quante di voi sono innamorate della canzone "Love the way you lie" di Eminem e Rihanna, come me ? *non c'entra niente*
 Dopo questo mi dileguo veramente. Un Bacio a tutte.
_iaas







Tiè! sbavate u.u







Tadaaan ! Questa è Lilith, nonchè la protagonista.
Cosa ne pensate ? Boh, volevo qualcosa di particolare ..


E lei è Hope lol . Cosa ne pensate ?
Per me Ashley Benson è una meraviglia u.u

  
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